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  • 6 mesi fa
MILANO (ITALPRESS) - Una chiusura dello Stretto di Hormuz da parte dell'Iran "sarebbe potenzialmente un disastro, una guerra mondiale a prescindere da caduta di bombe o di eserciti che circolano. Da lì passa oltre il 20% del petrolio mondiale e questo significherebbe un aumento di prezzi su qualunque materiale e prodotto. Quindi una crisi sistemica per l'intero l'intero mondo. L'interesse generale è che questa via marittima non venga chiusa". Così il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega al Cipess Alessandro Morelli, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica "Primo Piano" della Italpress.
Sul conflitto in corso tra Israele e Iran, Morelli ha ribadito "l'auspicio da esseri umani è che si possa chiudere e trovare una
soluzione rispetto a questa gravissima crisi". Sul piano di riarmo dell'Unione Europea "si sta giocando con le parole e con il fuoco perché una volta che si riarma l'Europa e la si prepara a un'ipotetica guerra, a quel punto qualcuno ci deve andare alla guerra. Ora, da padre di famiglia, io ritengo che prima di arrivare a quel punto sia necessario non pensarci 10, ma 100 volte e ragionare su quelle che sono tutte le opportunità differenti. È chiaro che un esercito in ogni paese europeo è necessario, che l'Europa e i paesi e della NATO siano in grado di difendersi, ma dall'altra parte pensare che ci dobbiamo indebitare per fare un esercito di cui non sappiamo chi lo comanderà...".
A proposito del terzo mandato, Morelli ritiene che le frasi del vicepremier Antonio Tajani e il collegamento con le "vittorie elettorali" di Hitler e Mussolini "sono state un gravissimo scivolone. Le scuse sarebbero gradite perché mettere Zaia, Fedriga, Fontana, De Luca e Emiliano su quello stesso piano svilisce il ruolo e le capacità invece del vicepremier. D'altra parte in questi giorni stiamo anche leggendo come Forza Italia e alcuni esponenti della maggioranza stiano sostanzialmente mettendo sul piatto Ius Scholae con il terzo mandato: è totalmente incoerente con il suo approccio. Mettere assieme le due cose sullo stesso piano significa sostanzialmente dire che la Lega dice più Zaia per tutti e dall'altra parte Forza Italia dice più immigrati per tutti".
xh7/mgg/gsl

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Trascrizione
00:00Benvenuti da Claudio Brachino a questa nuova puntata di Primo Piano, rubrica di Italpress,
00:16oramai la conoscete, dal settembre 2020, la più antica di quella che ho fatto qui nel
00:21multimediale di Italpress, che racconta l'attualità attraverso un'intervista a un protagonista
00:27dell'attualità medesima. Molto spesso tocca alla politica e sicuramente tocca alla politica
00:33oggi perché è tornato a trovarci Alessandro Morelli, esponente storico della Lega e sottosegretario
00:40alla Presidenza del Consiglio, con delega al CIPES. Io sottosegretario, ma non sono scritto
00:46e traduco, non riesco a...
00:47L'acronimo un po' complicato.
00:49Lo diciamo, noi qui per tradizioni lo traduco sempre, tutto, Comitato interministeriale per
00:55la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile. Quindi è una sigla che dice dentro
01:00tante cose importanti. Io gliel'avevo già detto che il mio primo TG di Siolp nel 91 e Fede
01:06mi chiamò la sera e sfogliando l'elenco del telefono con le pagine chiamò tre famiglie
01:12italiane e ho detto c'è un giovane giornalista qua che ha usato Olp e lei signora sa, venne fuori
01:16su tre risposte, una che era una danza araba, una che era una musica araba, una che era un piatto
01:21forte, le sigle le traduco sempre. Però questa sigla sta dietro una serie di attività
01:26importanti. Il 5 giugno avete presentato un report su tutti gli investimenti e qui ne abbiamo
01:31parlato proprio nella rubrica economica che CIPES ha fatto per il Paese alla Camera dei
01:37Deputati. Se non sbaglio, io dico la cifra, lei me la traduce 200 miliardi di euro di investimenti.
01:42Sì, all'incirca 200 miliardi, diciamo il pezzo forte riguarda il settore della sanità
01:49perché attraverso la delibera, una delibera che abbiamo compiuto proprio quest'anno, sono
01:55stati letteralmente distribuiti 136 miliardi del Fondo Sanitario Nazionale in quota chiaramente
02:02ad ogni regione. Inoltre ci sono stati importanti investimenti legati alle infrastrutture, il contatto
02:08di programma ANAS che vale 22 miliardi di euro già finanziati, il contatto di programma
02:13di RFI, insomma sostanzialmente il CIPES è il secondo tempo del Consiglio dei Ministri,
02:20sostanzialmente il Consiglio dei Ministri decide gli indirizzi verso i quali i vari ministeri
02:24devono andare, i ministeri portano a casa il risultato e cercano di mettere a terra le
02:30progettualità e c'è un nuovo passaggio in Consiglio dei Ministri alla Presidenza del
02:35Consiglio dove appunto c'è questo vero e proprio timbro notarile che conferma che l'opera
02:42dei ministeri è coerente con gli indirizzi del Consiglio.
02:45Beh insomma non è una cosa da poco, insomma, allora visto io sono contento che qui che è
02:49un'agenzia di stampa, qui oltre che il video escono anche le vecchie agenzie quelle scritte
02:53antiche, però insomma escono e vanno tutte alle istituzioni così con questo titolo
02:57io lo diamo a tutti quanti e io non ho trovato una notizia di questo tipo in nessun giornale
03:02quindi completo io l'opera, per ormai siamo seduti qui in un'agenzia di stampa, ne approfittiamo.
