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  • 1 giorno fa
Trascrizione
00:00Giovanni Falcone aveva intuito l'importanza della cooperazione internazionale come strumento
00:11per contrastare la criminalità organizzata, i traffici illeciti alla movimentazione dei
00:17provventi di reato per il loro utilizzo e riciclaggio. La sua visione venne condivisa
00:22è sviluppata, giungendo all'avvio dei lavori per la redazione della Convenzione di Palermo.
00:30Signore e signori, oggi qui a Vienna rinnoviamo solennemente il nostro impegno contro la criminalità
00:37organizzata. Si tratta di una comune responsabilità morale che appartiene alla comunità internazionale
00:45nel suo insieme e deve unirla. La Convenzione di Palermo, con i suoi protocolli addizionali,
00:54nasce proprio dalla consapevolezza che il fenomeno della criminalità trasnazionale, come tutte
01:00le altre sfide globali, può essere affrontato soltanto con un largo consenso di forze. Da
01:07cui deriva la sua perdurante attualità, a 25 anni dalla sua firma. Attualità che ci
01:15interpella severamente, a fronte dei risultati che ha saputo concretamente promuovere, con
01:21riferimento a quella tensione morale, a quel sentimento del dovere, a quella determinazione
01:28che Giovanni Falcone riconduceva alla stessa dignità della persona.
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