Milano, 18 nov. (askanews) - Oltre 1000 militari e 50 velivoli provenienti da Italia, Francia, Grecia, Regno Unito e Stati Uniti si sono addestrati insieme dal 3 al 14 novembre nell'ambito dell'esercitazione "Falcon Strike 2025" nel Mar Mediterraneo. Hanno operato dalla base dell'Aeronautica Militare italiana di Amendola, vicino a Foggia, e da altre basi aeree italiane, con circa 460 sortite e oltre 1.000 ore di volo registrate."Falcon Strike 2025" ha testato la prontezza operativa e l'efficacia delle operazioni aeree in scenari altamente complessi per la protezione e la difesa del nostro spazio aereo. Ha visto l'impiego integrato di assetti e capacità aeree, marittime e terrestri, inclusi velivoli di quarta e quinta generazione. Hanno partecipato anche la Marina Militare italiana e la Royal Navy Britannica."Falcon Strike 25" è un'ulteriore dimostrazione degli sforzi compiuti dal personale alleato per rafforzare la propria capacità di lavorare insieme e per garantire che la posizione di deterrenza e difesa della NATO rimanga credibile e adatta allo scopo, contro tutte le minacce e le sfide.
00:01Oltre mille militari e 50 velivoli provenienti da Italia, Francia, Grecia, Regno Unito e Stati Uniti d'America si sono addestrati insieme dal 3 al 14 novembre nell'ambito dell'esercitazione Falcon Strike 2025 nel Mar Mediterraneo.
00:17Hanno operato dalla base dell'Aeronautica Militare Italiana di Amendola vicino a Foggia e da altre basi aeree italiane con circa 460 sortite e oltre mille ore di volo registrate.
00:31Falcon Strike 2025 ha testato la prontezza operativa e l'efficacia delle operazioni aeree in scenari altamente complessi per la protezione e la difesa del nostro spazio aereo.
00:43Ha visto l'impiego integrato di assetti e capacità aeree, marittime e terrestri inclusi velivoli di quarta e quinta generazione.
00:52Hanno partecipato anche la Marina Militare Italiana e la Royal Navy Britannica.
00:57Falcon Strike 2025 è un'ulteriore dimostrazione degli sforzi compiuti dal personale alleato per rafforzare la propria capacità di lavorare insieme
01:06e per garantire che la posizione di deterrenza e difesa della Nato rimanga credibile e adatta allo scopo contro tutte le minacce e le sfide.
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