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  • 1 giorno fa
Roma, 25 nov. (askanews) - "E' evidente che le istituzioni hanno una grande responsabilità per cercare di dare delle risposte sul tema della violenza delle donne, una questione ormai diventata una priorità. Quale componente del governo sento questa responsabilità ed in più sono responsabile di un dicastero che è il più grande datore di lavoro italiano, con 3,4 milioni di persone". Lo ha detto il ministro della pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, a margine del convegno 'Inprimalinea - Formare per riconoscere, intervenire, proteggere'. L'incontro è promosso dal Dipartimento della Funzione pubblica in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. "Bisogna sviluppare dei ragionamenti e cercare di sensibilizzare le persone sulla cultura del rispetto, dell'ugugaglianza di genere, come celebra la nostra Costituzione", ha continuato il ministro."In questi abbiamo proposto una serie di iniziative, soprattutto in una logica di prevenzione. Ci credo molto nella prevenzione. I reati vanno puniti e sanzionati, è evidente. Ma quando si arriva alla sanzione significa che qualcosa non ha funzionato nella prevenzione. Diciamo che il nostro approccio che vuole contribuire a creare un movimento culturale che consenta di avere una fetta sempre più importante di persone che hanno consapevolezza della gravità di questo problema e della consapevolezza che ognuno di noi, ciascun individuo, può fare qualcosa per combattere il fenomeno della violenza contro le donne", ha detto ancora il ministro Zangrillo.

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Trascrizione
00:00Sarà banale dirlo, però è evidente che le istituzioni hanno una grande responsabilità
00:06per cercare di dare delle risposte su un tema che è ormai diventato una priorità
00:14nell'epoca che viviamo, che è quella della violenza contro le donne.
00:18Quindi diciamo che io in veste di componente del governo sento questa responsabilità,
00:23in più sono responsabili di un dicastero che è il più grande datore di lavoro italiano,
00:303,4 milioni di persone, per cui è evidente che rappresentiamo una fetta significativa
00:37del mondo del lavoro italiano e credo quindi che questa sia anche un'opportunità,
00:43quindi l'opportunità di sviluppare dei ragionamenti e cercare di sensibilizzare le nostre persone
00:51sulla cultura del rispetto, sulla cultura del rispetto del genere, sulla cultura dell'uguaglianza
01:00come celebra la nostra Costituzione.
01:04Io ho pensato insieme ai colleghi del Dipartimento ad un evento che vuole essere un evento
01:13che ha anche una sua caratteristica di pragmatismo, nel senso che oltre evidentemente ad affrontare
01:21e ad approfondire questo tema, cerchiamo anche di fare qualche passetto in avanti
01:27in termini di strumenti che ci possono aiutare a diffondere questa cultura
01:31del combattere la violenza contro le donne.
01:37Abbiamo invitato Adriana Volpe, che è una persona che si è occupata di questo tema
01:43e quindi può essere una testimonianza importante su quali sono le misure,
01:47su quali sono gli accorgimenti che devono essere presi in considerazione quando si affronta questo tema
01:53e in questi anni devo dire che abbiamo proposto una serie di iniziative,
02:00soprattutto lasciatemi dire in una logica di prevenzione.
02:04Io credo molto nella prevenzione, è evidente che i reati vanno puniti e vanno sanzionati,
02:10ma io penso che quando si arriva alla sanzione significa che qualcosa non ha funzionato nella prevenzione.
02:17Quindi diciamo che il nostro approccio è un approccio che vuole soprattutto contribuire
02:23a creare un movimento culturale che ci consenta di avere una fetta sempre più importante
02:31di persone che hanno consapevolezza della gravità di questo problema
02:36e della consapevolezza del fatto che ciascuno di noi, ciascun individuo,
02:42può fare qualcosa per combattere il fenomeno della violenza contro le donne.
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