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Conduce Marina Turco
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NovitàTrascrizione
00:00Buona domenica, questo è TGS7, il nostro rotocalco settimanale.
00:22Ci siamo lasciati alle spalle giornate davvero complicate sul piano delle notizie che arrivano riguardo a inchieste sulla sanità in Sicilia.
00:33Non voglio aprire questa puntata occupandoci subito di questi argomenti, ma voglio cominciare con una storia che comunque ha a che fare con la sanità che non funziona e che in questa dimensione rischia di travolgerci in Sicilia.
00:47Voglio ricordare Maria Cristina Gallo che domani sarà stato un mese e mancata all'affetto, alla vita, all'amore dei suoi cari.
00:59Ne voglio parlare con il marito che ci ha raggiunti qui in studio e che ringrazio davvero con sentimento di aver accettato il nostro invito, Giorgio Tranchida.
01:09Un mese nel quale, le chiedo subito, lei e i suoi figli avete raccolto una sfida, la sfida di Cristina che voleva a tutti i costi invertire la tendenza di una sanità capace di fare male fino alle estreme conseguenze,
01:29per i suoi ritardi, per la sua caoticità, per i pasticci che contiene al suo interno. È così?
01:35Sì, è una sfida importante, speriamo di esserne all'altezza. Cristina aveva lanciato questa sfida alla società, nel senso che una volta scoperta la malattia e capito che aveva accaduto il danno,
01:55a quel punto si è resa subito conto che bisognava fare qualcosa. C'era tanta gente nelle sue stesse coalizioni e che non sapeva di essere ammalata.
02:05Quindi c'erano oltre 3.300 casi di pazienti non avvisati, a cui non era stato comunicato un esito dell'esame istologico, come dire, un elemento fondamentale per una naturale cura.
02:19Come vi siete resi conto di numeri così esponenziali? Nel frattempo vediamo queste foto stupende di Cristina, di voi, di voi tutti, di questa bellissima famiglia di Mazzara del Vallo. Come ne siete accorti?
02:31A me se ne è accorta per prima Cristina, perché a parte il caso suo personale, l'ha dovuto chiamare un avvocato per avere un esame istologico dopo oltre 8 mesi,
02:47si è accorta per caso quando è andato a ritirare i documenti dalla cartella clinica, da un impiegato che era nell'archivio,
02:54a saputo che come lei c'erano oltre 3.000 persone che borsavano le stesse collaborazioni, quindi diciamo non era una unità.
03:03E questo è quello che deve far riflettere. Se quando è piegato e la conoscenza di questo forte ritardo,
03:11è pensabile che altre non sapessero? Quando c'è voluta Cristina?
03:16Forse sì, dottore, tranquilla, forse c'è voluta Cristina e bisogna fare in modo che questa perdita non sia stata inutile.
03:26Le chiedo per questo, non si emozioni perché mi emoziono anche io con lei altrimenti.
03:32Non lo voglio coinvolgere su quello che sta accadendo in questi giorni, le chiedo soltanto, tutto torna secondo lei a guardare quello che sta succedendo?
03:40Guardi, è una mia scelta, non voglio assolutamente in qualsiasi maniera legare quello che è accaduto a Cristina, ai 3.300 casi, alla mia famiglia con queste vicende.
03:59Non ritengo che sia la sede adeguata per poter esprimere il mio pensiero, che ovviamente permane, ma sono delle cose molto diverse, a mio parere.
04:14Mia moglie ha lottato per la vita e ha lottato per gli altri e non ha mai voluto lei stessa usare i linguaggi violenti, i linguaggi che in qualche maniera richiamassero a rabbia.
04:32Lei diceva che non mi possa permettere questo sentimento, invece ha trasformato questo sentimento, questa buonasera, in un aiuto per gli altri.
04:42Il mio amico ci ha provato, l'ho anche ottenuto, perché mio amico ha ricevuto, fortunatamente era ancora in vita, quando ha ricevuto delle nazioni, da tante, da tante, che la chiamavano, perché grazie a lei avevano avuto un'effetto logico,
04:59c'è chi addirittura ha detto mi ha salvato la vita e che purtroppo ha fatto sul letto di morte.
05:04Quello di questo era il messaggio che mio amico voleva inviare alla società, svegliatevi, la sanità, la salute è un diritto da tutti, quindi assolutamente come la malattia è democratica,
05:21non fa distinzione, è anche la cura dell'essere democratica.
05:28Senta un po', dottore Tranchida, c'era stata anche una scelta da parte vostra, quella di cure in una struttura pubblica,
05:36la scelta fatta da due professionisti, da due persone di livello culturale alto non era un ripiego,
05:42il fatto di credere nella sanità pubblica si è rivelato purtroppo un boomerang, ma lo rifareste?
