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  • 4 hours ago
“I manager possono ricostruire fiducia e coesione in un’Italia divisa tra percezione e realtà”. Così Nando Pagnoncelli, presidente di Ipsos Italia, oggi a Napoli alla 106ª assemblea di Manageritalia. Secondo i dati Ipsos, il 74% degli italiani ritiene che il Paese stia andando nella direzione sbagliata, nonostante indicatori economici solidi. Manager e corpi intermedi possono guidare imprese e territori verso modelli più inclusivi e sostenibili, trasformando la percezione negativa in fiducia concreta.

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Transcript
00:00C'è un tema di distanza tra percezioni e realtà?
00:30Tutto questo determina un atteggiamento di grande pessimismo e di grande preoccupazione, però noi sappiamo che la fiducia è importante, la fiducia è importante per ripartire, la fiducia è importante anche per rimettersi in discussione e laddove prevale questo atteggiamento di ripiegamento difensivo, di indisponibilità a cambiare, invece è necessario che ci sia uno sguardo aperto al futuro.
00:53Come ripartire? Ma ci sono diversi aspetti che secondo me dovrebbero essere presi in considerazione, a partire dal racconto del Paese.
01:03Gli italiani non conoscono le realtà positive del Paese, ce ne sono molte, non soltanto in ambito economico ma in ambito sociale.
01:12Soltanto un italiano su cinque sa che siamo il secondo Paese manifatturiero d'Europa, soltanto uno su dieci sa che siamo i primi in Europa per raccolta differenziata dei rifiuti.
01:24Ma non è soltanto questo, è l'idea che dietro questa immagine di un Paese in declino, che fa fatica e così via, c'è come dicevo prima questo atteggiamento di chiusura, di chiusura difensiva.
01:37Allora saper raccontare ai Paesi il suo capitale sociale, le 360 organizzazioni non profit che operano, 6 milioni di persone che svolgono attività di volontariato.
01:45E potrei dire anche rispetto a temi di strettissima attualità come la sostenibilità, non soltanto quella ambientale, vedi l'Italia al primo posto eppure i cittadini non lo sanno e non ci credono.
01:58Allora c'è un primo elemento che è il racconto del Paese, guardare le cose che funzionano non significa negare i problemi, significa però anche riflettere sugli elementi che ci rappresentano e riflettono.
02:11Il ruolo dei manager è stato e sarà sempre più importante, perché dico è stato? Perché quello che abbiamo osservato attraverso decine e decine di ricerche, soprattutto per aziende medio-grandi,
02:22è che è cambiato significativamente il concetto di responsabilità sociale di impresa. Grazie soprattutto ai manager, soprattutto a quelli più giovani, sono cambiate profondamente le strategie di responsabilità sociale di impresa.
02:36Il soggetto economico ha delle responsabilità nei confronti della società. Ecco allora l'attenzione non soltanto al proprio consumatore e ai propri clienti, ma ai propri lavoratori, ai contesti in cui le aziende operano,
02:48ai mondi associativi, alla filiera, alle istituzioni, al mondo della formazione, importantissimo e così via. Questo cambiamento è stato prodotto dai manager, soprattutto delle aziende medio-grandi.
02:59Ecco allora che in prospettiva è importante il loro ruolo, consapevoli del fatto che i cittadini esprimono aspettative diverse, ma proprio perché esprimono aspettative crescenti è necessario più trasparenza, più rendicontazione
03:14e da parte dei corpi intermedi, in particolare di quelli che rappresentano i manager italiani, è importante fare education nei confronti dei manager delle aziende più piccole,
03:26perché sono quelli che fanno un po' più fatica a rispondere alle sfide di cui ho parlato. Ecco allora che si apre uno spazio davvero molto importante,
03:35nella consapevolezza però che occorre un grande patto sociale, occorre fare rete, non possiamo pensare che siano soltanto i manager o le istituzioni che li rappresentano
03:46ad avere un ruolo di guida. Bisogna in qualche modo che ci sia una consapevolezza diffusa, che c'è bisogno di uno sforzo collettivo e tempi lunghi.
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