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In un tempo di scarsità delle risorse, la “gestione dell’acqua” è decisiva in molti settori. In particolare, per la montagna, dove i cambiamenti climatici rendono l’innevamento naturale sempre più ridotto.Nel maggior comprensorio sciistico d’Italia, il Dolomiti Superski, la strategia per la programmazione della neve è a 360°: dalla raccolta dell’acqua nei mesi estivi alla preparazione delle piste con cannoni sparaneve in grado di valutare esattamente quando attivarsi in base alla temperatura dei vari punti del comprensorio e dei sensori sui gatti delle nevi.Tutto in gestione hi-tech da remoto (ma con intervento umano quando serve) e con energia rinnovabile al 100%. Un sistema avanzato che potrebbe insegnare molto anche alle nostre città. Ne parliamo con Davide Chiaroni, Co-fondatore Energy&Strategy Politecnico di Milano e Jan Terzariol, responsabile tecnico Funivia Plan De Corones
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00:00Benvenute e benvenuti a tutti al nuovo appuntamento di Pianeta 2030 Talks.
00:13Gran parte dei problemi di quest'epoca segnata dai cambiamenti climatici e dai loro effetti è legata all'acqua.
00:20Quando ce n'è troppa poca la siccità, quando ce n'è troppa alluvioni e inondazioni e quando fonde con i ghiacciai è un altro grande problema.
00:33Con tutti i relativi problemi ai settori dell'economia che sono coinvolti dall'agricoltura naturalmente a quello di cui parliamo oggi e cioè la montagna.
00:43Ne parliamo con Davide Chiaroni, direttore del Master in Water Management della Polymie Graduate School of Management
00:51e con Ian Tersariol, responsabile funivia di Plan de Corones nel Dolomiti Superski, il più grande comprensorio sciistico d'Italia,
01:04fra Alto Adige, Trentino, Bellunese con 1200 chilometri di pista su 12 zone sciistiche diverse.
01:15Mi permetto di aggiungere anche uno dei posti più belli d'Italia e non so tanto d'Italia, come possiamo vedere anche intravedere
01:21dalle immagini che stanno alle spalle di Ian che è collegato per l'appunto dagli impianti.
01:28Benvenuto Ian.
01:29Allora, il tema di oggi è Water Management, cioè gestione dell'acqua appunto.
01:36È un problema che ovviamente viene declinato in tante situazioni diverse, in tanti momenti diversi,
01:42ma la montagna ne è una di queste ed è anche una delle più importanti.
01:49Prima di allargare lo sguardo al problema più generale, io andrei subito a Ian per chiedergli
01:55quando e come avete cominciato a capire l'importanza di gestire appunto il ciclo dell'acqua
02:04sugli impianti del dolimento Superski e quali sono diciamo le condizioni in cui questo sta avvenendo in questo momento.
02:13Buongiorno, è un carissimo saluto qui dalla vetta del Plan dei Corones.
02:19È un'ottima domanda perché in realtà sin da quando ci sono le malghe e ci sono i rifugi in montagna
02:26si è già pensato come riuscire a gestire l'acqua potabile, come potere dar da bere
02:32alle persone che appunto vengono a visitare i posti.
02:38Poi man mano che sono nati gli impianti sciistici e anche l'improvamento, la domanda è diventata molto importante.
02:47Quindi per rispondere in un modo abbastanza tecnico, da quando tutti i comprensori hanno adottato la neve tecnica,
02:58la neve programmata hanno iniziato ad allestire gli impianti, è diventato fondamentale.
03:05Ecco, giustamente hai detto neve programmata, neve tecnica, sgombriamo subito la questione da una definizione appunto etimologica.
03:17Non è una neve artificiale, non si può parlare di neve artificiale perché non lo è in alcun modo, è così?
03:25È corretto, assolutamente giusto.
03:26Allora, bisogna un po' stare attenti usando i termini artificiale perché sì, è vero che un generatore di neve non è naturale,
03:36è una macchina creata dall'uomo, quindi è un mezzo artificiale, però il prodotto che ne esce è 100% naturale come la neve che scende dalle nuvole.