05:49Sì, perché noi siamo entrambi tra l'altro impiegati pubblici, noi credevamo e crederemo nelle istituzioni pubbliche
06:00che ci sono fidate e affidate ad un ospedale del territorio, anche perché la diagnosi, diciamo, pre-intervento era di un fibroma uterino,
06:10che seppur non sia un intervento semplicissimo è comunque un intervento considerato quasi di routine,
06:16quindi non avevamo nessun elemento, nessun motivo per non fidarci.
06:20Se noi non ci fidiamo, anche per queste piccole, tra virgolette piccole, non è vero, perché poi un intervento è sempre un intervento,
06:28allora va a dire che non c'è da una speranza.
06:31Se noi bisogna vedere la gestione della sanità, non tanto il cittadino che deve ricorrere necessariamente
06:40appunto paralisi per andare a curarsi.
06:43240 milioni all'anno di gente che va a curarsi fuori dalla Sicilia, sono dati enormi.
06:51Volevo anche chiederle che cosa è cambiato anche nella vostra interlocuzione con l'apparato pubblico
06:59dove Maria Cristina è stata curata, anche da lì è arrivata qualche voce, delle scuse.
07:06Mi dica qualcosa.
07:07Purtroppo non è di tutto ciò.
07:11Noi siamo diventati a un certo punto trasparenti.
07:15Noi non siamo nemmeno…
07:17Ho venuto tante volte anche l'impressione che noi non siamo nemmeno diventati un problema,
07:22nemmeno un fastidio, perché non siamo nemmeno alzati a una voce di solidarietà,
07:27una richiesta di sopporto, l'effetto di sopporto che potesse essere logistico, psicologico.
07:34Noi non abbiamo…
07:34Era un problema risaltato nostro.
07:39E anche quando la vicenda ha assunto il Camerano nazionale,
07:44la fine si è pervosto fino ad oggi.
07:50Senta un po', adesso non la voglio fare commuovere,
07:53però vorrei parlare anche di questo nuovo corso e della sua scelta di testimoniare,
07:59di diffondere anche il pensiero di Maria Cristina.
08:03Penso che in questo abbia trovato l'accordo con i suoi figli,
08:06uno è grande, maggiorenne, lavora, fa il poliziotto, l'altro studia.
08:10Questa è l'eredità che vi lascia Maria Cristina?
08:12È molto pesante anche, come dire, Cristina…
08:16Era tantissimo, era ragionabile, però con tutto quello che aveva addosso,
08:28con la sofferenza e purtroppo anche l'aspettativa di vita stretta, corta,
08:36comunque si è sacrificata.
08:38Ha sacrificato il suo podere, il suo dolore, perché era una donna molto discreta.
08:45Faceva tanto e la faceva in silenzio.
08:48A quel punto era lei, come da appeso coraggio.
08:50Ora noi pensiamo questo, se l'ha affatto lei, e io non sono ammalato,
08:56se l'ha affatto lei in quelle condizioni,
08:59e penso che sia doloroso,
09:02che valga veda questa fiammella,
09:06e che si continua a parlare e soprattutto si continua a stimolare le coscienze.
09:11Quello che io dico non posso farlo da solo,
09:13questo sarebbe troppo grosso o anche, come dire, qualche difficoltà.
09:20Quello che mi aspetto e che si aspettava Cristina
09:23è che si solleva in una voce, diciamo, dal popolo,
09:26cioè, semplicemente sempre con lo stesso tono.
09:29Vi ha notato anche il vicepresidente della Camera, lo possiamo dire,
09:33Giorgio Mugè, tra l'altro anche il giornalista,
09:35è cresciuto qui professionalmente al giornale di Sicilia.
09:39È stata una mano spontanea, vi siete rivolti voi a lui,
09:42gli avete detto, ci sono 3.000 persone,
09:43senza un esame istologico attraverso il quale provare a curarsi.
09:49Noi conosciamo Giorgio da quando eravamo ragazzini a Mazzara,
09:53e sapevamo la sua sensibilità,
09:55della sua attenzione per il territorio,
09:57nonostante lui, diciamo, non viva più a Mazzara,
10:00e abbiamo scambiato una parte aperta,
10:03perché quando l'abbiamo contattato,
10:06ovviamente anche lui, di nostro sorpreso,
10:09mi ha fatto immediatamente,
10:11ha fatto una prima interrogazione parlamentare,
10:14e ha battuto, cioè, non ha solo fatto l'interrogazione parlamentare,
10:18ha continuato a spingere per avere informazioni,
10:20per sterilare le strutture sanitarie,
10:23e ha dovuto fare una seconda,
10:24perché la prima ovviamente non era andata a buon fine,
10:27ed è stata finalmente,
10:29perché da lui, allora,
10:31si è cominciato a muovere anche,
10:33diciamo, il materiale,
10:35le benefiche da parte del ministro,
10:38da parte delle regioni,
10:40allora, diciamo,
10:41la cosa, come dire,
10:42ha cominciato ad avere anche un aspetto più operativo.
