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  • 19/02/2015
Riforme ambiziose, ma che devono essere attuate in pieno: ancora non si può parlare di promozione per l’Italia leggendo il rapporto pubblicato dall’OCSE, ma le buone notizie, per quanto limitate, non mancano

Una crescita economica dello 0,4% prevista per quest’anno (poco, ma meglio dello 0,2% previsto in precedenza) e un’accelerazione dell’1,3% il prossimo. Anche il mercato del lavoro dovrebbe migliorare, con un tasso di disoccupazione in calo all’11,8% nel 2016.

L’occhio nero è tuttora rappresentato dal debito pubblico, atteso in crescita l’anno prossimo al 133,5% del Pil nonostante un’abbassamento della previsione di disavanzo.

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