Vai al lettorePassa al contenuto principale
  • 2 giorni fa
Ezio Simonelli, presidente della Lega Calcio Serie A, ha parlato a margine dell’evento “Sport Industry Talk”, organizzato da RCS Academy in collaborazione con Corriere della Sera e RCS Sport

Categoria

🥇
Sport
Trascrizione
00:00Quanto serve anche alla Lega di Serie A che la nazionale italiana si qualifichi per i prossimi mondiali?
00:05Serve tantissimo perché i mondiali sono la vetrina in cui tutto il mondo potrà apprezzare il calcio italiano
00:11e auguriamoci che la nazionale possa andarci a rappresentare e che poi faccia,
00:15e io sono convinto che ci andrà, e che faccia poi una buona strada.
00:18Comunque abbiamo sempre dimostrato che poi quando andiamo alle manifestazioni importanti
00:22tiriamo fuori quel carattere che ci consente comunque di supprire magari al minor tasso tecnico
00:28e oggi qualcuno ci imputa da avere rispetto alle altre nazionali
00:31perché poi sono convinto che invece non sia proprio così negativo il gap rispetto alle altre.
00:37Dopo i play-off andranno comunque fatte delle riflessioni più serie, approfondite, strutturali
00:42su questi limiti della nazionale che evidentemente un po' rispecchiano quelli del calcio italiano,
00:47degli interventi precisi, le ha anche lanciato una proposta sul palco qua.
00:51I limiti nascono da una considerazione, abbiamo delle giovanili che sono fortissime,
00:56che hanno vinto, come dicevo prima sul palco, il trofeo Burlaz,
01:00che l'Italia non aveva mai vinto in passato ma che avevano vinto sei volte la Spagna,
01:06tre volte la Francia, tre volte il Portogallo, una volta la Germania e una volta credo l'Inghilterra.
01:12Queste nazioni poi abbiamo visto quello che hanno fatto negli anni successivi con questi giovani,
01:16perché i nostri poi non performano?
01:19Allora la mia considerazione, ma non sono un tecnico, però sono un amante del calcio,
01:23è che forse i nostri giovani poi si perdono per tutta una serie di cose,
01:29compreso anche il fatto che molti di loro si sentono già arrivati a quell'età,
01:36mancano di quella grinta, di quella voglia di fare, di quella cattiveria che ti porta poi ad andare avanti,
01:42a continuarti a allenare, che poi l'allenamento è un po' lo studio per i professionisti,
01:47un professionista che non studia e non farà mai carriera, un calciatore che non segue,
01:53non si allena sulla tecnica ma solo sulla tattica, questa non è colpa dei giocatori,
01:57ma colpa forse di una categoria di allenatori che sono bravissimi ma che secondo me non devono
02:02invadere il campo della tattica, quando si è troppo giovani può dare quei risultati.
02:07Poi io vorrei anche delle mie idee dal punto di vista economico, ma prima di lanciarle vorrei confrontarmi,
02:13fosse per me, io una parte della remunerazione dei giovani, una parte anche importante,
02:19non la erogherei ai giovani ma la accantonerei in un apposito fondo da accumulo a gestire
02:24presso la federazione proprio perché devono aver fame, non devono a 18 anni comprarsi la Ferrari,
02:30la Ferrari se la compreranno più avanti, all'inizio devono far carriera, non sentirsi già ricchi,
02:36non sentirsi già arrivati, quindi questo secondo me è una cosa che può comunque nel lungo tempo
02:41danneggiare la loro crescita professionale.
02:43Poi parlavi di separazione delle carriere che è un termine molto attuale, rubato alla politica
02:48ma riferito agli allenatori.
02:49Sì, rubato alla politica però io credo profondamente che chi allena i giovani abbia una missione diversa
02:55da chi allena le squadre grandi e quindi si debba creare una specializzazione di chi deve allenare i giovani,
03:05li deve allenare sulla tecnica e non sulla tattica.
03:09Poi la tattica la si fa quando si va alle squadre primarie del club professionistici.
03:17Invece quello che oggi vedo, siccome la carriera degli allenatori è una carriera molto remunerativa,
03:22oggi gli allenatori guadagnano forse più dei grandi calciatori, c'è un'abitudine
03:27e poi noi abbiamo la sfortuna tra virgolette di avere la classe di allenatori forse più brava al mondo,
