MILANO (ITALPRESS) - Nel corso di "SkinLongevity", magazine televisivo dell'agenzia Italpress, Antonino Di Pietro intervista Elisabetta Perosino, dermatologa, membro del direttivo ISPLAD. Al centro del colloquio il progetto “Chirurgia senza barriere”.
00:00parleremo adesso di un argomento speciale anche molto importante dal punto di vista sociale ed
00:10è per questo che ho il piacere di presentare di presentarvi il nostro ospite che è la dottoressa
00:18elisabetta perosino da roma elisabetta perosino grazie per essere qui con noi sei una nostra
00:27ospite affezionata perché non è la prima volta che sei con noi e mi fa piacere averti ancora qui
00:33a skin longevity grazie antonino grazie mille per darmi l'opportunità di illustrare questo progetto
00:41che è un progetto per me molto importante perché ritengo sia un modo per avvicinarci ad un mondo
00:49che è veramente poco conosciuto parliamo infatti di disabilità e forse non molti sanno che in italia
00:59si stimano all'incirca 9 milioni di persone che convivano con una condizione di disabilità di
01:07cui circa 3 milioni con disabilità grave e 5 mila con disabilità gravissima questi sono dei dati istat
01:15del 2023 non tanto il disabile diciamo con condizione di disabilità lieve ma i 3 milioni e
01:25mezzo di pazienti che hanno una disabilità significativa non accedono a moltissime cure
01:33sia nelle strutture sanitarie pubbliche che nelle strutture sanitarie private questo perché perché c'è la
01:43necessità innanzitutto di sedare il paziente per fare qualsiasi tipo di procedura per esempio il
01:49nostro progetto partirà dall'odontoiatria che già è una branca in cui è molto difficile accedere nel
01:57servizio sanitario nazionale da un punto di vista terapeutico ma per il disabile ancora più
02:03complicato perché non esistono i codici regionali per abbinare la sedazione con interventi meno complessi come può essere
02:15l'asportazione di un dente oppure la pulizia dei denti che pure molto richiesta da questi pazienti
02:21quindi abbiamo pensato di avviare un progetto che si chiama chirurgia senza barriere il paziente al
02:34centro e come modello integrato di chirurgia inclusiva in italia che facesse del paziente
02:44veramente il la persona che deve essere accolta in un modo particolare il paziente noi saremo un hub in
02:54cui riceveremo in questo caso pazienti non paganti perché il nostro progetto si basa anche sulla volontà
03:04futura di poter garantire una piccola parte di gratuità nei confronti dei pazienti
03:10il paziente o meglio paziente il caregiver del paziente viene sottoposto ad un questionario che
03:21si chiama questionario sensoriale che noi abbiamo ripreso dal da una clinica americana di cleveland per
03:31identificare quali sono le singole preferenze del paziente che possono essere non amano la luce blu come
03:40noi e come ci è capitato piuttosto che non amano come spesso accade i rumori forti che cosa bevono se
03:49bevono il succo di frutta all'arancia piuttosto che quello al al mango e che tipo di cartoni animati
03:58o di documentari sulla natura in genere sono queste due cose che guardano a qualsiasi età che cosa vedono
04:06questo perché perché il paziente viene accompagnato in sala operatoria dopo essere stato ovviamente studiato
04:13per quanto riguarda la sua patologia viene portato con un visore questo noi utilizziamo questa tipologia di visore
04:21dove sono state preventivamente caricate delle immagini inclusive di realtà aumentata che distraggono il paziente e non lo fanno
04:33rendere conto di entrare in sala operatoria una volta entrato in sala si seda all'inizio con una piccola
04:43quantità o di chetamina o di quello che l'anestesista ritiene possa essere significativa significativo per quel paziente e si
04:52si addormenta direttamente sulla poltrona che lo ha portato in sala operatoria questa poltrona diventa un lettino
05:02e da lì si iniziano tutte le varie procedure in molti casi noi già stiamo utilizzando questa tecnica in molti casi
05:09il paziente viene sedato e dopo di che gli si fa l'elettrocardiogramma gli si fanno le analisi cliniche
05:15quindi anche altri accertamenti di altre patologie proprio per evitargli lo stress
05:22la procedura viene effettuata e viene monitorata attraverso uno strumento che è stato messo a punto da una start up del MIT
05:33che si chiama empatica e che serve a identificare e definire lo stress del paziente durante tutta la procedura
05:46alla fine dell'intervento chirurgico viene rimesso il visore perché il paziente si risveglia nella stessa situazione in cui si è addormentato
05:56quindi sempre con la visione di filmati speciali in qualche caso di musica qualora non ci fosse stata la compliance del paziente nei confronti del visore
06:08e abbiamo visto come lo stress e quindi i parametri che noi abbiamo misurato proprio con questa tecnologia
06:17che è una tecnologia validata che ci consente fra l'altro di fare statistiche scientificamente e pubblicabili per misurare lo stress index
06:30tutto questo avverrà appunto in una sala operatoria ambulatoriale che è dove è consentita fare la sedazione profonda
06:43quindi noi possiamo fare specialmente per quanto riguarda l'odontoiatria quasi qualsiasi tipo di intervento
06:50e ripeto noi abbiamo fatto quest'anno più o meno già un centinaio di interventi nei confronti di pazienti disabili non collaboranti
07:00alla fine del percorso noi vogliamo collezionare all'incirca più o meno 200-250 casi
07:10provvederemo a fare sempre a nostre spese un PDTA quindi un percorso diagnostico terapeutico
07:19che ci consente di standardizzare questa metodica
07:25naturalmente verrà registrato alla regione Lazio e verrà dato in uso a qualsiasi struttura ospedaliera
07:33se la metodologia vuole applicare la metodologia
07:38se qualora ci fossero in futuro dei centri che vogliono utilizzare lo stesso PDTA
07:46noi forniremo ovviamente a tutti quelli che ce lo chiedono questo protocollo
07:53e contestualmente lì aiuteremo mediante un'associazione che è già stata costituita
07:58a raccogliere fondi per poter eseguire anche il trattamento a pazienti non paganti
08:07nella fase di studio quindi nella fase dello studio pilota ovviamente avverrà tutto in gratuità
08:14ma l'obiettivo è che si possa fare all'incirca un 10-15% di attività gratuita
08:23anche successivamente in strutture che lavorano solo privatamente
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