03:07Per fortuna che ci siete.
03:08Ne approfittiamo.
03:09Ecco per il 2000 alcuni di questi temi eravamo affrontati, la sanità in primis, è fatto
03:14bene a ricordarlo, manca l'infrastruttura, manca la casa, per il 2025 siamo a metà anno,
03:20come vanno gli investimenti e soprattutto quali sono i temi e gli ambiti di nuovo degli investimenti
03:25per quest'anno?
03:26Ma guardi, oltre a quelli che ho citato, lo spunto più importante verrà dalla delibera
03:33che riguarda la realizzazione del ponte sullo stretto di Messina, il ponte è un investimento
03:40molto importante per il Paese, ma soprattutto dal punto di vista infrastrutturale è una modalità
03:47di crescita non solo delle regioni Sicilia e Calabria che sappiamo ne hanno un assoluto
03:52bisogno ma dall'altra parte dell'intero Paese, perché? Perché attraverso questa nuova
03:58infrastruttura sostanzialmente valorizzeremo gli investimenti che già sono stati decisi
04:04per tutto il Sud Italia, mi riferisco alle decine di miliardi legate alla nuova infrastrutturazione
04:11verso la Calabria, quindi la ferrovia che in tempi europei ci porterà fino a Reggio Calabria
04:17e dall'altra parte alle decine di miliardi che vengono investiti per l'ammodernamento
04:22del tutto il settore ferroviario siciliano. Ora lei capisce perfettamente che investire
04:28decine di miliardi, stiamo parlando di quasi 40 miliardi tra Calabria, Sicilia e tutto il
04:34resto del Sud, avere questa, si chiama in termini trasportistici, rottura di carico di 3,3 km
04:40vanificherebbe gli investimenti complessivi che stiamo facendo. Quindi noi sostanzialmente
04:47con il ponte sullo stretto chiudiamo questo grande asse che è un asse europeo, si chiamano TNT,
04:53praticamente permettiamo all'Europa di avere la miglior piattaforma naturale che possa esserci nel
05:01Mediterraneo che si chiama Sicilia e fortunatamente ce l'abbiamo solo noi.
05:05Io ho sentito una volta in un convegno di confagricoltura la storia di un'arancia, a me piace giornalisticamente,
05:10sono un minimalista giornalisticamente, l'arancia che partiva da Palermo e l'arancia che partiva da Valencia
05:16e arrivavano sul mercato tedesco, entrambe si riferiva al mercato tedesco, quella siciliana
05:21con un po' di ritardo perché non trovava le infrastrutture. Adesso l'arancia vi leggerà veloce
05:26come quella di Valencia. Avendo questa nuova infrastruttura sicuramente sì, l'auspicio e attenzione,
05:31chiaramente il riferimento che lei fa giustamente riguarda l'arancia siciliana, ma noi dobbiamo
05:37considerare che invece la Sicilia diventerà il punto di approdo delle navi che parsano
05:43da Suez e poi magari parleremo anche della geopolitica, quindi di quello che succederà
05:48in prospettiva chiaramente nei prossimi mesi e anni e in chiave di investimento anche nel
05:55continente che crescerà di più nei prossimi decenni, cioè l'Africa.
05:59Ora dall'Africa arrivano i barconi, cosa che magari è indesiderabile, domani arriveranno
06:08le navi piene di prodotti e di materie prime che chiaramente verranno processate in Italia,
06:14la manifattura italiana protagonista nel mondo e dall'altra parte i nostri prodotti circoleranno
06:20anche grazie al punto sullo strano. Allora, visto che mi ha dato questo aggancio, io sono,
06:24come lei sa, un giornalista non sordo, sai ci sono giornalisti sordi?
06:27Eh sì, chiaro le loro domande.
06:31Adesso le loro domande in basso a quello che sento lo cambio, perché così almeno è.
06:35E visto che mi parla di geopolitica, un tema che io amo.
06:38Qui davanti di quest'anno abbiamo fatto partire anche un format che si chiama Diplomacy Magazine,
06:42molto bello secondo me, con due grandi ambasciatori come Segui e Massolo, il racconto degli ambasciatori
06:50paese per paese in Italia e fuori, abbiamo fatto appunto Marocco, Emirati Arabi, quindi
06:56siamo dentro questo tipo di dialogo, ecco insomma il piano Mattei da questo punto di vista,
07:01quindi CIPES, governo, piano Mattei, insomma la coinvolge direttamente anche come esponente
07:07di punta della maggioranza, è un dialogo non solo di merci, è un dialogo culturale,
07:13energetico, antropologico con un mondo come lei giustamente che non è solo il laboratorio
07:18dell'immigrazione, che è un grande tema che va affrontato a parte, che esiste, ma il piano Mattei
07:23è un po' la visione della geopolitica del Mediterraneo, giusto o no?
07:27Il piano Mattei è una grande opportunità per il paese, per l'Italia innanzitutto, perché
07:31dando un'opportunità di crescita in paesi africani non solo c'è appunto il famoso
07:38viene diciamo plasticamente realizzato il famoso slogan aiutiamoli a casa loro, ma aiutiamoli
07:46non attraverso dei semplici finanziamenti, ma attraverso la costruzione anche culturale di
07:52di una crescita innanzitutto sociale e formativa, penso per esempio agli investimenti che riguardano
07:58proprio la formazione nei paesi africani collegata al piano Mattei, in più molti degli investimenti
08:04che sono legati a nuove opere che verranno realizzate nei paesi africani verranno realizzate
08:10da imprese italiane e quindi questo chiaramente è un nostro interesse, insomma per venirne a una.
