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00:00E rieccoci carissimi Passengers, adesso dedichiamo l'ultimissima parte della nostra puntata ad un
00:13paese che abbiamo raccontato tante volte qui a The Passengers e che ha una certa vicinanza
00:18culturale e geografica con l'Italia. Stiamo parlando della bellissima Grecia e in questa
00:25settimana noi abbiamo seguito un evento nel cuore di Roma dove è stata presentata una delle regioni
00:32sicuramente più emblematiche di questo paese, ovvero il Peloponneso che si è presentato a noi attraverso
00:39la sua cultura, sicuramente la sua storia, ma soprattutto attraverso la sua enogastronomia.
00:55Con grande piacere vi do il benvenuto stasera a questo importante evento nel cuore di Roma
01:22dedicato alla valorizzazione di due tra i prodotti più emblematici della terra greca,
01:31il vino e l'olio di oliva.
01:34Per noi è un onore ospitare la regione del Peloponneso, una regione della Grecia con una storia immensa,
01:56una tradizione e un'eccellenza produttiva riconosciute in tutto il mondo.
02:03È molto importante per noi perché ci dà l'opportunità di presentare la nostra destinazione,
02:10un prodotto di gastronomia, a un'eccellenza molto specifico.
02:12per noi è molto importante per noi, perché ci dà l'opportunità di presentare la nostra destinazione,
02:22un prodotto di gastronomia, per un'eccellenza molto specifico.
02:27La Grecia ha aiutato a riconoscere questo pubblico in una forma molto efficace.
02:33Quindi è molto importante per noi, perché l'Italia è molto vicino alla Grecia,
02:39ci sono molti bambini che connessano i due paesi,
02:43quindi ci sono le principali entrazioni che connessano i due paesi.
02:49È molto importante.
02:50Per la Peloponnese e per molti regioni dell'Italia,
03:03la gastronomia è un element di identità.
03:08È molto importante per noi.
03:10Quindi siamo molto felici, abbiamo un prodotto molto grande di prodotti PDO e PGE.
03:16In Italia, per noi, credo che è il numero 6 o 7 del mercato.
03:45La Peloponnese è una delle migliori destinazioni di turismo per la Grecia.
03:52Abbiamo preso solo 2% del GDP nazionale del turismo.
03:59Quindi è una molto bassa.
04:01La Peloponnese è una destinazione che non è riuscita.
04:05è molto riuscita.
04:07E' un 80% dei nostri visitatori sono freelancers,
04:11non compagano un paese.
04:13Quindi,
04:15ci siamo considerati come un paese che può offrire esperienze
04:21che non sono molto cambiamenti e pollutati dal turismo massimo.
04:28Allia è un paese che è un paese che ci sono riuscita dal turismo.
04:30Allia ci siamo considerate come un paese di più,
04:31perché non sono riuscita dal turismo.
04:32Sì, un visiter del Peloponnese può trovare
05:02molto autentiche esperienze.
05:04Intentiamo promuovere i due nostri fasi,
05:08il tradizionale e il moderno.
05:10Questo è qualcosa di difficile,
05:12tentiamo di sviluppare i due.
05:14Ma in quanto riguarda il turismo,
05:18che si riuscita per autentico, per semplice,
05:22Peloponnese è il posto di essere.
05:24Sì, sì, c'è un link.
05:34Credo che la nostra mentalità è molto simile.
05:38Se studiando il modello socio-economico
05:44di Sicilia e di Mani,
05:48dove sono andato,
05:50il centro, la piccola peninsula di Peloponnese,
05:52sono molto simili.
06:06Credo, Andra,
06:08credo che hai visitato la Peloponnese
06:10perché abbiamo chattato prima.
06:12Credo che il hidden gemo
06:14è il Mani peninsula.
06:16È un paese molto speciale,
06:18molto diverso dal resto
06:20del resto del Peloponnese,
06:22perché c'è una scena di acqua
06:24che era molto cruciale
06:26per la mentalità delle persone.
06:28Questo è qualcosa che non puoi trovare molto facilmente.
06:30e anche con noi
06:44la sommelier signora Tirovolà
06:46che presenterà
06:50le varietà
06:52autottone
06:54divino della terra
06:56del Peloponneso
06:58e le sue cantine rinomate.
