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https://www.pupia.tv - Roma - AULA, Seduta 563 - Disegno di legge consenso informato nella scuola
Nella seduta di martedì 12 è proseguito l'esame, previo respingimento delle questioni pregiudiziali di costituzionalità e della questione pregiudiziale di merito presentate, del disegno di legge : Disposizioni in materia di consenso informato in ambito scolastico (C. 2423-A).

Nella parte antimeridiana della seduita ha avuto luogo lo svolgimento di interrogazioni (vedi allegato).

Alla ripresa pomeriadiana la Camera ha approvato la dichiarazione di urgenza del disegno di legge n. 2682 (vedi allegato). Successivamente è stata approvata la Relazione della Giunta per le autorizzazioni che proponeva l'insindacabilità, ai sensi dell'articolo 68, primo comma, della Costituzione, nell'ambito di un procedimento civile nei confronti del deputato Mulè (Doc. IV-ter, n. 20-A).(11.11.25)


La playlist delle sedute alla Camera https://www.pupia.tv/playlist/sedute-Camera-dei-Deputati

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32:01La seduta è aperta.
32:02La seduta è aperta.
32:03Invito il deputato segretario onorevole Battistoni a dare lettura del processo verbale.
32:07Prego onorevole.
32:08Grazie presidente.
32:09La seduta comincia alle 9.30 con l'approvazione del processo verbale della seduta del 5 novembre
32:14del 2025.
32:15Il presidente racconto delle missioni.
32:18Si passa allo svolgimento di interpellanze urgenti alle quali risponde il sottosegretario
32:22Prisco.
32:23Intervengono i deputati De Maria, Quartini e Sportiello.
32:27La seduta termina ai 10.20 con la lettura dell'ordine del giorno della seduta del 10 novembre
32:32del 2025.
32:34Grazie onorevole Battistoni.
32:36Se non vi sono osservazioni, il processo verbale si intende approvato.
32:48Comunico che senza l'articolo 46,2 del regolamento i deputati in missione a decorrere dalla seduta odierna
32:55sono complessivamente 96, così come risulta dall'elenco consultabile presso la Presidenza
33:02e che sarà pubblicato nell'allegato a resoconto stenografico della seduta in corso.
33:10L'ordine del giorno reca lo svolgimento di interrogazioni.
33:14Ha chiesto la parola, prima di passare alle interrogazioni, sull'ordine dei lavori l'onorivole Gaetano Amato.
33:19Prego onorivole.
33:23Grazie signor Presidente.
33:25Ho chiesto la parola per avere il ministro Giulio in aula nella maniera più veloce possibile.
33:33Stamattina Repubblica cita in un articolo una mail inviata dal ministro Giulio al MEF per raddoppiare i tagli al cinema.
33:43Il ministro Giulio avrebbe chiesto 500 milioni di tagli al cinema in due anni.
33:51E ieri ci ha sottoposto a una vergognosa farsa di una riunione fatta al MIC sul cinema con personaggi di Fratelli d'Italia e basta.
34:03Nessuna associazione, nessuna associazione degli attori, nessuna associazione delle maestranze, nessuna associazione vera, reale dei produttori indipendenti.
34:15Quindi dopo aver chiesto i tagli per 500 milioni, credo che il ministro Giulio debba assolutamente venire in aula e venirci a dire che cosa intende fare del cinema italiano.
34:26Non è possibile che la nostra più importante fonte culturale, riconosciuta in tutto il mondo, venga trattata come una pezza dai piedi.
34:37È assolutamente impossibile. Quindi il ministro venga e ci venga a dire che cosa vuole fare del cinema italiano.
34:44Grazie.
34:45Grazie onorivole Amato.
34:47E passiamo adesso alle due interrogazioni all'ordine del giorno.
34:51La prima interrogazione all'ordine del giorno è la numero 3-2046, presentata dai deputati Scarpa ed altri,
34:59che ad oggetto chiarimenti in merito alla gestione dell'ordine pubblico in relazione ad una manifestazione svoltasi a Venezia
35:05in occasione del matrimonio del magnate Jeff Bezos e iniziative per una revisione del cosiddetto decreto sicurezza
35:12al fine di garantire pienamente il diritto alla libera manifestazione del pensiero.
