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  • 2 anni fa
Le borse Alviero Martini, pagate in origine 20 euro, arrivavano in boutique a 350. L'azienda non è indagata: è stata messa in amministrazione giudiziaria per non aver impedito il caporalato praticato dagli opifici clandestini cinesi ai quali si rivolgevano i subfornitori non autorizzati della casa di moda. «Loculi per i lavoratori, paghe sotto la soglia di povertà».

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