Vai al lettorePassa al contenuto principaleVai a piè di pagina
  • l’altro ieri

Categoria

📺
TV
Trascrizione
00:00Buon lunedì, ben ritrovati con Tele Tutto Racconta, buona serata da Daniela Finita e da Andrea Lombardi, benvenuti.
00:21Prima di iniziare e di raccontare quello che poi ritroveremo in questo appuntamento, ma ne parleremo anche attraverso un servizio che vi mostreremo, vogliamo ricordare che ieri c'è stata la GdB Rane per festeggiare gli 80 anni delle giornali di Brescia ma anche per sostenere l'Aile.
00:37C'eri anche tu con la maglietta gialla, accanto a me per parte dei 6,5 km, così come c'era Federica, Federica c'eravamo tutti noi di Tele Tutto, Radio Brescia 7 delle giornali di Brescia,
00:50eravate anche in tantissimi voi stessi, quindi è stato un momento condiviso con la cittadinanza e non solo, è stata una bella passeggiata.
00:59Molto, una bella passeggiata e poi insomma anche il saper di aver aiutato l'Aile e quindi il reparto legato poi alla cura della leucemia dei più piccolini sicuramente ha giocato una parte sostanziosa.
01:16Direi di sì, è stato un bel momento, ripetiamo.
01:19Tra l'altro è stato raccolto veramente un bel bottino.
01:22E la cosa importante è quella.
01:23E' bellissima questa cosa.
01:25Anche perché ricordiamo l'iscrizione costava 10 euro ma all'interno di questa iscrizione poi c'era anche una sacca che veniva regalata ad ogni iscritto contenente dei gadget e anche la maglietta dei giornali di Brescia ma il tutto poi veniva devoluto all'Aile e quindi insomma abbiamo sostenuto l'Aile.
01:43Poi invece torneremo questa sera dopo l'apertura con le notizie delle giornali di Brescia con Stefano Anzuinelli.
01:49Con Stefano Anzuinelli, Educational Counselor e Flavio Faustini che insegna Business Information System, Business Intelligence, Business Analytics e l'introduzione anche dell'intelligenza artificiale.
02:04Lui sarà ospite per l'Open Day, ne parleremo proprio oggi del 25 giugno con una lezione per quanto riguarda la Swiss School of Management.
02:16I nostri telespettatori si saranno accorti che non siamo parte dell'intelligenza artificiale, io direi di sì anche perché spesso qualche gaffe la faccio.
02:24Ma per fortuna, il bello della diretta lasciamolo così.
02:27Direi proprio di sì e poi ci sarà Marzia Targhettini quindi lo spazio dedicato alla salute in un modo o nell'altro.
02:36E alla psicologia.
02:37E per finire invece si parla con Chiara Vagge, dottoressa Chiara Vagge, lei è igienista dentale e si parla della sensibilità, io ho sempre detto sensibilità dentale invece ho scoperto che si dice dentinale.
02:51Non lo sapevo.
02:52Nemmeno io, quindi la sensibilità dentinale.
02:55Bene, impariamo nuove cose.
02:55Bene.
02:55E adesso invece vediamo il sito giornalidibrescia.it, cosa riporta e ritroveremo Daniela chiaramente nel corso della puntata con i suoi ospiti.
03:06Referendum, quorum non raggiunto, ormai è un dato di fatto, in provincia affluenza sopra il 26,59%.
03:16Clicchiamo per scoprire di più.
03:18Brescia città chiude sopra il 34%, le urne sono state chiuse come sapete alle 15, il quorum comunque non è stato raggiunto, il caso dell'equisito sulla cittadinanza.
03:29Alle 15 sono state chiuse definitivamente le urne e mentre prosegue lo spoglio si può dire che il quorum non è stato raggiunto.
03:37A livello nazionale l'affluenza è intorno al 30%, un dato in linea con quello della Lombardia, ma più alto rispetto al bresciano che vede una partecipazione intorno al 26,5%.
03:50Sopra la media invece è Brescia città dove l'affluenza finale è del 34,40%.
03:56Qui poi sulle sito, cliccando sul link, si possono ritrovare tutti i dati relativi alla partecipazione.
04:06E poi ancora, Bedizzola è trovato in un canale il cadavere di una donna, il ritrovamento poco prima di mezzogiorno, la quarantenne risultava scomparsa da almeno tre giorni, indagini in corso.
04:21Schiaffeggia una quindicenne per toglierle il cellulare, arrestato e ancora Bagolino, ciclista ferito, soccorso sul Montesuello.
04:30Clicco su questa notizia per ricordare, ahimè, che è mancato questa mattina dopo anni segnati dalla malattia Gianfranco Gallinari,
04:40a lungo presidente delle cospe di Bovezzo, Caino, Concesio e Nave, agente di commercio di prodotti chimici per l'industria in pensione,
04:47era nato a Brescia 85 anni fa, oltre 30, dei quali è appunto come volontario del cospe di Bovezzo.
04:55Alla dedizione, al prossimo, aveva improntato del resto tutta la sua vita, già espressa in passato,
05:04attraverso la promozione ancora più risalente alle iniziative benefiche dell'Associazione di rappresentanti di AVB, Amici Viaggiatori Bresciani.
05:13Lascia la moglie Eleonora, alla quale da sempre lo legava, totalmente ricambiato, un amore profondo, sancito da 60 anni di matrimonio.
05:22Un matrimonio, il figlio Gianluca, che è il nostro collega, e l'adorato nipotino Gian Lorenzo.
05:28I funerali si terranno alle 16.30 di mercoledì 11 giugno nella Chiesa Cristo Sacerdote di Bovezzo.
05:35E adesso voltiamo pagina e torno ancora sulla GDB Run, perché c'è un servizio che riporta le immagini di questo momento di festa.
05:45Seguiamolo insieme.
05:46In migliaia hanno partecipato alla GDB Run, la manifestazione ludico-motorio organizzata per celebrare l'ottantesimo del giornale di Brescia,
05:56con l'obiettivo di raccogliere fondi che tramite l'AIL serviranno per finanziare il progetto di riqualificazione del reparto pediatrico del civile per il trapianto di vidolo osseo.