08:16Dopo tanti anni finalmente l'aiutiamoli a casa loro non è più solo uno slogan ma è
08:22una realtà pianificata in una chiave chiaramente di medio e lungo termine e dall'altra parte
08:29il ritorno anche finanziario per le imprese italiane è un importante ritorno che si consta
08:37di realizzazione di opere.
08:39Quello che lei dice, lo sostiene un signore questo per dire della bontà di quello che
08:43lei dice che è diverso come formazione politica da lei che è Minniti che è stato
08:47ministro dell'interno del PD e che sull'immigrazione era stato accusato quasi di essere centrodestra
08:52un'accusa devo dire demenziale lo dico io giornalisticamente che oggi presiede la fondazione
08:57medoro l'intervista della prossima settimana che mi aveva raccontato proprio questo di
09:01come si formano c'è i dirigenti da noi per tornare poi nei loro paesi e come le nostre
09:07aziende possono andare lì portando anche non solo il know how materiale ma il know how
09:12culturale quindi siccome questa cosa viene detta anche da altri punti di vista forse è
09:17la volta buona che davvero questo mondo si cambi tutti insieme.
09:20Ora in molti paesi emergenti ma anche in paesi del cosiddetto terzo mondo alcune delle figure
09:30leader sono formate pensiamo a quanti presidenti di paesi o comunque figure importanti della
09:41politica e dell'amministrazione di questi paesi siano stati formati nelle università inglesi
09:45americane ora è evidente che ci sia una sostanziale differenza tra la formazione che
09:51viene sicuramente erogata in queste università e il tipo di formazione la cultura la socialità
09:57che invece riescono ad erogare le nostre accademie è molto differente non è paritetica
10:04chiaramente sono entrambi le persone sono laureate da tutte e due le parti magari sono formate
10:10persino meglio da altre parti dal punto di vista puramente finanziario economico per
10:16le competenze che devono avere sulla specifica materia ma la persona viene formata in maniera
10:21totalmente differente quindi l'auspicio è che l'accademia italiana possa avere anche in
10:27questo caso un ruolo primario per formare le persone oltre che le menti.
10:35non c'è dubbio parliamo di geopolitica in senso un po' più stretto insomma guerra ora
10:40in corso Israele e Iran rischio della chiusura dello stretto di Olmoz si ricorda cosa era
10:47successo con i ribelli uti per le navi anziché andare lì e passare nel Mar Rosso facevano
10:52il giro dell'Africa a 3200 km in più pezzi alle stelle ora si teme e qui non ho parlato
10:57che non si aspetti di economia di nuovo per l'energia per l'inflazione però al di là ora
11:02delle conseguenze economiche io lo voglio con una domanda proprio di politica estera perché
11:06la Lega è sempre stata molto chiara nel dire no alla guerra nel cercare la pace e la diplomazia
11:12qual è la posizione del suo partito rispetto al conflitto Iran-Israele?
11:18Anche su questo chiaramente l'auspicio da esseri umani è quello che si possa chiudere
11:23e trovare una soluzione rispetto a questa gravissima crisi. La crisi lei citava chiaramente
11:29lo stretto di Olmoz ma questo è potenzialmente un disastro una guerra mondiale a prescindere
11:36dalla caduta di bombe o di eserciti che circolano perché sottolineiamo che di lì passa oltre
11:41il 20% del petrolio mondiale e questo significherebbe un aumento di prezzi su qualunque materiale
11:49su qualunque prodotto e quindi una crisi sistemica per l'intero mondo quindi l'interesse generale
11:59è che questa via, questa strada seppur marina, marittima non venga chiusa. Dall'altra parte
12:08c'è chiaramente il profilo umano per quanto riguarda le guerre. Devo sottolineare come
12:16la politica oggi sia piuttosto assente su un tema che è un tema cardine. Per 30 anni,
12:2240 siamo andati avanti con una politica mondiale aperta al VTO, cioè la globalizzazione
12:30di cui i risultati oggi li vediamo, ma non per il tema globalizzazione in quanto tale,
12:35ma per come è stata fatta la globalizzazione. Zero regole di interesse generale e quindi
12:41nessuna regola nell'estremo oriente per quanto riguarda i settori ambientali, i diritti del
12:48lavoro etc., che invece sarebbero dovuti essere normati anche attraverso Dazi, attraverso
12:54il VTO. La scelta è andata in un'altra direzione, oggi siamo veramente ad un giro di boa, perché
13:01la globalizzazione anche a causa di queste guerre, oltre alle elezioni democraticamente vinte
13:09negli Stati Uniti con Trump che ha delle idee differenti, la globalizzazione di fatto per
13:14come la conoscevamo è morta, non c'è più. La creazione dei due blocchi oggi fa morire
13:21quel modello e quindi noi dobbiamo essere pronti a reagire con il nuovo modello. Certo, siamo
13:27vittime di questa situazione e lo dico da leghista perché noi non avevamo mai voluto che si arrivasse
13:32a punti così alti di confronto duro nei confronti della Russia, è chiaro ed evidente, mi permetterà,
13:39non voglio neanche dire la Russia torto, non doveva fare quello che doveva fare.
13:45A me può dire liberamente che non sono schematico, non è che si dice una cosa e subito lei diventa
13:49propugno, non so di quel tipo di giornalista lì.
