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Sassari, 10 nov. (askanews) - A Sassari, presso l'Hotel "Grazia Deledda", si è tenuto l'incontro pazienti-medici organizzato dall'AIL. Una tappa di una serie di eventi che, dal 2005, AIL porta avanti su tutto il territorio nazionale e che ha come obiettivo quello di permettere ai pazienti e ai loro familiari di condividere le proprie esperienze e approfondire la conoscenza sul tema. A fare gli onori di casa e a testimoniare la grande utilità di questi incontri è stato il Primario di Ematologia dell'Ospedale di Sassari Claudio Fozza: "Questa è una grandissima occasione. L'AIL è già molto presente nella nostra realtà e ci sostiene in tanti modi. Questa, però, è la prima volta che porta avanti un percorso di questo genere per i pazienti. Una iniziativa utilissima anche per noi medici che, grazie a queste giornate, abbiamo modo di confrontarci con loro. Un incontro che ha molto più valore rispetto a un classico convegno scientifico. Questo di oggi è un appuntamento che coinvolge i vari reparti di Ematologia della Sardegna. L'AIL ci sostiene con la ricerca, con attività di assistenza domiciliare e ha una bellissima struttura che ospita le varie famiglie durante il loro percorso terapeutico".Eventi che puntano non solo ad accrescere quanto più possibile la conoscenza sulle malattie mieloproliferative croniche, ma allo stesso tempo incontri utili per i pazienti, i familiari e i loro caregiver come spiegato dal referente del gruppo pazienti, il professor Giampiero Garuti, che ha messo l'accento sugli importanti benefici che questi incontri danno a chi affronta queste patologie: "Questi seminari "incontri medici-pazienti" sono una delle principali attività che portiamo avanti, anche perché noi abbiamo a che fare con delle malattie che spesso il paziente conosce poco. Quando c'è un incontro tra medici e pazienti negli ambulatori, questi sono sempre viziati dal tempo, perché fuori dalla porta c'è una lunga coda e il dottore non può dilungarsi tanto con ogni singolo paziente. Questa serie di incontri sono un modo e un'occasione a disposizione per avere maggiori informazioni e risposte sulla malattia. Anche perché, chi affronta questo percorso ha delle esigenze ovvie e delle problematiche che coinvolgono sé stesso e chi gli sta attorno".Lavoro su tutto il territorio nazionale, che ha come obiettivo anche quello di rafforzare e dare maggiore supporto alle sezioni locali. Eventi benefici, collaborazione attiva con il reparto di Ematologia di riferimento e un importante sostegno alle varie famiglie. Queste sono solo alcune delle tantissime attività che l'AIL Sassari porta avanti nella provincia, con la Presidente della Sezione di Sassari Marilena Rimini Fiori, che ha raccontato quelli che sono i progetti e le iniziative organizzate sul territorio: "Siamo molto impegnati perché siamo sempre alla ricerca di fondi per sostenere i pazienti. Tutto quello che noi facciamo serve per migliorare le terapie. Su indicazione del reparto di Ematologia, noi finanziamo i viaggi per chi deve affrontare percorsi particolari. Qui a Sassari l'istituto è ottimo, hanno il protocollo internazionale. Le nostre campagne principali sono quelle legate alla vendita delle Stelle di Natale e delle Uova di Pasqua, poi durante tutto l'anno organizziamo una serie di eventi, come mercatini o concerti. Abbiamo tante persone che ci sostengono e ci regalano oggetti che noi poi, con una libera offerta, rivendiamo per raccogliere quanti più fondi possibili".Insomma, una mattinata intensa, ma estremamente utile per far capire i passi in avanti che la medicina sta facendo per combattere questo tipo di patologie. In chiusura, grande spazio alle domande da parte della platea che, oltre ad ascoltare le esperienze dei vari relatori, ha potuto condividere i propri dubbi, paure e perplessità con chi ha vissuto e sta vivendo questo percorso e con chi lavora per curare questo tipo di patologie.

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00:00A Sassari, presso l'hotel Grazia dell'Edda, si è tenuto l'incontro pazienti medici organizzato dall'AIL.
00:06Una tappa di una serie di eventi che dal 2005 AIL porta avanti su tutto il territorio nazionale
00:11e che ha come obiettivo quello di permettere ai pazienti e ai loro familiari
00:15di condividere le proprie esperienze e approfondire la conoscenza sul tema.
00:18Io credo che sia una grandissima occasione perché l'AIL è già molto presente nella nostra realtà,
00:24ci sostiene in tanti modi, però è la prima volta che ha i pazienti e diciamo porta avanti a Sassari
00:30un percorso di questo genere ed è un'occasione straordinaria perché noi medici abbiamo la possibilità
00:35di incontrarci con pazienti e familiari, veramente ha molto più valore di un evento scientifico classico
00:40perché le nostre conoscenze con umiltà in questo momento vengono proprio condivise
00:45con chi affronta un percorso molto particolare nella propria vita.
00:49Eventi che puntano non solo ad accrescere quanto più possibile la conoscenza sulle malattie
00:54meloproliferative croniche, ma allo stesso tempo incontri utili per i pazienti, i familiari
01:00e i loro caregiver.
01:01Abbiamo a che fare con delle malattie che sono oltre che malattie importanti, malattie anche
01:06pericolose, malattie delle quali spesso il paziente sa poco e quando anche c'è un incontro
01:16fra il medico e il paziente negli ambulatori, è sempre un incontro viziato dal tempo, il
01:21medico che incontra il paziente ha 10 minuti di tempo per visitare il paziente, per somministrargli
01:27delle cure eccetera e davanti alla porta ha una fila di 10 persone quindi non può dilungarsi
01:33a lungo.
01:33Lavoro su tutto il territorio nazionale che ha come obiettivo anche quello di rafforzare
01:37e dare maggiore supporto alle sezioni locali.
01:40Eventi benefici, collaborazione attiva con il reparto di amatologia di riferimento, un
01:44importante sostegno alle varie famiglie.
01:46Queste sono solo alcune delle tantissime attività che l'AIL Sassa riporta avanti nella provincia.
01:51Siamo molto impegnati perché diciamo che stiamo sempre in cerca di fondi, perché i fondi
01:56ci servono, perché li usiamo appunto per sostegno dei pazienti.
01:59Diciamo che l'AIL nasce come associazione proprio a sostegno dei pazienti, perché tutto
02:04quello che noi facciamo, l'acquisto di apparecchiature in amatologia eccetera, serve a migliorare
02:09le terapie dei pazienti.
02:11Quindi noi siamo impegnati sui pazienti e siamo sì, mi dicono che sto sempre cercando
02:15soldi ed è vero, perché ci servono, perché appunto le richieste sono tante, perché noi
02:21finanziamo anche i viaggi per pazienti che hanno terapie particolari, che ce li suggerisce
02:26però ce li indica l'Istituto di Amatologia.
02:30Insomma, una mattinata intensa, ma estremamente utile per far capire i passi in avanti che
02:34la medicina sta facendo per combattere questo tipo di patologie.
02:37In chiusura, grande spazio alle domande da parte della platea, che oltre ad ascoltare
02:41le esperienze dei vari relatori, ha potuto condividere i propri dubbi, paure e perplessità
02:46con chi ha vissuto e sta vivendo questo tipo di percorso e con chi lavora per curare questo
02:50tipo di patologie.
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