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  • 1 anno fa
A distanza di un anno dalle manifestazioni che si sono svolte a La Havana un drappello di dissidenti cubani si è radunato in centro, a Roma, per rivendicare le loro richieste. L'intervista di Andrea Candelaresi

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Trascrizione
00:00Grazie a Nesquino, 10 luglio, siamo qui insieme a chi sta manifestando per una Cuba libera
00:07e chi chiede della libertà a Cuba, cosa manca quando si parla di libertà a Cuba?
00:12Beh, allora, io non so se vedete questo performance che abbiamo deciso di fare io e tanti altri
00:19ed è fatto proprio così perché Cuba è questo, cioè è praticamente sporcizia per noi cubani
00:25cioè mentre per i turisti gli alberghi a 5 stelle plus che vengono poi costruiti uno dietro l'altro
00:31per i cubani Cuba è sempre più questo, sempre più sporcizia, meno turismo, no?
00:38Più turismo e quindi per questo siamo qua e soprattutto siamo qua perché oggi è 10 luglio
00:47e l'11 luglio è praticamente l'anno più anniversario delle proteste più grandi
00:52che si siano mai viste nel paese dopo l'era di Federico I
00:56e queste proteste hanno dato un valore di speranza non solo ai cubani dentro di Cuba
01:01ma anche a noi che siamo fuori 3 milioni di esseri cubani nel giro del mondo
01:06e ci ha dato anche però più di 1.000 piccoli organizzazioni
01:09giovani come tutti questi rimassi di Cuba e di Roma
01:13sai a vedere le velestre come voi, come te
01:16giovani pure che sono andati per cambiare il tuo futuro
01:20ma ciclicamente tirando le realtà che oggi hanno coltrato dai 5 ai 30 anni
01:25Portogalli ci sono delle realtà che supportano le vostre prudente affermazioni di acqua internazionale
01:33o è solo il popolo cubano?
01:35Bella domanda, bella domanda perché per ora stanno nascendo
01:41diciamo la mia successione, penso che noi abbiamo la successione, la produzione di verità
01:46poi ci sono l'altra che si cava il 17 dicembre che è anche per noi cubani
01:51e che cerchiamo ovviamente persone che ci aiutino
01:54e sta nascendo sempre un movimento più grande in Europa
01:57ma c'è una parte della politica che qui in Europa dice di difendere i diritti umani
02:03ma con il popolo cubano complice di chi alla fine sta violando i diritti umani
02:10una domanda un po' scomoda, siamo arrivati qui abbiamo iniziato a fare riprese
02:14e ci sono stati rivolti dei insulti come avete detto perché pensavate che non fossero giornalisti
02:20ma un'altra parte politica, che vuol dire questo?
02:24che vuol dire questo che per esempio diciamo in ogni nostra manifestazione
02:30andiamo persone a farci foto e video per riconoscerci
02:35per esempio per non poter tornare più, perché io non posso più tornare nel mio paese
02:40oggi in questo momento che noi facciamo questa intervista a Ginevra davanti alla Commissione dei Diritti Umani
02:46c'è una persona che ci opera della fame da 6 giorni, fame 7
02:51perché alla sua sorella non gli è dato permesso di tornare a cubano
02:55la propria tenda e quindi siccome c'è un metodo per riconoscerci
03:00e per metterci in un sistema come subversori, come tutto quello che ci hanno detto in passato
03:08e ovviamente cerchiamo sempre di riconoscerci perché noi abbiamo il sistema e lo vogliamo
03:16grazie a te
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