10:46Da lui, insomma,
10:46poi è stata accaduta tutta una serie di procedimenti
10:49che hanno portato a seguire
10:52in tempi ragionevoli,
10:54in viazioni astrologici,
10:55tanto che oggi,
10:56grazie a questo intervento,
10:59ovviamente,
10:59grazie a Castello,
11:02adesso,
11:03i tempi che si sono passati,
11:04sono i tempi di quattro giorni,
11:07sono i tempi che si sono passati,
11:09sono i tempi di la proporzione fra 8 mesi e 15 giorni.
11:11E questo è, diciamo,
11:12un altro punto,
11:13spunto di riflessione,
11:14che purtroppo,
11:16poi mi dà amarezza,
11:18che ci ha voluto una Cristina Lallo,
11:22che se io avesse avuto,
11:24se Cristina,
11:25se io avesse avuto,
11:26la fortuna di un'altra Cristina Lallo,
11:29da un'altra,
11:30adesso non ci trovate in questa condizione.
11:32Adesso ci siete voi,
11:33ci siete voi.
11:34Eh sì,
11:34qualcuno si è dovuto sacrificare,
11:36questa è stata Cristina.
11:37Senta, volevo chiederle,
11:38ci sono indagati,
11:39questa vicenda,
11:41ovviamente,
11:42è al centro di un'inchiesta
11:44molto ampia,
11:45molto larga,
11:46ma che cosa vi aspettate?
11:47Cosa si aspetta?
11:48In termini di giustizia,
11:50però,
11:50riempiendo questo termine
11:52di qualcosa di vero,
11:53di concreto.
11:54Eh sì,
11:55io ho assolutamente piena fiducia,
11:58ma quello che mi aspetta
11:59non è soltanto
12:01il riconoscimento
12:03delle colpe,
12:04dei damini,
12:06ma è una presa piena
12:07di coscienza
12:08da parte
12:09di tutti
12:11per prems,
12:12le prems
12:13quelle che gestiscono
12:15la nostra sanità,
12:17la nostra salute,
12:18il governo nazionale,
12:19il governo regionale soprattutto,
12:21affinché comprendano
12:22che cosa è veramente successo,
12:25perché è chiaro
12:26che alla fine
12:26delle responsabilità
12:27e dell'orto nonno
12:28non si volerà
12:30semplicemente...
12:31Ma è pronto a una battaglia,
12:32perché sarà una battaglia giudiziaria,
12:34le aule di tribunale
12:35risparmiano
12:36le cosiddette vittime secondarie,
12:39no?
12:40È un rischio
12:41che vale la pena correre.
12:43Sì.
12:44Se uno
12:45c'è una sfida
12:47di essere pienamente
12:49consapevole
12:49delle rischi
12:50che si possono correre,
12:51me ne rendo conto,
12:54però
12:54per questo dico
12:57è una battaglia
12:58che in questo momento
13:00mi vede
13:00protagonista.
13:02Quello che io mi aspetto
13:03è che ci siano tanti altri.
13:05anche in una diretta nota
13:07con gli altri
13:07in una vicenda
13:09di questo genere
13:10che si sentono
13:11chiamati
13:11a dire qualcosa.
13:15Qual è il prossimo
13:15appuntamento?
13:17A che punto
13:18è la causa?
13:19Quando comincerà?
13:21Allora,
13:21in questo momento
13:22hanno avuto inizio
13:24le operazioni
13:26peritali,
13:27quindi è stato fatto
13:28un incidente probatore,
13:29sono stati nominati
13:30dai periti
13:31del tribunale
13:32che assieme
13:34diciamo
13:35ai nostri
13:36e a quella
13:36di parte
13:37diciamo
13:37degli delegati
13:39inizieranno
13:40come dire
13:41una discussione
13:42su
13:42l'imbastitura
13:44del processo.
13:45Ovviamente
13:46diciamo
13:46dovrebbe essere
13:48adesso
13:49non sono tempi
13:50e bisognerà
13:51diciamo
13:51aspettare
13:52sicuramente
13:53il 2026.
13:54Le faccio
13:55un'ultima domanda.
13:56a me sembra
13:58che non siate
13:59soli
14:00e parlo
14:00sia per lei
14:01che per Maria Cristina
14:03forse adesso
14:04si è creato
14:05tra virgolette
14:05quel cordone sanitario
14:07che occorreva
14:07ci fosse
14:08a suo tempo.
