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  • 2 giorni fa
ROMA (ITALPRESS) - Webuild si conferma tra i maggiori acquirenti di acciaio in Italia, sostenendo direttamente la produzione e l’occupazione del settore. Nel solo triennio 2023–2025, il Gruppo ha superato gli 800 milioni di euro di acquisti di acciaio in Italia. Il dato è stato reso noto nel corso dell’Assemblea Pubblica di Federacciai, svoltasi a Bergamo, alla quale ha partecipato l’amministratore delegato del gruppo, Pietro Salini. Salini ha ricordato come  l’industria siderurgica e quella delle grandi infrastrutture siano asset chiave per la competitività del Paese. Per questo motivo, ha evidenziato il manager, le infrastrutture sono motore di crescita del PIL e dell’occupazione in tutti i settori collegati, ma per sprigionare questo potenziale ”serve un’industria italiana solida e competitiva a livello globale”, ha affermato. Ma c’è anche bisogno, secondo Salini, di ”regole più semplici, obiettivi realistici e di una visione industriale che sostenga il sistema produttivo di fronte alla sovracapacità estera, in particolare quella cinese”. Secondo Salini serve inoltre che le grandi aziende italiane insieme alle loro filiere collaborino in modo sinergico per fare davvero sistema. Le infrastrutture sono oggi strumenti essenziali di politica economica e di geopolitica industriale. Non possiamo prescindere dall’industria siderurgica come settore strategico. Sostenere la filiera è fondamentale per garantire occupazione qualificata e per assicurare anche alle prossime generazioni le politiche di welfare di cui godiamo oggi, ha concluso l’amministratore delegato di Webuild.

abr/gtr

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00:00WeBuild si conferma tra i maggiori acquirenti di acciaio in Italia, sostenendo direttamente
00:09la produzione e l'occupazione del settore. Nel solo triennio 2023-2025 il gruppo ha superato
00:16gli 800 milioni di euro di acquisti di acciaio in Italia. Il dato è stato reso noto nel corso
00:22dell'Assemblea pubblica di Federacciai, svoltasi a Bergamo, alla quale ha partecipato l'amministratore
00:27delegato del gruppo Pietro Salini. Salini ha ricordato come l'industria siderurgica e quella
00:33delle grandi infrastrutture siano asset chiave per la competitività del paese. Per questo
00:39motivo, ha evidenziato il manager, le infrastrutture sono motore di crescita del pile dell'occupazione
00:44in tutti i settori collegati, ma per sprigionare questo potenziale serve un'industria italiana
00:51solida e competitiva a livello globale, affermato. Ma c'è anche bisogno, secondo Salini, di regole
00:56più semplici, obiettivi realistici e di una visione industriale che sostenga sistema produttivo
01:02di fronte alla sovraccapacità estera, in particolare quella cinese. Secondo Salini, serve inoltre
01:09che le grandi aziende italiane, insieme alle loro filiere, collaborino in modo sinergico
01:14per fare davvero sistema. Le infrastrutture sono oggi strumenti essenziali di politica
01:19economica e di geopolitica industriale. Non possiamo prescindere dall'industria siderurgica come settore
01:25strategico. Sostenere la filiera è fondamentale per garantire occupazione qualificata e per
01:31assicurare anche alle prossime generazioni le politiche di welfare di cui godiamo oggi,
01:36ha concluso l'amministratore delegato di WeBuild.
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