35:17La sottosegretaria per l'interno, Vanda Ferro, ha facoltà di rispondere.
35:21Prego, sottosegretaria.
35:24Signor Presidente, onorevoli deputati, dal 25 al 28 giugno scorso si sono svolti a Venezia i festeggiamenti
35:31per le nozze del fondatore di Amazon Jeff Bezos e della giornalista Lauren Sanchez,
35:36per le quali era stata preannunciata la presenza nel centro lagunare di capi di Stato estero
35:42e di personalità del mondo politico internazionale con altissimi livelli di protezione.
35:46Poiché era in atto una forte campagna di protesta lanciata dai centri sociali del nord-est,
35:52a cui avevano aderito anche i movimenti ambientalisti, Extinction Rebellion e Ultima Generazione,
35:58la questura di Venezia ha provveduto a effettuare servizi di osservazione con personale della Digos,
36:03soprattutto nell'area marciana, notoriamente sede di manifestazioni estemporanei con forte effetto mediatico.
36:10La manifestazione non prevista, cui si fa riferimento nell'interrogazione, si è svolta il 26 giugno scorso
36:17in Piazza San Marco, quando una quarantina di attivisti del movimento ambientalista Extinction Rebellion
36:23si è radunata in Piazza San Marco, in un'area interdetta alle manifestazioni di carattere politico
36:28in virtù di un'ordinanza prefettizia del 9 dicembre 2009.
36:32Nella circostanza, due attivisti attrezzati con imbracature da arrampicata hanno iniziato la scalata dei pennoni
36:39posti dinanzi alla Basilica di San Marco. Uno dei due giovani è riuscito nell'intento,
36:44mentre la scalata del secondo è stata interrotta grazie al tempestivo intervento del personale della Polizia
36:51già presente sul posto.
36:53Erano stati infatti preventivamente predisposti appositi servizi di osservazione,
36:58con il coinvolgimento della locale Questura, dell'Arma dei Carabinieri e della Polizia Locale.
37:03Il gesto dimostrativo ha evidentemente messo a repentaglio non solo l'incolumità dell'autore,
37:09ma anche quella delle persone che in quel momento affollavano Piazza San Marco,
37:13in considerazione del rischio di caduta di oggetti dall'alto, nonché di possibili cedimenti dei pennoni.
37:19Gli attivisti presenti, alcuni dei quali travisati con delle maschere,
37:23sono stati informati delle violazioni di legge in atto, invitati più volte a interrompere l'azione,
37:29ma si sono rifiutati di farlo sdraiandosi o sedendosi sul celciato.
37:33Di conseguenza si è reso necessario sollevare di peso gli attivisti per porre fine alla manifestazione.
37:39Subito dopo, per procedere alla sicurezza e all'identificazione,
37:44i manifestanti sono stati accompagnati nei vicini uffici della Polizia Locale.
37:48Vista la resistenza passiva messa in atto dai manifestanti,
37:52il personale impiegato nei servizi di pubblica sicurezza
37:55ha posto la massima cura nelle fasi di accompagnamento,
37:58nel rispetto della dignità di tutte le persone coinvolte.
38:02La Prefettura di Venezia ha precisato a riguardo che nel corso delle operazioni di identificazione
38:07nessuno ha subito lesioni e che una manifestante che aveva accusato lievi giramenti di testa
38:13è stata affidata alle cure del servizio sanitario di emergenza,
38:17ma poi ha rifiutato di essere accompagnato presso la struttura sanitaria.
38:21Nel frattempo, l'attivista, salito sul pennone,
38:24ha continuato a ignorare le richieste di scendere,
38:26sdotolando anche un grosso striscione e aumentando così i rischi per l'incolumità degli astanti.
38:32Una volta sceso autonomamente,
38:34quest'ultimo è stato accompagnato, assieme agli altri, negli uffici dei Polizia.
38:39I manifestanti identificati sono stati complessivamente 43,
38:44tutti denunciati esensi dell'articolo 110 e 650 del Codice Penale,
38:49violenza privata in osservanza dei provvedimenti dell'autorità,
38:53di cui 9 anche per violazione dell'articolo 18 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza.