06:06È un reparto molto particolare, dove sono stati finora eseguiti circa 750 trapianti, con un tasso di sopravvivenza che arriva al 95%.
06:16Sono bambini che sono nati con gravi patologie, che sono stati riconsegnati alla vita.
06:23È un reparto che necessita di una ristrutturazione importante, di questa camminata importante per ridare nuovi spazi, nuove strutture a un reparto che ha reso e renderà sempre grande il civile.
06:36Da Piazza Vittoria, con il racconto delle dirette di Radio Brescia 7 e di Tele Tutto con la trasmissione in piazza con noi, sono partiti gruppi, singoli e famiglie, tutti uniti per mettere le ali a Tom, nome che AIL ha assegnato al reparto pediatrico.
06:50A far partire questo progetto per Tom, Tom rappresenta tutti i bambini che sono ricoverati e che purtroppo dovranno essere ricoverati e lo faremo in un ambiente decisamente moderno, avvenilistico, attrezzatissimo e sarà pronto per questo periodo dell'anno 21, con l'aiuto di tutti.
07:08Così il giornale di Brescia per festeggiare fa un regalo alla comunità. Ricordiamo che il ricavato sarà raddoppiato dal consiglio di editoriale bresciana e da ANCE.
07:17Per stare insieme alla nostra gente e per stare insieme a coloro che hanno bisogno per fare qualcosa di bello, di molto bello per i bambini, che è AIL, che vuole dare questo contributo perché Brescia mantenga il livello più alto possibile per assistere i bambini omeopatici.
07:37Credo che questo sia un tesoro per tutti e noi vogliamo essere nel nostro piccolo partecipi di questo impegno e di questo sforzo.
07:48Ci fermiamo per un attimo e torniamo tra poco dopo la pubblicità.
07:52Eccoci prontissimi per parlare di educazione e formazione di giovani.
08:09Lo facciamo come sempre con il professor Stefano Anzunnelli, Educational Counselor del Swiss School of Management.
08:17Ben trovato anche al professor Flavio Faustini che insegna Business Information Systems, Business Intelligence, Business Analytics e anche l'introduzione all'intelligenza artificiale.
08:34Benvenuto.
08:35Grazie, buonasera.
08:36Un lunghissimo sottopancia e poi scopriremo, insomma, serve assolutamente.
08:41Allora, professore Anzunnelli, siete qui perché c'è un'importante data, che è quello del 25 giugno.
08:49Ci sarà un Open Day alla Swiss School of Management.
08:54Che cosa farete? Che cosa ci dobbiamo aspettare? Chi potrà venire?
08:58L'Open Day è dedicato a tutti coloro i quali desiderano conoscere la Business School da vicino.
09:03Quindi è una mattinata dalle 10 alle 13 in cui saranno presenti alcuni nostri studenti, alcuni nostri docenti, la nostra rettrice che è stata con noi in trasmissione nelle ultime due puntate.
09:18E' aperto a tutti, a tutti i ragazzi dal terzo anno di liceo, del terzo anno di scuola superiore in su, nella nostra sede che è in via Alessandro Monti al numero 4.
09:30Poi ci sono tutte le informazioni anche sul nostro sito della Swiss School of Management Brescia.
09:36Uno dei protagonisti di questo Open Day sarà proprio il professor Flavio Faustini che è qui con noi questa sera,
09:43che conosciamo, che io conosco personalmente da tanto tempo, che ha un curriculum per noi molto particolare e che si adatta particolarmente, diciamo, alle nostre esigenze.
09:52E' un ingegnere con una laurea all'American University of Dubai che non ha mai capito bene come funzionasse il nostro sistema educativo perché la sua formazione è avvenuta tutta all'estero.
10:06In Svizzera, è un collegio bellissimo in Engadina vicino a St. Moritz che si chiama Liceum Alpinum Zuots.
10:15E lì ci siamo conosciuti, lui ha cominciato a lavorare con noi anni fa, faceva le materie al liceo in inglese, padronanza di tre lingue, tedesco, italiano e inglese.
10:27E quindi questa sera lasciamo la scena a lui perché ci parla un po' dei progetti che sono stati fatti nel corso di quest'anno,
10:35ma ciò anche di cui i ragazzi che parteciperanno all'Open Day potranno approfondire i dettagli.
10:42Assolutamente io ne approfitto allora, professor Faustini, visto che siamo in un'epoca in cui l'intelligenza artificiale sta entrando ovunque.
10:50Parlare di intelligenza artificiale anche per un futuro dei ragazzi, credo di futuri anche professionisti, sia fondamentale.
10:59Lei insegna Business Analytics e anche sistemi informativi.
11:04Che cosa significa concretamente portare questi strumenti poi anche nel futuro dell'impresa e nel lavoro?
11:12Allora innanzitutto vorrei che fosse introdotta l'intelligenza artificiale per capire cosa stiamo portando
11:20prima di spiegare perché è importante o che cosa potrebbe fare, no?
11:26E io, per la mia indole, io quando l'intelligenza artificiale è arrivata pochi anni fa, nella maniera in cui è arrivata,
11:36sono stato estremamente affascinato. Quindi per me è stata una pietra miliare che l'umanità ha raggiunto
11:45dopo secoli e secoli anche di mitologia epica e fantasia verso quello che è l'automata, il robot che ragiona
11:56e che effettivamente abbiamo raggiunto. Sfido chiunque, scambiandosi messaggi con un'intelligenza artificiale
12:05odierna a capire la differenza con un essere umano. Quindi stiamo portando questo, una cosa che sono ormai
12:14secoli se non millenni sulla quale ci stiamo lavorando. La matematica, l'informatica, tutto quello che va dentro
12:23in questa nuova tecnologia è praticamente l'insieme di tutta la scienza della storia umana.
12:30Ok, quindi cosa ci fa l'insieme di tutta la scienza nella storia umana all'interno di un'azienda?
