Roma, 13 nov. (askanews) - "I dati confermano ciò che molti cittadini sperimentano quotidianamente: nelle città italiane l'offerta di trasporto pubblico è circa la metà della media europea. Nel Centro-Sud il divario è ancora più ampio. Sul piano delle infrastrutture la distanza cresce ulteriormente: le città italiane hanno un quinto dei chilometri su ferro presenti nelle altre città europee e in tutta Italia ci sono meno chilometri di metropolitana che nella sola Madrid. Questo ritardo strutturale genera una dipendenza forzata dall'auto privata, che non rappresenta libertà di movimento: l'assenza di alternative elimina la possibilità di scegliere". Lo ha detto Claudio Magliulo, Head of Italy di Clean Cities, intervenendo a Largo Chigi, il format di Urania TV. "Il trasporto pubblico è l'architrave della mobilità urbana: se non è capillare, sicuro e accessibile, l'auto diventa l'unica scelta possibile. Serve efficienza da parte delle aziende, ma prima ancora servono risorse. Il Fondo nazionale trasporti negli ultimi anni ha perso fino a 1,5 miliardi di valore reale. Per tornare almeno ai livelli di dieci anni fa servirebbero investimenti che abbiano come base di partenza gli 800 milioni che vengono chiesti dalle associazioni di categoria del TPL". Sul fronte delle infrastrutture il Pnrr è stato insufficiente: ne servirebbero 40 miliardi, mentre ne sono arrivati circa 7. Il Ministero ha raccolto progetti attraverso un bando privo di copertura finanziaria, che dovrebbe essere sostenuto da un miliardo della BEI e da un miliardo dello Stato: quest'ultimo non è stato ancora stanziato. Per colmare il divario con l'Europa è necessario intervenire su entrambi i piani - costi operativi e nuove opere - così da offrire ai cittadini (e all'economia) un'offerta di trasporto pubblico affidabile, capillare, veloce.
00:00Noi siamo partiti per sviluppare un'analisi che presenteremo nei prossimi giorni, nella prossima settimana, dal presupposto che la maggior parte degli italiani ha la sensazione che il trasporto pubblico nelle città italiane non sia comparabile a quello delle equivalenti città europee.
00:17E quindi siamo andati a cercare i dati per capire se questa cosa è confermata dai dati oppure no. Purtroppo è confermata dai dati.
00:22Quindi la sensazione è giusta?
00:24La sensazione è giusta, la sensazione che si ha, o comunque i racconti di viaggio di chi va a visitare Copenhagen o Amsterdam e torna in Italia e dice tutto un altro mondo, effettivamente purtroppo è così.
00:35In media le città italiane offrono la metà dei posti chilometro pro capite, cioè l'offerta secca di trasporto pubblico, di fatto la possibilità per ciascun cittadino di effettivamente fare un viaggio con il trasporto pubblico rispetto alla media delle città europee.
00:50Con un delta molto elevato, le città del centro-sud italiano hanno un'offerta bassissima di posti chilometro pro capite, abbiamo dei picchi tra le città europee che noi abbiamo analizzato di 16.000-19.000 posti chilometro, quindi praticamente 10-20 volte tanto quello che si offre nelle città italiane.
01:08Non solo questo, ma c'è anche un deficit che è annoso, ovviamente, ma che non siamo ancora riusciti a recuperare, di infrastrutturazione.
01:16In media le città italiane hanno un quinto dei chilometri di infrastrutture TPL su ferro rispetto alla media delle città europee.
01:23Pensiamo che in tutta Italia ci sono meno chilometri di metropolitana che nella sola città di Madrid.
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