14:10Come si sente
14:10lei in questa battaglia?
14:12Non mi sento
14:13come dire
14:13ovviamente
14:16il fuoco
14:16lo sforzo
14:17e l'impegno
14:18per il futuro
14:19sarà molto importante
14:20però sono fiducioso
14:21perché
14:22quando Cristina
14:26era in vita
14:27noi eravamo diventati
14:29Cristina
14:29era diventata
14:30una sorta
14:31di collettore
14:31di informazioni
14:32la raggiungevano
14:34trovavano un modo
14:35per raggiungerla
14:36oggi è facile
14:37per raccontare
14:38diciamo
14:39le nuove vicende
14:39spesso
14:41non positive
14:42vissute
14:43con la sanità
14:44e poi
14:46ha continuato
14:47questo
14:47fiore
14:48diciamo
14:48come dire
14:49di effetto
14:50di manifestazione
14:51il giorno del funerale
14:52una folla
14:53incredibile
14:54che ha manifestato
14:56affetto
14:57e che sta
14:59contribando
14:59in questi giorni
15:01in qualche maniera
15:02a contattare
15:02la famiglia
15:03a contattare me
15:04per informarci
15:05e per
15:06in qualche maniera
15:07dare anche
15:08un contributo
15:09è chiaro
15:11che un po'
15:12di energia
15:12si disperderà
15:13per la strada
15:14qualcuno
15:15non se la sentirà
15:16e questo è quello
15:17che bisogna
15:18svincere
15:19questa
15:19questa rassegnazione
15:21stavolente
15:23diciamo
15:23nella nostra società
15:25è un po'
15:26a noi
15:26però
15:28diciamo
15:30credo che
15:30siamo
15:31lavorati a tempi
15:32per uscire
15:33fuori
15:34da questa
15:34embass
15:35perché
15:36ognuno deve dare
15:38un contributo
15:39ognuno deve
15:40il proprio
15:41contributo
15:42però
15:42non può
15:45passare
15:45il messaggio
15:46che lascia stare
15:47che lo fa
15:48fare
15:49tanto
15:50non cambiamente
15:51perché
15:52se no
15:53riponerò
15:54la nostra
15:54situazione
15:55di
15:55arma
15:56di
15:56bestagno
15:57e noi
15:58questo
15:58non ce lo possiamo
15:59più permettere
15:59per noi
16:00e per i nostri
16:01figli
16:02e per il nostro
16:02territorio
16:03grazie
16:04grazie
16:04dottore
16:04tranquilla
16:05la saluto
16:06davvero
16:07con affetto
16:07da parte
16:08di tutti
16:08noi
16:08anche qui
16:09al giornale
16:10di Sicilia
16:11per noi
16:11Maria Cristina
16:12Gallo
16:12rimane un esempio
16:14un esempio
16:14di cittadina
16:15con la C
16:16maiuscola
16:17grazie
16:17la ringrazio
16:18ringrazio anche io
16:19lei
16:20e ringrazio
16:20questo tipo
16:21di giornalismo
16:23ci fermiamo
16:24fra poco
16:25in studio
16:25il professore
16:26Costantino
16:27Visconti
16:27nostro editorialista
16:29parleremo
16:29della bufera
16:30giudiziaria
16:31dei giorni scorsi
16:33eccoci qui
16:49abbiamo dedicato
16:50la prima parte
16:50a Maria Cristina
16:51Gallo
16:52alla sua battaglia
16:53e al suo sacrificio
16:54e lo abbiamo fatto
16:56in una settimana
16:57nella quale
16:58è davvero successo
16:58di tutto
16:59due mega inchieste
17:00sulla sanità
17:01in Sicilia
17:02sulla corruzione
17:03sul tentativo
17:05di nuova scalata
17:06al vertice politico
17:07della Sicilia
17:09di Totò Cuffaro
17:09insomma
17:10sono tutte
17:11vicende
17:12che dovranno
17:12essere dimostrate
17:13ma danno
17:14un segno
17:14di qualcosa
17:15che non funziona
17:16di un meccanismo
17:17che si è
17:17nuovamente
17:18inceppato
17:19intanto
17:20professore Visconti
17:21le chiedo
17:22la sanità
17:24è melmosa
17:25così come ci ha
17:26detto poco fa
17:27il dottore Tranchida
17:28al marito
17:28di Maria Cristina Gallo
17:30nella nostra regione
17:31beh forse è peggio
17:32che melmosa
17:33è una fabbrica
17:35di profitti
17:36per poche persone
17:38senza
17:39servizi adeguati
17:41per noi cittadini
17:42quindi è un po' peggio
17:44perché in quella
17:46melma
17:46c'è chi si muove
17:47molto bene
17:48d'altro canto
17:48riflettevo stamattina
17:50con alcuni colleghi
17:52milanesi
17:53la sanità
17:54in Sicilia
17:55muove
17:55più di 10 miliardi
17:57di Euro
17:59quindi è un
18:02segmento
18:04essenziale
18:05per la vita
18:06di molte imprese
18:08siciliane
18:08non solo
18:09e di tante persone
18:10che lavorano
18:11attorno a questo
18:12ambiente
18:13e
18:14un giorno
18:15inoltre dovremo
18:16affrontare
18:17la questione
18:18che sta
18:18alla base
18:19di tutto questo
18:20lei ha scritto
18:21nei giorni scorsi
18:21per il giornale
18:22di Sicilia
18:23del quale
18:23è editorialista
18:24ma lei è anche
18:24un penalista
18:25è al vertice
18:26di scienze politiche
18:27all'università
18:27di Palermo
18:28ha scritto
18:29è tornato a scrivere
18:30di questione morale
18:31sembrava un argomento
18:32un po' superato
18:33oppure toccato
18:33così superficialmente
18:35ma invece a me
18:35sembra che la questione
18:36morale sia tornata
18:38prepotentemente
18:39al centro
18:40dell'agenda
18:41si sa però
18:42un po' me ne sono pentito
18:43perché?
