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  • 2 mesi fa
L'autopsia sul corpo di Stefano Argentino ha confermato che l'assassino di Sara Campanella si è tolto la vita impiccandosi in cella senza responsabilità di terzi. I funerali saranno celebrati domani a Noto. Intanto nell'inchiesta entra anche il Ministero di Giustizia come responsabile civile

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Trascrizione
00:00Stefano Argentino si è suicidato nel bagno della sua cella del carcere di Gazzi
00:04impiccandosi con un lenzuolo. Non ci sono responsabilità di terzi nella morte
00:09dell'assassino di Sara Campanella. Il cadavere non presentava lesioni o
00:13escoriazioni, nessun elemento che facesse pensare ad una precedente
00:17colluttazione. E' quanto emerso dall'autopsia eseguita ieri all'obitorio
00:21del Policlinico dalla professoressa Daniela Sapienza alla presenza dei
00:25consulenti della famiglia del giovane e degli indagati. Eseguiti anche gli esami
00:29tossicologici per stabilire se abbia ingerito farmaci i cui risultati si
00:33conosceranno fra 90 giorni. Argentino dunque è morto per asfissia. Quando sono
00:38intervenuti gli agenti di polizia penitenziaria per il 27enne di Noto non
00:42c'era più niente da fare. Il giovane è stato trasferito nell'infermeria del
00:46carcere dove i medici hanno tentato inutilmente di rianimarlo. La salma è
00:51stata già restituita ai familiari. Domani alle 11 nella chiesa del Panteon a Noto
00:55saranno celebrati i funerali. Intanto prosegue l'inchiesta condotta dal
01:00procuratore capo di Messina Antonio D'Amato e dalla sostituta Anna Maria
01:03Arena. Nel fascicolo finisce ora anche il Ministero della Giustizia come
01:08responsabile civile poiché la morte di Argentino è avvenuta in carcere e fra i
01:13sette indagati vi sono appunto dipendenti del Ministero. Il provvedimento
01:17aveva raggiunto la direttrice del carcere Angela Sciavicco, la vice direttrice
01:21Roberta Bulone, l'addetta ai servizi trattamentali dell'istituto di pena
01:25Letizia Vezzosi, l'equip di psichiatri e psicologi che hanno avuto in cura
01:29argentino. Il quesito più importante al quale l'inchiesta giudiziaria dovrà
01:33rispondere è se fossero adeguate le misure detentive alle quali era
01:38sottoposto l'assassino di Sara, se sono state rispettate tutte le misure
01:42necessarie ad evitare il suicidio e capire le ragioni per le quali da circa due
01:46settimane era stato declassato il regime di stretta sorveglianza inizialmente
01:51imposto ad Argentino. Il giovane dal primo momento aveva manifestato intenzioni
01:55suicide, in carcere aveva rifiutato il cibo e per 15 giorni anche l'acqua, tanto da
02:01finire completamente disidradato in infermeria. Dopo i colloqui con
02:04psichiatri e psicologi però la stretta sorveglianza gli era stata revocata.
02:08Due settimane dopo Argentino ha messo in atto il suo piano di morte, il secondo nel
02:13giro di quattro mesi dopo quello atroce costato la vita alla povera Sara.
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