12:37Innanzitutto l'intelligenza artificiale, intesa come modello linguistico, quindi come per esempio
12:44CiaGPT, un'intelligenza artificiale con la quale parli, ha pressoché una conoscenza quasi completa
12:52di quello che l'uomo ha creato, dei contenuti che sono stati creati e che quindi diventano
12:58a disposizione dell'azienda. Dopodiché, con questa potenza, ogni azienda può creare una risposta,
13:11può creare un contenuto, l'equivalente del lavoro che potrebbero fare 20 persone o 100 persone
13:19e tutto ridotto nell'arco di 2-3 secondi. Ci sono dei compiti che l'intelligenza artificiale
13:29non può svolgere.
13:30Ad esempio?
13:32Beh, per esempio, quello che è deterministico. Se io chiedo a un'intelligenza artificiale di fare
13:39degli esercizi di matematica, come può essere moltiplicare 995 per 386, certo mi può dare la risposta,
13:48ma se io ho bisogno di una risposta di questo genere 2 milioni di volte al secondo, non posso mettere
13:56questo input 2 milioni di volte in un secondo per avere quindi 2 milioni di moltiplicazioni in questo lasso
14:03di tempo. Quello che però può fare è molto simile a quello che svolge un essere umano e lo rimpiazza
14:13quasi direttamente in certi settori.
14:18Quindi, per esempio, quello che può essere un interpello dei miei dati aziendali.
14:28Io voglio sapere qual è stato l'articolo che ho venduto di più nell'ultimo mese.
14:34Allora, o ho un report dove c'è una tabella Excel con la mensilità delle vendite per articolo,
14:45lo storico, che qualcuno ha prodotto e mi ha messo sul tavolo, e dal quale io estraggo
14:51solo un'informazione, perché io magari ho 20 pagine di report, ma in quella riunione
14:56con i miei esperti di marketing e la mia famiglia, io voglio sapere solo qual è l'articolo
15:02più venduto quel mese. Bene, un'intelligenza artificiale potrebbe essere interpellata su questo
15:11dato e lei autonomamente va a vedere tutto il mio data base con la consapevolezza di che
15:18cosa è questa domanda. Per cui, se l'intelligenza artificiale si trova sottoposta a vendite
15:26mensili degli articoli, sa individuare quale è stato venduto di più e mi risponde come se
15:34io avessi di fronte l'esperto che conosce l'intero data base aziendale e al quale posso
15:40fare qualsiasi domanda che si estende su milioni di cifre e mi dà la risposta istantaneamente.
15:47Tra l'altro l'intelligenza artificiale potrebbe anche essere pericolosa per chi non la sa usare
15:54e la conoscenza e quindi una spiegazione, ad esempio, mi viene da pensare durante l'open
16:01day, immagino che farà una lezione, prova per spiegare anche ai giovani come utilizzarla,
16:09perché nelle mani sbagliate sinceramente il risultato potrebbe essere allarmante.
16:15Sì, ha una potenza enorme. Ne stavamo parlando, per esempio, io e Stefano in macchina venendo
16:22qua, di che cosa ho fatto stamattina io con l'intelligenza artificiale. Io e ChatGPT ci
16:30siamo confrontati, abbiamo fatto della ricerca sullo sviluppo di un radar che potesse dare
16:36dati mille volte al secondo senza che ci fossero interferenze di polvere e foglie perché bisogna
16:44prendere il tempo della macchina da rally che arriva alla finish line. Ok? Però avere a disposizione
16:51sempre in ogni momento un team di ricercatori, di ingegneri, di professori che in un istante ti
16:59possono accompagnare a uno sviluppo di una qualsiasi tecnologia, concetto, strumento, vuol dire
17:08che il potere di ogni individuo si è moltiplicato per cento, mille, un milione di volte e quindi
17:17se lo strumento è più potente ovviamente anche le conseguenze possono essere più potenti
17:26se l'uso è scorretto. E questo è un uso scorretto consapevole. Poi c'è l'uso scorretto
17:33inconsapevole. Io non so cosa sto facendo. E chiedo aiuto. Chiedo aiuto però dopo ottengo
17:41dei dati, dei risultati che immetto in un sistema e magari faccio dei danni perché
17:48non conoscendo bene questo strumento lo utilizzo male. Assolutamente. Ma secondo lei lo studente
17:57tipo deve avere ambizioni tecniche quindi gli deve piacere la tecnica oppure invece l'intelligenza
18:04artificiale potrebbe far innamorare un po' tutti no? Perché comunque è curiosa come
18:10materia che poi sarà super utile anche nel nostro futuro. Io penso che siamo in un punto
18:19storico dove questa domanda è l'equivalente della domanda che si poteva fare nel 1995 su internet.
18:29Cioè dobbiamo essere affascinati da internet. Essenzialmente diventerà la tecnologia protagonista
18:42di ogni cosa. Tanto più che i chip che sono in grado di fare intelligenza artificiale anche
18:51in maniera limitata sono talmente poco costosi che tra poco li vedremo nella lavatrice, nel
19:00phon e quindi una permeazione completa dell'intelligenza artificiale nella nostra vita come è avvenuto
19:09per internet. Assolutamente. È affascinante ascoltare il professore, vero? E mi sono accorta
19:16che il tempo è finito. Io avrei fatto mille domande. Io parliamo per ore su questo. Ogni tanto
19:21lui mi fa questo. Immaginate gli studenti come saranno affascinati. No, no, benissimo. Assolutamente.
19:26È stato molto interessante intervistarla. Mi spiace che hai volato il tempo. Però ricordiamo
19:31l'appuntamento. È il 25. Chi vorrà conoscere ogni persona viene da noi. Anche chi vorrà fare
19:37l'università di terzo. Il 25. La business school è via Alessandro Monti numero 4. Dalle 10 alle 13.
19:45tutte le informazioni si trovano sui nostri siti. Ci sono i numeri di telefono. Quindi
19:50abbiamo già un numero di partecipanti. Non sarà un numero di partecipanti infinito quelli
19:55che possiamo accogliere. Ma chi vuole chiamarci è benvenuto. Benissimo. Poi vorremmo sapere
20:00com'è andata. Grazie dunque al professor Stefano Anginelli e al professor Flavio Faustini.
20:06Buon lavoro. Grazie. Noi ci fermiamo per una brevissima pausa pubblicitaria. Tra poco.
