Vai al lettorePassa al contenuto principale
  • 1 giorno fa
ROMA (ITALPRESS) - In Italia si stimano circa 4.3 milioni di persone con diabete, secondo la Relazione al Parlamento 2024 redatta dal Ministero della Salute in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità. Il Diabete di Tipo 2, che rappresenta circa il 90% dei casi, interessa prevalentemente adulti sopra i 45 anni. Il Diabete di Tipo 1, invece, coinvolge circa 300.000 persone in Italia, in prevalenza bambini e giovani adulti. In occasione della Giornata Mondiale del Diabete 2025, si è svolto a Roma un evento, realizzato con il contributo non condizionante di Sanofi, Abbott, Roche Diagnostics, MOVI e Theras Lifetech, che ha riunito rappresentanti delle istituzioni, società scientifiche e associazioni di pazienti per sottolineare l’importanza della diagnosi precoce e dell’accesso omogeneo ai dispositivi medici per la gestione della patologia.
f04/mgg/azn

Categoria

🗞
Novità
Trascrizione
00:00In Italia si stimano circa 4,3 milioni di persone con diabete, secondo la relazione al Parlamento
00:102024 redatta dal Ministero della Salute in collaborazione con l'Istituto Superiore di
00:16Sanità. Il diabete di tipo 2, che rappresenta circa il 90% dei casi, interessa prevalentemente
00:23adulti sopra i 45 anni. Il diabete di tipo 1, invece, coinvolge circa 300.000 persone in
00:30Italia, in prevalenza bambini e giovani adulti. In occasione della Giornata Mondiale del Diabete
00:362025 si è svolto a Roma un evento realizzato con il contributo non condizionante di Sanofi,
00:43Abbott, Roche Diagnostics, Movi e Teras Lifetech, che ha riunito rappresentanti delle istituzioni,
00:50società scientifiche e associazioni di pazienti, per sottolineare l'importanza della diagnosi
00:57precoce e dell'accesso omogeneo ai dispositivi medici per la gestione della patologia.
01:03Anticipare e intervenire in tempo significa evitare complicazioni e quindi assicurare una
01:08qualità della vita decisamente superiore. E talvolta significa salvare delle vite umane.
01:13E poi in termini di risparmio per il sistema paese, perché è chiaro che anticipare la malattia
01:18e quindi evitare la fase, diciamo, acuta, significa realizzare dei risparmi molto significativi
01:25per le finanze. Quindi l'impegno della Commissione deve essere certamente su questi due fronti,
01:30che credo che siano quelli più importanti e strategici. E poi sul piano invece di quello
01:35che già esiste, tutto ciò che serve per far sì che la continuità assistenziale sia garantita
01:41e che quindi il paziente possa avere le migliori cure con il miglior carico in termini burocratici
01:48e di condizionamento sulla vita.
01:50La nostra società si è impegnata in prima linea, insieme alle altre società scientifiche,
01:55quindi quelle dell'adulto, per lavorare a raccomandazioni di buone pratiche cliniche
02:01assistenziali, che siano uno strumento quindi standardizzato, basato fondamentalmente sulla
02:08ricerca scientifica, condiviso quindi anche con le associazioni dei pazienti e validato
02:14dall'Istituto Superiore di Sanità, in particolare da quell'organo dell'Istituto che si occupa
02:19appunto delle buone pratiche cliniche.
02:22Per noi sarebbe una grande facilitazione, per noi operiamo anche negli ospedali o sul territorio,
02:27avere già una definizione di malattia nello stadio presintomatico, perché ci permetterebbe
02:33di poter erogare anche in termini di prestazioni da Servizio Sanitario Nazionale, quindi gratuite,
02:40a quella persona tutto ciò di cui ha bisogno, come ad esempio dispositivi per il monitoraggio
02:45della glicemia o i follow-up necessari per la diagnostica.
02:49Quindi è un elemento fondamentale, abbiamo già provveduto come SIDMD a una richiesta specifica
02:56in tal senso al Ministro della Salute e speriamo veramente che in un tempo ragionevole
03:01di avere una risposta positiva e avere quindi la concessione di codici anche per gli stadi
03:09presintomatici del diabete di tipo 1.
03:11Nel corso dell'incontro è stato poi presentato un policy paper elaborato dal gruppo di lavoro
03:16multi-stakeholder riunito per l'occasione e che ha visto la partecipazione di società
03:21scientifiche, istituzioni e settore produttivo.
03:25La disomogeneità nell'opportunità di accesso alle tecnologie che è presente a livello regionale
03:30impatta sulle scelte prescrittive del clinico che se non ha a disposizione tutte le opportunità
03:38tecnologiche non è in grado di fornire la tecnologia migliore per quella persona ed impatta ovviamente
03:46per la qualità di cura delle persone che se non utilizzano la tecnologia ad essa appropriata
03:54impedisce di ottenere i massimi benefici sia clinici ma anche sulla qualità di vita che le tecnologie hanno.
Commenta prima di tutti
Aggiungi il tuo commento

Consigliato