07:00Come andiamo a visitare
07:02il Peloponneso
07:04e la cultura
07:06del Peloponneso
07:08e la cultura
07:10della regione del Peloponneso.
07:12Se vogliamo descrivere
07:16Peloponneso in 5 parole
07:18Oggi è un'ottica
07:20per l'indicazione
07:22e una grandezza
07:24e una grandezza
07:26e una grandezza
07:28e una grandezza
07:29l'innovazione
07:30che significa?
07:32Dessere tutti
07:34la nostra città
07:36il campo
07:38è la più grande regione
07:42in Cresco
07:44up to 90,000 hectares of wines,
07:48up to 30 different indigenous grape varieties
07:53and seven of them are PTO
07:56and four of them are sweet wines
07:59and all of the others are dry wines.
08:14All right, we'll see you next week.
08:26Why don't you love us?
08:31Why won't you love us?
08:43E allora tornati dall'hotel Sangallo adesso invece prendiamo il nostro aereo e viaggiamo proprio lì nel Peloponneso dove siamo stati un po' di tempo fa.
08:58Vi voglio portare per mano in una città emblematica, iconica della Grecia, stiamo parlando di Nauplia, una città appunto di questa regione del Peloponneso che ha una storia antichissima, millenaria e che è stata la prima capitale della Grecia moderna, ovvero Nauplia. Andiamo lì.
09:28Ci troviamo a Nauplia nel cuore del Peloponneso, Nauplia che è chiamata la Napoli dell'Est o come in molti dicono qui la Napoli Romena anche se si trova in Grecia, infatti è stata la primissima capitale greca anche se in pochi lo sanno, la prima capitale di una Grecia che si è riunita dopo secoli e secoli di dominazione ottomana.
09:51I greci sono insorti, si sono riuniti sotto i vessilli di un veneziano, Giovanni Capodistria che però era nato a Corfu e che poi divenne nel 1829 il primo presidente greco.
10:06Dopo soli due anni però fu ucciso, fu ucciso qui, di fronte a questa chiesa mentre si stava recando a messa con la famiglia, fu ucciso da dei greci che erano contrari alle sue politiche sempre più dittatoriali e soprattutto dettate dalla Russia,
10:23perché lui faceva parte del partito russo-greco, un partito che riceveva i fondi dalla Russia azzarizza che voleva una Grecia indipendente che fosse ovviamente avversa all'impero ottomano, grande nemico all'epoca dell'impero russo.
10:39Qui all'ingresso di questa chiesa c'è ancora un foro dove si dice che sia conservato il proiettile, uno dei proiettili che ha raggiunto il corpo di Capodistria.
10:50Capodistria, dicevamo, nato a Corfu ma di origini italiane perché Corfu all'epoca era di nominazione veneziana, lui stesso si definiva un veneziano, un veneziano nato in questa piccolissima isola oggi greca dove c'è un santo padrono, San Spiridone.
11:08Non a caso lui si recava nella chiesa di San Spiridone, oggi a Nauplia, il santo tipico di tutte le persone di Corfu.
11:16Lì nei pressi di Nauplia poi c'è un'isola molto molto misteriosa, misteriosa perché è difficile da raggiungere e perché non c'è assolutamente nulla di costruito dall'essere umano lì,
11:31se non qualche monumento celebrativo, stiamo parlando dell'isola di Sfacteria, una bellezza naturale veramente incredibile e che nasconde, come dicevamo,
11:43una serie di storie emblematiche per la Grecia e in generale per tutta l'Europa.
11:49E allora arricchiamoci lì, sull'isola di Sfacteria.
11:51L'indipendenza dei greci deve molto anche ai francesi, agli inglesi e ai russi che nel 1827 combatterono una battaglia importantissima contro l'impero ottomano
12:14nella baia di Navarino. Nell'isola di Sfacteria, di fronte a Pilos, Navarino per l'appunto, ci sono tre monumenti.
12:22Uno ai caduti tra i soldati francesi, uno ai caduti tra i soldati britannici e uno ai caduti tra i soldati russi
12:30che hanno dato la vita per liberare la Grecia dal gioco ottomano e ridare la terra che i greci conservavano, per cultura e tradizione, da migliaia di anni.
