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Trascrizione
00:00Il governo e le grandi banche sarebbero vicini a raggiungere un accordo sul contributo che
00:04quest'ultime dovrebbero fornire al bilancio dello Stato nell'ambito della manovra finanziaria.
00:10Sembra essere scongiurato un aumento ulteriore dell'IRAP grazie soprattutto alla pressione
00:14di Forza Italia.
00:16La tassa dovrebbe aumentare del 2% e non del 2, 5% come ipotizzato da alcuni emendamenti.
00:24In compenso, le banche dovrebbero contribuire non attraverso una tassa, ma con un meccanismo
00:28di anticipo di liquidità simile a quello già attuato nella manovra dello scorso anno.
00:33Il vertice di venerdì 28 novembre a Palazzo Chigi tra i leader della maggioranza avrebbe
00:38permesso di avvicinarsi a un accordo con le banche per il contributo al bilancio dello
00:42Stato che il governo pretenderà dagli istituti di credito.
00:46Alcuni emendamenti alla manovra avevano ipotizzato un aumento dell'IRAP del 2,5%, ma questa opzione
00:52sembra essere stata scartata.
00:54Sarebbe stata Forza Italia a spingere per evitare un ulteriore aumento dell'imposta,
00:59che il testo originale della manovra già prevede di alzare al 2%.
01:03Il capogruppo di Forza Italia al Senato, Maurizio Gasparri, ha spiegato.
01:09Si dovrebbe arrivare a un'intesa che dovrebbe mantenere il rialzo IRAP di due punti e non
01:13del 2,5% e si proseguirà, poi, sulla via delle intese per individuare altre soluzioni
01:20legate ai flussi di cassa.
01:22L'imposta regionale sulle attività produttive per le banche dovrebbe quindi passare dal 4,65%,
01:28cifra già maggiorata rispetto a quanto pagano altre società, al 6,65% e non al 7,15%.
01:36Come accennato da Gasparri, al posto di un ulteriore aumento dell'IRAP, alle banche sarà
01:41chiesto di contribuire al bilancio dello Stato in un altro modo che non sia un altro
01:45aumento dell'IRAP.
01:47Secondo l'agenzia di stampa ANSA, la soluzione trovata sarebbe un anticipo di liquidità.
01:52Il governo lo ha già adottato nelle manovre per il 2025 e per il 2024.
01:58Permette all'erario di ricavare fondi dal sistema bancario, senza imporre nuove tasse.
02:03Il meccanismo si basa sulle imposte differite attive, DTA.
02:07Benefici che le banche mettono a bilancio perché sicure che, in futuro,
02:11dovranno pagare meno tasse su una determinata voce.
02:14L'anticipo di liquidità, di fatto chiede alle banche di non usare questi benefici il prossimo
02:19anno e di tenerli per il futuro.
02:21In questo modo, le banche pagherebbero più tasse del previsto nel 2026, ma i crediti fiscali,
02:27da cui derivano le DTA, rimarrebbero a bilancio.
02:31Per gli istituti di credito, non ci sarebbe quindi nessun aggravio ulteriore, ma solo un
02:36rinvio di una voce inattivo dal 2026 agli anni successivi.
02:39Si tratterebbe però del terzo rinvio consecutivo.
02:43Con quest'ultima aggiunta quindi, il cosiddetto contributo delle banche alla manovra si comporrebbe
02:48di tre diverse norme.
02:50Un aumento dell'IRAP del 2%, dal 4, 65% al 6, 65%.
02:56L'anticipo di liquidità sulle DTA.
02:59Lo sconto sul disaccantonamento delle riserve.
03:03L'ultimo punto si trova nel testo originale della manovra e dà alle banche una scelta.
03:08Possono sbloccare il denaro accantonato nelle riserve per il consolidamento del bilancio,
03:13parte del quale deriva dalla cosiddetta tassa sugli extraprofitti introdotta nel 2024.
03:18Se lo faranno, gli istituti di credito potranno ottenere uno sconto sulle tasse, pagando il
03:2527, 5% nel 2026, il 33% nel 2027, il 40% dal 2028 in poi.
03:35Il contributo è presentato come volontario dal governo, ma in realtà pone le banche davanti
03:40a un bivio, reinvestire le riserve l'anno prossimo o al massimo nel 2027, o tenerle bloccate
03:47almeno fino alla prossima legislatura.
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