38:59Sono state inoltre erogate 22 sanzioni amministrative per violazione dell'articolo 33
39:05del regolamento di Polizia Urbana del Comune di Venezia,
39:07atti contravi al decoro in relazione all'uso improprio delle aree monumentali,
39:13dei ponti e delle altre strutture viarie e disposti a altrettanti ordini di allontanamento.
39:19Con riferimento all'altro episodio menzionato nell'interrogazione,
39:22la Prefettura di Venezia ha rappresentato che il 24 giugno scorso
39:26quattro attivisti del medesimo gruppo ambientalista hanno violato l'area del cantiere
39:31per la ristrutturazione dell'hotel Daniele,
39:33i rivi degli Schiavoni.
39:35Sono saliti in cima ad una gru e hanno esposto uno striscione di grandi dimensioni,
39:40mentre una dozzina di altri manifestanti hanno esposto uno striscione lungo,
39:44circa 10 metri, agganciandolo al braccio della gru.
39:48Anche in tale occasione sono emerse criticità per la sicurezza e per l'incolumità pubblica,
39:53in considerazione del rischio derivante dall'eventuale rotazione del braccio della gru
39:57e della possibile caduta accidentale di oggetti dall'alto.
40:01In considerazione della situazione di rischio createsi,
40:05le forze dell'ordine hanno dovuto inibire il passaggio pedonale dell'area in questione.
40:10In effetti, nel corso dell'azione dimostrativa,
40:12un moschettone è precipitato dalla cima della gru,
40:15cadendo rovinosamente al suolo esterno dell'area del cantiere,
40:19fortunatamente senza colpire alcuna persona,
40:22proprio grazie alla preventiva delimitazione dell'area.
40:25I quattro attivisti sono stati denunciati,
40:28oltre che per violazione dell'articolo 18 del TULPS,
40:31anche per i reati di cui all'articolo 633,
40:35invasione di terreni ed edifici,
40:37e 614, violazione di domicilio del codice penale.
40:42Nei confronti di uno dei quattro,
40:44inoltre è stata emessa una misura di prevenzione del foglio di via
40:47pubblicatorio dal Comune di Venezia per la durata di un anno.
40:51Sottolineo che in entrambe le occasioni,
40:53il personale delle forze dell'ordine,
40:55ha svolto i propri compiti istituzionali
40:58con la consueta professionalità,
41:00assicurando l'esercizio del diritto costituzionalmente garantito
41:03alla libera manifestazione del pensiero
41:05e salvaguardando allo stesso tempo
41:08l'incolumiltà di tutte le persone presenti.
41:11Nel delicato bilanciamento di tali obiettivi istituzionali,
41:14l'azione delle forze di polizia
41:16privilegia il dialogo e la negoziazione con i manifestanti.
41:19Per quanto concerne il richiamo alle modalità di intervento
41:23delle forze di polizia
41:24e alle garanzie dei diritti umani fondamentali,
41:28evidenzo che i principi di legalità, necessità,
41:30proporzionalità, precauzione e non discriminazione
41:34costituiscono un elemento essenziale
41:36dei percorsi formativi di tutto il personale.
41:40Le regole di impiego degli operatori di polizia,
41:43improntate ad un corretto livello di tolleranza
41:45e di proporzionalità, sono sempre basate
41:48sulla gestione in via preventiva
41:50di eventuali criticità, mentre l'uso della forza
41:53o di mezzi di dissuasione è relegato
41:55al rimedio estremo per fronteggiare situazioni
41:58di particolare gravità caratterizzate da scenari
42:01di violenza o resistenza non altrimenti gestibili.
42:05Grazie.
42:06Grazie sottosegretaria.
42:08La deputata Scarpa ha facoltà di dichiarare
42:10se sia soddisfatta per la risposta
42:11alla propria interrogazione. Prego.