03:48Non è nient'altro che acqua sotto pressione e aria sotto pressione miscelata con degli ugelli appositi che poi vanno a formare il piocco o il cristallo di neve.
04:02Davide Chiaroni, allora, water management, quindi gestione dell'acqua in montagna è diventata una necessità
04:12perché con i cambiamenti climatici, con l'aumento della temperatura, con la fusione dei ghiacciai perenni, con la fusione delle nevi,
04:20è anche necessario sempre di più intervenire per poter continuare a vivere la montagna come abbiamo sempre fatto finora.
04:27Ecco, quali sono i capisaldi del water management in generale e anche con uno sguardo in particolare alla montagna?
04:36Beh, guarda, innanzitutto grazie per l'invito. Devo dire che i capisaldi possono essere identificati in tre.
04:43Il primo riguarda proprio l'efficienza nell'uso della risorsa, cioè fare in modo di ridurre al minimo gli sprechi d'acqua
04:50proprio perché l'acqua è diventata preziosa, ce ne siamo accorti a tal punto che oggi talvolta ci riferiamo all'acqua parlando di oro blu
04:59per far capire quanto rilevante poi è diventata questa risorsa.
05:05Il secondo tema importante riguarda l'economia circolare, cioè la possibilità poi di riutilizzare e recuperare l'acqua,
05:11cioè fare in modo che il ciclo dell'acqua si allunghi anche di più rispetto a quello a cui normalmente siamo abituati.
05:19E il terzo tema è il collegamento tra acqua ed energia.
05:24Da un lato perché l'acqua, e lo conosciamo bene anche per gli aspetti in montagna legati per esempio all'utilizzo dei bacini idroelettrici,
05:33può trasformarsi in energia e dall'altro lato perché per muovere l'acqua abbiamo bisogno di energia.
05:39Quindi l'efficientamento non è soltanto dal punto di vista dei metri cubi d'acqua che risparmiamo,
05:45ma anche dal punto di vista dei kilowattora di acqua che risparmiamo.
05:49Da quanto tempo c'è una maggiore consapevolezza di questa necessità?
05:56Allora, possiamo dire che la consapevolezza è cominciata a crescere negli ultimi 5-6 anni,
06:03perché abbiamo cominciato a percepire da un lato il tema della volatilità della risorsa,
06:10quindi grandi piogge ma poi grandi periodi di siccità,
06:14e dall'altro abbiamo cominciato a capire che anche nel nostro territorio la risorsa idrica è un problema.
06:21L'ultima rilevazione del stato di severità idrica del paese, che è di novembre,
06:27ci dice che il 60% del nostro territorio oggi si trova in una situazione di media criticità.
06:34E siamo ancora ben lontani dall'estate, quindi puoi immaginare quanto sia diventato rilevante questo tema.
06:40E questo riguarda appunto un po' tutti i settori anche dell'economia, come dicevamo prima,
06:46cioè non soltanto la montagna naturalmente lo è, perché c'è tutto il ciclo che riguarda le attività in montagna,
06:54ma anche l'agricoltura, gli allevamenti, insomma.
06:58Beh, l'agricoltura chiaramente rappresenta oggi la parte principale poi del consumo di acqua,
07:04più o meno sono 18 miliardi di metri cubi quelli che utilizziamo in Italia per l'agricoltura,
07:0910 miliardi vanno per il civile e 7-8 miliardi per gli usi industriali.
07:16Però appunto anche negli usi industriali c'è tutta la parte di trasformazione dell'acqua,
07:22per esempio utilizzata anche come materia per portare calore,
07:26oltre all'acqua che si utilizza per tutte le preparazioni, pensiamo all'industria alimentare.
07:31E quindi è chiaro che è molto più trasversale rispetto a quello che magari inizialmente potremmo pensare.
07:38Jan, parliamo appunto un po' della situazione da voi.