13:52È chiaro che la Russia ha le colpe, non doveva attaccare l'Ucraina, però dall'altra parte
13:59le scelte che anche l'Europa ha fatto per quanto riguarda le limitazioni economiche, finanziarie,
14:09purtroppo non hanno portato ai risultati che erano sperati. Dunque, forse è il momento
14:15di fermarsi, di guardare qual è la situazione anche per l'aumento dei problemi geopolitici
14:21per evitare che uno, la Russia già lo è purtroppo, vada ancora di più verso il dragone cinese
14:28e che il dragone cinese e la Cina e la Russia intervengano anche in Iran e quello sarebbe
14:33chiaramente la defraudazione.
14:34Poi le vengo incontro perché ho sentito un anno fa un Alexio Magistralis di uno storico
14:39importante, scorretto come Cardini, che diceva che noi abbiamo preso un europeo come Putin
14:44che è nato a San Pietroburgo, la città più europea della Russia, che sentiva musica
14:49sinfonica europea, che ha letto libri europei, l'abbiamo confinato, al di là dei difetti
14:55e degli errori di Putin, qui sia chiaro, lo ripeto anch'io così almeno evitiamo confusione,
15:01l'abbiamo spinto nella geopolitica asiatica e l'abbiamo tolto dal sistema europeo mettendolo
15:06in mano alla Cina. Però le dico questo, Trump ci sta provando a riaprire un dialogo con Putin,
15:12secondo lei su questa strada ci si arriverà prima o poi a una pace in Ucrania inaccettabile
15:18o no?
15:19Guardi, io ritengo che chiunque provi in qualunque maniera a dialogare in questa fase, quindi buttando
15:26acqua sul fuoco, seppur in questo caso stiamo parlando di Trump sicuramente con delle modalità
15:33dal nostro punto di vista eccentriche, ma deve avere il nostro sostegno, chiunque ci provi
15:39e qualunque siano i suoi interessi e gli interessi in questo caso degli Stati Uniti. L'Europa
15:46ha confermato di essere un nano politico perché non solo va divisa nei confronti della Russia
15:54e dell'Ucraina, per quanto riguarda il sostegno dell'Ucraina, noi siamo stati da sempre il governo
16:01italiano in maniera compatta, lo sottolineo, compatta in sede governativa e parlamentare a sostegno
16:08della difesa dell'Ucraina, dall'altra parte però siamo assolutamente contrari all'ipotesi
16:15che l'Europa possa indebitarsi per creare questo fantomatico esercito europeo di fronte
16:23a una fino ad oggi fantomatica, domani vedremo, possibile minaccia russa, perché, torniamo
16:30mi perdonerà, facciamo un passo indietro, finché qualcuno ci paventa il pericolo di una Russia
16:38che da sola possa pensare a un ipotetico attacco di qualunque genere, anche con le fionde e le
16:45cerbottane nei confronti di un paese europeo, quindi della Nato, allora si ridicolizza solo
16:52per quello che afferma, ma se, come sta succedendo, stiamo creando veramente un vero e proprio blocco,
16:58Cina, Russia, Iran e tutta la costellazione dei paesi che sono a fianco di questi, a questo
17:04punto chiaramente il pericolo diventa diverso, perché non è più la Russia di Putin, ma la
17:12Russia di Putin, CGP...
17:14Cardini-Docet.
17:15Perfetto.
17:16Senta, quando uso questa parola, che poi molte l'hanno riprecisata, che però è un documento
17:21ufficiale approvato dal Parlamento europeo, non è una mia presso giornalistico, lei come
17:26sa, io lavoro molto sulle parole, le parole sono importanti, quando dico riarma, lei che cosa
17:32prova, il senso di fastidio da 1 a 10 quanto è?
17:36Ma guardi, il senso di fastidio non ce l'ho solo io, basta andare sui social media e vedere
17:43qualche giovane giornalista o anche freelance che si butta, va di fronte a una qualunque
17:49università italiana dove chiede ai ragazzi, ma tu cosa ne pensi europeo, dove i ragazzi
17:55magari spinti anche da quello che leggono sui giornali o vedono sulle televisioni, beh è
18:00cosa giusta da fare, bene ma tu che hai 23, 24, 25 anni partiresti domani per il fronte?
18:05Eh no, ci sono i professionisti che lo devono fare.
18:08Attenzione, qui si sta giocando con le parole e con il fuoco, perché una volta che si riarma
18:14l'Europa e si prepara l'Europa a un'ipotetica guerra, a quel punto qualcuno ci deve andare
18:20alla guerra. Ora dunque da padre di famiglia io ritengo che prima di arrivare a quel punto
18:26sia necessario non pensarci 10 volte ma 100, ragionare su quelle che sono tutte le opportunità
18:33differenti, è chiaro che un esercito in ogni paese europeo è necessario, che l'Europa
18:39sia in grado e i paesi europei e della Nato siano in grado di difendersi, certo, ma dall'altra
18:44parte pensare che ci dobbiamo noi indebitare per fare un esercito che non sappiamo chi
18:50lo governerà, chi lo comanderà e l'Europa verso l'Italia negli ultimi decenni non è
18:57che è stata proprio rispettosa per il valore dell'Italia.
19:01Non le piacciono neanche quelli che dicono come Draghi che poi si tratterebbe di mettere
19:06insieme anche delle tecnologie industriali europee che potrebbero essere anche utili sul piano
19:10civile, lo spazio, altre cybersicurezze, altre cose. Quindi la visione della spesa militare
19:17moderna, non solo quella classica.
