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  • 8 mesi fa
Se già nel 2024 il Lazio era tristemente al primo posto per le morti sul lavoro, anche questo 2025 sta registrando un trend fortemente negativo. Le campagne di sensibilizzazione e l'inasprimento delle pene sembrano di fatto non bastare: nei primi due mesi del 2025, sono stati registrati ben otto decessi sul lavoro, con il più giovane delle vittime che aveva solo 14 anni. 

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Trascrizione
00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.
00:30Tra le regioni peggiori per quanto riguarda le morti sul lavoro come anche gli infortuni.
00:36Pensate soltanto che nei primi tre mesi di questo 2025 erano state otto le persone che hanno perso la vita andando al lavoro
00:44o lavorando proprio sul posto di lavoro. Il più giovane di loro aveva appena 14 anni.
00:51Sono dei numeri davvero che ci fanno rabbrividire, che ci fanno ancora una volta fare una domanda precisa
00:57quando ci sarà una fine a tutto ciò, quando potremmo davvero parlare di posti di lavoro sicuri davvero al 100%.
01:06Ci sono indubbiamente dei settori che sono maggiormente colpiti da questo fenomeno
01:11e sono soprattutto le costruzioni, i trasporti, l'agricoltura e purtroppo le vicende di cronaca dell'ultimo anno e mezzo
01:18ci hanno raccontato davvero delle storie assurde.
01:21Abbiamo in collegamento Natale Di Cola il segretario generale della CGL Roma e Lazio
01:26perché abbiamo deciso di chiamare la CGL perché c'è in ballo, come sapete, un referendum
01:31e tra i cinque che prevede la nota sigla sindacale c'è anche e soprattutto in testa la sicurezza sul lavoro.
01:38Bentornato, segretario.
01:41Buonasera a voi.
01:42Grazie per essere in nostra compagnia.
01:44Allora, numeri ancora negativi per quanto riguarda le morti sul lavoro nel Lazio.
01:49Siamo tra le regioni peggiori, vorrei sperare di no.
01:52Purtroppo i dati non sono incoraggianti.
01:57La crescita degli incidenti, delle malattie professionali ma anche delle morti sul lavoro
02:02non tende ad arrestarsi nella nostra regione.
02:06Noi siamo in campo per chiedere di fermare quella che è una vera e propria strage.
02:11Non ci si può girare dall'altra parte e non si può pensare che questa sia la normalità.
02:16Per questo continuiamo a mobilitarci.
02:19Sabato eravamo in piazza insieme alle lavoratrici e ai lavoratori, insieme ai rappresentanti della sicurezza
02:25ma anche insieme alle familiari e ai familiari per dire basta, per fare in modo che quelle che sono stati dei sacrifici
02:32non si risultino vani.
02:34E insieme alla mobilitazione nelle prossime settimane saremo in campo, come veniva ben detto,
02:39con una campagna referendaria che l'8 e il 9 giugno può, con un semplice sì, aumentare la sicurezza nei luoghi di lavoro.
02:46perché dando la responsabilità degli appalti e della sicurezza al committente
02:52si danno certezze e sicuramente diminuiranno gli incidenti ma diminuiranno sempre di più le morti.
02:59Però finché ci sarà questa crisi economica,
03:04ora voglio anche in questo caso fare una domanda un po' scomoda, segretario me lo permetterà,
03:09finché ci sarà questa grave crisi economica che incombe un po' sull'Italia,
03:13questo sistema di tasse così pesante, gli imprenditori cercheranno sempre di risparmiare,
03:18andando a parare dove? Sulla sicurezza.
03:21Allora mi sa che bisognerebbe partire anche da qui forse,
03:24con tutto che insomma non vogliamo giustificare questo, chiaramente.
03:27Assolutamente, avevo capito bene il senso della domanda e la vostra serietà sul tema.
03:32Assolutamente sì, sulla sicurezza non si possono essere sconti,
03:36in propri casi il sistema degli appalti e dei subappalti produce questo effetto
03:41ed è importante una riforma complessiva sia del modello di fare impresa ma anche delle politiche industriali.
03:47Sì, bisogna diminuire le tasse sul lavoro, bisogna favorire la contrattazione aziendale
03:53e c'è un bisogno di un progetto industriale per fare in modo che ci sia innovazione,
03:57la possibilità di poter competere, ma competere sulla tecnologia, competere sull'organizzazione del lavoro,
04:03non certamente sul tema che riguarda la sicurezza.
04:06E per farlo bisogna regolare il meccanismo degli appalti,
04:10perché un meccanismo degli appalti regolato e sicuro permette alle aziende che sono sane di andare avanti
04:15e a quelle che invece puntano su una concorrenza sleale,
04:19puntando a diminuire la sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori a essere messe fuori dai giochi.