42:13Grazie Presidente. Sottosegretaria, io la ringrazio
42:18per essere venuta qui oggi e per aver risposto
42:21alla mia interrogazione. Non posso chiaramente
42:25dirmi soddisfatta perché io ravviso in quelle
42:30che sono state le scelte messe in campo per a sua detta
42:37tutelare la pubblica sicurezza, soprattutto nell'occasione
42:41della manifestazione di Piazza San Marco, io ravviso
42:46una grande sproporzione. Stiamo parlando di una quarantina
42:49di persone che per meno di 20 minuti sono riuscite a stare
42:53negli spazi di Piazza San Marco. Io non credo che si possa
42:59che si possa collettivamente trattenere 43 persone in questura per oltre 10 ore,
43:10trascinarle via di peso. Lei riporta che nessuno ha riportato delle lesioni
43:19durante la rimozione forzosa dei manifestanti che stavano esercitando
43:25una resistenza passiva. Ci sono dei video che mostrano come almeno
43:29uno di loro abbia riportato dei profondi graffi in seguito al trascinamento
43:33per terra. Sono rimasti in questura per 10 ore, poi l'ha detto lei, 22 d'aspo,
43:43multe da oltre 4 mila euro, insomma una grande sproporzione rispetto a quella
43:49che era una libera manifestazione del dissenso. Sproporzionata soprattutto se
43:57la si inserisce nel contesto di quello che stava accadendo in quei giorni a Venezia.
44:03Venezia che è un patrimonio straordinario, una grande città che meriterebbe di più
44:11di fare da fondale rispetto agli eventi patinati di qualche super ricco.
44:18Così come meriterebbero di più i 49 mila residenti di Venezia che in quei giorni
44:23hanno visto, pure loro, i loro diritti completamente sospesi. Era impossibile
44:29per alcuni tornare a casa, era complicato circolare e gli spazi pubblici in quei giorni
44:38sono stati completamente sottratti alla collettività. Merita rispetto anche chi
44:45di fronte all'assurdità di vedere la propria città utilizzata come se fosse un fondale
44:54patinato reagisce con una protesta pacifica che forse metteva a rischio l'incolumità
45:01del ragazzo che è salito sul pennone ma che sicuramente non minacciava l'ordine pubblico
45:08e la sicurezza pubblica. Ci state abituando purtroppo a una sistematica sproporzione tra
45:15quella che è la realtà delle libere manifestazioni delle espressioni di pensiero e di critica politica
45:22e la reazione che ne consegue. Ci state abituando a un doppio standard
45:28per cui se sei ricco puoi disporre del patrimonio e dei diritti altrui
45:36quando e come ti pare. Si troverà sempre una giustificazione.
45:41Se invece sei un cittadino comune che vede la sua città sottratta e utilizzata in questo modo
45:48per intere settimane completamente piegata e a disposizione dell'evento privato
45:55che si è voluto lasciare organizzare e in qualche modo protesti e fai emergere un dissenso
46:03ne paghi amaramente le conseguenze. Le paghi di fronte alla legge, le paghi ai sensi del decreto sicurezza
46:09che ora comunque quella resistenza passiva la equipara a quella violenta.
46:15Se è questo, sottosegretaria, la realtà a cui intendete abituarci, noi possiamo dire che non ci stiamo.
46:26Saremo sempre dalla parte di chi esprime pacificamente in modo non violento il proprio pensiero
46:31e non saremo mai dalla parte di chi accetta di svendere le nostre città
46:37solo perché qualcuno ha il potere economico di imporre il superamento dei diritti di tutti
46:45e l'utilizzo a proprio piacimento del patrimonio comune.
46:49Grazie deputata Scarpe. Passiamo adesso all'interrogazione numero 3, 2310
46:55presentata dai deputati Simiani ed altri che ad oggetto misure a favore della castanicoltura italiana
47:02con particolare riferimento ai casi di infestazione dovuti all'insetto denominato cinipide galligeno del castagno.
47:09Il sottosegretario per l'agricoltura, la sovranità alimentare e le foreste, Luigi Deramo, ha facoltà di rispondere.
47:15Signor Presidente, onorevoli deputati, in riferimento alle difficoltà che sta attraversando la castanicoltura nazionale
47:24a causa delle massicce infestazioni di cinipide galligeno del castagno,
47:30Driocosmus curilifilus, registrate nell'anno in corso, rappresento quanto segue.
