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  • 1 giorno fa
ROMA (ITALPRESS) - "La cultura è il terreno migliore, il più alto per costruire il futuro, per il recupero e la rinascita". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, all'inaugurazione dell'installazione permanente "Benu" di Eugenio Tibaldi presso la Casa Circondariale femminile di Rebibbia. "Questo è il 50esimo anno dell'ordinamento penitenziario italiano, che è stato una svolta nella vita degli istituti penitenziari, con il rifiuto e il divieto di trattamenti contrari al senso di umanità, con la riaffermazione del fine rieducativo della pena e anche del progetto e della missione degli istituti di costituire, prevedendole, opportunità di socializzazione - ha proseguito il capo dello Stato -. Per questo questi contatti che vi sono con l'Università di Tor Vergata per l'iniziativa ormai ventennale sull'attività artistica, fanno sì che gli istituti di pena non siano isolati dal mondo esterno, ma facciano parte, come è doveroso, del mondo esterno, del mondo della nostra Repubblica. È un'indispensabile esigenza quella della collaborazione che viene assicurata dalla polizia penitenziaria, un ruolo decisivo in questi percorsi, e quella della necessità di coinvolgere, come viene fatto in tante sedi carcerarie, il volontariato". "Naturalmente non si può ignorare che non dovunque è così, che vi sono istituti che hanno una condizione totalmente inaccettabile, in cui non vi sono attività simili", ha concluso Mattarella.

sat/mca2
Fonte video: Quirinale

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Trascrizione
00:00La cultura è il terreno migliore, più alto per costruire il futuro, per cui recupero e rinascita.
00:11E' significativo questo capodipartimento perché questo è l'anno cinquantesimo dell'ordinamento penitenziario italiano, che è stata una zolta nella vita degli istituti penitenziari,
00:36con il rifiuto e il divieto di trattamenti contrari al senso di umanità, con la riaffermazione ben costruita e ben disposta e raffigurata, obbligatoria del fine rieducativo della pena.
00:55E' anche del progetto e della missione degli istituti di costituire, prevedendole, opportunità di socializzazione.
01:10Per questo, questi contatti che vi sono, ringrazio l'Università di Tor Vergata per l'iniziativa ormai ventennale di questo rapporto con l'attività artistica.
01:27Tutte queste attività, tutte queste iniziative fanno sì che gli istituti di pena non siano isolati dal mondo esterno, ma facciano parte, come è doveroso, del mondo esterno, del mondo della nostra Repubblica.
01:46Per questo è un'indispensabile esigenza quella della collaborazione che viene assicurata dalla Polizia Metenziaria, un ruolo decisivo in questi percorsi.
02:00della necessità di coinvolgere, come viene fatto in tante sedi carcerarie, il volontariato, del dinamico protagonismo degli istituti, dei singoli istituti penitenziari,
02:18che va valorizzato e va consentito che si esprima, ripeto, con protagonismo, perché l'istituto è il veicolo principale di collegamento con la realtà esterna alla dimensione carceraria
02:35e quindi di garantire prospettive, futuro, ripresa, rinascita. Per questo è indispensabile operare in questa direzione.
02:45Qui in questo istituto vengono sviluppate queste iniziative che sono emblematiche, esemplari.
02:55Naturalmente non si può ignorare che non dovunque è così, che vi sono istituti che hanno una condizione totalmente inaccettabile,
03:08vi sono istituti in cui non vi sono attività simili, vi occorre che questo messaggio che viene dai 50 anni dell'ordinamento penitenziario italiano
03:20venga raccolto, sviluppato e praticato. Per questo sono lieto di essere qui e da scorsa questi momenti insieme a voi
03:28per sottolineare quanto sia importante per il nostro Paese e per la sua società questi percorsi di coinvolgimento culturale, professionale,
03:40di prospettiva di futuro che vengono assicurati e sviluppati.
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