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  • 5 mesi fa
Roma, 14 mag. (askanews) - Prendiamoci cura. L'Università per il nostro tempo: comunità, relazioni, ricerca. E' il titolo del programma elettorale del Professor Massimiliano Marianelli, Ordinario di Storia della Filosofia, candidato a Rettore dell'Università di Perugia. Si vota a giugno. Delegato del Rettore per la Didattica, poi Presidente del Presidio della Qualità d'Ateneo, quindi Direttore di Dipartimento e membro del Senato Accademico: Marianelli punta "sulla partecipazione e la presenza nel quotidiano dei Dipartimenti e su una visione del rettorato che risponde al principio di sussidiarietà, con una grande attenzione alla riduzione delle diseguaglianze". Askanews lo ha intervistato.Professore, l'Università italiana gode di buona salute?"Siamo in un momento molto particolare delle Università italiane e in particolare delle pubbliche. La legge 240 ha cambiato profondamente il modo di intendere l'università, si è avviato un percorso per la sua "aziendalizzazione", con criteri che premiano la ricerca quantitativamente così come la didattica, un sistema di valutazione che mette in crisi il valore dell'università pubblica. Che prima di pensare al profitto era chiamata a pensare alla formazione dei giovani, coloro che nel nostro tempo dovranno guidare i cambiamenti sociali".Come valorizzare allora il grande patrimonio dell'Università di Perugia:"I grandi temi esposti sono centrali anche per comprendere lo specifico della mia università, una delle più antiche del mondo, nata nel 1308. Un valore assoluto a livello internazionale e un riferimento. Bisogna dunque avere una grande visione ma saper restare nel quotidiano dove si gioca questa visione. Dunque rimettere al centro le relazioni, quei rapporti che qualificavano alle origini le università, uno spazio di relazione tra personale docente, tecnico e studenti".Guardando al mondo che cambia e agli studi accademici, che relazione oggi raccontano?"Abbiamo perso la direzione, la guida dei processi e dei cambiamenti. E quindi ci siamo affidati a un progresso che non è verso il meglio per l'essere umano ma verso l'utile, l'immediato, e se perdiamo di vista quale è il centro della formazione e quindi il valore dell'Università che è l'ente più alto della formazione da più di mille anni abbiamo perso la capacità di interrogarci sul senso e la capacità di interferire con i cambiamenti di paradigma".

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00:00Prendiamoci cura all'Università per il nostro tempo, comunità, relazioni e ricerca.
00:05È il titolo del programma elettorale del professor Massimiliano Marianelli,
00:09ordinario di storia della filosofia, candidato al rettore dell'Università di Perugia.
00:14Si vota a giugno, delegato del rettore per la didattica, poi presidente del presidio della qualità d'Ateneo,
00:19quindi direttore di dipartimento e membro del senato accademico.
00:23Marianelli punta sulla partecipazione e la presenza nel quotidiano dei dipartimenti
00:27e su una visione del rettorato che risponde al principio di sussidiarietà
00:31con una grande attenzione alla riduzione delle desiguaglianze.
00:35Ascanius lo ha intervistato.
00:37Professore, l'Università italiana gode di buona salute?
00:39Siamo in un momento molto particolare delle università italiane in generale
00:47e in modo particolare per le università pubbliche
00:51che per gambante del tempo hanno rappresentato le istituzioni più importanti
00:55dal punto di vista dell'alta formazione.
00:56Un momento particolare perché dopo la ormai più che decennale legge 240
01:04che ha cambiato profondamente anche il modo di intendere l'università
01:07diciamo avviando anche un percorso verso la sua aziendalizzazione
01:11come si dice in qualche caso anche in maniera un po' negativa
01:15definendo criteri di valutazione della stessa
01:18che premiano la ricerca con criteri ancora quantitativi
01:22e anche la didattica con criteri altrettanto quantitativi
01:25che mettono al centro il peso dato ai CFU lucrati per anno
01:30cioè ai crediti e infine agli esami superati dai ragazzi
01:33questo sistema di quantificazione e di misurazione delle università
01:38mette in crisi profondamente il valore dell'università pubblica
01:42che prima ancora di pensare al profitto
01:45era chiamata a pensare alla formazione delle giovani generazioni
01:48e quindi alla formazione delle persone che nel nostro tempo
01:52mi piace dire nel nostro tempo e non per il futuro
01:55dovranno in qualche modo guidare i cambiamenti sociali
02:02come valorizzare allora il grande patrimonio dell'università di Perugia?
02:05i grandi temi che ho esposto sono centrali per comprendere anche
02:10lo specifico della mia università
02:12una grande università
02:13l'università degli studi di Perugia
02:15una delle più antiche del mondo
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02:23un valore assoluto
02:25penso che si possa dire senza nessun timore
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02:30è un riferimento
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02:32uno a corrispondere a questa visione
02:34ma come mi insegnava un economista
02:36che incontravi quando
02:37appena avevo finito il dottorato di ricerca
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02:50implica rimettere al centro le relazioni
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03:42e quindi il valore dell'università
03:44che è l'ente di alta formazione
03:47per ormai più di mille anni evidentemente
03:49significa che abbiamo perso
03:51la capacità di interrogarci sul senso
03:54e che quindi abbiamo perso la possibilità
03:58di interferire sui cambiamenti di paradigmi
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