18:45no perché
18:45io sono stanco
18:47di
18:47fare degli appelli
18:50alla malattia
18:51delle persone
18:52io vorrei
18:53dare un contributo
18:55insieme a
18:56chi vorrà
18:56dal punto di vista
18:58mio professionale
18:59invece per risolvere
19:00la questione
19:01non possiamo più
19:01fidarci
19:02ma è venuto
19:03uno shock
19:04una persona
19:05che ha
19:06scontato
19:075 anni
19:08di galera
19:08e che
19:09non sto parlando
19:12di fatti
19:13di rilevanza
19:13per non necessariamente
19:14che ritorna
19:15come prima
19:16a fare le stesse cose
19:17di prima
19:17dal punto di vista
19:19del metodo politico
19:20cioè
19:22a creare
19:23quelle situazioni
19:23in cui
19:24poi si generano
19:25i mostri
19:26poi vedremo
19:27io sono
19:28come lei sa
19:29come tutti
19:30dobbiamo essere
19:31dei garantisti
19:32quindi non sappiamo
19:33le stesse procedure
19:34della procura
19:35di Palermo
19:35ho visto
19:36sono fortemente
19:37garantiste
19:38c'è la richiesta
19:39di arresti
19:40la mia legge
19:41però dico
19:42c'è
19:43un rispetto
19:44assoluto
19:44assolutamente
19:47a
19:47provo a farlo
19:48una domanda
19:49un pochino
19:49più provocatoria
19:51la mia sensazione
19:53è che
19:54si
19:54tenti
19:55di
19:56rileggere
19:57la realtà
19:58attraverso
19:59alcuni
20:00espedienti
20:01la mafia
20:02la allontaniamo
20:03o almeno
20:05così pare
20:05salvo intuire
20:07che ci siano
20:07alcuni
20:08contatti
20:09e così
20:10ci siamo
20:11in qualche maniera
20:12alienati
20:13dall'interesse
20:14dell'autorità
20:15giudiziaria
20:16e invece
20:16è
20:17perché questo è uno
20:18dei grossi alibi
20:19cioè noi abbiamo
20:20sempre puntato il dito
20:22su questo nostro
20:23cosa nostra
20:24è la mafia
20:24che è stata una realtà
20:27delle nostre vite
20:29e lo è ancora
20:30ma credo non sia
20:32dominante
20:32in questi fenomeni
20:34allora
20:34siamo nudi
20:35di fronte a un'altra realtà
20:37o c'è un sostituto
20:39che si sta organizzando
20:40in una maniera
20:4110 miliardi
20:44come vengono gestiti
20:45io faccio una domanda
20:46ad esempio
20:50un pezzetto
20:51500 milioni di Euro
20:52vengono erogati
20:53per
20:54gli accordi
20:56tra case di cura
20:58private
20:58e servizio sanitario nazionale
21:00tutti noi
21:01ne fruiamo
21:02sono
21:02spesso
21:03delle belle strutture
21:04ci aiutano
21:04a reggere il servizio
21:06ma queste 52 aziende
21:08di chi sono?
21:09lei lo sa di chi sono?
