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  • 2 settimane fa
Gli studenti dell’istituto Leonardo da Vinci di Firenze raccontano com’è stato tornare in presenza in una scuola molto diversa da come l’avevano lasciata. Un rientro molto atteso dopo i giorni monotoni e solitari della didattica a distanza ma allo stesso tempo ricco di difficoltà e paradossi dovuti alle norme di distanziamento sociale che segnano ogni aspetto della quotidianità scolastica. Ironizzando sui piccoli problemi che affliggono la loro vita di ogni giorno, le ragazze e i ragazzi svelano con leggerezza una situazione più profonda, ovvero una scuola dove “non si ruzza più”. “Ruzzare” in toscano significa “giocare, scherzare, rincorrersi”.Scritto e realizzato da:Asia CiulliniDimitri SchieveninFranco NardeschiGiacomo MenchiGreta PortolanoHasheefa JiffryKevin CavaniLorenzo LucaSara PennellaStefano PicchiAll’interno di Campbus Videolab 2021 - Corriere della Sera TecnologiaLaboratorio a cura di Mirmica​Con la partecipazione di:Marco Fiaschi, Prof. Alessandra Vettori e della classe 5ª Tif AGrazie a tutta la scuola per la grande disponibilità e supporto ricevuto nella realizzazione del video, in particolare al Preside Marco Paterni, al Prof. Loris Emidio Ranalli, alla Prof.ssa Beatrice Naldi e al supporto del personale tecnico e ATA.

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Novità
Trascrizione
00:00La DAD è stata un periodo estremamente monotono, anche se inizialmente era divertente, diverso
00:14dalle lezioni tradizionali. È diventato rapidamente tutto molto repetitivo, ogni giorno era la
00:21solita routine, sveglia, lezioni e fai compi. Davamo molto per scontate tante piccole cose,
00:27ma quando siamo arrivati a non averle più ci siamo accorti di quanto fossero fondamentali
00:32e ci mancassero. Sinceramente quando ho iniziato tutto io non ho avuto nessun problema, ma poi
00:39dopo qualche giorno ho iniziato a subire gli effetti della solitudine. È come essere svogliati,
00:45bloccati, è come uno stop della mente. La pandemia ha cambiato il pensiero delle persone rispetto
00:51al futuro. Anche adesso che siamo di nuovo tornati in presenza, in una scuola che ha
01:052.000 studenti, ci sono molte norme per evitare che il contagio si diffonda di nuovo. La nostra
01:11scuola è grande in interisolato, circa 70.000 metri quadrati ed ha 4 uscite, ma nonostante
01:17a questo possiamo entrare solamente dall'ingresso stabilito, per evitare di incontrare altri studenti.
01:26Ma tu per favore mi fai entrare? È classe 6. Quinta tecnica. No, non posso farti entrare
01:30da qui, devi tornare dall'altra parte, mi dispiace. Una cosa strana è che non sappiamo nemmeno
01:37che faccia abbiano quelle di prima. Ci sono cose che sembrano assurde, capovolte. Ad esempio
01:42fino a qualche anno fa mettersi il burka a scuola provocava polemica, coprirsi il volto
01:48era una cosa assurda, mentre oggi guai a chi non si copre. Con le regole Covid non possiamo
01:56andare in bagno a ricreazione, quindi dobbiamo aspettare l'inizio della nuova ora. Posso andare
02:03in bagno? Oddio scusami, scusa, la tranquila non mi importa. Scusami. Ecco, infatti.
02:21Andare a scuola è diventato brutto, ora non puoi fare più niente. Prima potevi avere momenti
02:26di sbaglio e potevi socializzare. Invece ora è tutto ristretto. A meno che...
02:33ce l'hai? Sì, sì, c'è. C'è tutto questo? Sì, sì. Ovviamente tutta finzione, noi
02:56non lo faremo mai, ma mai. Dopo quasi due anni di pandemia continuiamo a chiederci quanto
03:02dura, quanto durerà. Bisogna ammettere che da quando siamo tornati in classe le lezioni
03:08sono molto diverse. Eppure c'è qualcosa di strano nell'aria. Non penso di essere l'unico
03:13in classe ad essersene accorto.
03:19Buongiorno ragazzi. Buongiorno prof. Allora. Buongiorno ragazzi. Bene, oggi. Buongiorno
03:32ragazzi. Buongiorno. Buongiorno. Buongiorno. Buongiorno. Buongiorno. Buongiorno. Noi tornamo
03:36quel po' di due. Sembra quasi un lutto, vero?
03:40Mi manca la socialità che c'era una volta a scuola e le ricreazioni più libere e divertenti.
03:44prima a ricreazione potevamo fare quello che volevamo, andare dappertutto in tutta la
03:58scuola. Adesso invece ci suddividono in aree e dobbiamo essere controllati per forza da un
04:03professore. Infatti questa si chiama l'area 7.
04:15Rimpiango gli anni di scuola senza virus. Li ricordo come gli anni più belli della mia vita.
04:20Andare a giro per i corridoi, salutare le persone che conosci, avere un compagno di banco davvero
04:25vicino a te. Ma te non sei Stefano, l'amico di Dario? Oh, Giacomo. Quinta, quanto tempo,
04:37eh? Come ci si vede? Eh sì, in effetti in questi periodi sembra di tutto scorre più velocemente,
04:44no? Sì, infatti, sembra di aver perso un anno. Ma te non hai ribocciato, scusami. Sì,
04:51infatti. È come se questi due anni fossero stati inghiottiti nel nulla. È come aver fatto
05:00uno skip. Skip. Skip. Skip. Per colpa della pandemia, noi ragazzi stiamo perdendo gli anni che dovrebbero
05:09essere i più belli e i più divertenti della nostra vita. E questo crea molta ansia in me e anche in
05:15tutti i miei coesanei. Mi sembra di aver perso la mia vita adolescenziale per il Covid.
05:21l'età più importante della nostra vita. Desidero una scuola dove si possa tornare a gioire e dove
05:27si possa tornare a girare liberamente. Ciò che desidero è tornare alla mia vita spensierata
05:32di una volta, anche se lì per lì non sembrava affatto spensierata. Abbiamo bisogno di fare cose
05:38nuove, di riscoprire emozioni che la pandemia ci ha portato via. Solo così potremmo uscire da questo
05:42loop. Credo che tutti abbiano bisogno di tempo e anche io ho bisogno di tempo.
05:51Grazie a tutti.
05:58Grazie a tutti.
06:05Grazie a tutti.
06:12Grazie a tutti.
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