12:43L'isola di Sfacteria ci sono questi monumenti e ogni monumento ha le forme, le sembianze tipiche dei monumenti
13:05che possiamo trovare nei paesi a cui sono dedicati. Ad esempio quello russo sembra costruito in vero stile russo.
13:12Ce n'era anche uno italiano dedicato ad un eroe di guerra italiano, Santorre di Santa Rosa, che veniva dal regno Sabaudo in realtà
13:21perché era il 1825 e l'Italia ancora non era unita e Santorre di Santa Rosa, ministro del regno Sabaudo e anche comandante,
13:30ha aiutato i greci nella guerra agli Ottomani. È morto proprio qui a Sfacteria e nel luogo in cui è morto
13:37mi hanno dedicato un monumento che ancora oggi ha una bandiera italiana.
13:44E ora torniamo sulla terraferma perché tornando verso Nauplia da Sfacteria ci siamo imbattuti in una piramide,
13:53strano ma vero, una piramide nel cuore dell'Europa. Lì in Grecia una piramide antichissima, più antica addirittura di Atene.
14:01Ma chi l'ha costruita questa piramide? Perché sta ancora lì? Perché non se ne parla?
14:06Cerchiamo di dare qualche info in più nel nostro servizio.
14:09Tutto intorno a Nauplia c'è probabilmente la zona più anticamente abitata di tutta la Grecia,
14:32abitata già dall'età preistorica. Non a caso qui ci sono siti archeologici antichissimi,
14:40tra cui Micene e Tirinto, ormai famosissimi, ma ce n'è uno un po' meno noto, che è questo alle mie spalle.
14:47Si tratta della piramide greca, così definita perché effettivamente è una forma di piramide.
14:53è stata costruita circa nel 3500 a.C., non si sa bene da chi.
14:59Ci sono varie teorie, una di queste ci parla di un popolo, un popolo che dominava le colline di Argo,
15:07qui dietro, e che aveva combattuto una battaglia, non sappiamo contro chi, una battaglia probabilmente vinta.
15:13E questo sarebbe un mausoleo ai canuti di quella battaglia, eretto di fronte al mare,
15:19come monito per tutti i popoli che poi avrebbero voluto invadere Argo nei secoli successivi.
15:27Questa piramide rimane ancora qui ed è accessibile al pubblico liberamente e soprattutto gratuitamente.
15:33E adesso riprendiamo il nostro aereo, quello di The Passenger, e torniamocene nell'urbe a Roma,
15:41che nasconde tanta tanta Grecia. Sappiamo, no, l'impero romano, la Grecia, la nostra città e Atene
15:48condividono millenni di storia. Ebbene, questa storia è rappresentata da tanti monumenti
15:55e anche da tantissimi testimoni che vogliono raccontarci questo legame millenario
16:03tra l'Italia e la Grecia, tra l'urbe e Atene, appunto.
16:07Allora facciamoci un bel viaggio insieme nel centro di Roma per scoprire la Grecia nascosta.
16:25La Grecia conquistata conquistò il selvaggio vincitore e portò le arti nel Lazio a Greste.
16:45Questo, il famoso verso di Orazio, che già all'epoca celebrava la vicinanza di Roma e della Grecia antica.
16:59Oggi proprio di questo parliamo, citandone i vicoletti dell'urbe e soprattutto tratteremo
17:06di un periodo storico veramente poco raccontato, ovvero quello bizantino.
17:11E lo facciamo insieme ad uno esperto di storia cristiana, Marco Martino, buongiorno.
17:15Buongiorno a tutti.
17:17Nel 395, prima di morire, Teodosio divise definitivamente l'impero tra i suoi due figli, Onorio e Arcadio,
17:25l'Occidente di cultura latina e l'Oriente prevalentemente di tradizione greca.
17:30Nel 476 l'Italia cadde in mano ai federati germanici.
17:35Romulo Augusto venne deposto da Udoacre, che rimise lei in segni imperiali all'imperatore d'Oriente, Zenone.
17:41Terminò così la storia della pars occidentalis, ma non quella dell'impero di Roma.
17:47L'impero d'Oriente, dopo aver resistito alle invasioni da est e da ovest, sognava di riconquistare la patria perduta.