21:12assolutamente no
21:13e non neanche
21:13nessuno lo sa
21:14si chiama
21:15titolità effettiva
21:17è un
21:17primo mattoncino
21:19nel rendere
21:20trasparenti
21:21le erogazioni
21:22di denaro pubblico
21:24noi dovremmo
21:25e lo chiedo
21:26se è possibile
21:27anche da questo
21:28da questo
21:29parlo
21:29al presidente Schifani
21:31al presidente Cacovici
21:32alla ragione
21:35si sono mai chiesti
21:36con chi hanno a che fare
21:37realmente
21:38cioè chi sono
21:39i titolari effettivi
21:40perché noi potremmo
21:41capire tante cose
21:42di alcune decisioni
21:43che si prendono
21:44addirittura
21:45c'è tolta alcune
21:45alleanze politiche
21:46uno dice ma perché?
21:47quindi lei dice in sostanza
21:48non bastano le white list
21:50non bastano credenziali
21:51non bastano
21:52allora faccio
21:54questo paragone
21:55noi giustamente
21:57da 40 anni circa
21:59imponiamo
22:00a tutte le aziende
22:01che hanno un rapporto
22:02contrattuale
22:02con la pubblica amministrazione
22:03di farsi controllare
22:04le prefetture
22:05per vedere
22:05per verificare
22:06se ci sono infiltrazioni
22:07dei mafiosi
22:08bene aggiungiamo
22:09un altro mattoncino
22:09chi vuole contrattare
22:11con la pubblica amministrazione
22:12deve dire
22:13di chi è la proprietà
22:15dell'ente
22:16che contratta
22:17ma perché?
22:18qual è il sospetto?
22:19che alla fine
22:20la politica
22:20entri nella proprietà?
22:22sì
22:23che si rappresenti
22:25direttamente
22:25nella politica
22:26e quindi noi abbiamo
22:27tutta una serie
22:28di genomiche politiche
22:30che a certe volte
22:30non riusciamo neanche
22:31a decifrare
22:31che invece hanno dietro
22:32degli assetti di interessi
22:34non sto parlando di crimine
22:35necessariamente
22:36sì
22:37ma dobbiamo avere
22:38i diritti di sapere
22:39perché il direttore generale
22:40X va a Siracusa
22:42o a Catania
22:43o a Messina
22:43ed è una scelta
22:45all'assessore
22:46alla salita di turno
22:47questo risico
22:48che noi raccontiamo
22:49come se fosse
22:49anche un po'
22:50un gossip
22:50in realtà forse
22:51è la chiave di tutto
22:52o no?
22:54potrebbe essere
22:54le faccio un'altra domanda
22:56e fra poco
22:57le faccio sentire
22:58anche Cuffaro
22:59intervistato in questo studio
23:00un anno fa
23:01allora
23:02una figura come quella
23:04di Totò Cuffaro
23:05non è una figura solitaria
23:07ed è una figura
23:08in grande ascesa politica
23:10adesso come dire
23:11sicuramente
23:11un inciampo
23:12di proporzioni notevoli
23:14ma cosa c'è dietro?
23:15c'è un'antropologia
23:17che non stiamo capendo
23:19perché c'è scambio di favori
23:22a tutti i livelli
23:23c'è il ritorno
23:24a questo archetipo
23:25non ce lo siamo lasciato
23:26alle spalle
23:27cosa ci vede lei
23:28in questa parte di Sicilia?
23:31è una domanda
23:34un po' difficilina
23:35perché mette in discussione
23:37la nostra educazione
23:37la nostra formazione
23:38il nostro attaccamento
23:39anche alle nostre identità culturali
23:41sì
23:42io credo che
23:44ci sono tante cose
23:46però
23:48vorrei parlare
23:49delle cose buone
23:50e non di quelle cattive
23:52perché
23:52ci sono generazioni
23:54che sono cresciute
23:55anche la nostra
23:56se vogliamo
23:57ma che strascico
23:59del 77
24:00insomma
24:01non è che
24:01non è che
24:02non è che
24:02noi
24:03ci sono decine
24:06e decine
24:07di siciliani
24:08che sono andati
24:08incontro
24:09alla morte
24:10consapevolmente
24:11per battaglie
24:12di libertà
24:13democrazia
24:13e trasparenza
24:15quindi
24:15questo lo possiamo dire?
