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  • 2 days ago
“Fare una diagnosi precoce del tumore alla prostata è importante. Avere una rete capillare sul territorio per una presa in carico delle persone affette dalla stessa patologia lo è altrettanto. Cosa devono fare le istituzioni? Innanzitutto, una campagna di informazione e sensibilizzazione, dove si illustra che gli screening non sono una noia; successivamente bisogna avere una capacità di presa in carico in maniera capillare". Serve "un cambio di approccio in cui si mette al primo posto la programmazione dei bisogni", cosa che "presuppone una formazione diversa del personale sanitario, un coinvolgimento del terzo settore e maggiori investimenti”. Lo ha detto Gian Antonio Girelli, membro della XII Commissione Affari Sociali, all'incontro con i giornalisti sul tema ‘Oltre la frammentazione: strategie integrate per la gestione del tumore della prostata metastatico’ che ha promosso presso la sala stampa della Camera dei deputati.

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00:00fare una diagnosi precoce anche per questo tipo di patologia è importante avere poi una rete
00:09capillare sul territorio per una presa in carico delle persone affette dalla stessa è altrettanto
00:15cosa deve fare le istituzioni deve innanzitutto saper programmare un'adeguata campagna di
00:21informazione e sensibilizzazione dove gli screening non sono una noia un qualcosa di fastidioso ma
00:27sono una seria opportunità per poter appunto giungere le diagnosi precoce fatto questo però
00:33bisogna appunto avere in maniera capillare prossimo alle persone una capacità di presa in carico laddove
00:40sempre di più l'aspetto multidisciplinare cioè una medicina organizzata che saprà valutare l'insieme
00:46della persona con la patologia diventa importante farlo in maniera omogenea su tutto il territorio
00:51nazionale e all'interno anche delle singole regioni tra città e aree interne e zone montane
00:57ancora ancora di più è un cambio di approccio è un modo diverso in cui si mette al primo posto la
01:04programmazione dei bisogni rispetto all'organizzazione dell'offerta sanitaria certo questo presuppone una
01:10formazione diversa dal personale sanitario un coinvolgimento del terzo settore della rete degli
01:15enti locali per fare in modo che venga superato anche volte volte il disagio sociale che accompagna
01:20il disagio sanitario e vuol dire anche investire più risorse con una considerazione però che
01:26investire sul benessere la qualità e la durata della vita delle persone dovrebbe essere la priorità
01:31per la politica e farlo in questo in questo senso significa però anche risparmiare risorse in cure
01:38nel futuro oltre una serie di ricadute economiche che hanno a che fare l'inserimento del nel mondo del
01:44lavoro e ripercussioni sulle famiglie tutti i costi che molte volte non vengono considerati ma invece
01:50sempre di più di benessere al centro dell'attenzione con un futuro che mi auguro possa prevedere una
01:56qualità e un stato di salute della popolazione più alta ed anche la sostenibilità del principio
02:02universalistico del diritto alla cura
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