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  • 6 hours ago
“Il progetto Mdt (Multidisciplinary team) prevedeva la costituzione di un team multidisciplinare perché l’epatocarcinoma è un tumore con prerogative e caratteristiche che solamente un team multidisciplinare può gestire. Questo percorso ha migliorato gli esiti clinici del paziente, mettendolo nelle condizioni di avere i migliori trattamenti e una perfetta efficacia terapeutica”. Così Maurizio Russello, direttore dell’unità operativa complessa (Uoc) di Medicina ad indirizzo epatologico, Arnas (Azienda ospedaliera di rilievo nazionale e di alta specializzazione) di Garibaldi di Catania, presentando a Genova, al 46° Congresso Nazionale Sifo (Società italiana di Farmacia ospedaliera e dei servizi farmaceutici delle Aziende sanitarie), i risultati preliminari del progetto Mtd (MultiDisciplinary team: realize the patient pathway of hepatocellular carcinoma) realizzato con il contributo tecnico di Iqvia Solutions e il supporto non condizionante di AstraZeneca.

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Transcript
00:00Il progetto MDT è un progetto che ha avuto come obiettivo quello di creare un percorso condiviso
00:15tra i 13 centri che erano stati coinvolti in tutto il territorio nazionale per condividere
00:23un percorso diagnostico-terapeutico del paziente con epatocarcinoma che fosse quanto più uniforme
00:30e quanto più in linea con quelle che sono le raccomandazioni delle linee guida nazionali e internazionali.
00:38Il percorso ha culminato con il momento della certificazione che è stato sicuramente un momento molto importante
00:48perché con la certificazione noi abbiamo avuto l'approvazione di tutti quegli indicatori
00:57e di tutti quegli obiettivi che ci eravamo posti nel momento in cui abbiamo costituito il percorso diagnostico-terapeutico
01:09dell'epatocarcinoma.
01:10Questo progetto prevedeva la costituzione di un team multidisciplinare così come raccomandato
01:19dalle linee guida perché l'epatocarcinoma è un tumore che ha delle prerogative e delle caratteristiche
01:27che solamente in ambito multidisciplinare può essere trattato.
01:34Basta pensare che oggi le opzioni terapeutiche vanno dal trapianto alla chirurgia resettiva
01:40alle terapie locoregionali, chemembolizzazione, termoablazione, sino alla terapia sistemica
01:46che oggi dà risultati entusiasmanti e svalorditivi se pensiamo a quasi qualche anno fa
01:53e per cui oggi solamente delle competenze pluridisciplinari possono gestire al meglio il paziente con l'epatocarcinoma.
02:03Non solamente al momento della diagnosi della malattia ma anche in tutte quelle fasi,
02:10quegli snodi decisionali terapeutici in cui bisogna prendere una nuova decisione terapeutica
02:16e quindi in quel momento è necessario che tutti i componenti del team prendano la loro decisione.
02:23Questo percorso dell'MDT ha alla fine avuto il risultato di migliorare sicuramente gli esiti clinici del paziente
02:36e quindi di mettere il paziente nelle migliori condizioni di avere i migliori trattamenti
02:42e la migliore efficacia terapeutica ma soprattutto mette il paziente in una condizione di equità
02:50cioè permette che tutti i pazienti affetti dall'epatocarcinoma vengano discussi nell'ambito di un team multidisciplinare
02:58cosa che se non si rientra in un progetto del genere può non avvenire
03:04e quindi questo è già un momento di grande equità ed è un momento di sicurezza anche per il paziente
03:10il fatto che il centro abbia ricevuto una certificazione esterna di un ente internazionale
03:17perché quello garantisce la qualità e l'efficienza dei percorsi diagnostici e terapeutici.
03:23Come dicevamo prima le cure dell'epatocarcinoma sono molto complesse
03:29e non tutti i centri, non tutti gli ospedali possono avere le competenze, le discipline e le attrezzature
03:36per poter trattare le pazienti con l'epatocarcinoma
03:39ma noi mettiamo a disposizione il nostro team multidisciplinare
03:43a tutti i centri che vogliono e possono riferire il paziente al nostro centro
03:49noi prendiamo in carico ovviamente i pazienti che ci vengono riferiti
03:54e questo in un'ottica di rete dell'epatocarcinoma
03:57dove un centro hub con il team multidisciplinare
04:01può prendersi carico anche di quei pazienti riferiti dai centri SPOC
04:06che non hanno il team multidisciplinare
04:08non hanno le attrezzature per poter affrontare la diagnostica e la terapia del paziente.
04:14Grazie.
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