Ideato da Demna per una sfilata mai realizzata, Generation Gucci attraversa codici storici e archivi, celebrando l’epoca di Tom Ford tra gli Anni 90 e i primi Duemila.
Il materiale accosta decenni differenti in un’unica narrazione coerente, offrendo una prima anticipazione della nuova direzione estetica che verrà ufficializzata a febbraio. I primi look mostrano completi in faille di seta con effetto vissuto, tailleur aderenti e l’iconica gonna a tubino. Il denim è essenziale, privo di cuciture visibili e dotato di tasche e zip nascoste. I set in seta evocano la morbidezza del nightwear, mentre riferimenti al surf plasmano dolcevita tecnici e giacche di pelle slim. I cappotti, materici ma leggeri come peignoir, alternano shearling, seta, piume e filati di capra in motivi complessi.
[amica-gallery id="1502647" title="GUCCI"]
La sera introduce pezzi underwear, blouson in seta, minigonne e abiti semplici. Le giacche racer con banda Web e cinture con nuova fibbia Doppia G rimandano agli Anni 70 e 90. Seguono look in pelle o suede e set in seta stampata che citano i foulard d’archivio. Le calzature privilegiano linee affusolate: ballerine reinterpretate anche per uomo, mocassini morbidi, stiletto con tacchi seamless e modelli classici con borchie metalliche. Chiudono la selezione borse come la Lunetta Phone+ in canvas monogram e metallo, la Jackie 1961 in nuove proporzioni e una Dionysus rivisitata in silhouette più incisiva. Il racconto si conclude con una sintesi di memoria e modernità, lasciando intravedere la traiettoria futura della Maison, pronta a emergere con maggiore chiarezza nelle prossime presentazioni.
Commenta prima di tutti