24:17sì
24:17lo possiamo dire
24:18ma in questa fase
24:19secondo me
24:21ha cambiato
24:22ma non
24:23in maniera
24:24sufficiente
24:25il nostro modo
24:25di rapportarci
24:26con il pubblico
24:28noi abbiamo
24:29un problema
24:29col pubblico
24:30sì
24:31noi abbiamo
24:32un problema
24:32di fidarci del pubblico
24:34in quanto tale
24:34e abbiamo bisogno
24:35della nostra tribù
24:37questo forse
24:38è
24:38il mio problema
24:40che io ancora vedo
24:41quindi che ce lo vede
24:42un assetto tribale
24:43che si
24:44inizia
24:44io non sono
24:46io sono un pianista
24:47e non sono
24:47mentre provo
24:48c'è un problema
24:49di tribunismo
24:52nella realtà
24:53anche pubblica
24:54che noi viviamo
24:55le faccio sentire
24:56Cuffaro
24:56e poi andiamo
24:57un po' al punto
24:58sentiamo questa
24:59questa frase
25:00di Cuffaro
25:00questo piccolo dialogo
25:03nel suo tempo
25:04si è anche laureato
25:05in giurisprudenza
25:05in carcere
25:07in carcere
25:08e io le chiedo
25:09secondo lei
25:10un politico
25:11come lei
25:11con questo passato
25:12così pesante
25:13si libera
25:15definitivamente
25:16mai
25:16del controllo
25:17da parte
25:18dell'autorità giudiziaria
25:21per così dire
25:22io mi auguro
25:23che non mi liberi mai
25:24del controllo
25:25nel senso che
25:25se c'è un'attenzione
25:26nei miei confronti
25:27dall'autorità giudiziaria
25:29tutta
25:29dalle forze
25:30dell'ordine
25:31io sono contento
25:32perché
25:32è uno stimolo
25:33in più
25:34nei miei confronti
25:35di essere
25:35allerta
25:36di non sbagliare
25:37a parlare con le persone
25:39di non fare cose
25:40che non devono essere fatti
25:40io me lo auguro
25:41me lo auguro
25:42anche se
25:42in un clima di democrazia
25:44essendo io
25:44un po' di preoccupazione
25:46ce l'ha
25:46questo voglio sapere
25:47una preoccupazione
25:48che io
25:48ho la coscienza
25:50nel passato
25:51avevo le preoccupazioni
25:52che poi
25:53oggi so di non aver fatto
25:55e di non fare nulla
25:56che possa essere
25:57minimamente
25:58essere contestato
25:59però sai
26:00è chiaro che stiamo parlando
26:03di ipotesi di reato
26:04è tutto da dimostrare
26:05insomma però
26:06ci sono carte
26:07che circolano
26:08e che ci dicono
26:08se non altro
26:09che dal punto di vista
26:10della
26:11io non parlo
26:12perché gran parte
26:12sono in carattere
26:13le intercettazioni
26:14io non ne voglio parlare
26:16lo so
26:16è un punto di vista
26:17sul quale
26:18esatto
26:19non siamo d'accordo
26:20però insomma
26:20senza certe cose
26:22certe informazioni
26:23noi non sapremmo
26:24nulla di quello che accade
26:25non solo in Sicilia
26:26ma nel nostro paese
26:27forse nel mondo
26:27detto ciò
26:29detto ciò
26:29perché questa parabola
26:31di un politico
26:32che alla fine
26:33insomma aveva scontato
26:33la sua pena
26:34aveva la possibilità
26:36aveva detto
26:36sarebbe andato in Burundi
26:37niente
26:37perché questo fenomeno
26:39ma intanto
26:39intanto io non ho visto
26:41questa intervista
26:42davvero da studio
26:43perché
26:44tutto sommato
26:45i desideri
26:46dell'onorevole Puffaro
26:48sono stati esauditi
26:49sì
26:49noi
26:49il controllo
26:51è cestato
26:52quindi
26:52dobbiamo prendere atto
26:54che per certi versi
26:55non serviva una talpa
26:56l'onorevole Puffaro
26:57è un controllo
26:58il suo destino
26:59sì
26:59il tema
27:00che pongo io
27:01è se c'è la consapevolezza
27:03cioè lui non ha
27:03probabilmente
27:05a dispercezione
27:06delle cose che fa
27:07ma d'altro canto
27:08gli studi
27:09criminologici
27:10a partire
27:11da Saterlanda
27:12ecco
27:12è infatti
27:13è infatti
27:13grande storia
27:14esatto
27:14sulla colletti bianchi
27:16il crimine
27:17dei colletti bianchi
27:17è un crimine
27:18particolare
27:19perché chi lo commette
27:20crede di non farlo
27:22esatto
27:22e quindi
27:23è un crimine
27:24è molto interessante
27:28il crimine
27:33di colletti bianchi
27:33è naturalmente
27:35organizzato
27:36sì esatto
27:37quindi
27:37è molto simile
27:39alla criminalità