07:43L'aumento della temperatura naturalmente ha cambiato un po' tante condizioni negli ultimi anni,
07:51Davide diceva appunto in questi ultimi anni è increscendo la problematica.
07:57Ecco, voi come l'affrontate? Davide diceva efficienza nell'uso della risorsa e circolarità.
08:06Ecco, come declinate questi due aspetti?
08:11Come detto prima, l'acqua è l'oro blu e senza acqua nuove le piste non le riusciamo ad imprevare.
08:18Abbiamo avuto un periodo di molto caldo anche per la nostra regione, qui in Sidi Brunico.
08:27Un novembre molto caldo che ci ha dato tanta difficoltà ad inevare le piste
08:32e cercare in qualche modo di aprire il complessorio.
08:36Quindi noi già alla fine della stagione passata iniziamo a raccogliere l'acqua che si scioglie dalla neve,
08:48andiamo a raccoglierla, a stoccarla nei bacini e andiamo a raccogliere anche l'acqua d'estate
08:54quando ce n'è troppa, quando piove, quando la natura ha l'acqua in eccesso e la preserviamo.
09:02Man mano, negli anni, l'innevamento è nato già molto, molti, molti anni fa,
09:12già negli anni 40 e 50, però a quei tempi le macchine erano semplicissime, manuali,
09:18bisognava aprire, chiudere valvole, ugelli, avere tantissimo personale fuori in campo
09:25per gestire le situazioni.
09:27Negli anni c'era stata una grandissima evoluzione e poi negli anni 90-2000 è stato inserito
09:38un automatismo nell'innevamento.
09:42Vuol dire che tutti i generatori oramai hanno una sonda meteo,
09:47quindi sappiamo esattamente quale temperatura, quale punto del comprensorio abbiamo.
09:53Abbiamo un sistema centralizzato, tutti i dati vengono raccolti
09:58e in questo modo noi riusciamo ad agire puntualmente, subito e in un modo molto efficiente
10:07che garantisce a produrre la neve esattamente quando ne abbiamo bisogno.
10:13Quindi ha bisogno, quindi da questo punto di vista l'efficienza è garantita.
10:20Li hai chiamati generatori, ecco, così almeno so quando sono sulle piste,
10:24quando vedo le macchine, sono cambiate molto quindi queste macchine,
10:28anche dal punto di vista tecnologico sono molto migliorate, mi sembra di capire.
10:32Assolutamente sì, comparando un generatore di una ventina di anni fa,
10:39neanche vecchio, una macchina a 20 anni che produce neve non è vecchia,
10:45però comparando con dei generatori moderni di ultima generazione,
10:49siamo in grado di produrre il doppio della neve
10:53con più o meno la stesa quantità di energia.
10:56Quindi riusciamo ad accorciare i tempi in cui abbiamo bisogno di questa energia.
11:03E quindi da questo punto di vista, appunto, efficientamento alle stelle, diciamo così,
11:11quando intervengono le macchine?
11:14Come dicevi, è la tecnologia che registra la temperatura,
11:18ma quante volte viene attivata normalmente,
11:21prima nel preparare la stagione e durante la stagione?
11:24Dipende molto dalla temperatura.
11:28Se le temperature lo mettono, noi riusciamo ad innevare 24 ore su 24,
11:35che vuol dire che abbiamo una buona produzione di neve
11:37e riusciamo anche ad aprire la pista o le piste
11:41in un periodo abbastanza veloce e compatto.
11:47Un primo innevamento si fa pre-stagione.
11:52Cosa vuol dire?
11:53La pista è fatta da più strati.
11:57C'è uno strato di circa 30-40 centimetri che è la base.
12:02Su questa base poi si rinneva e si produce neve di qualità.
12:09Vuol dire che noi siamo anche in grado di cambiare la quantità dell'acqua che c'è nella neve.
12:17Più acqua c'è nella neve, più pesante è, meno qualitativa è, meno acqua contiene nella neve,
12:30più alta è la qualità.
