Il campione Adriano Panatta nel weekend è stato a Treviso per «Exclusive padel cup"» il circuito sportivo. Presenti anche il sindaco Conte e l'ex rugbista Zanni
Per Adriano Panatta è stato un weekend speciale. Nel club di Treviso che porta il suo nome – l’Adriano Panatta Racquet Club – si è giocata invece la terza tappa della Exclusive Padel Cup, circuito organizzato da MSP Italia, ente di promozione sportiva riconosciuto dal CONI, e da Exclusive, la carta di credito premium del Gruppo Intesa Sanpaolo. E in campo, con la racchetta da padel, c'era anche Panatta, che da tennista ha fatto la storia ma che ora si diletta anche tra i quattro vetri: "Se riesco a muovermi giocherò anche io – scherza –, anche perché a me piace il padel. Molti tennisti fanno un po’ gli snob, ma il padel è bello, è divertente, funziona molto bene nei club e dà la possibilità a tutti di cimentarsi in questa disciplina”.
00:30in questo momento uno dei sport più praticati, il nostro club qui al Racket Club abbiamo
00:42tantissime discipline e non poteva mancare il padel, diciamo che ormai è un sport conclamato.
00:54Per un giocatore di tennis qual è la maggiore difficoltà a giocare al padel?
00:58No, è molto più facile giocare al padel che al tennis. Il padel lo riesce a volte che giochi, puoi divertirti a fare la partitella con i tuoi compagni allo stesso livello.
01:09Al tennis per cominciare a fare una partita deve passare anno e anno, le lezioni di pratica, per cui è molto più immediato.
01:19Pensi che in un futuro prossimo o lontano questo sport possa diventare addirittura olimpico?
01:24Perché no, ormai gli olimpiadi fanno qualsiasi cosa, non dico perché non si possa essere il padel, ma è già un movimento ben affermato.
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