27:40organizzata
27:41è simile
27:42si creano anche
27:43i mirroring
27:44si creano
27:45come dire
27:45intese
27:46impercettibili
27:47sulla dispercezione
27:48del reato
27:49o sul fatto
27:50che non viene
27:50interiorizzato
27:51il reato
27:52non vorrei parlare
27:52difficile
27:53però
27:53sì
27:53si chiama
27:55i valori
27:56i valori
27:57cioè
27:58c'è un problema
27:59di interiorizzazione
28:00dei valori
28:00da questo punto di vista
28:01io devo prendere atto
28:03fermo restando
28:04che non sto
28:04per la mia responsabilità
28:05penale
28:06che probabilmente
28:07non c'è stata
28:08da parte di Cuffare
28:09un'interizzazione
28:10di alcuni valori
28:11a cui era
28:12finalizzata
28:14la pena
28:14perché la pena
28:15si infligge
28:16per riducare
28:18i detenuti
28:19al rispetto
28:21dei valori
28:21che sono stati
28:21violati
28:22alla autocondotta
28:22ecco lì
28:23probabilmente
28:24la riducazione
28:26non ha funzionato
28:26e questo è forse
28:27il danno più forte
28:28perché
28:30noi arriviamo
28:31nelle carceri
28:31abbiamo un po'
28:33universitaria
28:33addirittura
28:34in carcere
28:35e la partita
28:37che stiamo giocando
28:37per un carcere
28:38civile
28:39è
28:40la prospettiva
28:41la prospettiva
28:42è che
28:43chi esce là dentro
28:43non ha perso tempo
28:44un'altra cosa
28:45le volevo chiedere
28:46e poi un'ultima domanda
28:47tutto Cuffaro
28:48o temo
28:49che abbiamo perso tempo
28:50la
28:51Saveria Romano
28:52invece
28:53contrattacca
28:54e dice
28:55questi sono
28:55processi mediatici
28:56sono azioni
28:57mediatiche
28:58rispondo
28:59mediaticamente
29:00poi l'attacco
29:00ai magistrati
29:01c'è di mezzo
29:02anche la riforma
29:03e la divisione
29:04delle carriere
29:04insomma
29:05tanto rumore
29:06anche attorno
29:07a questa
29:07richiesta
29:08che pensa
29:09di questo tipo
29:10di risposta
29:11da penalista
29:12e da studioso
29:14no io penso
29:14che chi
29:15è toccato
29:16da un procedimento
29:17penale
29:17ha il diritto
29:20di difendersi
29:21come crede
29:22assolutamente
29:22come crede
29:23non conosco
29:23la vicenda
29:24dell'omore
29:24romano
29:25quindi su
29:25come è inteso
29:27reagire
29:28veramente
29:28non
29:29non so
29:30bisogna mettersi
29:31nei panni
29:32certo
29:32crede di essere
29:34innocente
29:35e viene
29:36perseguito
29:37alla giustizia penale
29:38sono molto rispettoso
29:39non mi
29:41non mi
29:42ci saranno
29:43gli interrogatori
29:44si
29:45ci sarà
29:45tutto
29:45l'agio
29:46però
29:47chi fa politica
29:48oggi
29:49deve sapere
29:49si sa
29:50che c'è un rischio
29:52elevato
29:52di doversi presentare
29:53alla pubblica opinione
29:55più in chiaro
29:56degli altri cittadini
29:57ecco
29:58questo senso
29:58di responsabilità
29:59l'ultima domanda
30:00che le faccio
30:00è questa
30:01ma
30:02noi siciliani
30:03siamo in una fase
30:04di decadenza
30:05andiamo in questa direzione
30:06anche noi
30:07siamo tornati
30:08al vecchio metodo
30:09del favore
30:10l'ADC
30:11poteva sperare
30:12in questa fase
30:13nel 15%
30:14nel 20%
30:15questo cosa significa
30:16che c'è
30:17dell'imbarcio
30:17in Sicilia
30:18mi piacerebbe tanto
30:20che ci mettessimo
30:21allo specchio
30:22senza fare
30:23come abbiamo fatto
30:24con la violenza
30:25urbana
30:26ma dicendo
30:26che è tutto lo zen
30:27perché non è tutto lo zen
30:28il problema è lo zen
30:30Cuffaro
30:31non è lo zen
30:32della politica
30:34Cuffaro
30:34è espressione
30:35di una cultura
30:36o subcultura
30:38che vive
30:38tra di noi
30:39di cui tutti
30:40in qualche modo
30:41siamo un po' partecipi
30:41questo non è per un quismo
30:42però
30:43non è
30:44mettiamoci di fronte
30:49allo specchio
30:50perché un po'
30:51di Cuffarismo
30:52o di Cuffaresimo
30:53c'è in qualcuno di noi
30:55grazie professore
30:57grazie del suo contributo
30:59TGS7
31:01finisce qui
31:02ci vediamo la prossima settimana
31:04buon inizio di settimana
31:05grazie a tutti
31:06Grazie a tutti.
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