Vai al lettorePassa al contenuto principale
https://www.pupia.tv - Roma - Audizioni preliminari esame legge di bilancio 2026
5ª (Bilancio) Senato con V (Bilancio) Camera
Seguito audizioni preliminari esame legge di bilancio 2026: ANCI, UPI, UNCEM, Conferenza delle Regioni e delle Province autonome (05.11.25)

#pupia

Categoria

🗞
Novità
Trascrizione
00:00:00Siamo al penultimo giorno di audizione al disegno di legge di bilancio 2026, avverto
00:00:23i colleghi che a esenza dell'articolo 33,4 del regolamento è stata richiesta l'attivazione
00:00:29dell'impianto audiovisivo a circuito interno e la trasmissione sul canale satellitare del
00:00:35Senato e sulla web tv e che la Presidenza del Senato ha fatto preventivamente conoscere
00:00:39il proprio assenso. Poiché non vi sono osservazioni, tale forma di pubblicità è quindi adottata
00:00:44per il proseguo dei lavori. Avverto inoltre che della procedura informativa sarà redatto
00:00:49resoconto stenografico. L'ordine del giorno rega l'audizione innanzi alle commissioni
00:00:54bilancio del Senato e della Camera dei Deputati, dei rappresentanti di ANCI, UPI, UNCEM e Conferenza
00:01:00delle Regioni e delle Provincie Autonome, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sulla
00:01:05legge di bilancio per il triennio 2026-2028. Ricordo che la presente audizione ha una durata
00:01:11di circa 75 minuti. Pertanto invito gli auditi a contenere i loro interventi in un tempo di
00:01:1810 minuti in modo da consentire ai colleghi parlamentari di formulare quesiti ed osservazioni
00:01:23e da permettere le successive repliche da parte dei soggetti auditi. Intervengono operanci Gaetano
00:01:31Manfredi, Presidente, Alessandro Canelli, Delegato alla Finanza Locale e Sindaco di Novara,
00:01:36Veronica Nicotra, Segretario Generale, Andrea Ferri, Responsabile Finanza Locale. Per Lupi,
00:01:42Enzo Lattuga, Presidente Provincia Forlice-Sena e Componente Comitato Direttivo.
00:01:47Piero Antonelli, Direttore Generale. Luisa Cottardi, Funzionario. Barbara Perluigi,
00:01:52Responsabile Ufficio Stampa. Del Lucem, Vincenzo Luciano, Vicepresidente. Bianca Mucciolo,
00:01:59Consulente Agricolo Forestale, Convenzionata con Ente Bilaterale Forestale. Per la Conferenza
00:02:04delle Regioni e delle Provincie Autonome abbiamo Alparone, Marco, Coordinatore della Commissione
00:02:10Affari Finanziari, Vicepresidente della Regione Lombardia. Giancarlo Richini, Coordinatore
00:02:14Vicario della Commissione Affari Finanziari, Assessore della Regione Lazio. Antonello
00:02:18Turturiello, Coordinatore Interregionale della Commissione Affari Finanziari, Secretario
00:02:23Generale della Regione Lombardia. Marco Marafini, Coordinatore Interregionale
00:02:27Vicario della Commissione Affari Finanziari, Direttore del Bilancio della Regione Lazio.
00:02:32Aaron Grasselli, Collaboratore dell'Assessore Richini. Elisabetta Pofi, Collaboratrice
00:02:36dell'Assessore Richini. Rita Arcese, Responsabile Affari Finanziari della Conferenza
00:02:40delle Regioni e delle Provincie Autonome. Danilo Capitanio, Responsabile Rapporti con
00:02:46il Parlamento, Conferenza delle Regioni e delle Provincie Autonome. Quindi iniziamo l'audizione
00:02:52con il Presidente dell'Anci, Dottor Ghedano Manfredi. Prego Presidente.
00:02:56Allora, buongiorno e grazie per l'invito. Io rapidamente descrivo quelle che sono le considerazioni
00:03:05del Lanci relativamente alla legge di bilancio per una prima parte, poi ci saranno alcune
00:03:10considerazioni del Sindaco Canelli. Allora, in primo luogo volevamo sottolineare che sono
00:03:17stati raggiunti alcuni risultati rispetto a quello che noi avevamo chiesto relativamente
00:03:23a due aspetti. Un aspetto che è legato ai vincoli di bilancio grazie a un lavoro che è
00:03:30stato fatto con la Regioneria Generale e si sono introdotte una norma di alleggerimento
00:03:36dell'accantonamento per il fondo di crediti di dubbia esigibilità, che sicuramente dà
00:03:43più agibilità di bilancio ai comuni e anche un allentamento sui vincoli di utilizzo degli
00:03:49avanzi vincolati, che anche questo è un aspetto importante. C'è il tema della stabilizzazione
00:03:57del fondo sui centri estivi, che era stato richiesto a molto tempo, e un'integrazione
00:04:03del fondo per i minori italiani affidati per sentenza, che è una grandissima emergenza
00:04:07per i comuni, che oggi incidono per più di 600 milioni sul bilancio dei comuni e che
00:04:14è stato portato a 250 milioni. L'incremento però vale solo per quest'anno, quindi un auspicio
00:04:20che noi facciamo è che questo incremento possa essere stabilizzato nel tempo, perché questo
00:04:27rappresenta un'emergenza importante per tutti i comuni, soprattutto per i comuni medio-piccoli.
00:04:33C'è un piccolo segnale sul fondo per le spese di personale, con i 50 milioni per il
00:04:3927 e i 100 milioni per il 28, però considerando che noi ci troviamo in una situazione molto
00:04:45complicata, perché la chiusura del contratto nazionale, che sicuramente è un fatto positivo,
00:04:55determinano un incremento del costo personale che è circa un miliardo. Questo miliardo
00:04:59grava sulle casse dei comuni ed è alleggerito solamente in una piccolissima quantità da questo
00:05:07fondo. I comuni sono arrivati a fondo scala, sia come capacità fiscale che come capacità
00:05:13di spesa corrente rispetto ai vincoli che ci sono. Quindi l'incremento del costo personale
00:05:24determina in maniera indiretta una riduzione della capacità di reclutamento e di sostituzione
00:05:30del personale che va in pensione. E questa è una situazione che ovviamente va attenzionata
00:05:36con grande sensibilità. Esistono poi alcuni problemi che noi abbiamo sollevato e che richiedono
00:05:45una maggiore attenzione da parte del Governo e del Ministero dell'Economia. Noi stiamo
00:05:54ragioneando con il MEF, sottoponendo una serie di aspetti che sono degli aspetti molto importanti.
00:06:02In primo luogo noi dobbiamo considerare che noi abbiamo un trascinamento di tagli che vengono
00:06:10dalle finanziarie precedenti, che quest'anno impatta sui comuni per 460 milioni. Avere la
00:06:17possibilità di trasformare parte di questi tagli in accantonamenti per spese di investimento
00:06:24come è avvenuto già per una quota parte darebbe una possibilità di investimento ai comuni
00:06:31che oggi non c'è. C'è il tema della stabilizzazione, come ho già detto, degli oneri per l'assistenza
00:06:40ai minori e per i minori affidati con sentenza. È molto importante che queste risorse, benché
00:06:47non sufficienti, siano stabilizzate per i prossimi anni. C'è un'altra seconda grande emergenza
00:06:54che è quella dell'Asacom, c'è dell'assistenza per i studenti disabili, il cui costo e il numero
00:07:00anche di soggetti che vengono interessati aumenta di anno in anno. Oggi è arrivato a più di 600 milioni
00:07:06e i trasferimenti sono solo 170 milioni. Quindi c'è un tema veramente importante di risorse
00:07:15proprie che i comuni investono per un servizio che è un servizio indispensabile, in molti
00:07:20casi obbligatorio. Analogamente noi abbiamo avuto una criticità sul rimborso delle spese per
00:07:28l'assistenza dei minori stranieri non accompagnati che adesso è stata risolta per il 23-24 e per
00:07:35il 25 non abbiamo ancora notizie da parte delle prefetture sulla copertura di questi costi
00:07:43che sono dei costi ovviamente per noi obbligatori che noi facciamo in sostituzione del Governo
00:07:49centrale e che non erano state coperti per un'inaspettata carenza dei fondi. A tal proposito
00:07:56c'è una norma che è stata introdotta sull'imposta di soggiorno che prevede che una proroga dei
00:08:05due euro di potenziale incremento che erano stati introdotti per il giubileo ma con un
00:08:11prelievo del 30% del maggior introito per coprire un fondo nazionale proprio sui disabili.