03:31quindi abbiamo degli allenatori bravissimi sia nelle giovanili che nelle squadre professionistiche
03:36e quindi è chiaro che un allenatore delle giovanili tende a far vedere quanto è bravo lui
03:41più che quanto bravi sono i calciatori, quindi tende a massimizzare il risultato
03:46magari vincendo un campionato, facendo tanta tattica ai ragazzini di 12-13 anni.
03:51Secondo me questo è assolutamente sbagliato.
03:53A quell'età si deve giocare, dicevo prima, si chiama gioco-calcio,
03:57la federazione italiana gioco-calcio, i ragazzi devono giocare, si devono divertire
04:01e poi devono cominciare a pensare alla tattica e a vincere i campionati
04:06quando saranno più grandi, diciamo, dall'under 17, cioè da 17 anni in su.
04:12Questa è una mia, diciamo, teoria che deriva solo dalla passione
04:16verso il calcio e da quello che ho guardato che sta avvenendo nel nostro paese.
04:20Non è detto che sia la formula giusta, però è giusto che io la esprima.
04:24Presidente, in questi giorni si sta giocando a Madrid l'NFL americana,
04:29che è una cosa normalissima che succede da tempo.
04:32Perché, secondo lei, nel calcio c'è tanta resistenza a far giocare delle partite all'estero?
04:36Siamo ancora in attesa di una risposta sul Milan-Como.
04:40Nel altro ho visto le foto dell'NFL al Santiago Bernabeu,
04:43che mi ha fatto vedere un amico, era un bellissimo evento.
04:47Ma, sapete, c'è un po' il concetto di non si è mai fatto, no?
04:52E quindi, se una cosa non si è mai fatta, ci sarà un motivo.
04:55Ecco, io, in tutta la mia, diciamo, vita professionale, ho sempre detto
04:59cerco di capire se una cosa che si è sempre fatta così è giusta
05:03o se invece si deve cambiare.
05:04Quindi, da questo punto di vista, credo che anche qualche cambiamento nel mondo del calcio
05:08è aprirsi alle partite all'estero, come fa l'NFL, come fa l'NBA,
05:13come fa lo stesso Giro d'Italia, che parte dall'estero alla sua prima tappa,
05:17anche l'Italia che si possa aprire.
05:19Noi con il Milan-Como aperte ci stiamo provando,
05:23poi sono d'accordo con voi che aperte lontanissima,
05:26sono d'accordo con voi che per i tifosi sarà un disagio,
05:29però è anche vero che per il calcio italiano
05:31poter avere questo, come dire, palcoscenico dell'internazionalità
05:36primi tra tutti gli altri paesi potrebbe essere,
05:39se ci verranno date tutte le, diciamo, i permessi,
05:42potrebbe essere un buon biglietto da vista.
05:44Quindi capisco, come dire, il disagio e il dispiacere di molti tifosi,
05:53dispiacere anche mio perché anch'io mi reputo un tifoso,
05:56però diciamo che se guardo il futuro del calcio italiano
05:59può essere, diciamo, un sacrificio che può essere comunque considerato accettabile.
06:04A proposito di Stati, il Ministro Abbotti ha detto che a giorni
06:07si dovrebbe concretizzare la nomina del nuovo commissario,
06:09e che Milano sicuramente entrerà nel progetto dei 12 Stati in lista per gli europei.
06:17Devo dire che sono felice di queste affermazioni del Ministro Abbotti
06:20perché secondo me ha fatto un capolavoro nell'individuare l'ingegner Sessa come commissario,
06:26perché avere una persona che delle sue competenze, ma anche del suo ruolo,
06:30lui è Presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici,
06:33sicuramente è una cosa che agevolerà la costruzione degli Stati,
06:37perché il commissario ha le competenze all'interno del terributo di gioco,
06:42gli tira sullo stadio, ma poi se non ha le competenze per gestire la viabilità,
06:46per gestire tante altre cose, diventa tutto complicato.
06:49Il fatto di avere una persona che riveste, diciamo, questo doppio ruolo
06:53e che ha queste doppie competenze, secondo me è una cosa che,
06:57secondo me, a Vodi per primo, ma anche Salvini e Giorgetti
07:00hanno fatto molto bene nell'individuare questa persona
07:03e nel dare, da come ci ha detto oggi a Vodi,
07:05l'ok a questa nomina, l'esignazione che diventa la nomina.
Commenta prima di tutti
Aggiungi il tuo commento

Consigliato