12:32Davide, una delle cose che mi colpisce quando parliamo di questi argomenti
12:42è anche il fatto che l'intero ciclo di vita deve essere programmato.
12:48Quindi richiede una programmazione puntuale, con una gestione manageriale
12:54e richiede anche l'intervento di tanti soggetti diversi, di tanti stakeholder diversi.
13:00Eh sì, questo è un tema importante perché abbiamo imparato e abbiamo visto come, per esempio,
13:06c'è tutta la parte tecnologica impiantistica associata allo sviluppo delle macchine
13:12che movimentano l'acqua e nel caso di Plano dei Corones poi la trasformano in neve.
13:19C'è però tutto il tema estremamente interessante nello stoccaggio,
13:23quindi tutta la parte dei bacini, tutta la parte che in realtà consente di ridurre la volatilità
13:29nella disponibilità dell'acqua proprio facendo questo tipo di ragionamento
13:33e questo ha un diverso set di tecnologie, diverso set di attori, richiede anche una presenza
13:40e una distribuzione territoriale diversa.
13:43E poi non ci dimentichiamo dell'aspetto, che infatti è stato citato e mi fa piacere,
13:47della digitalizzazione dell'acqua.
13:50Cioè oggi abbiamo la capacità di associare le misure digitali a quelle, diciamo, tradizionali di portata
13:59per cui sapere esattamente quando in nevare o a che condizioni,
14:03così come per esempio in altre realtà possiamo sapere o gestire le temperature,
14:08le disponibilità, le pressioni, le portate, quindi digitalizzare e monitorare
14:13quello che ormai siamo abituati a fare in molti altri dei contesti, diciamo, delle utilities,
14:19che nell'acqua è arrivato un pochino più tardi ma che oggi diventa fondamentale.
14:23Sì, il ruolo dell'innovazione qui è diventato e sempre più in evidenza.
14:29Iann, prima Davide citava anche un altro aspetto che è quello dell'energia.
14:36Una cosa che mi sembra molto importante è che a Plan de Corones e in tutto il comprensorio
14:42l'energia che viene utilizzata per poter far utilizzare, per attivare le macchine
14:49è un'energia pulita, non secondaria dal mio punto di vista.
14:54Sendo in montagna, l'idroelettrico ovviamente è forte, come primi comprensori in Alto Adige,
15:07assieme anche all'ANF Alto Adige, l'Associazione Nazionale di Esercenti Funiliari,
15:12abbiamo concluso appena qualche settimana fa un contratto di tre anni
15:18di sola fornitura di energia verde.
15:23Abbiamo concluso questo già in passato, però con un nostro fornitore
15:30ora abbiamo ancora, forse più forte, concretizzato un andamento più veloce
15:38verso la decarbonizzazione del nostro comprensorio.
15:41E l'energia elettrica, come dice bene, per noi, vicino anche all'acqua, è fondamentale.
15:49Senza l'energia elettrica e senza acqua, noi non riusciamo a far girare i comprensori.
15:56C'è anche in generale l'utilizzo di fotovoltaico?
15:59Da qualche anno oramai è possibile installare anche il fotovoltaico oltre a 1600 metri di quota.
16:08Prima non era possibile per via di qualche decreto legislativo.
16:13Oramai siamo molto più liberi e si vede anche dalla produzione,
16:19dall'installazione che abbiamo da 200 kilowatt peak, che era magari 4-5 anni fa,
16:25siamo arrivati fino a più di un megawatt di produzione interna.
16:32Quindi noi riusciamo a girare d'estate il nostro comprensorio
16:35con un'energia autoprodotta.
16:39In inverno ci aiuta ovviamente, però avendo molti più impianti
16:44e l'innevamento in funzione, abbiamo anche bisogno di energia pulita e verde
16:50dalla rete elettrica.
16:51Un altro degli aspetti interessanti è capire a questo punto,
16:58con tanta digitalizzazione, con quella che è, comunque noi ormai chiamiamo
17:04come un'espressione onnicomprensiva, intelligenza artificiale di queste strumentazioni.
