Condivisione e attenzione ai più fragili: nell’augurio di Natale alla città l’arcivescovo Giovanni Accolla punta ancora una volta su chi “ha bisogno di sentire il richiamo di Dio”, richiamando il valore di una Chiesa viva, aperta e capace di generare speranza. Un pensiero poi lo ha rivolto a Sara Campanella e alla sua famiglia, esempio di speranza e resilienza.
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