20:15Eccoci di nuovo in diretta. Hola dottoressa Marzia Targhettini. Psicologa e psicoterapeuta.
20:27Ben ritrovata. Grazie. Buonasera. Allora dottoressa parliamo dei social non che non se ne sia parlato
20:34durante l'anno ma i dati parlano chiaro. Le ultime ricerche proprio evidenziano la salute mentale
20:42dei giovani e giovanissimi ma anche degli adulti. In che modo i social possono influire
20:50proprio sul benessere psicologico? Allora i social hanno una doppia faccia. Se da un lato
20:57sono estremamente positivi perché ci permettono di entrare in comunicazione, in relazione con
21:04persone distanti o anche persone con le quali magari non avremo mai il coraggio di parlare
21:08però il fatto di essere dietro uno schermo ci dà quel coraggio di entrare in interazione.
21:14È come un luogo virtuale, una piazza nel quale possiamo incontrare, scontrarci, dire anche opinioni
21:22diverse dall'altro e anche conoscere perché ci sono tantissimi tutorial, ci sono tantissimi
21:29ragazzi che apprendono dei tutorial, come truccarsi, delle competenze che se penso alla mia età
21:36non avevo assolutamente sviluppato. E dall'altro però se da un lato può essere una piazza
21:43estremamente positiva, dall'altro quando entriamo sui social cerchiamo sempre di mostrare
21:50la parte migliore di noi. Tutto quello che vediamo è sempre un po' edulcorato, non è mai buona
21:56la prima, cioè se faccio anche un video sulla lavatrice, magari lo faccio dieci volte quel
22:01video, come si carica la lavatrice, in modo che tutto sia perfetto. E il problema nasce
22:07proprio qui, dall'idea di perfezione che comunicano e che non è reale, che è finzione.
22:14Per quanto sia anche una scena della quotidianità, è una scena della quotidianità costruita.
22:21Pertanto se io come ragazzo in evoluzione o anche come adulto, che punta sempre a migliorarsi,
22:28prendo come vero i social, vada sempre che mi condanno alla frustrazione. Perché io quel
22:35livello di perfezione non ce l'avrò mai. Perché è una costruzione. Per cui il senso di insoddisfazione,
22:44di frustrazione, di non essere all'altezza aumenta e in tali casi, in alcune situazioni,
22:52si può arrivare anche a abbassamento del tono dell'umore a causa del fatto che non riuscirò
23:00mai a raggiungere quel livello di perfezione.
23:02Quanto si parla molto dei like, c'era stata anche la questione togliamo il cuoricino, parliamo
23:08ad esempio di Instagram, quindi non si conta più quanti mi piace, aggiungo, però forse
23:19settimana scorsa parlando con dei giovani e mostrando loro l'intenzione magari per le
23:27pagine social di non creare questa aspettativa del like, uno può scegliere di evitare il
23:36numero di mi piace. La risposta di alcuni giovani è stata proprio parlando dei social,
23:41è però così lo si fa perché si ha paura di riceverne troppo pochi. E io sinceramente
23:46non ci avevo pensato da brava boomer, perché ho pensato è bello, ci sono i cuoricini, può
23:54essere un cuoricino o 300 cuoricini, non importa. Invece c'è anche questa attenzione, quindi
24:00l'aver tolto la possibilità di sapere il numero implica il fatto che hai paura di averne troppo
24:07poco e quindi utilizzi quella forma. È comunque preoccupante.
24:12Sì perché i like, i mi piace, i cuoricini mi danno il grado di gradevolezza che dall'altra
24:20parte c'è, perché è un linguaggio comune che utilizzano i giovani e per noi che siamo
24:27un po' più grandi, un po' più maturi, talvolta fatichiamo a entrare in questa logica. Ma ci
24:34sono anche coetane, infatti, che assolutamente invece per loro è, guardiamo il mondo degli
24:40influencer, il famoso carico la lavatrice lo fa un cinquantenne, lo fa una ventenne, quella
24:45fa magari il video sul trucco. E quindi questa cosa destabilizza perché effettivamente succede
24:53che ad esempio settimana scorsa una nota influencer abbia insomma rilasciato questa intervista
25:00per un podcast e avesse smontato in pratica tutto quello che lei poi stava inserendo sui
25:08social, quindi la famiglia fallice che vedete, no non era così, ho tradito mio marito e quindi
25:13lì pensi perché dirlo e perché mettere delle finte bugie. La domanda è ma fa peggio
25:22a chi inserisce questa finzione o chi la guarda o a entrambi?
25:26A entrambi, perché chi inserisce diventa schiavo del social, perché per rimanere visibile
25:35devo continuare a pubblicare, perché altrimenti se non sono costante i social mi penalizzano.
25:43Non è importante cosa comunico, non è importante cosa pubblico, l'importante è che sia fatto
25:49bene dal punto di vista estetico e che sia costante. Per cui in qualche modo sono intrappolati
25:56una volta che si entra nei like e in qualche modo diventa il proprio lavoro, lì diventa una trappola.
26:05Quali sono i rischi più comuni?
26:07I rischi più comuni possono essere vari. Per chi utilizza i social, non pubblica, pubblica ma
26:15però lo utilizza più a livello amatoriale, si può arrivare a un isolamento sociale
26:21in quanto mi abituo a entrare in relazione con l'altro solo attraverso i social
26:28e per cui anche solo il pensiero di entrare in relazione con una persona, parlarci, dirgli la mia idea
26:35mi terrorizza, per cui mi chiudo in casa. Mi chiudo in casa e cerco di evitare tutte quelle situazioni
26:42sociali dove in qualche modo potrei far brutta figura, piuttosto che potrei dire la cosa sbagliata
26:48e proprio sempre in virtù del fatto che devo essere perfetto, evito.
26:54Però da lì c'è il rischio dell'isolamento sociale.
26:57Un altro rischio è chiunque può dire la qualunque sui social.
27:02Sì, quindi gli esperti in tutto, no?
27:04Gli esperti in tutto, non sono...
27:07Non c'è più una qualifica, anche il caso adesso di Garlasco.
27:11Secondo me è veramente scioccante leggere dei commenti da parte di...
