Ambra Angiolini sè confessata e confidata, ospite di Giovanni Veronesi alla Festa del Cinema del Mare di Castiglione della Pescaia. Intervistata da Piera Detassis e dallo stesso Veronesi, l'attrice davanti a una platea gremitissim ha raccontato presente e passato, professionale e umano, con ironia e grande schiettezza, raccogliendo più volte gli applausi del pubblico. Arrivata con il regista del suo ultimo film Afrodite, Stefano Lorenzi - proiettato all'interno della rassegna di Castiglione della Pescaia – ha parlato dei suoi esordi nella famosa trasmissione di Gianni Boncompagni Non è la Rai. Uno show che l'ha resa ancora giovanissima estremamente famosa, e allo stesso tempo l'ha esposta a critiche anche molto feroci. «Quando mi chiedono del mio passato, sperano tutti nel torbido e quando racconto che il lavoro che faccio mi ha salvata, mi ha tolto da altre situazioni, ci rimangono male. Mi sembra di far torto a qualcuno raccontando che per me non è andata male. Ho incontrato la cultura, l'arte, ho potuto scegliere, ho detto un sacco di no. Non mi sento una persona sfortunata... Diciamo che certi comportamenti in esterno sono stati atroci, nessuno si chiedeva "Come sta questa ragazzina di 15 anni?” Il “come stai?“ me lo hanno chiesto forse in due. Mi dicevano che non ero capace, che ero scema, ero grassa, ero ignorante...».
00:00Tutti quando sperano che io racconti il mio passato hanno l'ambizione del torbido, della storia nera, delle violenze subite
00:10e quando gli racconto che in realtà a me il mestiere che faccio mi ha anche un po' salvata, mi ha tolta da altre cose, altre situazioni
00:19ci rimangono male perché il torbido è legato a una trasmissione che lo so, adesso mi reclama sul set, lo porta via? No, è un mio collega, non voglio
00:35è Aper, no, dai, siamo amici, dai, no, mi sembra di far dispiacere a qualcuno raccontando che in realtà per me non è andata male
00:50cioè io davvero ho incontrato la cultura, l'arte, ho potuto scegliere, ho detto un sacco di no anche quando se ne parlava meno
00:58quindi non mi sento una che ha fatto qualcosa all'interno delle persone che l'hanno formata sfortunata
01:06diciamo che certi trattamenti all'esterno sono stati un po' atroci, cioè nel senso che nessuno si chiedeva
01:17ma come sta questa ragazzina di 15 anni, cioè il come stai me l'hanno chiesto forse in due
01:22più che dirmi invece che appunto non ero capace, ero scema, non funzionavo, ero grassa, ero ignorante
01:29insomma non è che si sono proprio trovati dei sinonimi, ecco con me le parole hanno abbastanza grezze e anche rupestri
01:37però io ho accettato anche la forma rupestre della vita, ecco
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