47:38Come rilevato dall'interrogante, l'insetto è stato rinvenuto per la prima volta in Italia nel 2002
47:44in Piemonte, in provincia di Cuneo, ed allora si è diffuso rapidamente in altre regioni
47:50raggiungendo livelli di infestazione crescenti e preoccupanti, come registrato in Campania nel 2008.
47:58Per prevenire l'introduzione e la diffusione del cinipide galligeno del castagno nel territorio dell'Unione Europea,
48:05la Commissione Europea aveva adottato la decisione 2006-464-CE che prevedeva misure di emergenza provvisorie.
48:14Tuttavia, la successiva diffusione su larga scala dell'organismo nocivo ha reso tali misure insufficienti,
48:22determinandone l'abrogazione nel 2014.
48:25Dal 2019 il cinipide è stato classificato come organismo nocivo da quarantena,
48:34con applicazione limitata esclusivamente alle zone protette dell'Unione Europea,
48:39dove vengono mantenuti controlli fitosanitari mirati per contenere la diffusione dell'insetto
48:45e proteggere i castagni non ancora infestati.
48:49Parallelamente, a partire dal 2003, in Piemonte sono stati avviati i primi interventi di lotta biologica
48:56attraverso l'introduzione del parassitoide all'octono Torimus sinensis,
49:04strategia successivamente estesa anche alle altre regioni interessate.
49:09Questi interventi si sono rilevati particolarmente efficaci nel contenere le popolazioni di cinipide,
49:16riducendo sensibilmente le infestazioni e limitando la necessità di ricorrere a trattamenti chimici.
49:23Negli ultimi mesi, tuttavia, in alcune regioni, in particolare in Campania,
49:28di grande rilevanza per la produzione nazionale di castagne,
49:32si è osservato un nuovo incremento della presenza del parassita
49:35anche in aree in cui il Torimus sinensis è presente
49:42ma non riesce a garantire un controllo stabile ed efficace.
49:45Il caso è stato esaminato dal Comitato Fitosanitario Nazionale
49:49che nelle sedute del 21 e 22 maggio scorsi
49:53dall'analisi è emerso che le condizioni climatiche anomale,
49:57in particolare le elevate temperature registrate nel tardo inverno,
50:01hanno provocato uno sfasamento tra il ciclo biologico del cinipide
50:06e quello del parassitoide Torimus sinensis.
50:12Questo disallineamento ha ridotto la disponibilità di substrati idonei
50:17per l'ovide posizione del parissito parassitoide
50:23compromettendone l'efficacia nel controllo del cinipide.
50:26E' stato inoltre evidenziato che in alcune aree
50:30la forte riduzione delle popolazioni di cinipide
50:34negli anni precedenti, grazie all'elevato tasso di parassitizzazione raggiunto,
50:41può avere favorito fluttuazioni cicliche tra le due specie,
50:46fenomeno riscontrato nei castagneti montani campani
50:49non soggetti a trattamenti fitosanitari,
50:53dove per anni era stata registrata la quasi totale assenza di galle.
50:58Per quanto riguarda gli interventi gestionali futuri,
51:03rilevo che uno studio pubblicato nel 2023
51:06dall'Istituto Nazionale di Riferimento per la Protezione delle Piante
51:09ha evidenziato che la conservazione fuori terra
51:13del materiale vegetale parasitizzato
51:18favorisce la sopravvivenza delle forme svernanti di Torimus sinensis.
51:25Pertanto tale pratica, di semplice applicazione e a basso costo,
51:30può potenziare le popolazioni locali di parassitoide,
51:34ridurre le necessità di ulteriori rilasci
51:37e offrire ai castanicoltori uno strumento concreto
51:40per migliorare l'efficacia del controllo biologico
51:44riguardo alle misure di sostegno per le aziende castanicole
51:48il Ministero, consapevole delle difficoltà economiche produttive
51:51determinate dalle recenti infestazioni,
51:54con decreto del 5 marzo 2024,
51:57ha stanziato circa 14 milioni di euro
51:59per la filiera della frutta a guscio,
52:02compresa la castanicultura,
52:04al fine di supportare le imprese
52:05nell'accesso a contributi mirati al rilancio,
52:09alla valorizzazione e all'ammodernamento
52:12della filiera del castagno da frutto.