19:20Il dato comunque è sempre il seguente, mentre negli Stati Uniti c'è un complesso di stati
19:30federali che riconoscono autorità chiaramente a un'entità federale nazionale, nell'Europa
19:38non è così, ma non è mai stato così. Quindi l'Europa come sappiamo è una grandissima
19:44invenzione dal punto di vista economico finanziario, ma dal punto di vista politico, come dicevo
19:48prima, purtroppo è un nano. La gestione, la scelta della Francia, avvenuta qualche annetto
19:55fa oramai, di attaccare la Libia in maniera totalmente autonoma, anche nei confronti del
20:02paese che maggiormente aveva interessi in Libia, cioè l'Italia. Che risultati ha portato
20:07l'Europa? Punto di domanda. Secondo i nostri spettatori ha portato i risultati positivi o
20:14negativi e li lasciamo stare, anche se chiaramente ne è parte integrante, tutto il tema dell'immigrazione,
20:20ma anche dal punto di vista economico finanziario per gli interessi che l'Italia e l'Europa
20:24ha e aveva in Libia. Oggi la Libia da chi è controllata?
20:29Ci sono tre Libie almeno. Dai turchi, dai russi, abbiamo perso un governo, seppur indiretto,
20:39della Libia. L'Europa, l'Italia e l'Europa hanno perso questo governo, quindi la scelta
20:45della Francia alla fine ha portato i risultati positivi o negativi all'Europa.
20:50Questo poi diventa un tema di geopolitica generale. Sì, certo, ma risposta è come,
20:56l'ho anche un po' provocata. Qui non è un talk, lo devo fare un po' il colonista
21:01di tutte le parti che rappresento, nell'ottica giornalistica, ovviamente non ideologica.
21:07Un tema di geopolitica si pone anche in queste ore, io ci ho anche scritto, anche sul tema
21:12dell'Israele che si difende e che fa un'operazione per il mondo sull'atomica iraniana potenziale,
21:18ma che poi sul cambio di regime apre l'interrogativo dell'esportazione della democrazia.
21:23Come lei sa, io sono da una generazione, oramai sono anziano, ho fatto le toleggie medie,
21:27la guerra in Afghanistan, la guerra in Iraq 1, la guerra in Iraq 2, la primavera araba,
21:32che lei ha citato bene, ricordo bene, ricordo anche le immagini dell'uccisione macabra di Gheddafi,
21:38che pure non era un democratico ma è stato ucciso barbaramente, questo lo devo dire
21:42perché sennò poi dopo ci dimentichiamo una serie di cose, di fatto la primavera araba
21:47nel Nord Africa ha portato governi stabili, con cui spesso non si riesce neanche a dialogare.
21:52E l'Europa ci ha guadagnato o perso? Questa è la domanda che ci dobbiamo fare.
21:55Questo però rientra nel tema che la democrazia non si esporta, però detto questo, torniamo
22:00un po' a noi perché mi piaceva parlare ancora dell'America, di Trump, io voglio fare qualche
22:04domanda un po' anche di politica, pure italiani, ci sono stati referendum, io lavoro oltre con
22:11le parole con i numeri, sui numeri ho sentito cose di matematica surreale, non so se mi spiego,
22:16che i numeri di quelli che hanno votato da una parte sono gli stessi che nel 2027 il centro
22:21sinistra li troverà pari pari lì, come se gli astenuti non si capisce. Dall'altra parte
22:25però ho sentito anche che c'è un 70% dei potenziali elettori del centro-nest, come
22:29lei sa non può essere così perché anche lì dobbiamo calcolare gli astenuti, stiamo
22:33alle notizie, che i referendum su quei temi sono andati falliti, questo è il tema, no?
22:38E lì dentro c'è una notizia giornalistica importante che è matematica, che uno dei
22:43cinque quesili sul tema della cittadinanza che a voi storicamente, intellettualmente e
22:49se vuole anche ideologicamente sta a cuore, metà hanno votato no. E si presume che su
22:54quei 13 milioni e 2 sono quelli di boccia diciamo così, se hanno votato no dentro il
23:00centro-sinistra o no?
23:01Allora, le do un ulteriore spunto. Negli ultimi 10 anni sono state circa 2 milioni e mezzo
23:07di nuove cittadinanze in Italia, 6-2 milioni e mezzo di nuovi italiani adulti che sono
23:16arrivati e quindi anche i loro parenti perché poi come lei sa uno che acquisisce la cittadinanza
23:21è sposato con una persona straniera, ma è cittadino italiano, quindi una persona straniera
23:26può chiedere la cittadinanza. Se solo queste persone fossero andate, quindi direttamente
23:30interessate perché sono gli ultimi ad aver avuto la cittadinanza con la regola che esiste,
23:35cioè dei 10 anni, fossero andate, questi oltre 10 milioni sarebbero stati molti di più.
23:41Ora, dunque, se i diretti interessati non sono andati a votare, mi sembra palese come questo
23:46argomento sia stato solo un argomento puramente ideologico che la sinistra ha usato per fare
23:52i conti al proprio interno, per vedere anche, per pesarsi, per vedere, per esempio, quanto
23:58Landini potrà, cioè il segretario della CGL, potrà veramente diventare il possibile
24:03nuovo futuro leader della sinistra italiana. Ora, Landini ha preso una scopola oggettivamente
24:09e dunque diciamo che le sue velleità probabilmente sono un po', deve fare qualche passo indietro.
24:16Detto questo, è stato interessante vedere questa campagna elettorale interna alla sinistra,
24:23come sappiamo la Lega ha sempre con forza dichiarato la necessità, anzi di restringere
24:30le maglie sul fronte dell'immigrazione, anche regolare. Le cito solo che la Lega sta
24:38lavorando perché sul fronte anche della concessione del permesso di soggiorno ci possa essere
24:46un nuovo regolamento che riguarda la concessione del permesso di soggiorno a punti.