17:10Allora esiste ancora un ruolo per l'intervento umano?
17:14Quello che purtroppo l'intelligenza artificiale non è capace di andare in campo
17:22e a controllare e a risolvere dei problemi meccanici.
17:28Qui ci vogliono ancora gli operatori che girano sia di notte che anche di giorno
17:33con un ben vecchio martello per risolvere dei problemi,
17:37però l'intelligenza artificiale e la digitalizzazione ci aiuta moltissimo.
17:43Per una parte nelle previsioni meteo e poi anche nella gestione delle risorse dell'acqua.
17:51Noi sappiamo esattamente dove abbiamo quant'acqua, dove abbiamo necessario di quant'acqua
17:58e questo ci aiuta per produrre la neve.
18:01In un secondo passo, appena fatto la neve, vorrei rispondere anche alla domanda ancora prima
18:09quando si neva in stagione.
18:12I gatti sono dotati di sistemi di GPS, quindi vatti in pista, hanno delle antenne,
18:19sanno esattamente a che attitudine sono e riescono a misurare lo spessore del manto nevoso.
18:26Cosa ci aiuta?
18:29Ci aiuta a programmare ancora meglio luoghi da nevare dove abbiamo bisogno.
18:36Noi riusciamo ad nevare solo i punti e a utilizzare solo l'acqua possibile
18:42per avere il minimo possibile per aprire una pista.
18:49Davide, parlando ancora di elemento umano,
18:53nel water management in questo e in tanti altri, ovviamente appunto i soggetti che devono
18:58mettersi d'accordo sono necessariamente tanti, istituzioni, imprese che sono coinvolte.
19:09Anche cosa insegni alla scuola per far sì che una macchina del genere possa essere efficiente
19:19in tutti i sensi?
19:22Beh, ovviamente la domanda è molto complicata,
19:25però diciamo che ci sono almeno due aspetti che forse vale la pena sottolineare.
19:30La prima è proprio questa presa di consapevolezza
19:33della necessità di mettere attorno al tavolo e quindi di coordinare lo sforzo di tanti attori.
19:40E il coordinamento dello sforzo di tanti attori
19:42passa anche attraverso lo sviluppo di modelli di business
19:46che siano credibili da questo punto di vista.
19:48Quindi ogni attore poi deve essere effettivamente remunerato.
19:51Abbiamo parlato per esempio della possibilità di utilizzare energia verde,
19:56il fatto di averla localmente chiaramente aiuta.
19:59Oggi la decarbonizzazione diventa un fattore importante anche nel mondo del water management.
20:05Questo complica ulteriormente,
20:06perché mi porta a dover decidere anche come approvvigionarmi di energia.
20:11E questo è chiaramente un tema.
20:13Quindi capire il perimetro,
20:15identificare gli attori per ogni attore,
20:18capire quali sono i pro e i contro,
20:20i sistemi e i modelli di business che le possono rendere parte dell'ecosistema.
20:26E il secondo aspetto,
20:27che però è altrettanto importante,
20:29è quello comunicativo.
20:31Cioè come fare in modo che questa efficienza nella gestione dell'acqua,
20:35questa decarbonizzazione nella gestione dell'acqua,
20:38poi diventa un messaggio anche verso il cliente finale.
20:41Sta crescendo e sta crescendo molto la sensibilità ambientale.
20:46E quando questa sensibilità ambientale si associa alla capacità delle imprese,
20:52dei sistemi di trovare soluzioni che poi siano anche economicamente efficienti,
20:57ecco che comunicare in maniera corretta
21:00può portare ad una maggior consapevolezza anche da parte del cliente finale
21:05e a quindi generare un circolo virtuoso,
21:08che in questo caso non ha a che vedere con l'acqua,
21:10ma quanto alla sensibilità che si può generare attorno all'utilizzo di questi temi.
21:16Costruire questa narrativa in modo che sia efficace,
21:20basata su misure corrette
21:22e quindi anche poi in grado di essere comunicata in maniera corretta,
21:27è un'altra delle grandi sfide che oggi il mondo del water management offre.
