L'AMORE È ETERNO FINCHÉ DURA, diceva con il suo gentile scetticismo, napoletano e molto terrestre, Massimo Troisi. Hollywood da sempre la pensa diversamente: l'amore è eterno e stop. Continua anche dopo, quando dall'Aldiquà (Terra) ci spostiamo nell'Aldilà. Era così all'epoca di Lubitsch (Il cielo può attendere), Frank Capra (La vita è meravigliosa), Warren Beatty (Il paradiso può attendere) e lo è ancora adesso con Eternity (più che una dichiarazione), la nuova commedia romantica sull'Aldilà (quindi fantastica) diretta da David Freyne, con Elizabeth Olsen, Miles Teller e Callum Turner. Il film è nei cinema e la clip qui sopra è un assaggio di quello che vedrete. La trama e il cast di Eternity In realtà qui la variante c'è, ed è importante: nessuno torna indietro. Qui restiamo proprio nell'Aldilà, in questa specie di hotel à la Metropolis (di Fritz Lang) in cui le anime vagano, prima stazione della loro vita dopo la morte. Anime con corpi molto "presenti". Corpi e desideri e amori e dilemmi: perché la sembianza è quella del momento più bello della nostra vita. Così quando la protagonista Joan (Olsen) arriva, è ancora la donna che dovette dire addio al fidanzato aviatore Luke (Turner, già pilota in Masters of the Air) e incontrò il futuro marito Larry (Teller). Se in vita il primo era partito in guerra (Corea) e mai tornato e l'altro l'aveva sposata, adesso è "costretta" a scegliere. Perché nell'eternità l'amore non può essere che uno solo... La recensione di Eternity Lo spirito è da commedia hollywoodiana rivisitata. La storia e i protagonisti, soprattutto nella prima parte, sono godibilissimi. Il look (dei maschietti, soprattutto) richiama i divi dell'epoca (Teller pettinato com Rock Hudson). I personaggi di contorno (i due "coordinatori", versione aggiornata degli angeli custodi) assicurano la verve comica, proprio come nei classici del genere: lei è la strepitosa Da' Vine Joy Randolph (Premio Oscar per The Holdovers), lui è il giocoso John Early (comico e stand-up comedian molto famoso negli States). Insomma: colori (bellissimi, come le scenografie e i trasparenti), amori, battute, viaggi fantastici. Un film Hollywood Style come era da un po' che non ne vedevamo: quelli a cui, forse, siamo ormai (purtroppo) poco abituati...
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