00:08:18questo è un punto di cui noi chiediamo l'abolizione perché confligge su un principio che è per noi
00:08:26inderogabile, questo vale per tutti i comuni, che è la tassa di soggiorno, l'imposta di soggiorno
00:08:35sia una tassa di scopo e che quindi debba essere destinata a quelle che sono le necessità di
00:08:40incremento dei costi da parte dei comuni dei servizi dovuti alla presenza dei turisti che
00:08:47altrimenti graverebbero sulla tassazione ordinaria quindi sui residenti e questo è un punto molto
00:08:53importante. C'è un altro aspetto che ci preoccupa particolarmente che sono gli articoli che sono
00:08:58legati ai LEP e agli obiettivi di servizio perché su questi articoli emerge che gli obiettivi
00:09:07vengono considerati soddisfatti e soprattutto per quelli che riguardano il welfare e poi c'è un
00:09:12dimensionamento per quello che riguarda l'Asacom in base alle risorse che sono già trasferite
00:09:18quando noi chiaramente si vede dai numeri che ovviamente le risorse trasferite non sono in grado
00:09:23di garantire gli obiettivi di servizio tanto che i comuni sono costretti a finanziarli sempre di più
00:09:29con risorse proprie quindi noi chiediamo che queste norme siano stralciate e siano oggetto poi di una
00:09:35valutazione di un'analisi più dettagliata rispetto a quelli che sono le necessità e gli obblighi di
00:09:43legge rispetto all'assistenza e al welfare. Questo è un altro punto molto importante.
00:09:48Poi lascio al Sindaco Canelli il rapidamente.
00:09:52Sì, rapidamente. Noi abbiamo una situazione della finanza pubblica locale sul comparto dei comuni
00:10:02che a livello macro è diciamo così sana perché i comuni in tutti questi anni hanno avuto una cura
00:10:11dimagrante forte, sto parlando dello scorso decennio e nello stesso tempo sono state introdotte delle norme
00:10:18che costringono i comuni ad avere grande attenzione sulle proprie finanze. Tant'è che abbiamo una situazione
00:10:24che massimamente per il primo anno abbiamo un avanzo aggregato di circa 600-650 milioni di euro
00:10:32il che significa l'avanzo aggregato il combinato disposto tra gli enti che hanno un avanzo libero
00:10:38che sono sempre di più e gli enti che hanno un disavanzo che sono sempre di meno.
00:10:44Siamo passati dal 2019 al 2024 da 1.500 enti in disavanzo a circa 900 enti in disavanzo.
00:10:54Purtuttavia in una situazione come questa abbiamo una dinamica della spesa reale
00:11:00che ovviamente è leggermente in diminuzione rispetto anche al PIL e abbiamo un indebitamento
00:11:07che comunque sia, si è ridotto, che già era poco, si è ridotto dall'1,5% sul totale del debito
00:11:14della pubblica amministrazione all'1% attuale. La manovra di quest'anno, così come ci è stata presentata
00:11:23fino adesso, al di là delle criticità che sono già state in parte espresse dal Presidente,
00:11:30ha al suo interno alcuni elementi molto positivi che noi per esempio chiedevamo da diversi anni,
00:11:34come ovviamente la norma sul fondo crediti dubbi e esigibilità. Questo consente a coloro
00:11:40i quali si sono dimostrati virtuosi e hanno migliorato i loro livelli di riscossione
00:11:45di liberare risorse sulla parte corrente dei loro bilanci per poterli evidentemente spendere.
00:11:53Nello stesso tempo però abbiamo forti criticità soprattutto sulla parte sociale.
00:11:58Sto parlando, come ha detto il Presidente, di due fenomeni in particolare.
00:12:04La crescita delle spese sui minori, che per la prima volta l'anno scorso ci è stata
00:12:08riconosciuta con un fondo ad hoc di 100 milioni di euro e sul 2026 è previsto un aumento
00:12:14di 150 milioni di euro per arrivare a 250 su un totale complessivo di spesa presunta
00:12:20di 460-480 milioni di comparto. Sì, tra 460 e 480 e una dinamica sugli asacom, quindi
00:12:36sui disabili, che ci preoccupa sensibilmente, perché negli ultimi quattro anni sono raddoppiate
00:12:40le spese per tanti comuni. In alcuni casi anche più che raddoppiate.
00:12:43abbiamo circa 700 milioni di euro di spesa di comparto e solo 132 milioni di euro di
00:12:52fondo di ristoro. Su questo noi chiediamo una forte attenzione, perché qui stiamo parlando
00:12:57di una battaglia di civiltà, cioè di dare la possibilità alle famiglie con ragazzini
00:13:02e ragazzine certificate con determinate disabilità di poter avere adeguata assistenza a scuola.
00:13:09Questa è, secondo noi, un punto focale nel miglioramento delle norme che sono state
00:13:16proposte all'interno della legge di bilancio. Quindi pregherei tutti di fare grande attenzione
00:13:22su questo aspetto e su questo punto. C'è poi il tema degli asini nido. Il tema degli asini
00:13:28nido è di estrema importanza, perché in questo momento noi abbiamo un obiettivo di servizio
00:13:32che vuole far raggiungere a tutti i territori italiani una percentuale minima del 33% di posti
00:13:43asini nido rispetto ovviamente alla fascia d'età 0-3. Questa è una cosa molto importante.
00:13:49Sta funzionando abbastanza bene, però abbiamo bisogno di una maggiore elasticità su questo
00:13:53punto, perché è stato chiesto a tanti comuni di fare nuovi asini nido, a partire dal nord
00:14:00fino ad arrivare al sud e secondo noi una parte di queste risorse dovrebbero essere
00:14:06legate proprio all'apertura di nuovi asili nido PNRR. Perché aprire un asilo nuovo che
00:14:14è stato fatto con i fondi del PNRR significa spendere tra i 500 e i 600 mila euro all'anno.
00:14:21Se solo una città ne ha aperti 4-5, fate voi conti di quanta spesa corrente in più ha bisogno
00:14:27per poter sostenere ovviamente le spese dell'asilo. Quindi anche su questo i fondi ci sono già,
00:14:34vanno ottimizzati meglio da questo punto di vista, in modo tale da soddisfare meglio
00:14:40tutte le varie esigenze di tutto il comparto, da nord a sud, non stiamo facendo una differenziazione
00:14:46geografica. Stiamo semplicemente dicendo di fare maggiore attenzione all'ottimizzazione di queste
00:14:51risorse. Per non avere paradosso che abbiamo fatto gli asili e poi siamo costanti a tenerli
00:14:58chiusi perché non abbiamo risorse di parte corrente per poterli aprire. L'altro punto
00:15:04che ci permettiamo di sottoporre a una riflessione è quello relativo al tema della sicurezza urbana.
00:15:12I fondi attualmente sono veramente minimi. Quando parliamo di sicurezza urbana chiediamo
00:15:21di poter esplorare l'ipotesi, di poter aumentare i fondi per l'assunzione di nuovi agenti di
00:15:27polizia locale. Noi abbiamo fasce demografiche di comune nei quali, diciamo così, c'è un numero
00:15:35di agenti se non sufficiente comunque congruo. Ci sono fasce demografiche di comuni in cui
00:15:43questa percentuale è molto più bassa rispetto alla media di altri più dotati. Quindi andrebbe
00:15:51esplorata la possibilità di poter allocare risorse per consentire ai comuni di aumentare
00:15:57le dotazioni organiche di polizia locale in deroga ai limiti assunzionali vigenti. Questo
00:16:05darebbe la possibilità, faccio un esempio pratico, di avere magari due città di media
00:16:11dimensione, stiamo parlando delle grandi metropoli dove magari hanno maggiori dotazioni, anche
00:16:17se loro molto spesso ne richiedono di più. Comunque di avere anche solo due o tre, poi
00:16:23chiudo, solo due o tre, diciamo così, auto della polizia locale che escono la sera, quando
00:16:30adesso non possono farlo perché non hanno abbastanza gente per fare i turni serali. L'impatto
00:16:35sulla sicurezza percepita da parte della popolazione è molto alto da questo punto
00:16:40di vista e comunque sia consente di andare incontro alle esigenze di tanti cittadini
00:16:45che molto spesso chiamano e non hanno la disponibilità della pattuglia che va a, diciamo
00:16:50così, o a soccorrere o comunque a incontrare. Abbiamo il tema della casa che è molto importante,
00:16:56abbiamo sempre più famiglie che purtroppo a causa dell'inalzamento dei costi degli affitti
00:17:02hanno difficoltà ad avere l'accessibilità al diritto dell'abitazione. Quindi su questo
00:17:07tema, anche su questo tema, noi chiediamo maggiore attenzione. E chiudo, c'è in ultimo
00:17:14un tema che ci sta a cuore e che sono gli investimenti per i piccoli comuni. Sono stati
00:17:19finanziati negli ultimi anni, totalmente. Noi chiediamo che ci sia la possibilità di rivedere
00:17:26questo aspetto perché tanti piccoli comuni facevano affidamento sui 40-50 mila euro per poter
00:17:31mettere a posto la biblioteca, per mettere a posto la strada, per poter mettere a posto
00:17:36comunque sia fare piccoli lavori, che comunque sia venivano spesi immediatamente. Perché
00:17:43una volta che gli davi a disposizione in pochissimo tempo venivano impiegati e spesi. Quindi questi
00:17:50sono i punti sui quali noi chiediamo. Ma nel complesso la manovra ovviamente è partita
00:17:56con il piede sicuramente giusto per il comparto dei comuni e la cosa più importante da sottolineare
00:18:02è che rispetto al passato, quest'anno non ci sono nuovi tagli o nuovi fondi da accantonare
00:18:08sulla parte corrente.
