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  • 1 day ago
“I cambiamenti climatici sono inarrestabili, l'unica soluzione è rimettere in equilibrio il nostro mondo utilizzando l'ingegneria, l'intelligenza artificiale, il monitoraggio predittivo. Bisogna anche continuare con una politica di mitigazione a lungo termine che sia consapevole e globale”. Così Marco Lombardi, amministratore delegato di Proger, all’evento di due giorni “Strategie di adattamento per un cambiamento climatico che non aspetta: ingegneria per i territori e per il patrimonio culturale”, svoltosi a Venezia nell’ambito del Gens public programme della 19esima Biennale di Architettura. Promossa da Soft Power Club di Francesco Rutelli, con il sostegno di Proger, l’occasione di confronto ha posto al centro il tema dell’adattamento richiesto alle città per rispondere alle conseguenze della crisi ambientale. 

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Transcript
00:00Dunque siamo qui in questo momento perché c'è un bellissimo dibattito per la prima volta direi
00:11anche invitando come ruolo centrale l'ingegneria sul tema mitigazione adattamento. Qualcuno ha detto
00:21mitigazione o adattamento, io dico mitigazione con adattamento perché la mitigazione da sola
00:26ha fallito, non è riuscita a fermare i cambiamenti climatici che sono inarrestabili, esistono e sono
00:33inesorabili e quindi l'unica soluzione è oggi rimettere in equilibrio il nostro mondo con una
00:41nuova situazione, una situazione in continuo movimento utilizzando l'ingegneria, utilizzando
00:47l'intelligenza artificiale, il monitoraggio predittivo e nel frattempo continuare con una
00:52politica di mitigazione a lungo termine che sia consapevole e globale.
00:57Aiutarci semplicemente a applicare le tecnologie migliori che abbiamo in questo momento, soprattutto
01:04predittive di intelligenza artificiale, all'ingegneria lo stiamo facendo. Noi siamo ingegneri e dobbiamo
01:13ingegnarci per risolvere problemi ma vorremmo anche avere la serenità di poterlo fare testa
01:20alta, guardando i prossimi 50 anni, 100 anni, non solo guardando il prossimo mese o addirittura
01:27essere chiamati per risolvere emergenze, disastri e catastrofi. Il panel di questo tipo è una
01:32collaborazione tra scienziati e ingegneri ed è quindi collaborazione tra chi pensa, chi sa e chi rende
01:44fattibile tutto questo know-how e questa è l'unica soluzione possibile, non ci sono alternative
01:50a questo perché poi alla fine noi ingegneri traduciamo in realtà, progettiamo il futuro
01:55e traduciamo in realtà utilizzando anche il sapere di tutti gli scienziati.
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