DIECI ANNI DALL'INCUBO BATACLAN. È un anniversario importante quello degli attacchi terroristici islamici che il 13 novembre 2015 uccisero 132 persone e ne hanno ferite altre 350, a Parigi. 90 persone morirono al Teatro Bataclan, 13 al Le Carillon e al Le Petit Cambodge, 5 al Café Bonne Bière e a La Casa Nostra, 21 a La Belle Équipe e 1 allo Stade de France. Le vittime erano di 26 diverse nazionalità. Tra loro la ricercatrice veneziana Valeria Solesin, 28 anni. In questo 2025, i parigini si sono radunati in Place de la République per celebrarlo, accendendo una candela. «Porterò per tutta la vita il segno indelebile di ciò a cui ho assistito quella notte», afferma la sindaca di Parigi, Anne Hidalgo. «È molto importante essere qui stasera. Negli ultimi 10 anni abbiamo celebrato una commemorazione annuale per le vittime degli attentati. Abbiamo visitato tutti i luoghi in cui le persone sono state uccise o ferite. Abbiamo sostenuto le due organizzazioni delle vittime in tutto questo tempo. Sono passati 10 anni, ma sembra ieri. Porteremo con noi il ricordo di quella notte per il resto della nostra vita. Come sindaco di Parigi, porterò il segno indelebile di ciò a cui ho assistito quella notte per il resto della mia vita», ha detto. C'è chi porta un fiore, chi vuole rendere omaggio a 10 anni da quello squarcio nella notte parigina che ha pesato molto sull'eterna voglia di divertimento della capitale. «Allora non ce ne rendevamo conto. Ora, ogni volta che ci pensiamo, piangiamo e ci vengono i brividi», commenta Ariane Campmas, una ventisettenne che si è fermata per rendere omaggio. Agli attacchi di quella sera e alle indagini che portarono alla cattura dei colpevoli, è dedicato il film November - I cinque giorni dopo il Bataclan di Cédric Jimenez. Emmanuel Carrere ha raccolto nel libro V13 (2022, edito in Italia da Adelphi) gli articoli che aveva scritto per Le Nouvel Observateur seguendo le udienze del processo. Infine, il nuovo podcast di Marta Brambilla Pisoni Bataclan 10 anni dopo, con interviste esclusive all'ex presidente François Hollande e a Bernard Cazeneuve, all'epoca Ministro dell'Interno. E a poliziotti, soccorritori, famigliari delle vittime, sopravvissuti e protagonisti delle indagini del processo.
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