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Novità
Trascrizione
00:00L'Italia riscrive le regole sull'edilizia e tra le novità spunta la stretta sulla possibilità
00:05di accedere ai bonus o agevolazioni. Non sarà possibile nel caso che l'immobile presenti
00:10abusi, a meno che non sia possibile sanarli. Il provvedimento è un modo per dare un quadro
00:15univoco e senza ambiguità, che distingua anche tra le varie competenze oggi spezzettate
00:20sui diversi livelli amministrativi, dallo Stato fino ai comuni. Il nuovo codice dell'edilizia
00:25è stato approvato ieri in Consiglio dei Ministri. O meglio, è stato approvato il disegno
00:30di legge che delega il governo a rivedere l'impalcatura di norme sulle costruzioni.
00:34Offriamo all'Italia regole più chiare e certe, tagliando la burocrazia, ha festeggiato il
00:39ministro delle infrastrutture Matteo Salvini. L'intento è porre un freno a contenziosi tra
00:44enti locali e magistratura che rischiano di paralizzare le città, ha festeggiato il ministro
00:48delle infrastrutture Matteo Salvini. È lui ad aver voluto la delega, scritta nel solco
00:52del provvedimento cosiddetto salva casa varato lo scorso anno. Quelle regole il nuovo codice
00:57dovrebbe rappresentare la prosecuzione ed evitare che interpretazioni di leggi che si sono stratificate
01:02possano portare, come accaduto, a cause, processo e al blocco di decine di cantieri.
01:09Non è un condono, ha voluto chiarire da subito il dicastero di Porta Pia, respingendo le accuse
01:14delle opposizioni su uno dei punti più contestati. La delega, infatti, intende favorire la regolarizzazione
01:21degli abusi storici, ossia quelli precedenti alla legge Ponte del 1967, si legge nei documenti
01:28che accompagnano il testo del disegno di legge. Il provvedimento vuole rendere più efficienti
01:32i processi, senza tuttavia modificare i requisiti per accedere alla sanatoria. In parallelo saranno
01:38anche riviste le sanzioni, che saranno commisurate all'entità della trasformazione edilizia o
01:42urbanistica, alla gravità dell'intervento oppure al valore delle opere abusive realizzate.
01:47Il cuore della riforma è però chiarire una volta per tutte le diverse categorie di
01:51intervento. Spesso, come dimostrano i recenti fatti di cronaca, il confine è labile. Un
01:58intervento di edilizia cosiddetta leggera è diverso, ma può essere scambiato per una
02:03manutenzione straordinaria. Manca poi uno spartiacque definito tra il concetto di ristrutturazione
02:08pesante e intervento di nuova costruzione. Ambiguità che si sono tradotte in problemi sul
02:14tipo di autorizzazioni richieste. La delega dovrà quindi intervenire su queste categorie
02:19ed elaborare definizioni chiare e precise. Possibilmente, spiega la relazione illustrativa,
02:25corredate da esempi esplicativi e indicatori specifici. La volontà è scongiurare la disomogenità
02:30applicativa delle norme a livello locale. Anche per questo altro principio degli interventi
02:35sarà stabilire quali competenze spettano allo Stato, quali alle regioni e quali ai comuni.
02:40Tra le novità, i futuri decreti attuativi da varare entro 12 mesi dall'approvazione delle
02:45delega in Parlamento, vuole allargare anche agli interventi edilizi fatti dai privati la
02:50possibilità di ricorrere al permesso di costruire in deroga, almeno nei casi nei quali le pubbliche
02:56amministrazioni riconoscono ai lavori finalità di rigenerazione urbana. Entra anche un riferimento
03:01ai LEP, i livelli essenziali di prestazioni. In generale la proposta di Salvini è stata accolta
03:07con favore dal settore. La scrittura del provvedimento è stata preceduta
03:12da un confronto con associazioni e aziende. Da tempo sottolineiamo la necessità di aggiornare
03:18il quadro di norme per rispondere ai bisogni dei cittadini. Dalle periferie ai centri storici
03:23occorrono soluzioni per combattere il degrado e fornire servizi efficienti, ha commentato
03:27Federica Brancaccio, presidente del Lance, l'Associazione Nazionale Costruttori.
03:31Scogliamo con favore in particolare l'intenzione di valorizzare il principio dell'indifferenza
03:37funzionale tra destinazioni d'uso omogenee all'interno dei tessuti già urbanizzati,
03:42così come la volontà di chiarire la distinzione tra le diverse categorie di interventi edilizi,
03:47includendo anche quelli di sostituzione del tessuto urbanistico edilizio esistente,
03:52le fa eco Davide Albertini Petroni, presidente di Asso Immobiliare.
03:56Per confedilizia, risulta di fondamentale importanza prevedere il definitivo superamento
04:02del requisito della cosiddetta doppia conformità, permettendo il conseguimento della sanatoria
04:07anche ove sussistala sola conformità alla disciplina urbanistica ed edilizia vigente
04:13al momento della presentazione della domanda di sanatoria.
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