Rebibbia, muore detenuta di 59 annio Sangalli

Tragedia nel carcere femminile di Rebibbia dove una detenuta di cinquantanove anni è morta nella notte in circostanze ancora da chiarire. La procura ha aperto un’inchiesta per far luce sulle cause del decesso, mentre la polizia penitenziaria sta ricostruendo le ultime ore della donna. Non si esclude l’ipotesi di un malore legato anche all’assunzione di sostanze, ipotesi rafforzata dal fatto che un’altra detenuta si è sentita male ed è stata trasferita in ospedale. Nel complesso penitenziario romano si registra un altro decesso, questa volta nel reparto maschile, dove un detenuto in coma da mesi dopo un’aggressione è morto in ospedale, caso che potrebbe sfociare in un’indagine per omicidio. Lutto anche nel carcere di Viterbo, dove un recluso è stato trovato senza vita, probabilmente per un malore. In segno di rispetto è stata rinviata la seconda edizione dei “Giochi della Speranza”, piccola olimpiade dedicata alle detenute di Rebibbia femminile. La Fondazione Giovanni Paolo II per lo sport parla di giornata di dolore e ribadisce la necessità di occasioni di normalità e rieducazione. I sindacati di polizia penitenziaria rilanciano l’allarme sulla diffusione di droga nelle carceri, citando sequestri per decine di chili e sostanze sempre più pericolose che entrano sotto forma di pasticche, farmaci e nuove droghe sintetiche, con la criminalità organizzata pronta a controllare il mercato anche dietro le sbarre.