17:55Questo sogno venne concreto sotto un imperatore straordinario, Giustiniano, che con lunghe destenuanti campagne, conosciute come guerre greco-gotiche, riuscì a riportare l'Italia sotto l'impero.
18:10Pochi anni dopo la morte di Giustiniano, la calata dei Longobardi spezzò l'unità geopolitica italiana.
18:17Dalla fine del VI secolo, la città di Roma, rimasta sotto il controllo dell'impero, venne governata da un dux, dipendente dalle sarca di Ravenna.
18:26Questo periodo è fondamentale per comprendere la storia del nostro paese e dell'intera cristianità,
18:33poiché è proprio in questi due secoli e mezzo che i papi, per varie vicissitudini storiche, si svincolarono da Costantinopoli, tracciando un solco mai più colmato.
18:52E qua ci troviamo nella famosissima via di San Teodoro, dove si trova la chiesa di San Teodoro di Amasea, che è un santo militare.
19:01Perché? Perché era un militare martirizzato sotto Gallerio.
19:06Esatto.
19:14L'edificio fu costruito nel VI secolo alle pendici del Palatino, un'area che in seguito alle guerre greco-cotiche divenne sede del potere bizantino.
19:24Nel corso dei secoli subì ovviamente degli ingenti restauri.
19:27E più di recente, sotto il pontificato di Giovanni Paolo II, fu donata dalla chiesa cattolica alla chiesa ortodossa.
19:35Simbolo di un lungo processo di riconciliazione che continua ancora oggi.
19:39E senti Marco, perché non ci parli di questo fantastico mosaico che è dietro di te?
20:06Sì Andrea. Allora, cominciamo con dire che questo mosaico è stato ampiamente rimaneggiato nel corso del tempo, per cui è difficile dare una datazione precisa.
20:18Possiamo osservare però il Cristo al centro, in aggiamento benedicente, seduto su un globo stellato e recante una croce astile gemmata.
20:29Alla sua sinistra abbiamo Pietro, che presenta San Teodoro, che indossa un lungo mantello ricamato.
20:36Alla sua destra invece troviamo Paolo, che presenta un altro personaggio, che ancora non si è riusciti ad identificare con certezza,
20:45ma che indossa degli abiti che ricalcano quelli dei funzionari bizantini dell'epoca.
20:50E scendendo da via di San Teodoro siamo giunti al Vesco.
21:20Che tra l'altro, se non sbaglio, è legato alle origini della nostra città, no?
21:25Esattamente, infatti proprio qui fu ritrovata la cesta dei gemelli, Romolo e Remo.
21:30E questa chiesa invece ha le tue spalle?
21:32Questa chiesa è la chiesa di San Giorgio. San Giorgio era un soldato romano martirizzato per via della sua grande fede.
21:41Sai Andrea, il profondo legame tra Roma e l'Ellade è testimoniato anche dalle numerose iscrizioni in greco che sono state ritrovate in quest'area,
22:05tra cui quella che vedete dentro di me.
22:06Quella piccola finestra al di sotto dell'altare è chiamata Fenestella confessionis,
22:35e proprio qui sono conservate le reliquie di San Giorgio.
22:39In questa chiesa fu inoltre esposta alla venerazione dei fedeli la testa del santo,
22:46fatta portare in questo luogo da Papa Zaccaria, un papa di origine greca nato in Calabria.
22:53Senti Marco, osservando questo meraviglioso affresco noto un simbolo che effettivamente ho già visto da qualche parte.
23:06Sì Andrea, la Croce Rossa in Campobianco è il vessillo di San Giorgio.
23:13Da sempre San Giorgio è il santo protettore dei guerrieri,
23:18tanto che ancora oggi città e paesi di tradizione militare lo utilizzano ancora,
23:24come ad esempio Milano, Genova e anche la stessa Georgia di cui abbiamo parlato qualche settimana fa.
23:36Immaginatevi in una notte di fine luglio, qui a passeggio al centro di Roma,
23:50magari con i vostri amici o con la vostra ragazza o il vostro ragazzo,
23:55è più precisamente il 28 luglio del 1993, a mezzanotte 3 un'esplosione,
24:00a San Giovanni Laterano 5 minuti dopo un'altra esplosione, qui a San Giorgio al Velabro.
