La prima Tac d'Italia realizzata con AI è a Peschiera. «È in uso in America da quattro anni, prima solo per il cuore e ora pure per il total body e così dieci mesi fa, prima ancora che il progetto per quest’ultima versione fosse realizzato, l’ho proposta ai vertici dell’ospedale — racconta il dottor Camillo Aliberti, primario di Radiologia che ha lavorato allo Iov e da 23 anni si occupa di radiologia oncologica —. È arrivata due mesi fa e da allora abbiamo esaminato 300 pazienti, colpiti da patologie oncologiche, vascolari, pneumologiche, neurologiche e osteoarticolari, ricoverati o in Osservazione breve intensiva al Pronto Soccorso. E abbiamo rilevato piccole neoplasie al pancreas, al polmone e al colon sfuggite alla Tac tradizionale».
00:00La TAC a conta fotonica rappresenta una nuova frontiera rivoluzionaria nella diagnostica per immagini mediante tomocronfia computerizzata
00:11in quanto permette di effettuare studi estremamente accurati con una dosimetria ridotta e una altrettanto bassa concentrazione di mezzo di contrasto organoiodato.
00:24Questo permette di estendere lo studio a pazienti con insufficienza renale cronica o pazienti fragili.
00:34I tempi ridotti consentono di effettuare l'indagine anche in pazienti debilitati e che non hanno la capacità di star fermi durante l'effettuazione dell'indagine.
00:54La tecnologia a conta fotonica permette lo studio dell'intero corpo in un tempo di circa 10 secondi
01:06permettendo di mettere in evidenza anche lesioni di diametro estremamente ridotto oppure malformazioni vascolari
01:16e o placche ateromasiche che possono dare origine a danni di tipo ischemico.
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