00:18:08Bene, grazie. Ora Doc Cadupi. Enzo Lattuga, prego. Dieci minuti.
00:18:13Grazie Presidente. Il giudizio che esprimo a nome dell'Unione delle Provinci Italiani è
00:18:20un giudizio critico. Potrei anche riassumere in poche parole perché il problema è che è
00:18:25difficile esprimere un giudizio sul testo perché il testo non riguarda le province, cioè
00:18:30nel senso che la dimensione delle province e i problemi che vivono quali enti importanti
00:18:38e costituzionalmente rilevanti nel nostro ordinamento non vengono tracciate, toccate
00:18:44dalla legge di bilancio. Questo naturalmente ci genera delle preoccupazioni. Un piccolo
00:18:50sollievo per il fatto, come diceva prima il collega, che non vi sia un taglio ai trasferimenti.
00:18:58Questo, se volete, è un sollievo. Però non credo che possiamo accontentarci di questo, anche
00:19:02perché, come è noto, negli ultimi 15 anni la storia delle province, a differenza di quelle
00:19:07dei comuni non ha vissuto un percorso lineare, ma nella diciottesima legislatura avevamo assistito
00:19:13ad una serie di interventi che, legge di bilancio dopo legge di bilancio, avevano consentito alle
00:19:19province di uscire da quel guado istituzionale che si è creato nel biegno tra il 2014 e il
00:19:262016, ovvero tra la riforma con legge ordinaria, la cosiddetta riforma del Rio, e nel 2016 la mancata
00:19:33è stata entrata in vigore della riforma costituzionale con il referendum. Questa
00:19:39traiettoria si interrompe, nel senso che la legge di bilancio non affronta le questioni
00:19:44che per noi sono significative o le affronta marginalmente, poi dirò in quale punto, e
00:19:50quindi io quello che posso riferire alla Commissione non è tanto un giudizio su ciò che c'è
00:19:56nella legge di bilancio, ma su quello che non c'è, quello che non ho, come veniva
00:20:03detto. Cos'è che non c'è? Intanto non c'è una strategia e un sostegno economico per
00:20:12dare continuità a quegli investimenti sulle infrastrutture viarie e sull'edilizia scolastica
00:20:18delle scuole superiori, che è evidentemente anche non al passo rispetto a quella delle
00:20:25scuole primarie e secondarie di primo grado, perché ha avuto anche nella fase del PNRR
00:20:32delle opportunità che sono state colte, ma meno rispetto a quelle dei livelli scolastici
00:20:40primari. Quindi sugli investimenti non c'è nulla, sugli investimenti non c'è alcun tipo
00:20:46di risorsa che possa accompagnare quello che sarà nel 2026 l'interruzione della stagione
00:20:52PNRR. Ora, noi naturalmente siamo realisti, non è che ci aspettavamo le stesse risorse
00:20:57del PNRR, che era naturalmente un piano straordinario, ma un accompagnamento di questo crediamo sia necessario
00:21:08e quindi qui chiediamo che vengano stanziate risorse nell'ordine significativo di un miliardo
00:21:17e mezzo nel triennio per l'edilizia scolastica delle scuole superiori, che è oggi ad un livello
00:21:23oggettivamente, in termini di sicurezza, in termini di certificazione antincendio, in termini di
00:21:30funzionalità degli spazi, molto molto più arretrato rispetto a quello degli altri ordini
00:21:37scolastici. Naturalmente questo piano di inizia scolastica serve su tutti gli ordini, ma in particolar
00:21:43modo sulle scuole superiori, che peraltro ancora non hanno vissuto la dimensione del calo demografico,
00:21:50per cui continuano ad essere anche sovraffollate. La stessa preoccupazione sugli investimenti ce l'abbiamo
00:21:58sulle infrastrutture viarie, che non erano oggetto del PNRR come è noto, ma che sono state
00:22:04comunque per effetto, in una serie di provvedimenti gli anni scorsi, finanziate con alcuni piani
00:22:10del Ministero delle Infrastrutture nel pluriegno. Ora, l'unica cosa che è successa nell'anno in corso
00:22:18è stato il tentativo, e finalmente ci siamo riusciti, dopo nove mesi, di ripianare quella scelta che fu fatta
00:22:26col mille proroghe a gennaio dell'anno in corso. Quindi noi quest'anno, quello che possiamo raccontare
00:22:33delle nostre interlocuzioni sulle infrastrutture è che, dopo nove mesi di panico, perché abbiamo dovuto
00:22:41bloccare qualsiasi tipo di intervento sulle infrastrutture, siamo riusciti a ripristinare ciò che era stato
00:22:47diciamo tolto, bloccando tutto, paralizzando tutto a gennaio. Ora, anche qui, io potrei dire
00:22:54ci accontentiamo di questo, cioè ci accontentiamo che nel prossimo mille proroghe non venga riproposta
00:22:59una dinamica simile, ma credo che non sia la cosa giusta. Io credo di dover rappresentare il bisogno
00:23:05delle province che gestiscono una quantità di chilometri di infrastrutture viare gigantesca,
00:23:14che collegano in particolar modo i piccoli comuni, i comuni di colline e di montagna, con le strade
00:23:22che vanno a fondo valle, con i centri, le città, i centri urbani principali, dove si possono esercitare
00:23:30i diritti fondamentali, quello all'istruzione, quello alla salute. Questa rete ha bisogno di una cura
00:23:35che oggi è, diciamo, nella condizione minima, siamo ai minimi termini e non avendo entrate proprie
00:23:45che dipendono ad esempio da dimensioni su cui abbiamo autonomia finanziaria, noi siamo bloccati su questo,
00:23:55non riusciamo a garantire in alcuni casi i livelli manutentivi. Questo è il primo elemento
00:24:02di grande preoccupazione sulle investimenti e su una mancanza di strategie di accompagnamento
00:24:07degli investimenti, sia per le scuole che per le infrastrutture. L'altra preoccupazione ce l'abbiamo
00:24:13sul personale, perché noi anche abbiamo accolto con soddisfazione, come una cosa necessaria,
00:24:24il rinnovo del contratto che è stato perfezionato, annunciato in questi giorni. Ma solo per il
00:24:31comparto delle province, quindi solo per 16.000 di tutti i dipendenti del comparto interessati
00:24:38al contratto, questo rinnovo ha un impatto di 40 milioni. 40 milioni e noi non possiamo nemmeno
00:24:45contare su quei 50 più 100 milioni di cui parlava anche il sindaco Manfredi che sono presenti dal
00:24:512027 sul 26 nella legge di bilancio. Quindi siamo molto preoccupati perché questi 40 milioni
00:24:59per il comparto delle province dal 1 gennaio 2026 sono un tema per cui i colleghi dicevano in questi
00:25:06giorni che tipo di bilancio presentiamo preventivo per il prossimo anno tenendo conto di queste cose.