04:25Ecco, su questo ci aspettiamo dal Governo nazionale della Regione,
04:29una presa di posizione importante perché non si può più star fermi a guardare.
04:34Assolutamente no.
04:36Tra i dati che noi abbiamo a disposizione ci sembra di capire che tra le province del Lazio
04:42quella peggiore sembra essere Frosinone,
04:45è proprio qui che si concentra la maggior parte degli infortuni, addirittura purtroppo delle morti.
04:51Vi siete dati una spiegazione? C'è una causa scatenante in tutto ciò?
04:57In termini assoluti ovviamente è Roma la provincia che ha il numero più alto di infortuni.
05:03Noi registriamo nel sud del Lazio un aumento percentuale.
05:06Questo dovuto a un sistema che sempre di più viene frastagliato,
05:11un sistema che è anche in ripresa e quindi questo è abbastanza importante,
05:15importante ma soprattutto in settori che sono a basso valore aggiunto.
05:21Quindi c'è necessità di guardare in fondo, di fare in modo che anche la legalità sia un altro dei valori
05:28che affianca i temi della salute e della sicurezza.
05:31Purtroppo non c'è nessuna provincia della nostra Regione che ha dato in controtendenza.
05:36C'è necessità di fare squadra, c'è necessità di garantire in ogni luogo di lavoro salute e sicurezza
05:42perché ce l'hanno detto le familiari e i familiari.
05:44Un incidente, un incidente grave o la morte di un caro rovina la vita per sempre di intere famiglie.
05:50Questo noi vogliamo che non accada più e con forza continueremo a mobilitarci
05:55perché è impensabile che nella nostra società la parola e sicurezza siano degli ossimori
06:00e non le due facce della stessa medaglia.
06:03C'è da dire anche, segretario, che noi lo ripetiamo sempre quando parliamo purtroppo di morti e di infortuni.
06:09Sul lavoro in tema di infortuni c'è poi tutto ciò che è sommerso di chi non denuncia
06:15per paura di perdere il lavoro, poi conseguenze magari successive.
06:21Anche questo è molto grave, no?
06:24Assolutamente sì e grazie per questa domanda.
06:26Noi non li diciamo nei numeri ufficiali, ma i numeri ufficiali andrebbero maggiorati di almeno un 20%.
06:33perché grossomodo il 15% è il lavoro sommerso registrato nella nostra regione,
06:39poi c'è il lavoro grigio e purtroppo dove c'è il lavoro sommerso, dove c'è il lavoro grigio,
06:45in tanti casi ci sono tantissimi infortuni.
06:47Ce lo dicono anche le sanitarie e i sanitari.
06:50Tante volte nei pronto soccorso arrivano delle persone, in tanti casi stranieri,
06:54che non dicono di aver avuto un incidente sul luogo di lavoro,
06:58ma è evidente che è per quelle motivazioni.
07:01Quindi è necessario fare una battaglia non soltanto per la salute e la sicurezza,
07:05ma per la legalità, contro il caporalato, per il lavoro che sia a tempo indeterminato
07:10e soprattutto sia ben retribuito.
07:13Ecco, una battaglia di civiltà che sta alla base della nostra campagna referendaria,
07:18che mette al centro le persone e andando a votare si potrà cambiare concretamente la vita di milioni di persone.
07:24Il prossimo appuntamento, segretario, ci dia qualche dettaglio in più prima di salutarci.
07:30Il primo maggio, che è la festa delle lavoratrici e dei lavoratori,
07:33ci sarà una grande mobilitazione e i cortei di Cigelle e Cisleville prevederanno una piazza a Roma
07:40e fuori imperiali con la presenza del nostro segretario Maurizio Landini.
07:43Speriamo che dal primo maggio ci sia una riscossa, una grande discussione nel nostro paese
07:49per mettere al centro il lavoro che debba essere tutelato, dignitoso e sicuro.
07:54Però non ci dimentichiamo che c'è anche un appuntamento molto amato a Roma,
07:58segretario, mi permetto di ricordarlo, il concertone, no?
08:01Che quest'anno torna tra le altre cose in una zona, insomma, simbolo.
08:05La mattina una grande manifestazione ai fori imperiali,
08:09il pomeriggio tutti quanti ha una grande giornata di cultura
08:13con il concertone che torna in piazza San Giovanni
08:16e per noi è motivo di orgoglio e anche di felicità.
08:19È un grande regalo che Cigelle e Cisleville fanno alle italiane e agli italiani
08:22e a tutti i giovani di Roma e del Lazio.
08:25Grazie davvero, segretario.
08:27È stato un piacere, con la speranza di risentirci
08:30parlando di numeri un po' più positivi la prossima volta.
08:33Lo diciamo sempre, ma la speranza è sempre l'ultima a morire.
08:36Grazie davvero.
08:37Grazie a voi.
08:38A prestissimo.
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