27:20ma anche di testate social, perché poi ovviamente ci si autonomina testata giornalistica,
27:26imbarazzanti e quindi ognuno può dire la propria, no?
27:32E qui nascono proprio i tuttologi.
27:34Sì.
27:34E purtroppo le persone che non amano informarsi in modo corretto, non leggono magari effettivamente
27:41tutto, hanno anche delle forti opinioni e lì si generano proprio, secondo me, anche
27:47dei casi pericolosi.
27:48Molto pericolosi.
27:51L'altro giorno, sabato, ho visto un video di una ragazza che mostrava come mangiare senza
27:58mangiare.
28:00Non dico che cosa facesse, perché altruolatamente...
28:02Io ho capito che vi do è.
28:03E' un comportamento estremamente disfunzionale, per cui non ne voglio diventare complice, però
28:09per una ragazza, un ragazzo, una signora che è più sensibile su alcune tematiche, dice
28:16magari perché no, lo fa lei, ha tantissimi follower, per cui in qualche modo è abbastanza
28:21credibile, per cui ci provo anch'io.
28:24E' il potere...
28:26In mano a tutti.
28:27In mano a tutti.
28:28Ed è molto pericoloso, perché ahimè a volte noto anche che ci sono dei professionisti
28:33che forse dovrebbero essere richiamati dagli ordini vari, io parlo in generale, per cui
28:40effettivamente sono un professionista, ti sto dando questa soluzione e quindi per forza
28:46mi devi seguire, perché io ne so.
28:48E' veramente pericoloso, no?
28:51Pellai parla dei ragazzini, dei giovani, questa richiesta da parte dei pedagogisti di togliere
29:00almeno fino ai 14 anni, però bisognerebbe pensare anche veramente alla salute mentale
29:05degli adulti.
29:07Sì, perché è inutile togliere ai ragazzi i cellulari quando i genitori fanno la stessa
29:14cosa e dipendono dai social allo stesso modo, più che togliere, costringere, che crea comunque
29:22sempre ribellione, per cui un senso ancora più forte è di attaccamento ai social, al
29:26cellulare.
29:27Insegnare all'utilizzo.
29:28Insegnare all'utilizzo, sono degli strumenti che possono essere anche potenzialmente positivi.
29:34Assolutamente sì, ben venga che ci siano certi strumenti, perché fa la differenza anche
29:40sulla qualità talvolta delle competenze e delle informazioni che si possono sviluppare.
29:45Dottoressa, ci sono dei segni che indicano che stiamo vivendo un reale disagio psicologico?
29:53A me viene in mente, sul cellulare che io ad esempio, magari poi su tutti, in sostanza
30:00mi viene segnalato l'utilizzo settimanale e quindi ogni settimana mi si dice se è stato
30:06più sul cellulare, se è stato meno, dovresti fare questo, c'è un consiglio utile per utilizzarlo
30:12meno.
30:13Ma quali sono i segnali per cui noi possiamo captare che chi è di fianco a noi sta avendo
30:19effettivamente una forte debolezza e si sta rinchiudendo in quella scatolina?
30:25Allora, siete mai andati in montagna dove la rete non prende?
30:30Molte persone evitano i posti dove la rete non c'è.
30:34Quindi il panico perché non prende?
30:36Il panico, hanno proprio delle crisi.
30:38A me è capitato di andare in montagna a vedere le persone che cercavano la rete con
30:41il cellulare.
30:42Dici, ma sei in uno scenario splendido.
30:45goditi il momento.
30:47E invece no, perché quello scenario splendido non me lo godo, ma la finalità di quella
30:51camminata è mostrarla ai miei follower.
30:55Per cui mostrare che ho fatto qualcosa.
30:56E poi i follower per la vita comune potrebbero essere anche 15, 50, appunto.
31:00Giovanni, esatto.
31:01Per cui entrare proprio in crisi, crisi d'ansia se non riesco a pubblicare.
31:08In crisi se non ho il controllo della vita degli altri attraverso i social.
31:13E in generale quando si parla di isolamento, lì è importante prestare attenzione ai cambiamenti
31:21emotivi repentini.
31:23Cioè se ad un certo punto, perché dietro nei rischi ci sono anche ad esempio il cyberbullismo
31:28piuttosto che altre situazioni pericolose.
31:32Per cui è importante prestare attenzione ai cambiamenti repentini di umore.
31:35Vuol dire che lì è indicativo che qualcosa non va e è importante.
31:39Quindi questo è rivolto magari ai nostri giovani.
31:41Esatto.
31:42È giusto o non è giusto avere...
31:44Giovanni ma anche meno.
31:45Anche meno?
31:45Sì, ad esempio siti di incontri.
31:47Perché anche lì si possono nascondere situazioni pericolose.
31:51È vero.
31:52Parlando un attimo dei giovani, è giusto o non è giusto che il genitore, avendo un figlio minorenne,
31:57possa avere copia di quel profilo?
32:03Allora, è molto complessa come situazione.
32:08Chiaro è che il responsabile, se il figlio è minore, è il genitore.
32:12Per cui è importante che in qualche modo faccia il suo dovere di genitore.
32:18Per cui che prima istruisca l'utilizzo dei social e poi glielo dia come strumento.
32:25E faccia qualche volta dei controlli.
32:28Io consiglio dei controlli random.
32:29Però c'è anche...
32:31Quindi non si tratta di spiare per puro gusto, ma capire.
32:36Ma mettere in atto la responsabilità genitoriale.
32:39Mio figlio, mi fido, gli ho insegnato di utilizzare i social e so che non farebbe mai determinate cose,
32:46però una volta qua e là lui sa che posso guardare.
32:50Rovescio della medaglia...
32:52Ma glielo dico quando lo guardo?
32:53Oppure di nascosto?
32:55No, non di nascosto.
32:56È sempre bene dirlo.
32:58Che consiglio perché lo ricordo insomma in un'intervista con il professor Pellai e lui diceva no, bisogna dirlo.
33:03Cioè addirittura lui diceva sai che quel giorno si legge il messaggio.
33:07Tu sai che nel momento, ogni tanto io posso prendere e controllare, controllare, guardare che non ci sia nulla di fuori legge o di inadatto.
