Un pomeriggio speciale al museo del Louvre, a porte chiuse e lontano dalla folla. È qui che Louis Vuitton ha svelato la collezione Primavera-Estate 2026, trasformando gli appartamenti di Anna d’Austria in una passerella intima e sofisticata. Nicolas Ghesquière ha voluto celebrare l’Art de Vivre con un guardaroba che parte dalla casa e racconta il piacere di vestirsi per sé stessi, trasformando il lusso in un gesto personale prima ancora che pubblico.
[idgallery id="2644204" title="Star ed eventi alla Paris Fashion Week Primavera-Estate 2026"] Collezione Louis Vuitton Primavera-Estate 2026 In passerella si sono alternati cappotti morbidi effetto teddy, silhouette che richiamano l’accappatoio, abiti essenziali come toghe e maglieria soffice. Non sono mancati i capi sperimentali: un cappotto cammello trasformato in romper, una veste senza maniche in seta spazzolata dall’effetto pelliccia, abiti arricchiti da ricami gioiello e superfici luminose. Le frange di perline dégradé, che evocavano l’immagine di un giardino sfocato, hanno chiuso lo show con una nota teatrale e raffinata.
[caption id="attachment_2644985" align="aligncenter" width="1024"] Modella in passerella al Louvre per la sfilata Louis Vuitton PE 2026 (Photo by ALAIN JOCARD/AFP via Getty Images)[/caption]
[idarticle id="2643724,2540619,2644320" title="I look più belli delle sfilate di Parigi Primavera-Estate 2026,Da Bvlgari a Louis Vuitton, le nuove boutique aperte a Milano rivoluzionano il concetto di shopping,Stanno tornando i tacchi alti: le scarpe più belle della Primavera-Estate 2026 dalle sfilate di Parigi"] Tessuti per un'intimità che esalti l'Art de Vivre Gli accessori hanno riflesso lo spirito della collezione: sandali indossati con calze in broccato lucido, cinture sottili per segnare linee fluide, borse dalle forme morbide pensate per la vita quotidiana. La palette ha alternato toni neutri e sofisticati – cammello, crema, grigio cipria – a bagliori intensi nei ricami floreali. I tessuti hanno giocato con richiami agli interni domestici, trasformando arazzi e tappeti in materiali da indossare, con un costante equilibrio tra intimità e sperimentazione.
[idgallery id="2631834" title="I look più belli dalle sfilate Primavera-Estate 2026"] Atmosfera e musica evocativa La scenografa Marie-Anne Derville ha ricreato un appartamento contemporaneo all’interno delle sale del Louvre, mescolando arredi del XVIII secolo, sedute Art Déco e opere contemporanee. La musica, composta da Tanguy Destable, ha ripreso i versi di This Must Be the Place dei Talking Heads, letti da Cate Blanchett: «Casa è il luogo in cui voglio essere, ma credo di essere già lì». Una chiusura perfetta per la collezione Louis Vuitton Primavera-Estate 2026, che ha trasformato l’idea di casa in palcoscenico del lusso più autentico.
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