La famiglia di Messaoudi Naceur, il bracciante agricolo morto il 19 luglio 2023 nelle campagne di Montalto di Castro mentre raccoglieva cocomeri per un centesimo al chilo sotto il sole cocente, ha ottenuto un risarcimento economico dall’INAIL. Messaoudi, senza contratto di lavoro, perse la vita in condizioni di vera e propria schiavitù, in pieno “bollino rosso” per il caldo. Il suo datore di lavoro lo abbandonò in ospedale sostenendo di averlo incontrato casualmente. La verità venne alla luce solo grazie alla denuncia della CGIL e della FLAI di Civitavecchia Roma Nord Viterbo. Il segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio Natale Di Cola assicura: “Noi non ci fermiamo. Continuiamo a mobilitarci per sconfiggere un sistema di fare impresa che sfrutta e uccide e per rimettere al centro i diritti e la dignità delle persone”.
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00:00La famiglia di Messaudi Nasseur, il bracciante agricolo morto il 19 luglio 2023 nelle campagne di Montalto di Castro mentre raccoglieva cocomeri per un centesimo al chilo sotto sole coccente, ha ottenuto un risarcimento economico dall'Inail.
00:15Messaudi, senza contratto di lavoro, perse la vita in condizioni di vera e propria schiavitù, in pieno bollino rosso per il caldo.
00:22Il suo datore di lavoro lo abbandonò in ospedale sostenendo d'averlo incontrato casualmente. La verità venne alla luce solo grazie alla denuncia della Cigelle e della Flai di Civitavecchia a Roma Nord Viterbo.
00:33Il segretario generale della Cigelle di Roma e del Lazio, Natale Di Cola, assicura noi non ci fermiamo, continuiamo a mobilitarci per sconfiggere un sistema di fare impresa che sfrutta e uccide e per rimettere al centro i diritti e la dignità delle persone.