33:18Dall'altra parte però molti ragazzi sono molto più svegli dei genitori.
33:22E quindi cancellano.
33:23Cancellano, fanno i profili fake.
33:27Cioè tanto, sono molto più svegli di noi da questo punto di vista.
33:30E per cui, per questo è importante che il controllo non sia l'unica modalità, ma costruire un rapporto e anche una discussione talvolta su quello che succede su internet e sull'utilizzo.
33:44Ma lei riesce a darci delle strategie proprio per affrontare il confronto sui social, migliorare anche insomma il nostro benessere, perché come diceva lei ormai fanno parte della nostra vita, no?
33:58Non possiamo eliminare, anche perché non possiamo predicare bene e poi razionare male, non possiamo eliminarlo dai nostri figli e poi utilizzarlo noi.
34:07Allora, un consiglio utile proprio sull'utilizzo del cellulare in maniera un po' compulsiva, dell'essere dipendenti dal pubblicare, essere consapevoli di quanto stiamo pubblicando, di quanto stiamo utilizzando il cellulare.
34:23Per cui quello che diceva benissimo, ogni tanto guardare quell'applicazione del cellulare che mi dice...
34:28Effettivamente fa comodo, eh.
34:29Quanto mi sto usando.
34:30Io ogni tanto realizzo e penso, mamma sono stata tantissimo al telefono.
34:34Sono stata più tempo.
34:34E tendo la settimana successiva a usarlo meno.
34:37Esatto, quello è già un modo per autoregolarsi, togliere le notifiche.
34:43Le notifiche sono una trappola tremenda.
34:45È vero.
34:46Bim, bim, bim, bim, lancio l'occhio e guardo.
34:49Scusa sempre, però io lo uso per lavoro, no? Perché dici insomma la notifica è importante, mi dovesse arrivare un messaggio e invece no, eliminiamo le notifiche.
34:59Sì, piuttosto ciclicamente controllo, so che ho due ore di riunione, alla fine della riunione controllo il cellulare, so che devo studiare tutto il pomeriggio, tra un'ora mi do la pausa cellulare.
35:14Benissimo, ottimi consigli, un bel tema, assolutamente, grazie mille.
35:18Come sempre, la dottoressa Marzia Targhettini, ricordo psicologa e psicoterapeuta e fa parte anche del Consiglio regionale degli psicologi.
35:28L'ordine degli psicologi.
35:28L'ordine degli psicologi, sì.
35:29Dell'ordine degli psicologi.
35:31Grazie mille, buon lavoro.
35:32Grazie a voi.
35:32Alla prossima.
35:32Grazie.
35:33Noi ci fermiamo per una breve pausa, tra poco.
35:35Torniamo in diretta e torna la nostra dottoressa Chiara Vagge, igienista dentale di Dental Palace.
35:52Buonasera Chiara.
35:53Buonasera.
35:54E ben ritrovata.
35:56Molti di voi probabilmente la seguiranno già sui social, quindi la conoscono Instagram, Facebook,
36:02però se non la seguite, fatelo.
36:05Grazie.
36:05Perché ha tanti suggerimenti, come sempre, da dare e poi porta positività con la sua
36:10allegria, a prescindere.
36:10Grazie, ci tengo un sacco a questa cosa, bisogna solidarci a 360 gradi.
36:15È un po' la tua indola, questo è il tuo carattere.
36:17Esatto, sì, no, sono io infatti.
36:18Di che segno sei?
36:19Sono pesci ascendente cancro con luna e leone, quindi ho fatto la mia vita a piangere.
36:24Ah, vedi?
36:24Cancro anch'io, vedi che c'è.
36:26Vabbè, ma parliamo di cose serie, perché si parla, si parla delle, non ho qua la scaletta
36:34in questo momento.
36:34Non ti preoccupare, tanto facciamo un po' per lei.
36:37Però si parla, io ho sempre detto dentale, nella sensibilità dentale, e invece dentinale.
36:43Ma in realtà dipende, si può dire in entrambi i casi, non è scorretto.
36:46L'importante è, come dico sempre ai miei pazienti, è farsi capire, quindi non c'è
36:50una legge scritta che bisogna per forza dirlo in questo modo.
36:54Certo.
36:55Allora, partiamo parlando del...
37:01Di che cos'è?
37:02Da che cos'è, infatti?
37:03Così almeno facciamo un piccolo recap.
37:05Che cos'è la sensibilità dentinale?
37:08Semplicemente è una reazione, ha una sensazione in modo quasi esagerato.
37:12Ha uno stimolo che può essere o interno o esterno.
37:14Quindi, ognuno di noi la descrive in modo diverso.
37:18C'è chi mi dice che sembra di avere il ghiaccio nei denti, chi mi dice che è una scossa,
37:22chi invece è una vibrazione che sente addirittura, ok?
37:27Questo solitamente, quando parliamo di sensibilità dentinale, ci viene in mente quando mangiamo
37:31questo tipo d'estate, visto che ci stiamo avvicinando alla bella stagione, il gelato
37:34o il ghiacciolo, cosa molto comune.
37:37Può essere più o meno invalidante, nel senso che può essere una cosa molto leggera, come
37:42può essere una cosa che invece il paziente molto spesso mi dice che si deve lavare anche
37:45i denti con l'acqua tiepida, quindi non riesce esattamente a vivere la quotidianità
37:50normalmente.
37:51Pensa che ci sono persone che anche solo a respirare con la bocca aperta fa fatica, perché
37:55hanno proprio la sensibilità dentinale.
37:56Poveretti, tutti possono avere questa sensibilità, la sensibilità dentinale.
38:03Specifichiamolo.
38:04Dentinale.
38:05Allora, generalmente sì, nel senso c'è chi ne soffre costantemente, chi per brevi periodi,
38:10ok?
38:11La causa per chi ne soffre ovviamente è costantemente, è già più facile da identificare per il professionista,
38:16mentre quando è episodica solitamente può essere data appunto perché mangiamo qualcosa
38:20di troppo freddo, magari il nostro smalto in quel momento non è particolarmente forte, oppure
38:24perché molto spesso siamo molto stressati, siamo stanchi, non ce ne accorgiamo, la sera
38:29digrigniamo, seriamo i denti, quindi andiamo a stressare lo smalto e quindi risulta essere
38:32un po' più sensibile.
