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  • 5 ore fa
Condivisione e attenzione ai più fragili: nell’augurio di Natale alla città l’arcivescovo Giovanni Accolla punta ancora una volta su chi “ha bisogno di sentire il richiamo di Dio”, richiamando il valore di una Chiesa viva, aperta e capace di generare speranza. Un pensiero poi lo ha rivolto a Sara Campanella e alla sua famiglia, esempio di speranza e resilienza.

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Trascrizione
00:00Un augurio di Natale rivolto soprattutto a chi vive nel disagio, nella solitudine e nel dolore,
00:06ai bambini, agli emarginati, a chi ha subito violenza o ha perso una persona cara.
00:11È il cuore del messaggio dell'Arcivescovo Giovanni Accolla alla città,
00:14che invita a vivere la festa come occasione di prossimità e responsabilità condivisa.
00:20L'anno giubilare è stato, come la visita pastorale, come questi nove anni,
00:26e voler vivere bene la gioia di una chiamata ben precisa del Signore che ci chiama ogni giorno
00:36ed è quella di essere annunciatori, trasmettitori della fede.
00:43Richiamando il pensiero di Papa Francesco, l'Arcivescovo ha sottolineato come la Chiesa sia viva
00:48quando è animata dallo Spirito, aperta al mondo e capace di incarnare il Vangelo in modo umile e concreto,
00:54conservare, proteggere e custodire, sull'esempio di Maria,
00:58sono le consegne affidate alla comunità dal pastore,
01:01chiamata ad accogliere Gesù nella vita quotidiana.
01:03L'uomo è sempre, purtroppo, chiamato a resettarsi e a rigenerare fiducia e speranza
01:11attraverso una evangelizzazione che passa mettendosi in gioco.
01:19Un passaggio poi è stato dedicato anche al ruolo della comunicazione, strumento di evangelizzazione.
01:25I giornalisti sono chiamati ad amplificare il bene e a infondere speranza.
01:29Infine il ricordo delle vittime di incidenti e violenze, tra cui Sara Campanella.
01:34Da quella morte stanno fiorendo iniziative belle di condivisione, di solidarietà, di fraternità,
01:42per cui a questa famiglia che è ancora nel dolore ed è provata dal dolore,
01:49io guardo con tanta attenzione perché, pur avendo e portando il peso del dolore,
01:57sono testimoni autentici di speranza per generare vita nuova.
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