Ruoppolo Teleacras - Invalido totale ed esattore del pizzo

  • 12 anni fa
Il servizio di Angelo Ruoppolo ( https://www.facebook.com/pages/Angelo-Ruoppolo/40129859538 ) Teleacras Agrigento del 26 ottobre 2012.
A Palermo un invalido totale con pensione e assegno di accompagnamento sorpreso dalle telecamere della Polizia ad intascare il pizzo dalle vittime della mafia.
Ecco il testo :
Anche la Polizia scopre i falsi invalidi. Scovare i truffatori del fisco e della previdenza non e' solo compito della Guardia di Finanza. A Palermo un presunto esattore del pizzo, affiliato al mandamento della Noce, e' stato arrestato dalla Squadra mobile. Santo Pitarresi pero' non avrebbe incassato solo le estorsioni. Lui e' invalido totale, perche' affetto da schizofrenia, e ogni mese intasca la pensione dello Stato e anche l'assegno di accompagnamento. Invece, le telecamere della Polizia lo inchiodano e lo immortalano come uno dei piu' attivi nel riscuotere il denaro delle estorsioni. Eccolo, in viaggio con un ciclomotore e tappa in un cantiere impegnato nella ristrutturazione del prospetto di una palazzina. Santo Pitarresi si sarebbe presentato cosi' all' impiegato : " ci sono i bambini che devono campare...lei sta mangiando...lei e' venuto qua in modo assoluto...giusto e' ? Non e' che altri non lo potevano fare questo lavoro. Giusto e' ? E mangiamo tutti ". Un discorso alquanto persuasivo, lucido, frutto di una mente lucida, nonostante la cartella clinica di Santo Pitarresi testimonia che lui ha smarrito la sua lucidita' nel 2001. La Commissione medica dell' Azienda sanitaria gli ha riconosciuto l' invalidita' totale, e 2 anni prima, nel 99, all' 80 per cento per 3 anni. Pensione da 770 euro al mese, 278 euro per lui, e 492 per l'accompagnamento. "Perche' -- scrive il medico - per le sue condizioni psicologiche e per le sue continue crisi, necessita di assistenza continua, non essendo in grado di svolgere alcuna attivita' lavorativa, di ottenere condizioni di autosoccorso ne' di chiedere soccorso, di adempiere alle normali attivita' quotidiane della vita, e di relazionarsi con la societa' ", tranne che -- ha aggiunto oggi la Squadra mobile di Palermo -- con mafiosi e vittime della mafia .