24:52Più restrittivo rispetto a quello che c'è adesso o più razionale?
24:57Più razionale, perché oggi anche di fronte a situazioni borderline il permesso di soggiorno
25:07comunque viene concesso, dunque secondo la Lega anche questo deve essere rivisto.
25:12Io le faccio una sintesi a modo mio, sai sono un po' rapido, il suo segretario Salvini
25:21in un'intervista di qualche giorno fa a Corriere della Sera dice, questo era un po' il titolo,
25:28il senso, e si rivolgeva a Tajani quindi un collega della maggioranza, dice ma insomma
25:32se poi il referendum sulla cittadinanza l'hanno perso, ma perché Forza Italia si agile così tanto
25:37sullo giusto scuole? Vedo che gliel'ho messa risposta libera!
25:43Sì sì assolutamente, dal nostro punto di vista Forza Italia sta compiendo un errore madornale
25:49rispetto anche alle indicazioni che gli stessi elettori di Forza Italia hanno dato al partito,
25:55al loro partito, certamente in generale all'elettorato di centrodestra, che anche questi referendum
26:02lo dimostrano, non è andato a votare e quindi per mille ragioni pensare allo giusto scuole
26:09in questo momento è veramente deleterio anche per il dibattito interno alla maggioranza.
26:14Ritengo però, leggendo i giornali di questi giorni, che ci siano anche altre questioni
26:18che sottendono a questo ennesimo slancio di questa iniziativa perché ricordiamo
26:26ogni tanto Forza Italia lo tira fuori dal cilindro quando magari c'è qualche altro tipo di polemica.
26:32Ecco a proposito di altre polemiche, non la voglio farle dire a tutti i costi con Forza Italia
26:36perché poi tutti quanti ci tenete a dimostrare che questo è un governo che marcia compatto
26:40con delle sensibilità diverse, non è che le sensibilità diverse sono uno shock, però la discussione politica ci sta
26:46e quindi anche l'aggiustamento dei temi. Terzo mandato, io ne ho parlato a lungo anche con Zaia
26:53in occasione del suo libro, ne ho parlato anche con alcuni intellettuali, il tema è delicato,
26:58ora a prescindere che poi c'è un signore del PD importante come De Luca che la pensa diciamo come vuole,
27:03quindi non è un problema solo ideologico, è un problema generale tra quelli che dicono
27:08è democrazia lasciare che i cittadini scelgano liberamente chi li deve governare anche in contesti importanti
27:17come le regioni? No, la democrazia ha bisogno di alcuni limiti perché poi un eccesso di cose crederebbe
27:22delle forme di patologia. Questo è il tema sotterraneo e di principio a cui c'è un tema politico
27:29che ora Fatevi Italia sta prendo la possibilità di questo terzo mandato, ma sempre Tagliani ha detto
27:34pure Hitler e Mussolini sono stati votati dal popolo, duro un po' eh?
27:38Si, diciamo che questo io lo considero... Una provocazione? No, più che una provocazione
27:42un grave scivolone da parte del Ministro degli Esteri e Vice Premier perché chiaramente...
27:47Io faccio cronaca qui, sono cose che ho letto, non è che sono cose che mi sono inventato io
27:51perché poi mi fa contento qualcuno di più... E confermo di queste frasi che ritengo appunto
27:57un gravissimo scivolone. Le scuse sarebbero gradite perché paragonare Zaia, Federica, Fontana
28:05a... Ma anche solo metterli sul... Anche De Luca... E anche Emiliano... Emiliano, su quello stesso piano
28:14diciamo svilisce il ruolo e le capacità invece del Vice Premier. Dall'altra parte però in questi giorni
28:22stiamo leggendo come Forza Italia e insomma alcuni esponenti della maggioranza stiano sostanzialmente
28:29mettendo sul piatto ius scole con il terzo mandato. Innanzitutto è totalmente incoerente
28:35con il suo approccio. Cioè o ragioniamo sul fatto che permettere alla democrazia e ai cittadini
28:43di continuare a scegliere un esponente politico, un governatore che ritengono bravo, secondo noi
28:49è democrazia e secondo altri evidentemente no. Ma dall'altra parte mettere assieme le
28:55due cose sullo stesso piano significa sostanzialmente... Anche qua lo riduco ad uno slogan. Dire che
29:02noi diciamo... La Lega dice più Zaia per tutti e dall'altra parte Forza Italia dice più
29:09immigrati per tutti. Ora mettere assieme le due cose non ci sta, non sono paritetiche. Noi parliamo
29:18di buon governo, democrazia e possibilità dei cittadini di scegliere. Dall'altra parte proprio a
29:25fronte anche del risultato del referendum stiamo dicendo che per questo dow desk che ci sta in
29:31politica, adesso non voglio sembrare, ci sta assolutamente, che però dobbiamo andare contro
29:37all'indicazione che gli italiani ci hanno dato democraticamente proprio un paio di settimane fa.
