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  • 24/05/2025
Trento, 24 mag. (askanews) - L'interlocuzione con il Quirinale "certo, è diretta". Lo ha detto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, intervistato al Festival dell'Economia di Trento, a chi gli chiedeva se fosse previsto a stretto giro un dialogo con il Colle dopo la vicenda dei controlli antimafia relativi al Ponte sullo Stretto. "Il botta e risposta" col Quirinale "è solo giornalistico", ha proseguito."A giorni inizia il percorso in aula del decreto infrastrutture e il mio obiettivo - ha sottolineato - è di massimo rigore e controllo, andando anche oltre le regole anti-mafia per fare qualcosa in più di quello previsto. Curioso che il ponte è indagato ancor prima di essere realizzato".

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Trascrizione
00:00Sì, ne stiamo parlando da due anni e mezzo, il botta e risposta è giornalistico, botta e risposta sono sul Corriere, sulla Repubblica o sulla stampa, non c'è nessun botta e risposta, c'è la più grande opera pubblica in progettazione e in lavorazione, in fase di approvazione in Europa.
00:21È stato un misunderstanding con il Quirinale, vi parlerete nei prossimi giorni?
00:28Certo, l'interlocuzione è diretta ogni volta che c'è un decreto, ci sono decine di riunioni prima, durante e dopo l'approvazione del decreto, il decreto comincerà il suo percorso in aula a giorni e quindi il mio obiettivo è che sia il massimo del rigore e il massimo del controllo possibile andando anche oltre alle regole antimafia, quando si parla di deroghe dell'attuale normativa antimafia si parla di deroghe per andare oltre.
00:53Poi l'autorità giudiziaria fa il suo mestiere, giustamente ricordo solo che stiamo parlando di cantieri che non sono ancora partiti, quindi è un ponte indagato prima ancora di essere cominciato.

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