52:14Ulteriori misure di sostegno e azioni di contrasto
52:18saranno oggetto di valutazione nelle prossime sedute
52:21del Comitato Fitosanitario Nazionale
52:23nell'ambito di un percorso di stretta collaborazione
52:26tra l'amministrazione centrale,
52:28le regioni e le organizzazioni dei produttori,
52:31volto a garantire la salvaguardia della competitività
52:34e della resilienza del comparto castanicolo nazionale.
52:38Per quanto concerne l'ultima richiesta dell'interrogante,
52:41ricordo che con decreto ministeriale del 10 marzo 2011
52:45nell'ambito del tavolo di filiera ortofrutticolo
52:48è stato istituito il tavolo di filiera della frutta in guscio
52:51con riferimento ai singoli prodotti
52:53nocciole, castagne, mandorle, noci, pistacchi e carube.
52:58La composizione del predetto tavolo è stata aggiornata
53:01con decreto ministeriale del 5 marzo del 2021.
53:06Infine, segnalo l'incontro sulla filiera della castagna
53:10svoltesi a Cuneo lo scorso 4 novembre
53:13nell'ambito del progetto Valore in Campo
53:17finanziato dal MASAF e promosso dal CREA
53:20in collaborazione con l'Università di Torino.
53:24In tale contesto sono state analizzate
53:26la situazione attuale della castagnicultura post-cinipide
53:30e le conseguenze della diffusione del cinipide galligeno
53:36approfondendo le strategie di mitigazione,
53:40la gestione delle coltivazioni
53:41e le pratiche di protezione sostenibile.
53:44L'evento ha rappresentato un momento strategico
53:47di confronto per tutti gli attori della filiera
53:49volto a condividere conoscenze, esperienze e progetti
53:53per rafforzare la filiera e affrontare le sfide attuali.
53:57Il Ministero continuerà a monitorare attentamente la situazione
54:00in collaborazione con le regioni e gli operatori del settore
54:03al fine di tutelare la castagnicultura nazionale
54:06e sostenere la resilienza e la competitività della filiera
54:10nel rispetto della sostenibilità ambientale ed economica.
54:14Grazie Presidente.
54:15Grazie a lei Sottosegretario
54:17e chiedo al Deputato Signani
54:19se dichiare di essere soddisfatto
54:21alla risposta alla sua interrogazione.
54:23Prego.
54:24Grazie Presidente.
54:26Devo dire che l'intervento del Sottosegretario
54:29di fatto ha descritto quello che sta accadendo
54:33ma lo sapevamo già
54:34e credo che l'interrogazione che noi abbiamo fatto
54:36puntualizzava qualcosa di più
54:39sicché io non mi ritengo soddisfatto della sua risposta
54:43non tanto per l'attenzione che sicuramente
54:45il Ministero sta mettendo sul tema
54:48ma sulle risorse e sulle azioni
54:50che noi dobbiamo mettere in campo
54:52in un settore dove oggi
54:53quello della castagnicultura
54:56è un settore molto importante
54:58diciamo fra i primi in Europa
55:00ci posiziona per qualità sicuramente al primo posto
55:06anche se le produzioni
55:08che dovrebbero essere migliorate
55:11anche nella possibilità
55:12dal punto di vista anche dei posti di lavoro
55:14e non solo anche nella gestione
55:16proprio delle campagne e delle ali interne
55:18diminuiscono
55:20infatti dal 2023 al 2022
55:24c'è stata una riduzione molto ampia
55:27da 57.000 tonnellate
55:29siamo scesi a 43.000 tonnellate
55:31questo perché c'è una difficoltà oggettiva
55:36nel sostegno al settore della castagnicultura
55:39soprattutto c'è una diminuzione delle aree coltivate
55:44e questo credo che sia anche questo
55:48una difficoltà oggettiva
55:50visto che le campagne
55:52quelle aree che prima vedevano castagni
55:54vedevano piante importanti e robuste