29:41Mi sembra piuttosto forte come cosa. Senta, il modello Genova, il cosiddetto campo largo alla prova
29:47per l'ennesima volta, questo qui potrei fare ironia su questo campo largo, ho visto pure che avvenire
29:52le chiamate XXL, è la mia misura al dei pantaloni che mi sono un po' ingassato negli anni, quindi
29:57anch'io so dentro il campo largo, però insomma la vedo magro, però anche io ho perso un po' di kg,
30:02meglio, mi preparo chissà quale, però al di là di questa cosa qua dell'XXL che mi diverte,
30:09quel modello lì la preoccupa in funzione delle regionali che ci saranno importanti in autunno
30:14e per queste regionali sui candidati si andrà verso una scelta poi di conservazione, perché
30:20Frate d'Italia è aperto, non Terzo Mondale, quindi le chiedo un po' se la preoccupa quella
30:25storia di Genova come metafora, poi abbiamo precisato migliaia di volte che le elezioni
30:32tra virgolette locali sono sempre specifiche, però su tutte le volte specifiche e tutte le
30:36volte significative, quindi vediamo cosa c'è di significativo.
30:40Su Genova purtroppo paghiamo quello che è avvenuto nei mesi scorsi proprio in Liguria con il caso
30:48del Presidente Totti e siamo arrivati lì proprio perché è successo un terremoto da
30:56quel punto di vista che ha colpito la politica, quindi il Sindaco di Genova ha dovuto candidarsi
31:01a scelto di candidarsi in Regione e quindi si è aperta questa nuova fase anche a Genova.
31:07Dunque diciamo che come è successo in altre situazioni, penso all'Umbria dove noi avevamo
31:13fatto meritatamente nelle scorse elezioni amministrative, anche lì una grande opportunità,
31:21una grande porta c'era stata aperta perché la precedente Presidente della Regione in Umbria
31:26era entrata in un'inchiesta abbastanza importante. Detto questo, ha ragione, ogni caso è comunque
31:37importante, ci deve dare delle indicazioni. Francamente vedere queste polemiche legate però
31:48a temi che sono a volte anche dei dogmi, ora è chiaro che se io, anzi se lei mi volesse
31:56provocare mi direbbe, ma Morelli ma lei una moschea sotto casa se l'aprirebbe? Lei evidentemente
32:03mi provocherebbe perché lei sa perfettamente qual è la mia posizione, stessa cosa provocatoriamente
32:12se Forza Italia ci chiede alla Lega di aprire su qualunque argomento il tema dell'Irpe,
32:20della tassazione o altro, ma se ci tocca la Lega sul fronte dell'immigrazione, sulla quale
32:28devo sempre ricordarlo, il nostro segretario è stato sotto processo per tre anni, però
32:33visto che Open Arms è stata devastata, letteralmente affondata, una macchina giudiziaria finita.
32:41Le ONG e Open Arms sono state letteralmente affondate dal Tribunale di Palermo.
32:46La notizia delle ultime ore, se lei sa come funziona, le notizie di questo tipo non se
32:50danno mai. Anzi la ringrazio per questo punto di vista di servizio pubblico, è chiaro dunque
32:55che rimaniamo sull'alveo delle provocazioni, quindi per questa ragione si chiuda, e questo
33:04lo dico in senso assolutamente propositivo, si chiuda questo dibattito sul terzo mandato,
33:09ovviamente noi ci auguriamo in senso positivo quindi sia al terzo mandato in tempi rapidissimi,
33:14perché devo sottolineare agli amici di Forza Italia e Fratelli d'Italia che comunque
33:18sia alcune delle elezioni molto probabilmente saranno a metà settembre e dunque noi dobbiamo
33:23correre per la campagna elettorale, vi parla uno che di campagna elettorale ne ha fatte parecchie,
33:28prendendo le preferenze, lavorando per altri per prendere le preferenze, dunque siccome sarà
33:34una campagna elettorale molto probabilmente anche parzialmente estiva, bisogna correre
33:40nel più breve tempo possibile ad avere dei nomi e poi a quel punto decideremo.
33:44Senta ma visto che qui ripeto un'agenzia e quando le notizie sono chiare poi viaggiano
33:48subito con un titolo, ma chi sarà poi alla fine il candidato in Veneto?
33:53Finchè non abbiamo questa soluzione terzo mandato sì o terzo mandato no...
33:57Possiamo esporci un po'.
33:58Per me deve essere Luca Zaia.
34:00Luca Zaia, quindi Luca Zaia è in Veneto, questo significa poi a catena tutti i dati.
34:06Vabbè allora a proposito delle elezioni io parlerei tanto con lei perché insomma
34:10lei è disponibile dialettico però può sempre tornare qui a fare un tagliando, si chiama
34:14come dicono i figli fat checking, fat checking, facciamo una verifica ogni tot delle cose dette,
34:21delle cose fatte, visto che lei qui nella nostra rubrica politica ci viene a trovare spesso,
34:26ma insomma devo dire con soddisfazione in quattro anni sono venuti tutti i grandi politici,
34:30quindi questo mi fa piacere e ci aiuta ad avere autorevolezza grazie alla vostra disponibilità.
34:36Cioè a proposito delle elezioni lei è sottosegretaria presidenza del Consiglio,
34:41con delega al CIPES l'abbiamo detto, una cosa importante, un incarico importante a Roma nel governo,
34:45ma anche un esponente forte della Lega qui a Milano, anche dello staff del segretario Salvini,
34:51ma insomma ci state pensando, ci mettete la testa su Milano perché lui si vota il prossimo anno.
34:56E guardi che a Milano c'è una serie di problemi da campagna elettorale enormi.
35:01Sì, essendo milanese la conosco perfettamente, chiaramente essendo milanese sono molto attento a Milano,
35:09devo ricordare che ci sono contestualmente altre grandissime città che vanno al voto, Roma per esempio.
35:14Ma essendo milanese il mio cuore batte qua.
35:18Stiamo qua nella nuova sede a Milano.