24:06Sono due bombe piazzate dalla mafia, più precisamente da Cosa Nostra,
24:11per mandare un messaggio ai politici, alle televisioni, ai cittadini.
24:1522 i feriti sono cose che non si possono dimenticare,
24:19sono ferite profondissime nel nostro tessuto sociale
24:23e che ancora oggi vengono ricordate qui a San Giorgio al Velabro.
24:26Qui ci troviamo di fronte a Santa Maria in Cosmedin,
24:38conosciuta per lo più dai vari turisti per la presenza della Bocca della Verità,
24:42ma una curiosità Marco, ma perché si chiama Santa Maria in Cosmedin?
24:46Allora, Cosmedin deriva da Cosmidion, il nome di un antico monastero
24:50dedicato ai Santi Cosma e Damiano di Costantinopoli.
24:54A questo monastero i Greci di Roma erano particolarmente legati.
24:58Peraltro, nell'antichità, nel Medioevo, questo luogo era conosciuto come Ripa Grega
25:04ed inizialmente era abitato per lo più da funzionari imperiali.
25:10Ma qui in Ripa Grega non abitavano solamente i funzionari di Bisanzio.
25:16A partire dall'VIII secolo, infatti, Costantinopoli fu sconvolta da una gravissima crisi,
25:22conosciuta come Iconoclastia.
25:24Una grandissima quantità di icone e affreschi fu distrutta per volere degli imperatori
25:29e coloro che non si volevano piegare a questa persecuzione furono costretti a fuggire.
25:35Molti di loro trovarono rifugio a Roma, sotto la protezione dei papi,
25:40grandissimi oppositori degli Iconoclasti.
25:43E proprio ai monaci che si rifugiarono a Roma fu concessa questa chiesa.
25:51In questa chiesa è inoltre conservato un piccolo tesoro, il mosaico dell'adorazione dei Maggi.
25:57Questo mosaico perviene da un luogo che non esiste più,
25:59l'oratorio fatto costruire da Giovanni VII nell'antica basilica di San Pietro.
26:05Anche Papa Giovanni VII era di origine greca ed era figlio di un funzionario imperiale.
26:11Durante il suo breve pontificato, durato appena due anni e mezzo, dal 705 al 707,
26:19scelse di trasferirsi sul Palatino, come abbiamo visto un luogo fortemente simbolico per la storia di Roma.
26:26Stavamo parlando del dominio bizantino di Roma.
26:35Andrea, vedi quella colonna lì?
26:37Sì, quella lì in mezzo, quella bianca, no?
26:42Sì, a prima vista si perde tra la magnificenza degli edifici di età imperiale.
26:48Ma questa colonna è particolarmente significativa per la storia della nostra città.
26:55È infatti l'ultimo monumento onorario eretto nel foro romano.
27:00Fu dedicato all'imperatore Foca, dall'esarca d'Italia Smaragdo.
27:06E peraltro Foca è l'imperatore che donò a Papa Bonifacio IV il Panteon,
27:13che nel 609 fu trasformato in chiesa con il nome di Santa Maria ad Martires.
27:26Il nostro giro non poteva che terminare qui, a Via dei Greci,
27:30ma prima dell'ultima tappa insieme ci dobbiamo fare una pausa a caffè greco.
27:35Andiamo.
27:43E qui ci troviamo a Via del Babuino, a Sant'Atanasio,
28:11che è la chiesa del Collegio Greco, no?
28:13Sì, il collegio venne fondato nel 1577 da Gregorio XIII per gli studenti cattolici di rito bizantino.
28:21Il nome greco si riferiva dunque al rito praticato dai sacerdoti e dai seminaristi ospiti del collegio.
28:26Sin dalla sua fondazione il Collegio Greco è un istituto internazionale
28:40che accoglie studenti provenienti da tutto l'Oriente Cristiano.
28:43Grazie.
28:44Grazie.
28:45Grazie.
28:46Grazie.
28:47Grazie.
29:17Grazie.
29:19Grazie.
29:20Grazie.
29:21Grazie.
29:22Grazie.
29:22Grazie.
29:29Grazie a tutti.
29:33Grazie per averci seguiti fin qui.
29:34Appuntamento alla prossima settimana e buon viaggio a tutti.
29:37Grazie a tutti