55:57oggi vedano del deserto
55:59e questo vuol dire dissesto di geologico
56:01non cultura dei territori
56:03noi su questo abbiamo le idee chiare
56:05lo dico al sottosegretario
56:07suo tramite presidente
56:08perché vorremmo che ci fosse
56:11un'attenzione maggiore sul settore
56:12c'è una legge
56:13una proposta di legge
56:14che è stata incardinata
56:16in commissione agricoltura
56:18che è stata
56:19come dire
56:20spoltata da tutti
56:21proprio per aiutare il settore
56:25per sostenere
56:26non solo difficoltà legate
56:29agli eventi fitosanitari
56:33o comunque anche difficoltà
56:35come il cinipide del castagno
56:39e che oggi su quella legge
56:42non solo c'è come supportare
56:45queste situazioni e eventi
56:47ma soprattutto c'è la possibilità
56:49di potenziare la filiera
56:50e il sistema e la qualità
56:52del castagno
56:54questo è un settore importantissimo
56:57che dà
56:59insomma anche un senso
57:00io ci sono realtà importanti
57:02le citava lei
57:04sottosegretario
57:05come la Campania
57:06che oggi produce tantissime
57:07diciamo
57:08è quella più estesa
57:09dal punto di vista della produzione
57:10quella pugliese
57:12quella siciliana
57:14quella toscana
57:15in Toscana
57:16è il marrone della miata
57:17è un prodotto IGP
57:19quindi il marrone di pregio
57:22per eccellenza
57:23quello di Marradi
57:24cioè ci sono settori
57:26che oggi
57:26e luoghi
57:28che oggi hanno fatto
57:29non solo
57:30un momento di vanto
57:31della propria produzione
57:32ma anche una cultura
57:34che ha creato
57:35i posti di lavoro
57:35e ha creato territorio
57:37quello che noi dovremmo
57:38sostenere dal punto di vista
57:40più generale
57:40in maniera trasversale
57:41qui non c'è
57:43la questione di colore politico
57:44c'è la questione di attivare
57:45proposte e azioni
57:47come quella della legge
57:49che è stata
57:49ripeto
57:50sposata da tutti
57:51che oggi
57:52è stata
57:53dopo un'attenta
57:55anche verifica
57:56è stata
57:57come dire
57:57ferma al MEF
57:59solamente perché
57:59non si è trovato
58:00una disponibilità economica
58:02di circa
58:037 milioni di euro
58:05cioè credo che sia
58:06un fatto
58:06secondo noi
58:08sbagliato
58:08perché su un settore
58:09del genere
58:10un minimo di risorse
58:12andrebbe trovato
58:13perché garantirebbe
58:15quel sistema
58:16di fediera
58:16nel rapporto
58:17con il mondo associativo
58:18con il mondo produttivo
58:19che ci darebbe
58:20sicuramente
58:21un'attenzione maggiore
58:23proprio visto
58:23la difficoltà
58:25ecco perché
58:26noi chiediamo
58:26al governo
58:27non solo attenzione
58:29come lei ha detto
58:30ma chiediamo risorse
58:32chiediamo risorse
58:33e soprattutto
58:34una legge
58:35che possa garantire
58:36certi processi
58:37il cinipide
58:39oggi
58:39sta attaccando
58:40tantissime regioni
58:41la Campania
58:42la Puglia
58:42sono regioni
58:43che oggi sono attaccate
58:44come la Toscana
58:45ecco su questo
58:46dobbiamo intervenire
58:47perché possiamo
58:48assolutamente
58:49dare un senso
58:50non solo a quello
58:51che è stato
58:52fino a ieri
58:52ma a quello
58:53che sarà domani
58:53sul settore
58:54della castricoltura
58:55grazie
58:55grazie onorevole
58:58Simiani
58:59è così esaurito
58:59lo svolgimento
59:00delle interrogazioni
59:01all'ordine del giorno
59:02e quindi
59:02sospendiamo
59:03la seduta
59:04che riprenderà
59:05alle ore 14
59:06la seduta
59:07è sospesa
59:15grazie a tutti
59:17grazie a tutti
59:19grazie a tutti
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