21:31Se ci pensiamo, qualche anno fa la bolletta dell'acqua
21:38era una di quelle meno parlanti dal punto di vista poi
21:42della capacità di interagire con il cliente finale.
21:45Oggi dei passi in avanti li stiamo facendo
21:48e come spesso vediamo in alcuni realtà,
21:52prodotto con energia rinnovabile,
21:55c'è una certa percentuale di energia che arriva da fonti decarbonizzate,
21:59così piano piano si cominciano a vedere indicatori su quant'acqua è stata risparmiata
22:04in una certa impresa per fare una certa tecnologia.
22:08Ecco, anche tutto questo sistema di misura di comunicazione
22:11diventa fondamentale per far crescere la consapevolezza del water management.
22:17A questo proposito, Ian,
22:19a proposito appunto di consapevolezza dell'utente, del cliente,
22:23in realtà il vostro comprensorio fa un ragionamento anche un po' più ampio,
22:31non soltanto sulla gestione dell'acqua,
22:33ma anche per esempio sulla mobilità, per fare solo un esempio.
22:37Giusto.
22:39Ovviamente l'acqua è fondamentale per noi,
22:44però è una parte del nostro lavoro
22:46a cui noi stiamo molto attenti.
22:51La mobilità per noi è un altro aspetto.
22:55Come arriva il nostro ospite al nostro comprensorio?
22:58Come si muove dall'albergo fino all'impianti?
23:02Nell'anno 2011 eravamo i primi
23:06che abbiamo creato il collegamento diretto
23:12tra il nostro comprensorio e la ferrovia.
23:17Abbiamo realizzato una stazione ferroviaria,
23:21l'ospite può arrivare direttamente con i sci,
23:25salire in cabino via
23:26e dalla piattaforma fino in cabina sono 20 metri a piedi.
23:32È un servizio che viene molto molto ben accettato,
23:36soprattutto d'inverno,
23:37quando ovviamente tutti gli impianti sono aperti,
23:40dalle varie città, dai vari paesi,
23:42sia i residenti che gli ospiti degli alberbi
23:45riescono ad usurprire del servizio
23:47e accedono al nostro comprensorio.
23:52Però va ancora ben oltre tutto questo tema.
23:57Lasciamo a parte anche un attimo la mobilità,
24:00ma vediamo anche tutti gli altri aspetti
24:02di cui noi abbiamo bisogno qui in montagna,
24:04calore, saldo, acqua, combustibili.
24:10Io qui mi trovo nel Museo Lumen,
24:12che nel 2017 e 2018 ha aperto le porte.
24:18In cantina qui si trova una piccola stazione di teleriscaldamento.
24:25Andiamo a produrre il calore,
24:27lo portiamo presso tutte le mali che si trovano in vetta
24:31e forniamo così acqua calda e riscaldamento.
24:34Abbiamo installato fino a un megawatt di fotovoltaico.
24:40Noi vogliamo incentivare la mobilità elettrica.
24:43Abbiamo installato il parco di ricarica per macchine elettriche
24:47più grande dell'Alto Adige tre anni fa.
24:50abbiamo automatizzato il sistema di nevamento passo dopo passo.
24:56Raccogliamo i rifiuti con un gatto costruito apposta,
25:02come se fosse in centro città,
25:03con un compatatore,
25:05per portarlo poi a valle e reciclarlo.
25:10Sono tutti piccoli passi, piccoli punti,
25:14che però alla fine fanno tanta differenza.
25:16Che costruiscono un disegno complessivo.
25:22Davide, ti chiedo ancora una cosa che è inevitabile.
25:26Quest'esperienza, in particolare nel water management,
25:29in che modo possono insegnare qualcosa alle nostre città?
25:32Se possono?
25:34Io credo che questa esperienza ci dica una cosa importantissima.