00:25:16Le altre misure che possono riguardarci ci riguardano, devo dire marginalmente, come sindaco,
00:25:25quale sono anch'io, apprezzo naturalmente l'intervento sull'FCDE, ma come capite per la provincia,
00:25:32per le province, questo tipo di misura, di sollievo sulla parte corrente ha un impatto molto molto
00:25:39ristretto perché al di là di qualche elemento sulle sanzioni per violazione del codice della strada
00:25:44che per la verità vengono nella maggior parte dei casi realizzati dagli stessi comuni e poi magari
00:25:50riconosciuti alla provincia come ente, insomma titolare della responsabilità sull'infrastruttura,
00:25:57si riduce davvero a poco, quindi nessun sollievo, non voglio naturalmente entrare in competizione
00:26:06con i comuni anche perché sarei autolesionista, ma quello che può essere un sollievo per i comuni
00:26:11non lo rappresenta per i bilanci in parte corrente delle province. In definitiva sulla parte corrente
00:26:19la preoccupazione rimane, rimane considerevole perché noi stiamo chiedendo da tempo misure
00:26:27anche progressive per risolvere lo squilibrio finanziario del comparto delle province che
00:26:31invece continua ad aggravarsi. Vediamo come non ci sia appunto un intervento di rilancio
00:26:39o meglio di continuità degli investimenti e quindi siamo preoccupati per questa regressione
00:26:45che rischia appunto dopo una stagione molto intensa di vedere smorzarsi tutte le spinte di sviluppo
00:26:56e di rinnovo di quelle che sono le infrastrutture e poi per l'ennesima volta dobbiamo segnalare
00:27:03come le province siano escluse da quelle norme, da quegli interventi, seppure parziali che però
00:27:08qualche beneficio al bilancio locale lo possano portare. Su questo devo dire che insistiamo
00:27:19perché vengano riconosciute sempre a livello istituzionale quando viene fatto il quadro complessivo
00:27:26degli enti locali e la dimensione della provincia come dimensione importantissima anche per la tenuta
00:27:33dei territori più lontani dai centri urbani principali perché questo di fatto svolgono
00:27:39anche le province. Le province svolgono una funzione diversa per le città capoluogo
00:27:43e per gli altri comuni del territorio e quindi chiediamo che venga restituita alla provincia
00:27:52un quadro certo di funzioni e di governance che naturalmente deve poi essere accompagnata
00:27:57dalla risorse e dalle politiche del personale che consentono di invertire quella che è stata
00:28:02la tendenza che ci ha portato fino ai 16.000 dipendenti del comparto di oggi.
00:28:08Attendiamo su questo delle risposte anche perché in questa legislatura di intenzioni rispetto
00:28:17a rimettere mano alla governance, all'assetto delle province ne abbiamo sentite tante però
00:28:22ancora non abbiamo visto risultati e quindi su questo siamo molto preoccupati.
00:28:27Grazie. Ora Uncem, Vincenzo Luciano, Vicepresidente. Prego per dieci minuti.
00:28:35Abbiamo inviato già un documento completo delle proposte per quanto ci riguarda.
00:28:41Nella sostanza, in estrema sintesi, noi siamo preoccupati per il futuro di alcune strategie
00:28:49che in qualche modo stanno dando risultati importanti per le nostre realtà montane e più interne.
00:28:56una per tutti, per esempio, il fondo di sviluppo delle montagne, il FOSMIT, che è fermo a 200 milioni di euro
00:29:04così come è stato sancito anche nell'articolato del bilancio 2022.
00:29:11Noi chiediamo che venga incrementato questo fondo e che possa arrivare a un miliardo di euro annui
00:29:19a valere proprio sulle annualità comprese fra il 2026 e il 2034.
00:29:26Lo stesso dicasi per quanto riguarda le green community.
00:29:29Le green community stanno dando risultati importantissimi su moltissime aree montane.
00:29:34sono delle realtà strettamente legate allo sviluppo ecosostenibile, energetico, al turismo in montagna e quant'altro.
00:29:46e purtroppo però dobbiamo constatare che nella sostanza siamo fermi al primo bando legato alle green community.
00:29:58Andrebbero, diciamo, fatta scorrere la graduatoria perché c'è stata una grande, diciamo, attesa su questa strategia
00:30:07che indubbiamente è una strategia vincente per le nostre realtà montane.
00:30:13Tra l'altro è diretta nella quasi totalità da unioni dei comuni, dei comuni montani e dalle comunità montane.
00:30:25Lo stesso anche per quanto riguarda la strategia nazionale per le aree interne.
00:30:30attualmente nella sostanza, anche per dare continuità alle misure avviate dalle attuali 73 più 43 aree interne programmate.
00:30:41Siamo preoccupati che se non incrementiamo, implementiamo questo fondo, c'è il rischio che non garantiamo nemmeno, diciamo,
00:30:49i servizi che in qualche modo abbiamo avviato con questa strategia.
00:30:55Per quanto riguarda, invece, evidenziamo anche la necessità di ulteriori onori relative al trattamento economico
00:31:02da conferire ai segretari comunali.
00:31:05Qui è una piaga per quanto riguarda i nostri piccoli comuni di montagna,
00:31:11alimentando questo fondo che era prima previsto esclusivamente per l'assunzione a tempo determinato di personale nei comuni
00:31:18con meno di 5.000 abitanti, per la gestione dei finanziamenti legati a PNRR.
00:31:25Noi vorremmo che ci fosse un implemento legato alle questioni legate al conferimento degli incarichi per il segretario comunale.
00:31:35Vado per estrema sintesi, un'attenzione maggiore per quanto riguarda la sanità e i servizi in montagna.
00:31:46Sono, come dire, la cartina torna sole per mantenere le persone in montagna,
00:31:53tra l'altro persone, diciamo, molto anziane per lo più.
00:31:58Quindi vi è bisogno di una... e qui registriamo una forte criticità per la mancanza di medici,
00:32:05soprattutto medici di base, per quelli del 118, quelli, diciamo, delle guardie mediche.
00:32:12Si stanno chiudendo in moltissimi nostri comuni montani.
00:32:17Per quanto riguarda invece la scuola e tutta la vicenda relativa ai dirigenti scolastici,
00:32:26abbiamo proposto nel documento l'inserimento di un articolo,
00:32:32che leggo velocemente, per gli anni scolastici a partire dall'anno scolastico 26-27,
00:32:37i dirigenti scolastici sono assegnati agli istituti autonomi,
00:32:41costituiti da un numero di alunni inferiore a 500 unità, ridotto fino a 300 unità
00:32:46per le scuole collocate nelle piccole isole, nei comuni montane
00:32:50e nelle aree geografiche realterizzate da specificità linguistiche.
00:32:55A questo scopo vengono stanziati 40 milioni di persone ciascuno anno a partire dall'anno 2026
00:33:00e si risolverebbe, in qualche modo, diciamo, anche questo problema
00:33:04dei dirigenti scolastici a scavalco con tanti istituti.
00:33:10Si chiede di ammettere al regime agevolato il 4% le opere connesse alla manutenzione
00:33:21e alla salvaguardia idrogeologica, Dio solo sa quanto ne abbiamo necessità,
00:33:26tutti gli enti sono alle prese con interventi di presidio del territorio,
00:33:31di manutenzione del territorio, per garantire, come dire, anche che non franino a valle.
00:33:39Quindi vorremmo che venga inserito questo regime agevolato per quanto riguarda
00:33:45appunto questi interventi relativi appunto alla salvaguardia idrogeologica.
00:33:54Questo poi si, come dire, si lega anche a tutto il tema della fiscalità differenziata
00:34:01che ovviamente ne parliamo da tempo e che dovremmo, come dire, dare un segnale importante
00:34:08in tal senso soprattutto per quanto riguarda le imprese e le attività economiche in montagna.
00:34:13non è, dico, diciamo in estrema sintesi, cioè non è possibile immaginare che un bar
00:34:21nel mio comune di 1.500 abitanti possa pagare la stessa, diciamo, tassazione del Gambrinus
00:34:29di Napoli, insomma, per intenderci. C'è bisogno quindi di una fiscalità di vantaggio differenziata
00:34:36legata a questi territori, ai territori montani o alle aree protette, ma qualche segnale importante
00:34:43in tal senso dobbiamo pur darlo.