38:34Diciamo che dal discorso sì, secondo me strano un attimino i bambini, ma perché sono
38:39denti da latte che non hanno ancora ricevuto usura, problemi, quindi sono come nuovi, quindi
38:44è difficile che abbiano la sensibilità dentale o dentinale, come dici giustamente.
38:49E però si sente parlare della sensibilità appunto legata al dente ma anche alle gengive?
38:58Allora, questa è una cosa comune che però in realtà è errata, perché giustamente il
39:03paziente per dirmi che ha un fastidio in quella zona dice ma io mi sento le gengive sensibili,
39:07perché solitamente se va tutto bene tu le gengive non sai che le hai, non le senti, ma il problema
39:12è che la gengiva non sente caldo e freddo, non sente il dolce o il salato, quindi quello
39:16che tu in realtà stai sentendo è l'infiammazione delle gengivette, questo perché molto probabilmente
39:21hai un controllo del biofilm batterico, quindi della placa o del tartolo, che in quel momento
39:26è venuto meno e ti sta dicendo la gengiva, qui c'è qualcosa che non va e quindi devi
39:29fare qualcosa, però la sensibilità dentale è diversa dall'infiammazione gengivale, però
39:34tendiamo sempre ad utilizzare gli stessi modi per identificare che c'è un problema.
39:38La gengiva sappiamo che si ritira, giusto?
39:44Esatto, le cause della recessione gengivale, come la chiamiamo noi un tonese, sono varie,
39:50diciamo che tra le più comuni sono lo spazzolamento scorretto, quindi magari chi mi usa lo spazzolamento
39:55elettrico come se fosse il manuale, che in realtà l'elettrico si muove da solo, quindi di conseguenza
39:59io dovrei solamente appoggiarlo e farlo muovere tranquillamente sul dente senza agitarlo,
40:04perché questo andrebbe ad abbassare e irritare la gengiva, altrimenti l'utilizzo...
40:09Ma noi dobbiamo puntare anche sulla gengiva però con lo spazzolino, no?
40:12Sì, però puntare è diverso dal muoverlo e spingerla verso il basso, perché sennò rischi
40:17veramente di dargli quella spinta che dice ok, allora non va bene dove sono, mi devo mettere
40:22giù, come per dire può venire a stress questa gengiva qui...
40:25Qua un ritiro purtroppo...
40:28Questo è molto devastante, nel senso che da questo è un po' un punto di non ritorno,
40:32è la situazione più grave che ti può capitare con le recessioni gengivali.
40:36Quindi dacci una dritta con lo spazzolino elettrico, anche perché io uso quello, quindi
40:41interessa a me ma interessa anche a migliaia di telespettatori, cioè non dobbiamo fare il
40:46movimento come facciamo qua, ma lo teniamo fermo.
40:49Lo tieni fermo, lo fai proprio lavorare, dai dopo il tempo a ogni singolo dente di lavorare
40:54bene, perché lui uscilla e fa già una piccola pressione allo spazzolino elettrico, quindi
40:57io quello che devo fare è lasciargli il tempo di lavorare su ogni singolo dente e piano
41:01farlo scurre.
41:02E deve puntare anche proprio sulla gengiva comunque?
41:04Puoi farlo ruotare leggermente come se le setole andassero verso la gengiva, però non
41:08devi buttarlo sulla gengiva, è diverso, perché così le setole se sono morbide, e questo
41:13ve lo raccomando tantissimo, si piegano già di loro, fanno un po' da filo interdentale,
41:18anche se non lo sostituisce ovviamente, però vi aiuta a pulire meglio gli spazi interprossimali,
41:22e vanno a pulire bene quella che è la zona sotto le gengivette, che noi chiamiamo
41:26solo con il gengivale.
41:27Che differenza c'è tra sensibilità causata da erosione e abrasione dentale?
41:33Ecco, questi sono altri due termini che ti insegno stasera in un dontonese.
41:36Allora, erosione dentale che cosa vuol dire? Di solito è un danno causato da erosione, cioè
41:42da un attacco acido, ok? Può essere come nel caso della fotografia, magari da acqui
41:50e limone, che siamo soliti molti ad usare perché fa bene per la digestione, fa bene
41:54per tantissime cose, però il limone purtroppo, essendo un agrume, è un acido sui nostri denti.
42:00C'è la piramide alimentare, poi c'è quella alimentare, ma per quanto riguarda la bocca,
42:04che è completamente diversa. Ne avevamo imparato un pochettino che quando abbiamo imparato
42:07delle carie, no? E anche il reflusso gastrico, per dirti, quello è un danno da erosione,
42:13quindi tutto l'acido dei succhi gastrici che va a toccare lo smalto è come se fosse l'acido
42:17che va lì e te lo mangia, lo smaltino, e quindi te lo consuma. Quindi il sottostrato
42:21che si vede dopo lo smalto è la dentina e quello è molto sensibile, perché al suo interno
42:26vediamo che ha una camera polpare, che è quella che poi contiene tutta l'innervazione,
42:30la vascularizzazione, sono su cui a farti l'anatomia, però solitamente è quello
42:33che ti rende il dente sensibile. Uno. Mentre il danno da abrasione è un danno
42:38dato da, per esempio, chi digrigna i denti, quindi dal bruxismo, o dallo serramento
42:43dei denti, quindi quando uno serra proprio, ci stringe tra le due arcate.
42:46Questo perché vai a consumarti tra le due arcate, come si vede nell'immagine,
42:51proprio lo smalto. E da lì poi, con capillarità, si rovina il tutto.
42:55Chi digrigna i denti, molto spesso me ne accorgo, perché ha proprio la gengiva abbassata
43:00nella radice, perché va proprio a fare questo, va a stimolare troppo sulla masticazione e quindi
43:05conseguenza. E magari manco lo sa, perché succede di notte.
43:07No, esatto. Cioè, allora, quello che dovremmo imparare a fare è quello di guardarci veramente
43:11la bocca bene, quindi abbassarci le labbra, controllare bene tutto a casa.