25:38La prima è che se mi metto nella prospettiva
25:42di efficientare il consumo dell'acqua,
25:44ecco che le soluzioni si trovano,
25:46per esempio i motori, i generatori.
25:49Se comincio a ragionare sullo stoccaggio
25:52e lo stoccaggio distribuito,
25:54anche in questo caso delle soluzioni si trovano.
25:57Ecco, noi pensiamo che questo sistema,
25:59lo stesso sistema delle pompe di movimentazione dell'acqua,
26:04il sistema degli stoccaggi,
26:05dei bacini temporanei,
26:07e anche della capacità, per esempio,
26:08di recuperare, stoccare l'acqua piovana
26:11per gli utilizzi che magari non sono direttamente utilizzati,
26:15relativi al consumo umano,
26:17ma che rappresentano un consumo d'acqua.
26:21Il tema dell'utilizzo del riscaldamento,
26:23si sono citate le reti di teleriscaldamento,
26:26che sono ovviamente un'altra delle potenzialità,
26:28che nei sistemi urbani abbiamo,
26:32e che sono un'altra occasione per efficientare il consumo d'acqua,
26:37perché molto spesso l'utilizzo dell'acqua calda sanitaria
26:41attraverso reti di teleriscaldamento
26:43ha delle efficienze di produzione,
26:46quindi in quanta energia serve per,
26:48e delle efficienze di distribuzione,
26:50che sono maggiori rispetto ai sistemi distribuiti.
26:52Quindi immaginare che molte di queste soluzioni,
26:56anche se non applicate sulla scala,
26:58che ovviamente abbiamo visto nel caso di Plan de'Corones,
27:01ma applicate sulla scala dell'edificio o del quartiere,
27:05possono portarci effettivamente a ragionare
27:08o a migliorare la nostra capacità di utilizzare l'acqua.
27:13E l'altro tema, se posso,
27:15questa idea che la sostenibilità
27:18faccia parte di un discorso complessivo,
27:21per cui poi l'efficientamento energetico
27:23mi permette di liberare energia
27:26e con quell'energia magari stoccarla
27:28per poi ricaricare le auto elettriche
27:31piuttosto che fare qualche altro impiego di questo tipo,
27:35ecco, se mettiamo mano
27:36e riorganizziamo l'ecosistema in questo modo,
27:40ecco che effettivamente la capacità poi
27:42di efficientare l'insieme delle risorse,
27:46non soltanto l'acqua, ma anche l'energia
27:49e la riduzione delle emissioni,
27:51poi entra davvero a far parte
27:55del nostro modo di essere.
27:58Allora, chiudiamo questo appuntamento
28:01di Pianeta 2030 Talks.
28:03Io vorrei fare una domanda a Yann, ancora.
28:07Terza Riol, perché?
28:09Qui voi avete efficientato tantissimo
28:12in questi ultimi anni,
28:13ci hai raccontato anche proprio
28:15il water management,
28:16la produzione di neve tecnica,
28:19la preparazione di tutto ciò che serve
28:22per una stagione sciistica.
28:25che margine c'è di ulteriore miglioramento?
28:28È difficile vederla, se ce n'è, ecco, prego.
28:32Le macchine sono state sviluppate
28:40e sono messe veramente molto, molto a punto.
28:45Negli ultimi vent'anni c'è stata una rivoluzione
28:48nell'efficientamento.
28:49Quello che ci aiuterà in futuro
28:52è la digitalizzazione
28:54e la previsione.
28:57Dove potrei perdere acqua?
28:59Dove riesco a risparmiare ancora dell'acqua?
29:02È solo lì dove riusciamo a vincere.
29:06Questo mi sembra molto importante
29:08perché è un'anticipazione
29:09di ciò che può accadere.
29:11Anche in questo è una lezione
29:12un po' per tutti quanti quelli
29:14che hanno a cuore questo pianeta.
29:16Allora, grazie a Davide Chiaroni,
29:19grazie a Jan Ter Sarjol
29:22e appuntamento al prossimo
29:24Pianeta 2030 Talks.
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