00:34:45Per quanto riguarda, e poi vi è tutta la questione relativa al rifinanziamento del fondo
00:34:56per la gestione forestale e la prevenzione del distesso idrogeologico, anche su questo
00:35:03le risorse del fondo ammontano a un milione di euro, quale residui di stanziamenti del 2020
00:35:08e 2 milioni per l'anno 2021, stanziate nello stesso, sempre per residui, nello stesso
00:35:15di previsione del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali. Il fondo deve essere
00:35:20rifinanziato almeno con 15 milioni di euro a partire dall'anno 2026 fino al 2032. Anche
00:35:28questo è uno dei temi fondamentali, quella appunto della manutenzione dei nostri territori
00:35:34che, come tutti quanti sapete, non è un tema che riguarda solo quel territorio. Manutenere
00:35:42i territori montani significa salvaguardare le aree a valle, significa salvaguardare il
00:35:48Paese, insomma, la dico così. L'ultima, sempre in estrema sintesi, è la riduzione
00:35:55dell'IVA sul pellet della legna da ardere. Anche su questo se ne parla da tempo, la riduzione
00:36:02appunto del pellet di origine forestale, in particolare che è ancora al 22%, ogni anno
00:36:11sembra che nella finanziaria venga introdotto questo tema per portarlo al 4%, ma non ne vediamo
00:36:20mai la luce. È un capitolo che può sembrare secondario, ma vi assicuro che l'utilizzo
00:36:28del pellet prodotto, tra l'altro, in moltissime realtà montane, certificato con i nostri boschi
00:36:34che stanno lavorando soprattutto, grazie alle green community, proprio alla certificazione
00:36:39del legno. Vorremmo evitare che arrivi, diciamo, pellet da altre realtà europee e utilizzare
00:36:47il nostro pellet perché la stragrande maggioranza, diciamo, ormai del riscaldamento delle nostre
00:36:53case, soprattutto per gli anziani, è fatta da stufa pellet. Quindi una spesa, diciamo,
00:37:01con il 22% di IVA è una spesa rilevante per le nostre famiglie.
00:37:06Grazie. Grazie. Ora Conferenza delle Regioni e Provincia Autonome, Marco Alparone. Prego.
00:37:16Si accende il microfono.
00:37:18Grazie Presidente, vi fa piacere condividere con voi un documento che poi approveremo domani
00:37:23in Conferenza delle Regioni, che vi faremo pervenire nella sua completezza. Cercherò di
00:37:30riassumere quelli che sono i 3-4 punti fondamentali che possono trovare, partendo da dove siamo
00:37:37partiti, cioè dal mancato accordo della scorsa manovra di bilancio, a un potenziale accordo
00:37:44invece di questa manovra di bilancio che segna proprio un cammino. Un cammino che parte allora
00:37:49in una valutazione dello stesso ufficio parlamentare di bilancio rispetto ai numeri che evidenziava
00:37:55che i contributi ai saldi di finanza pubblica per gli enti territoriali di fatto erano in
00:38:01capo tutto alle Regioni rispetto a un saldo che diventava impossibile per le Regioni da
00:38:08poter garantire perché era su una quota di bilancio, sappiamo che non è legata alla
00:38:13sanità e quindi quella possibilità di accantonamento diventava particolarmente complessa. E in un
00:38:19lavoro che è stato fatto con il Governo, in un tavolo tecnico al quale abbiamo partecipato
00:38:24in questi mesi, io e il collega Righini, che ha evidenziato questi aspetti, sia all'impossibilità
00:38:31di quel tipo di contributi e quindi provare ad alleggerirli in una programmazione di confronto
00:38:37comune, pur avendo la consapevolezza che stiamo tutti dentro a un piano strutturale di bilancio
00:38:42con dei numeri che ci ha permesso però già l'anno scorso di non introdurre il tetto di spesa
00:38:48per gli enti territoriali e noi questo lo dobbiamo riconoscere a questo Governo, per chi ha fatto
00:38:52il Sindaco quando c'era il patto di stabilità, questo riconoscimento che viene fatto, che
00:38:58sarebbe stato semplice per il Governo, l'introduzione del tetto di spesa e il patto di stabilità,
00:39:03ci permette di muoverci comunque con difficoltà ma sempre in una legge che è quella dell'equilibrio
00:39:09di bilancio che ci lascia un po' di spazi. Lo dico perché in questi mesi abbiamo affrontato
00:39:15due temi, il tema del FAL che era un tema particolarmente importante per quasi tutte
00:39:20le regioni, non per tutte, per quelle regioni che avevano il Fondo Anticipazione dell'Acquidità
00:39:24che ha trovato una risposta positiva, manca ancora un pezzettino ma sarà poi l'assessore
00:39:30Lighini a parlarne, è un tema di confronto invece di natura tecnica, non solo di natura
00:39:37politica, sui contributi ai saldi di finanza pubblica che hanno evidenziato che il saldo
00:39:42soprattutto sul 26 era un saldo fortemente negativo per le regioni e ha trovato già
00:39:47un'attenzione in questa manovra di bilancio con una riduzione di 100 milioni sul contributo
00:39:52del 26, quindi primo auspicio che continui questo tavolo anche perché le politiche sono
00:39:57politiche invariate, non la legislazione vigente, abbiamo un po' di problemi sul 27, 28, 29 perché
00:40:04già la riduzione degli scaglioni IRPEF che ci viene ancora lasciata a 4 ma che diventerà
00:40:093 va in qualche maniera contabilizzata, cioè va in qualche maniera creato un fondo che permetta
00:40:16alle regioni di statuto ordinario di coprire quella riduzione degli scaglioni che per adesso
00:40:21ci lasciate a 4 e in particolar modo le regioni di statuto speciale che lo segnalano in maniera
00:40:26forte quella riduzione sia per l'accordo 25 ma anche per il 26 che deve trovare anche con
00:40:33le regioni di statuto speciale una risposta in termini di risorse in funzione delle manovre
00:40:40che sono state attuate. Lo dico perché per noi c'erano quelli che noi chiamiamo dei
00:40:45chiodi, Fondo Sanitario Nazionale non possiamo non riconoscere che c'è un incremento particolarmente
00:40:52significativo che va a sommarsi all'incremento della scorsa manovra, quindi noi andiamo a legislazione
00:41:00vigente con un incremento di 2 miliardi e mezzo dal 26 in poi su un incremento che era
00:41:07già stato di 4 miliardi e mezzo che ci porta a un valore complessivo importante, su questo
00:41:13era per noi un punto fondamentale e oggi l'accordo o il quasi accordo si basa su quel segnale
00:41:20importante, segnaliamo al Presidente e ai senatori che ci vuole anche maggiore flessibilità,
00:41:27quegli incrementi devono essere sempre meno vincolati e sempre più lasciati a quelli che
00:41:33sono la lettura dei bisogni territoriali per avere una maggiore flessibilità, gli incrementi
00:41:37ci sono, di quell'incremento di 2 miliardi e mezzo un miliardo e mezzo è vincolato, quindi
00:41:41cercare sempre di più di lasciare flessibilità agli enti territoriali rispetto a questi
00:41:47importanti incrementi. L'altro tema è che per noi è un altro chiodo che trasferiamo sempre
00:41:52perché ci sono alcuni segnali per noi importanti, parlo delle borse di studio, parlo del finanziamento
00:41:58a decorrere sulla protezione civile, cosa che non si faceva da anni, che vuol dire un'attenzione
00:42:02anche rispetto alle tante emergenze che abbiamo, ancora insufficiente, però c'è questo segnale,
00:42:08il tema che per noi è di rimente è il tema del TPL, rimane per noi una necessità, abbiamo
00:42:13avuto un'attenzione nel 25, speravamo di trovarla nel 26, non l'abbiamo trovata, siamo
00:42:18qui anche per dirvi che abbiamo ancora tempo per trovarla insieme, ecco noi lo apprezzeremo
00:42:23particolarmente se trovassimo anche, come abbiamo fatto nel 25, le risorse sul TPL che per noi
00:42:29hanno un peso particolare. L'ho segnalato perché vi dico tutto quello che per noi diventa
00:42:37strategico in una consapevolezza, noi la consapevolezza lo sappiamo che facciamo parte, voglio dire,
00:42:44di un piano strutturale di bilancio in medio termine che ha un tetto di spesa che è fissato
00:42:49all'1,6, se incrementiamo del 4,6 la sanità è ovvio che da qualche altra parte dobbiamo
00:42:55ridurre e quindi ci rendiamo conto che ognuno di noi deve fare il proprio pezzettino di strada.
