RIMINI (ITALPRESS) - "L'agricoltura da sempre ha pagato il conto alla fine della giornata; su tutti i trattati internazionali, quando si trattava di chiudere l'accordo, è sempre stata l'agricoltura la cenerentola. Credo che sia arrivato il momento di dire basta. Il mercato americano è importante e capisco che la parte dell'automotive avesse necessità di avere dazi più bassi rispetto a quanto pagava prima, ma non è pensabile che il conto lo paghi l'agricoltura perché nel dibattito tra Usa e Ue c'è scritto in maniera chiara che l'Ue si impegnerà ad aumentare le importazioni dei prodotti agricoli dagli Usa, questo non è possibile". Lo afferma il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, a margine del Meeting di Rimini. xb1/fsc/mca1
00:00L'agricoltura, da sempre, da sempre, ha pagato il conto alla fine della giornata.
00:09Tutti i trattati internazionali, quando si trattava di chiudere l'accordo, è sempre stata l'agricoltura, la ce n'è proprio.
00:16Io credo che sia arrivato un momento di dire basta. Il mercato americano è un mercato importante.
00:21Io capisco che tutta la parte dell'industria dell'automotive avesse necessità di avere tassi più bassi rispetto a quelli che pagava fino a qualche giorno fa,
00:31però non è in questo momento pensabile che il conto lo paghi l'agricoltura, perché comunque nel dibattito che verrà nelle prossime settimane tra Stati Uniti e Europa,
00:41c'è scritto in maniera chiara che l'Unione Europea si impegnerà per aumentare le importazioni di prodotti agricoli da parte degli americani.
00:49Scusate, io credo che ci sia un settore che ti ha dato garanzie, che ti ha stabilito, che è l'agricoltura italiana ed europea in particolare.
00:55E non è possibile che da una parte paghiamo i tassi e dall'altra parte anche aumentare le importazioni.
01:01Questo chiediamo da parte del legislatore europeo, ma di un'attenzione, perché non può essere sempre solo l'agricoltura a pagare il conto,
01:06perché considerate che il 15% di tassi, nella precedente amministrazione di Trappa, con i tassi al 20% su vino francese e vino spagnolo,
01:15significò all'epoca una diminuzione, una contrazione di vendite del 24%.
01:20Quindi se andiamo per analogia, significa che noi avremo una diminuzione di vendite nel mercato europeo,
01:25come i tini italiani, i tini europei, i formaggi italiani, i formaggi europei, i pasta e tutti i nostri prodotti,
01:31probabilmente della stessa percentuale.
01:33O al contrario, ammesso in un concetto che non dobbiamo avere una diminuzione della quantità prodotta,
01:39dall'altra parte, significerà un minore valore aggiunto trasferito alla filiera iniziale
01:44e si direbbe che facciano i carichi del tassio.
01:47Allora, o comprimiamo l'immagine dell'agricoltore o dall'altra parte dobbiamo comprimere l'automentività.
01:53E credo che sia un grosso errore da parte dell'amministrazione europea.
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