35:20Avendo portato le Olimpiadi Invernali a Milano, avendo finanziato praticamente i prolungamenti
35:26di tutte le metropolitane, dalla M5 fino a Monza, agli investimenti per le altre metropolitane,
35:32avendo fatto un investimento molto importante da Vice Ministro dei Trasporti nello scorso governo
35:37e alle infrastrutture 220 milioni di Euro per riqualificare i quartieri popolari della città di Milano.
35:45Insomma, come puoi immaginare sono molto sensibili all'argomento.
35:48E di temi della campagna elettorale ce ne sono oggettivamente tantissimi.
35:53Sul fronte sicurezza chiaramente, la mobilità, ma anche il fatto che...
35:57Guardi, proprio nei giorni scorsi ne parlavo con alcuni amici che vengono da altre città
36:03e che sono diventati milanesi. E dicono, ma sembra strano che i milanesi ancora votino il PD a Milano.
36:10E io mi sono permesso di dare questo risvolto.
36:13Allora, io sono milanese da quando sono nato e della mia generazione i miei amici sono tutti,
36:19io compreso, usciti da Milano. C'è solo uno che è rimasto con la sua famiglia a Milano.
36:24Quindi i milanesi che si ricordano la Milano che era, oramai non ci sono più.
36:29I nuovi milanesi che vengono magari da altre città e colgono in Milano oggettivamente la città europea,
36:37ma rispetto all'esperienza che hanno loro.
36:40Ora, la città di Milano, rispetto a quello che noi ci aspettavamo da milanesi
36:44e nella crescita che avrebbe potuto avere in questi anni, non è più la nostra città.
36:49Perchè non la riconosciamo più tale, tant'è vero che ce ne siamo andati per cercare situazioni di migliore sicurezza,
36:55socialità chiaramente più efficiente.
36:59Magari anche, sottolineamolo, sempre per quanto riguarda il tema della mobilità,
37:05anche opportunità di poter scegliere con quale strumento, con quale mezzo di mobilità andare magari al lavoro.
37:11Per chi non lo sa, a Milano non si può più circolare con le vetture Euro 4 e Euro 5 diesel,
37:17oramai da qualche tempo, creando chiaramente danno non alle famiglie della ZTL del centro di Milano,
37:23che si cambiano l'Audi o la Mercedes e si comprano la Tesla perché quella può girare perché è elettrica,
37:30ma alle famiglie meno abbienti delle periferie che non hanno i soldi per potersi permettere la Tesla.
37:37Dunque facendo un'operazione che ha pesantemente e che dimostra quanto la sinistra sia lontano da ricetti più bassi,
37:45che invece dovrebbero essere nel mantra l'afferente elettore del centro-sinistra.
37:56Ora dunque noi dobbiamo fare come centro-destra un grande lavoro di spiegazione di quella che per noi
38:04sarà la nuova città di Milano, la città di Milano non sarà più quella che noi abbiamo in mente,
38:10e cioè sarà una città molto più allargata, quella a cui periferia non sono più i comuni dell'Interland,
38:15Rozzano, Cinisello o Sesto, ma saranno Bergamo, Genova, Novara perché noi dobbiamo allargare la nostra città
38:25e attraverso gli investimenti che al governo stiamo facendo, penso solo per citarne uno,
38:31al quadruplicamento della ferrovia tra Milano e Genova, permetteremo chiaramente alla nostra città di Milano
38:37di allargarsi, chiaramente non dal punto di vista amministrativo il perimetro rimarrà quello,
38:42però di dare l'opportunità ai nostri concittadini di avere una mega city che è quello che Milano merita,
38:49a differenza del guardarsi l'ombelico e soprattutto guardare la ZDL.
38:53Allora questo è molto interessante, è un bel tema, sono tanti temi belli,
38:57li affrontiamo insieme quando sarà il momento, perché sarà un tema politico importante,
39:01non solo nelle altre città, ma Milano è sicuramente un laboratorio politico di tante cose,
39:06dico solo in chiusura, io l'ho scritto anche, ci vivo dal 91, sono viterbese,
39:11migrato prima a Roma e poi a Milano, tra le due migrazioni è stata più difficile quella a Roma,
39:16per viterbese che quella a Milano, città dell'inclusione, della vita, delle scienze,
39:21la mia storia professionale l'ho scritto, lo testimonia, faticosamente economicamente oggi
39:26si resiste in città, questo va detto perché è un tema che va riconosciuto, questo paradosso
39:31della città più inclusiva e della città più cara d'Italia, quindi sicuramente sarà un tema di dibattito.
39:36La città più esclusiva dunque, nel senso che è esclusiva perché costa molto,
39:42ma purtroppo questo costare molto esclude molti.
39:45Allora, su questa battuta ci lasciamo, grazie ad Alessandro Morelli,
39:49sottosegretario della Presidenza del Consiglio con delega al CIPES,
39:53Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile,
39:58l'ho detto bene perché sono ancora a leggere per fortuna,
40:01di Stappatello, se no non sarei in grado di leggere la mia scrittura.
40:05Insomma, grazie di essere stato con noi e devo dire, insomma così per simpatia,
40:09che tranne quattro scarabocchi che l'ho messo su Whatsapp al suo portavoce
40:12non sapeva le domande, quindi è venuto qui la risposta a tutte le domande,
40:15come dovrebbero fare sempre i grandi politici.
40:18Grazie Morelli, buon lavoro e grazie a voi che ci avete ascoltato,
40:22appuntamento alla prossima puntata di Quino Piano. Arrivederci.
40:25Grazie a tutti.
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