Tradizione e innovazione nello spettacolo firmato da Luciano Cannito con la Roma City ballet company, per la stagione di danza dell’Accademia Filarmonica romana al Teatro Olimpico. Venerdì 14 novembre, sul palco del teatro di piazza Gentile da Fabriano, in scena il celebre balletto «Il lago dei cigni» su musiche di Ciajkovskij, nella versione di Cannito, che si è ispirato alla storica coreografia di Marius Petipa, tra esecuzione tecnica e interpretativa del balletto classico e l’Intelligenza artificiale, che diventa protagonista della scena attraverso un innovativo processo creativo, che ricostruisce l’universo immaginifico del Principe Siegfried e della sua amata Odette, dando vita al castello, al bosco e al celebre lago, con creazioni visive di forte impatto emotivo. Con i solisti e il corpo di ballo della compagnia, sul palco anche Manuel Paruccini e le étoiles internazionali Maria Yakovleva, principal del balletto dell’Opera di Budapest, e Dinu Tamazlacaru, principal dello StaatsBallett Berlin. Costumi di Silvia Califano e scenografia virtuale realizzata da Maurizio Gaibisso. Due ore di spettacolo e lunghi applausi. Si replica sabato 15, con doppio spettacolo alle 16.30 e 20.30, e domenica 16 alle 17.30.
Commenta prima di tutti