00:43:00Vi abbiamo segnalato però anche in questo documento alcune preoccupazioni che ci sono, la prima di
00:43:06tutte ve la trasferisco perché veramente non la capiamo, o c'è qualcosa che non abbiamo
00:43:11capito, o c'è probabilmente un'interpretazione che non va bene, che è il tema legato ai
00:43:15LEP, non si può pensare che i LEP che devono garantire i livelli essenziali di prestazioni
00:43:21possono essere garantiti con i contributi da parte delle regioni o da parte degli enti
00:43:26territoriali, cioè quei LEP li deve garantire con le risorse adeguate il governo al limite
00:43:32le regioni, gli enti territoriali con le risorse che hanno possono aggiungere rispetto
00:43:39ai bisogni territoriali, quindi su questo lo segnaliamo ma va assolutamente prestata
00:43:45massima attenzione su un tema dei LEP perché i LEP vogliono dire questo, cioè i LEP vanno
00:43:52garantiti costituzionalmente dal governo con dei fondi adeguati, oltretutto con una scarsissima
00:43:58flessibilità da parte delle regioni perché voi sapete che c'è un tema di compartecipazione
00:44:02e quindi noi con una flessibilità bassissima, è ovvio che ci aspettiamo che non possano
00:44:08essere le regioni a contribuire a garantire quei LEP stessi.
00:44:15Sul tema invece legato alle regioni a statuto speciale vi ho segnalato, perché questo è
00:44:23particolarmente importante, il calcolo dei perditi di getto, penso che gli elementi essenziali
00:44:29ve li ho segnalati tutti all'interno di un dialogo che spero possa continuare in quel
00:44:34tavolo tecnico-politico che ci ha permesso di confrontarci sui numeri e quando ci si confronta
00:44:40sui numeri qualche soluzione si trova insieme.
00:44:44Grazie Presidente, una brevissima integrazione rispetto all'illustrazione del collega Alparone
00:44:51riguardo al FAL. Innanzitutto il parere favorevole della regione era condizionato alla copertura
00:44:58originaria che avevamo concordato in 1.172.000.000, attualmente la copertura è di 600 milioni, quindi
00:45:05questo è il primo invito che rivolgiamo al ripristino della copertura finanziaria.
00:45:12Poi una questione legata alla flessibilità, diciamo che questa diversa contabilizzazione
00:45:18del FAL riguarda prevalentemente 5 regioni che sono la Campania, l'Emilia Romagna, Lazio,
00:45:24Toscana e Veneto che ovviamente hanno svolto tutti insieme nella conferenza un'attività
00:45:29importantissima, abbiamo condiviso il documento, lo abbiamo affinato, quindi prevedere forme
00:45:35di flessibilità a monte, quindi in sede di autocordinamento la possibilità di stabilire,
00:45:41cioè di riacquisire quote di riparto dell'allegato, diventa decisivo sull'utilizzo del risultato
00:45:48di amministrazione che ovviamente verrà contenuto nel limite determinato dalle modalità previste
00:45:54dalla lettera A del 115 e incrementato ovviamente dei 404 milioni a decorrere dal 2027 fino al 2051.
00:46:02E poi c'è una flessibilità sempre in sede di autocordinamento, diciamo detta a valle,
00:46:08e quindi che questa flessibilità sia di comparto e che quindi eviti l'applicazione del meccanismo
00:46:15di recupero da parte del Dipartimento della Regioneria Generale laddove ovviamente non sia sforato
00:46:20il limite complessivo assegnato alle regioni. Queste sono due questioni importanti che contribuiscono
00:46:26al raggiungimento di questo obiettivo che le regioni con grande impegno e fatica hanno raggiunto
00:46:31in sede di conferenza. E poi ci sono le questioni di carattere, diciamo, di definizione giuridica
00:46:39dell'accollo che vogliamo auspicare venga definito liberatorio e quindi che obblighi di fatto le regioni
00:46:47a titolo definitivo, contribuendo ovviamente continuando a pagare le somme previste sull'ammortamento
00:46:54del FAL che però devono essere anch'esse definite come contributo di finanza pubblica.
00:47:00Questo è un altro aspetto molto importante della diversa contabilizzazione che faremo del FAL.
00:47:06E poi insomma ci sono altre questioni di carattere, insomma, di definizioni giuridiche
00:47:11che insomma consegniamo in allegato al documento che il Presidente Alparone ha rappresentato.
00:47:16Grazie.
00:47:16Grazie a lei. Senatore Manca, prego, apriamo i quesiti dei colleghi.
00:47:20Grazie Presidente. Ringrazio gli auditi anche per le esaustive e concrete relazioni
00:47:29che hanno rappresentato alla Commissione Bilancio. Una considerazione preliminare per cercare di dare
00:47:35un filo poi alle due domande che voglio rivolgere in particolare alle regioni. Ci sono due grandi vuoti,
00:47:44a mio avviso, in questa manovra che difficilmente riusciremo a colmare, diciamo così, nel percorso
00:47:50di approvazione del disegno di legge. Il primo è relativo agli investimenti, ciò che succede
00:47:56dopo il PNRR. E questo è la questione delle questioni, perché è un Paese senza futuro,
00:48:06è un Paese che non dà certezza anche sugli investimenti. E sugli investimenti, ho ascoltato
00:48:12da parte delle province, ma anche da parte dei comuni e anche delle regioni, è chiaro
00:48:16che mancano le certezze per poter anche, diciamo così, dare piena attuazione alle funzioni
00:48:23che lo Stato ha delegato agli enti territoriali. E questo per me è il più grande problema e
00:48:30il più grande vuoto che questa manovra di bilancio ha all'interno. E difficilmente
00:48:36riusciremo ovviamente a risolverla, ma rimane un limite vero. La seconda questione, che invece
00:48:42a mio avviso richiede alcune scelte che possiamo e sono alla nostra portata, è l'assenza totale
00:48:48di riforme e l'ambiguità perfino delle riforme che poi sono contenute. E quindi chiedo subito
00:48:56anche alla conferenza delle regioni e dell'Unione delle province un parere rispetto ad esempio
00:49:04a quelle norme sulle quali anche noi abbiamo chiesto lo stralcio, l'articolo 124 fino al
00:49:09128, perché è evidente che sono norme che minano secondo me anche la leale collaborazione
00:49:16dei diversi livelli istituzionali di natura territoriale. Perché procedere con pseudonorme
00:49:23sui LEP o per definire ciò che non è LEP, per addivenire senza il ruolo del Parlamento
00:49:30e senza, io dico anche rispondere alle osservazioni costituzionali della Corte, e peggio ancora
00:49:36senza aver definito i LEP, che quindi sono un elemento di tenuta perché dovremmo con i LEP
00:49:41ridurre le disuguaglianze territoriali, dare un orizzonte di congruità territoriale.
00:49:49E questo io credo che sia un problema che andrebbe risolto, perché inquinare ulteriormente
00:49:54lo spazio di leale collaborazione tra i diversi livelli di governo è, a mio avviso, nocivo
00:50:01rispetto agli obiettivi invece di finanza pubblica che tutti insieme cerchiamo di perseguire.
