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  • 16 ore fa
ROMA (ITALPRESS) - "Il tema di un fisco più giusto e sostenibile per cittadini e imprese è cruciale per lo sviluppo economico del nostro Paese". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel corso del suo intervento in videocollegamento al convegno "Il difficile finanziamento del welfare italiano", organizzato da CIDA - Confederazione Italiana Dirigenti e Alte Professionalità. "Se vogliamo avere più risorse per infrastrutture, ricerca e sicurezza, serve un sistema fiscale più equilibrato. Noi crediamo che il fisco non debba frenare la crescita. Il governo sostiene una battaglia di giustizia e libertà per un fisco più leggero, semplice, trasparente ed equo", ha aggiunto.

sat/mca1
(Fonte video: Cida)

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Trascrizione
00:00Il tema di un fisco più giusto e sostenibile per cittadini e imprese è cruciale per lo sviluppo
00:09economico del nostro Paese. L'80% del gettito dell'IRPEF grava sul ceto medio, un dato che
00:15ci deve far riflettere. È un chiaro disequilibrio se pensiamo che è sul ceto medio che gravano i
00:21costi di pensioni, sanità, assistenza e istruzione. Se vogliamo avere più risorse per infrastrutture,
00:27ricerca e sicurezza, serve un sistema fiscale più equilibrato. Il rischio è chiaro, un sistema
00:34fiscale disequilibrato che penalizza chi produce il lavoro senza garantire una copertura sostenibile
00:39dei bisogni collettivi. Noi crediamo che il fisco non debba frenare la crescita. Ci battiamo
00:44per avere un fisco dialogante e che guardi al futuro volano di investimenti, di posti di
00:49lavoro e di benessere. Per questo il Governo sostiene da sempre una battaglia per un fisco
00:55più leggero, semplice, trasparente ed equo. È una battaglia di giustizia e di libertà.
01:01Bisogna alleggerire la pressione fiscale su salari e stipendi, lasciando più risorse
01:05in busta paga. Vanno detassati gli straordinari, i premi di produzione, penso anche alle tredicesime.
01:12In parallelo dobbiamo favorire l'emersione anche attraverso le nuove tecnologie e la digitalizzazione.
01:18Dobbiamo sostenere la crescita e la competitività del nostro tessuto produttivo, una priorità che
01:22portiamo anche in Europa. Servono investimenti. Dobbiamo evitare la desertificazione industriale.
01:30Questo dimostra che il nostro approccio è concreto. Per esempio, penso alla possibilità
01:34di anticipare gli ammortamenti fiscali. Dobbiamo sostenere le imprese nell'innovazione,
01:39nella ricerca, nei settori ad alta tecnologia. Il Piano 5.0 rischia di non sfruttare tutte le
01:46risorse europee a disposizione, lasciando in espresso un potenziale di 6 miliardi. Dobbiamo pensare
01:52allora ad una nuova misura per superare il Piano 5.0, garantendo continuità e stabilità
01:58agli investimenti. Penso ad interventi come il rilancio del credito d'imposta, al rinnovo
02:04e semplificazione dell'IRES premiale. Dobbiamo sollecitare i fondi pensioni e le casse di previdenza
02:10ad investire di più nelle nostre piccole e medie imprese, valorizzando Borsa Italiana.
02:15Il nostro tessuto produttivo va liberato da lacce e laccioli. Non dobbiamo dimenticare
02:20la giusta attenzione da riservare alle professioni, alle partite IVA ed ai manager. Un fisco orientato
02:28alla crescita è un potente motore di sviluppo per il nostro Paese, anche per contenere il debito pubblico.
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