43:16Però, perdonami, torno sul limone, perché sono sempre interessato, perché io la mattina
43:21bevo acqua e limone appena sveglio, fa bene, però poi cosa conviene fare?
43:28Cioè, nel senso sciacquarsi con dell'acqua normale, poi...
43:31Dovresti lavarti subito i denti, con un dentifricio rimaneralizzante, perché tu in quel momento
43:36hai fatto toccare l'acido allo smalto, quindi deve rimanerci sopra.
43:40La cosa migliore che potresti fare è quello di assumere l'acqua e limone con la cannuccia.
43:44Ah beh, certo, come fanno gli americani con il vino per non macchiarsi i denti.
43:47Mamma mia, quello non si fa.
43:51Va bene, comunque, quando facciamo uno sbiancamento, visto che ne parlavamo prima, telecamera spenta
43:57anche con Daniela, adesso, insomma, se ne parla spesso e sempre di più, no?
44:02Si dice che si rovini lo smalto, perché li sentiamo più sensibili, c'è del vero in questo o no?
44:08Allora, calcola che si dice questa cosa e i pazienti me lo vengono a chiedere, perché giustamente
44:13ormai si sentono tante voci, ma è una leggenda metropolitana.
44:17Nel senso, una volta per sbiancare i denti utilizzavano molto il bicarbonato, e c'è gente
44:22che lo usa ancora adesso, ma ribadisco che il bicarbonato...
44:24Abrasivo.
44:25Bravo, fa un danno di abrasione, cioè vai a grattare proprio lo smalto, quindi lo rendi
44:30più suscettibile a macchiarsi più facilmente, lo rendi più sensibile a lungo andare.
44:35Quindi, in realtà, adesso, gli sbiancamenti cosa fanno?
44:38Lo dente del fluoro, che è quello che abbiamo nel dentifricio.
44:41Hanno dentro il piroassio di idrogeno, che non è che crea una sensibilità, ma crea una
44:45disidratazione, che è una cosa normalissima, nel senso che come anche noi ci disidratiamo,
44:50e poi ci disidratiamo, la stessa cosa fa il dente con la saliva, che porta tutti i sali
44:53minerali, eccetera.
44:55È una sensazione diversa, nel senso che quando si fa lo sbiancamento, quello che senti è
44:59proprio una scossa che ti percorre un dente, solitamente solo uno barra due, non di più,
45:04e poi sparisce subito.
45:05E lo fa costantemente nell'arco, magari, di due o tre giorni, poi sparisce.
45:10Però ecco, esatto, sono cose diverse.
45:12Poi, ovviamente, la sensibilità, la disidratazione che crea soggettiva.
45:15Ci sono pazienti che magari hanno lo smalto un pochino più delicato e quindi la sentono
45:19di più, altre che invece non sentono per meno.
45:20Certo.
45:21Consigli per chi soffre di sensibilità?
45:24Allora, qui ce ne sono parecchi, nel senso che a casa, come consiglio pratico, utilizzare
45:30dei dentifrici che sono appunto dedicati alla sensibilità, solitamente hanno dentro un
45:34nitrato di potassio o fluoro con alta concentrazione.
45:38Altrimenti ci sono appunto dei gel con dentro da applicare ovviamente topicamente sul
45:42dente, quindi anche con un contofioc della zona interessata.
45:46Nitrato di potassio al 5%, solitamente lo si trova nelle farmacie, quindi potete chiedere
45:50tranquillamente.
45:52In studio si possono fare due cose, nel senso che i trattamenti laser vanno a tappare quelli
45:57che sono i tubuli dentinali.
45:59I tubuli dentinali sono un po' che dico...
46:01Che è la prima figura che vediamo in corso di quadrata.
46:03Esatto.
46:04Io dico sempre, immaginatevi la pelle del viso, la pelle del viso ha i pori.
46:07Il dente ha la stessa cosa ma sono chiamati i tubuli dentinali, sono dei canali che collegano
46:12direttamente all'interno del dente dove c'è tutta l'innervazione, quindi per quello
46:15che poi si sente fastidio.
46:16Il laser va a occludere questi tubuli.
46:19La stessa cosa la si può fare con delle vernici fluorate che si applicano in studio,
46:23che sono praticamente le vernici molto molto concentrate di fluorope di quello che troviamo
46:27nel dentifricio e vanno messe, come si vede nella seconda immagine, in quel modo lì
46:32sullo smalto.
46:33Poi addirittura noi lo passiamo con sopra il laser, come si vede l'ugellino in basso,
46:37però è solo per ottimizzare un attimino.
46:39A casa, se non avete la possibilità di recarvi in studio, voi potete fare queste due cose,
46:43non fate altro che lavarvi bene i denti, potete utilizzare delle musflorate oppure semplicemente
46:48vi spalmate il dentifricio nella zona interessata e andate a dormire con quella sopra.
46:52Col dentifricio?
46:53Sì.
46:54Lo giuro.
46:54Io dico ogni tanto fatevi la maschera di bellezza per i denti, cioè spalmatevela tranquillamente
46:59alla gengiva il dente e andate a dormire con quella sopra.
47:01Cioè dentifricio, dentifricio però, bisogna anche saper scegliere oppure sono tutti di
47:05una buona qualità?
47:06No, allora di base, cioè io mi fido veramente di quello che si trova in commercio, diciamo
47:11ok, quindi dovrebbero avere tutti o fluoro o zinco, basta che guardate dietro negli ingredienti
47:14del dentifricio.
47:16Di solito è fluoruro di sodio oppure è appunto zinco, quindi basta che guardate che abbia
47:21questi due principi qua.
47:21interagite con la dottoressa Chiara Vagge nei social, ricordiamo si trova a Dental Palace
47:29e si trova in via Orzinuovi 20 e quindi di conseguenza anche tramite i social con la
47:40dottoressa Chiara Vagge.
47:41Grazie per essere stata con noi.
47:42Grazie a te Andrea.
47:43Grazie a te Andrea.
48:13presso Lumezzane Basket.
48:15Tutto questo domani alle ore 18, buona continuazione da Daniela Finita e Andrea Lombardi.
48:19Buona serata, arrivederci.