00:50:07Cioè questo rischia di essere secondo me un ingranaggio rilevante. Quindi oltre ad aver
00:50:10ascoltato l'opinione del Lanci, secondo me, che il Sindaco Manfredi ha rappresentato,
00:50:15mi piacerebbe capire che diventi questa una battaglia di tutto il sistema. Perché io credo
00:50:22che su questo noi abbiamo bisogno di non sbagliare, perché poi alla fine dentro la manovra ci sono
00:50:27misure in contraddizione con il concetto di autonomia. E la seconda domanda la voglio fare
00:50:33sui sistemi sanitari e sui fondi sanitari. Perché è vero che se noi ragioniamo in termini assoluti
00:50:40c'è un investimento importante di 2 miliardi e 600 milioni di euro nel 26, 2 miliardi e
00:50:484 nel 26, 2 miliardi e 6 e 50, 27 e 28. Però io ovviamente, siccome in tutti i paesi del
00:50:56mondo il sistema sanitario viene misurato in relazione al PIL, continuo a chiedere alle regioni
00:51:02in particolare, che sono ovviamente di materia concorrente, se il 6,16% del PIL del 26, 6,05
00:51:11nel 27, il 5,93 del 28 rispetto al fondo garantiscono l'equilibrio di bilancio e la sostenibilità
00:51:19del sistema dentro i sistemi regionali. Perché io su questo continuo invece ad intravedere
00:51:25forti spazi e anche forti necessità di riforme. E poi vedo alcune contraddizioni. Faccio la
00:51:32prima riflessione. Il fondo di 2 miliardi e 6, 2 miliardi e 4 di 2 miliardi e 6, ha tanti
00:51:38vincoli che io credo in questa fase di conversione andrebbero superati. Perché se affermiamo il
00:51:43principio dell'autonomia dentro un concetto di responsabilità, lasciare liberi questi fondi
00:51:49per la regione, è un elemento di garanzia per la tenuta del sistema, che invece qui viene
00:51:55introdotto come un elemento di vincolo. Perché ormai sono già tutti destinati gli incrementi
00:52:01e non so se sono destinati bene rispetto alla capacità poi delle regioni di intervenire nella
00:52:07sostenibilità del sistema. Quindi anche su questo mi piacerebbe capire qual è ovviamente
00:52:13l'opinione. Ultima questione e a mio avviso altrettanto rilevante. Noi vediamo un arretramento
00:52:20dello Stato e quindi del Paese, dello Stato, sul sistema di welfare. Molto pericoloso. E anche
00:52:29chiedo quanto siete d'accordo su questa riflessione. Perché è evidente che, ho sentito sulle disabilità,
00:52:35ho sentito sui minori non accompagnati, cioè è evidente che se in una scuola lo Stato non
00:52:41svolge più la sua funzione sulle disabilità, è chiaro che interviene in sostituzione con forme
00:52:46di accompagnamento, di sostegno alle disabilità, in sostituzione anche della funzione educativa
00:52:54che dovrebbe essere di competenza dello Stato. Quindi le risorse degli enti locali sono destinate
00:52:59ad essere per la quasi totale intierezza orientati verso la tenuta del welfare. Ecco, è per questo
00:53:06che servirebbe anche su questo un nuovo accordo tra Stato, regioni e denti locali per la messa
00:53:12in sicurezza del welfare. Ecco, chiedo anche su questo se sono valutazioni coerenti e se
00:53:17riusciamo a smuovere la questione. Ultima considerazione sulle province. Il Presidente
00:53:23ha già detto sostanzialmente tutto. Qui almeno nel dare continuità al ciclo di rafforzamento
00:53:29degli investimenti nella dimensione provinciale e di recupero di autonomia impositiva anche
00:53:36nella dimensione delle unioni delle province è essenziale per riconoscere anche a loro
00:53:41almeno, io dico, quella parte di percentuale che gli spetta almeno sul rinnovo dei contratti
00:53:47perché altrimenti rischiamo realmente che queste restino in Costituzione e poi in realtà
00:53:52si negano i principi fondamentali che sono parte dell'intero comparto.
00:53:56Grazie. Senatore Caravaglia, prego.
00:53:59Sì, grazie Presidente. Velocemente quattro domande. Anci, comuni. Beh, innanzitutto saluto
00:54:06il Presidente Manfredi. Ricordo l'audizione fatta da noi in Commissione e l'intervento sul
00:54:12fondo crediti di dubbia esigibilità va nella direzione di quello che ci si è detti. Quindi
00:54:18questa cosa mi sembra positiva, ci sarà ancora da lavorarci. Una domanda secca, semplice.
00:54:25minori, non accompagnati. Sono stati messi dei fondi, non basteranno mai, se ne metteranno
00:54:30altri. Qui c'è un tema al di là di entità dei fondi, di equità. Traduco. Comune A è
00:54:38sfortunato perché gli arrivano quattro famiglie. Comune B è fortunato perché gli ne arriva
00:54:44una. Ora, non è giusto che il comune A abbia un trattamento diverso rispetto al comune B. Se per
00:54:53evitare questo dilemma dell'equità, al netto delle risorse sempre da mettere in più, si facesse un
00:55:00meccanismo molto semplice. Cento ho speso l'anno prima, lo prededuco nella distribuzione del fondo e lo
00:55:08ripartisco sulla base dell'effettiva presenza di minori. In questo modo almeno elimino l'iniquità.
00:55:16Se si vuole fare, si può fare subito. E non costa niente, è solo eliminazione dell'iniquità.
00:55:23Due province. La nostra Costituzione è bellissima, lo sanno tutti, è una meraviglia. È particolarmente
00:55:30bello il 114. La Repubblica è costituita da comuni, province, città metropolitane e
00:55:36Stato. E Stato è poesia pura perché significa che lo Stato è la parte residuale in un modello
00:55:43di sussidiarietà che interviene alla fine. Tutto il resto è fatto dai costituenti.
00:55:49Non ritenete che la debolezza delle province sia tutta politica? Mentre i comuni eleggono
00:55:55il sindaco, le regioni eleggono il presidente, voi non eleggete il presidente. Perché non
00:56:01eleggere il presidente delle province? Questo riporta la politica al centro e rafforza l'ente
00:56:07provincia. Che cosa ne pensate? Annetto che io metterei anche le province sulle targhe
00:56:13e così facciamo anche un po' di geografia. Però questo è un altro discorso. L'ultimo
00:56:18tema regione, regioni. Due questioni sulle regioni. Una tecnica semplicissima. C'è il
00:56:2465. L'articolo 65 dà dei fondi per gli psicologi, però non sono specificati. Siccome
00:56:3211 regioni hanno già fatto un piano per le azioni di salute mentale, non ritenete opportuno
00:56:41che si specifica in quell'articolo che una quota vada per questo, di modo che si rafforza
00:56:46il lavoro che le regioni hanno fatto e a valle di questo può anche partire definitivamente
00:56:52la legge che ha bisogno di un finanziamento e senza questo finanziamento la legge è ferma.
00:56:57Non costa niente, è solo una specifica.
00:57:00Ultimo tema e chiudo, presidente, perché sappiamo che siamo stretti. TPL. Bene, TPL
00:57:05anche qui la coperta è sempre corta.
00:57:07domanda alle regioni. Le regioni che negli anni scorsi hanno aumentato passeggeri e chilometri
00:57:16hanno avuto fondi in più oppure no? Se sì, bene. Se no, perché? Che senso ha allora
00:57:23fare investimenti? Non ritenete che almeno pro futuro i fondi in più vadano prioritariamente
00:57:29a chi ha fatto investimenti, ha fatto chilometri e a più passeggeri. Altrimenti perché facciamo
00:57:35gli investimenti?
00:57:37Grazie. Onorevole Roggiani, prego.
00:57:43Grazie, presidente. Alcune domande più puntuali. Salto le premesse così, visto che siamo di corsa.
00:57:52La prima, FCDE, che però in realtà si collega un po' a tutto l'impianto di questa manovra.
00:57:58A me sembra che in questa manovra in cui non ci sono tagli, ma come ha detto il presidente
00:58:03Manfredi, ci si porta dietro i tagli e gli accantonamenti, noi avremo un 2026 dove per
00:58:09la verità non succede praticamente nulla. Cioè i 50 milioni per l'incremento dei contratti
00:58:15sono per l'anno successivo. L'FCDE voi non l'avete specificato, ma se io leggo bene la norma,
00:58:21nell'anno prossimo, si applica già in corso d'anno quando c'è l'assestamento.
00:58:29Quindi, ok. Assestamento 2026 e rendi conto 2027 ho letto. Ah, ok. Allora ho letto
00:58:37mai. Sono sollevata, già un punto mi avete già sollevato. L'altro tema, i minori affidatari
00:58:44per le sentenze. Mi sembra che su questo, dove c'è stato un incremento, però il governo
00:58:50è come se da un lato mette e dall'altro toglie, perché oltre al Fondo per la disabilità
00:58:54questo fondo viene in qualche modo aumentato anche grazie a quel 30% della tassa di soggiorno
00:59:01che serve per i due fondi.
00:59:04Scusate, evitiamo il dibattito. Onorevole, si rivolga a me e poi danno risposta dopo.
00:59:09Poi volevo chiedere al Sindaco Canelli, che è molto reattivo. Lei ha detto che per la sicurezza
00:59:14urbana ci sono dei fondi minimi. Anche qui magari ho letto male. A me sembra che non ci siano
00:59:19dei fondi nuovi in legge di bilancio, ma poi mi risponde. Perché lei ha detto fondi minimi,
00:59:24quindi magari mi sono persa anche questo.
00:59:27Tema casa, che qui non vedo aumenti. Volevo chiedervi se riterreste utile la possibilità,
00:59:37oltre all'aumento della tassa sugli Airbnb che può rappresentare per le città che hanno
00:59:42un'alta pensione turistica, anche la possibilità per i comuni, come succede in altre città
00:59:48europee, di mettere dei tetti a seconda delle aree. Quindi volevo chiedervi cosa ne pensereste.
