Vai al lettorePassa al contenuto principale
  • 1 giorno fa
Il Papa, riprendendo il ciclo di catechesi che si svolge lungo l’intero Anno Giubilare, “Gesù Cristo nostra speranza” – ha incentrato la sua meditazione sul tema La Risurrezione di Cristo e le sfide del mondo attuale. La Pasqua di Gesù Cristo: risposta ultima alla domanda sulla nostra morte.

Rivedi tutte le puntate sul sito di La Catechesi di Leone XIV → https://www.telepace.it/programmi/la-catechesi-di-leone-xiv/
Telepace live → https://www.telepace.it/diretta/

Categoria

📺
TV
Trascrizione
00:00Grazie a tutti
00:30Il mistero della morte ha sempre suscitato nell'essere umano profondi interrogativi.
00:45Esse, infatti, appare come l'evento più naturale e allo stesso tempo più innaturale che esista.
00:53È naturale perché ogni essere vivente sulla terra muore. È innaturale perché il desiderio di vita e di eternità che noi sentiamo per noi stessi e per le persone che amiamo,
01:11ci fa vedere la morte come una condanna, come un controsenso.
01:20Molti popoli antichi hanno sviluppato rite e usanze legate al culto dei morti,
01:27per accompagnare e ricordare chi si incamminava verso il mistero supremo.
01:33Oggi, invece, si registra una tendenza diversa.
01:40La morte appare una specie di tabù, un evento da tenere lontano, qualcosa di cui parlare sotto voce per evitare di turbare la nostra sensibilità e tranquillità.
01:56Spesso, per questo, si evita anche di visitare i cimiteri, dove chi ci ha preceduto riposa in attesa della risurrezione.
02:10Che cosa è dunque la morte? È davvero l'ultima parola sulla nostra vita?
02:18Solo l'essere umano si pone questa domanda, perché lui solo sa di dover morire.
02:28Ma l'essere né consapevole non lo salva dalla morte, anzi, in un certo senso lo appesantisce rispetto a tutte le altre creature viventi.
02:40Gli animali soffrono, certamente, e si rendono conto che la morte è prossima, ma non sanno che la morte fa parte del loro destino.
02:53Non si interrogano sul senso, sul fine, sull'esito della vita.
02:58Nel constatare questo aspetto, si dovrebbe allora pensare che siamo creature paradossali, infelici,
03:09non solo perché moriamo, ma anche perché abbiamo la certezza che questo evento accadrà, sebbene ne ignoriamo il come e il quando.
03:20Ci scopriamo consapevoli e allo stesso tempo impotenti.
03:27Probabilmente da qui provengono le frequenti rimozioni, le fughe esistenziali davanti alla questione della morte.
03:36Sant'Alfonso Maria dei Ligori, nel suo celebre scritto intitolato «Apparecchio alla morte»,
03:47riflette sul valore pedagogico della morte, evidenziando come essa sia una grande maestra di vita.
03:57Sapere che esiste, e soprattutto meditare su di essa, ci insegna a scegliere cosa davvero fare della nostra esistenza.
04:10«Pregare per comprendere ciò che è Giova in vista del Regno dei Cieli e lasciare andare il superfluo che invece ci lega le cose effimere
04:23e il segreto per vivere in modo autentico, nella consapevolezza che il passaggio sulla Terra ci prepara all'eternità».
04:35Eppure molte visioni antropologiche attuali promettono immortalità immanenti, teorizzano il prolungamento della vita terrena mediante la tecnologia.
04:48E' lo scenario del transumano che si fa strada nell'orizzonte delle sfide del nostro tempo.
04:56La morte potrebbe essere davvero sconfitta con la scienza?
05:02Ma poi la stessa scienza potrebbe garantirci che una vita senza morire sia anche una vita felice?
05:11L'evento della risurrezione di Cristo ci rivela che la morte non si oppone alla vita, ma è parte costitutiva come passaggio alla vita eterna.
05:27La Pasqua di Gesù ci fa pregustare, in questo tempo colmo ancora di sofferenze e di prove, la pienezza di ciò che accadrà dopo la morte.
05:41L'evangelista Luca sembra cogliere questo presagio di luce nel buio, quando alla fine di quel pomeriggio in cui le tenebre avevano avvolto il cavario, scrive,
05:57«Era il giorno della Parasceve e già risplendevano le luci del sabato.
06:04Questa luce, che anticipa il mattino di Pasqua, già brilla nelle oscurità del cielo che appare ancora chiuso e muto.
06:15Le luci del sabato, per la prima e unica volta, preannunciano l'alba del giorno dopo il sabato.
06:25La luce nuova della risurrezione.
06:30Solo questo evento è capace di illuminare fino in fondo il mistero della morte.
06:37In questa luce, e solo in essa, diventa vero quello che il nostro cuore desidera e spera,
06:46che, cioè, la morte non sia la fine, ma il passaggio verso la luce piena, verso un'eternità felice.
06:58Il risorto ci ha preceduto nella grande prova della morte, uscendone vittorioso grazie alla potenza dell'amore divino.
07:08Così ci ha preparato il luogo del ristoro eterno, la casa in cui siamo attesi, ci ha donato la pienezza della vita, in cui non vi sono più ombre e contraddizioni.
07:23Grazie a lui, morto e risorto per amore, con San Francesco possiamo chiamare la morte sorella.
07:34Attenderla con la speranza certa della risurrezione ci preserva dalla paura di scomparire per sempre e ci prepara alla gioia della vita senza fine.
07:47Grazie.
08:17Grazie a tutti.
Commenta prima di tutti
Aggiungi il tuo commento

Consigliato