00:59:55Poi, tema TPL, questo vale sia per i comuni che per le regioni. La domanda che mi viene da fare
01:00:02è nel momento in cui non è stata ostanziata una cifra adeguata per l'adeguamento all'inflazione,
01:00:07cosa, dal punto di vista delle regioni, cosa accadrà? Che questo ovviamente si riverserà
01:00:14sulle regioni che andranno a, in questo caso, verosimente a incrementare il fondo, oppure
01:00:20si scaricherà sulle agenzie del TPL, quindi di conseguenza sui comuni? Cosa pensano i
01:00:25comuni di questo? A proposito di UPI e anche in relazione alla domanda del senatore Garavaglia,
01:00:33cioè in realtà è un tema che riguarda più le città metropolitane, al netto della battuta
01:00:37su mettere le province nelle targhe, forse potremmo inserire legge di bilancio, potremmo
01:00:45risolvere il tema del fatto che le immatricolazioni avvengono praticamente tutte in Trentino Alto
01:00:49Adige, togliendo soldi alla città metropolitana in particolare di Milano, di Roma e di Napoli
01:00:56e magari così portare un po' più di risorse. Ultima questione invece per le regioni.
01:01:05Volevo chiedere al Presidente Alparone cosa ne pensa, memore dell'audizione dello scorso
01:01:10anno, cosa ne pensa del taglio che leggo nelle pieghe dei tagli del Ministero alle politiche
01:01:17del miglioramento della qualità dell'aria, che impattano moltissimo sul bacino padano
01:01:21in cui anche lei vive. Leggo meno 79 milioni nel 2026, meno 94 milioni nel 2027 e poi nel
01:01:292028. Grazie.
01:01:30Grazie. Senatrice Lorenzin, prego.
01:01:33Sì, ero in parte, diciamo, rimasta coperta dalle domande che ha fatto il collega Manca
01:01:42che io ribadisco, cioè ci piacerebbe molto sapere dal rappresentante della conferenza
01:01:48Stato-Regioni, se accoglie l'appello di stralcio fatto dal Presidente dell'Anci, perché questa
01:01:55vicenda dell'EP rischia di fotografare, cioè di rifaccio e ripetere una fotografia che abbiamo
01:02:00già visto e quindi può ritrovarci ingabbiati in un'Italia a diverse velocità anche sui livelli
01:02:07delle prestazioni sociali. La seconda domanda la vorrei fare invece al rappresentante delle
01:02:14province, perché certamente non siete certamente voi che fate le leggi che riguardano il vostro
01:02:21ordinamento e la vostra governance, tocca a noi che siamo qui dentro, però invece sono
01:02:25molto interessata ad avere qualche dettaglio maggiore, perché quello che lei ha detto qui
01:02:29è una vera e propria denuncia e cioè che non c'è in questo momento la possibilità di
01:02:33garantire la sicurezza delle scuole medie superiori, cioè dei nostri istituti scolastici
01:02:39da voi rappresentati e quindi se avete anche un dettaglio di questo grido di Dolean, quanto
01:02:45manca per la sicurezza antincendio e la messa a norma degli edifici dove i nostri ragazzi
01:02:53vanno a scuola tutte le mattine, credo che sia una cosa che riguarda tutti noi e non può
01:02:57rimanere questo sì sottasciuto, cioè questo è un interesse di questa commissione che rappresenta
01:03:02entrambi i rami del Parlamento. Altra domanda, vorrei farla un pochino più specifica, sempre
01:03:08rappresentante della conferenza delle Stato-Regioni, ovviamente sui temi legati al comparto sanitario
01:03:14se mi permettete. Io ho capito che voi approverete l'intesa, quindi questo vuol dire che lo stanziamento
01:03:22previsto nella legge di bilancio lo ritenete sufficiente e vorrei capire se riuscite anche
01:03:30a coprire l'ADI. Noi abbiamo discusso molto in questi giorni su cosa succede dopo la fine
01:03:35del PNR e quindi tutto il tema dell'assistenza domiciliare integrata, come siete messi regione
01:03:42per regione ovviamente perché ci sono, sappiamo benissimo, ma vorremmo avere una visione omogenea
01:03:48dell'Italia per quanto riguarda la non autosufficienza. Se riuscite a dare copertura all'aumento dei
01:03:55fabbisogni di salute mentale e ovviamente per anche i nuovi LEA e gli extra LEA che sappiamo essere
01:04:02ancora molto forti in alcuni territori nonostante il nuovo passo avanti sul nomenclatore, ma sappiamo
01:04:12che ci sono grosse discrepanze. Mi viene anche da capire se questa copertura è sufficiente
01:04:18per i tetti che verranno a mancare, scusatemi, il gioco di parole dalla nuova ripartizione
01:04:26dei tetti sul farma e sui dispositivi, a prescindere dal merito, ma se c'è stata poi
01:04:33una effettiva messa in sicurezza del bilancio delle regioni. E poi per quanto riguarda il
01:04:41trasporto pubblico locale è ovvio che il fatto che dalle accise siano state dirottate dal rinnovo
01:04:49dei contratti alla riduzione della pressione fiscale, questo forse potrebbe incidere.
01:04:57Chiedo anche ai comuni come stanno gestendo questa parte della legge di bilancio che riguarda
01:05:03la metropolitana, penso a Roma, Milano e Napoli e quindi le infrastrutture sulle opere
01:05:11di trasporto.
01:05:12Grazie, mi sembra che non ci sono da remoto, ci sono interventi? Ah, da remoto non abbiamo,
01:05:17niente, perfetto. Allora chiudiamo qui e diamo la parola, facciamo un giro di tavolo.
01:05:20La cortesia, tre minuti, risposte molto brevi da parte degli enti interessati. Iniziamo con
01:05:27Anci, prego.
01:05:29Alcuni punti specifici. Allora, per quanto riguarda la questione del fondo credit dubbi
01:05:35di esigibilità, c'è un meccanismo che consente parzialmente di tenere conto nel
01:05:412000 e nel 2026. Per quanto riguarda il tema dei fondi sicurezza, noi oggi non ci sono risorse
01:05:48fresche, il fondo è 25 milioni, quindi che già c'era il fondo è 25 milioni, ne abbiamo
01:05:55chiesto di avere perlomeno 100 milioni perché significa poter assumere 2.500 vigili urbani,
01:06:00quindi all'incirca. Questo aiuterebbe con una giusta distribuzione a dare una mano
01:06:06insomma a tutti i comuni italiani. Mi ricordo abbiamo perso 12.000, negli ultimi anni 12.000
01:06:13vigili in tutto il comparto, quindi numeri estremamente importanti. La considerazione che tu facevi
01:06:21sulla questione per i minori non accompagnati stranieri è a rimborso, quindi vengono pagati
01:06:28in funzione, mentre invece per gli italiani ovviamente c'è una ripartizione. Che cosa succede?
01:06:34Che i comuni più piccoli sono quelli che soffrono di più, non perché ne hanno di più, ma perché
01:06:39chiaramente la spesa incide su dei bilanci più ridotti. Già oggi nella ripartizione c'è un meccanismo
01:06:46che in un certo senso tutela un po' i più piccoli perché prendono di più, non in proporzione.
01:06:52È chiaro che alla fine, io dico da sindaco di un grande comune, noi spendiamo una marea di soldi
01:06:57perché alla fine spesso queste situazioni si concentrano anche nei grandi comuni, però
01:07:03ovviamente noi siamo favorevoli all'idea che ci sia un meccanismo perequativo che in un
01:07:08certo senso tutela i più piccoli. Nei fatti già un po' c'è, cioè diciamo non sufficientemente
01:07:13ma già un po' c'è. Quindi questo mi sembra e credo di aver risposto a tutti i punti.
01:07:20Sì, sulla parte sociale non mi ero concentrato nella relazione per evidenti ragioni perché
01:07:30le nostre competenze sono inferiori ma non siamo insensibili, quindi naturalmente ci accodiamo
01:07:36alla richiesta di stralcio dei comacitati riguardanti i LEP per una questione di lealtà istituzionale
01:07:45di collaborazione leale tra i livelli dello Stato che credo debba essere sempre garantita.
01:07:52Peraltro siamo preoccupati per alcuni aspetti del sociale, penso a quello dell'assistenza
01:07:57già citata da Anci, dal Presidente Manfredi, dell'assistenza agli alunni con disabilità
01:08:03perché noi di fatto rimborsiamo ma solo parzialmente per gli studenti delle scuole superiori
01:08:09ai comuni la parte che loro contrattualizzano con gli erogatori, i fornitori di servizi
01:08:17e ci rendiamo benissimo conto perché li vediamo sia dal lato della provincia che dei comuni
01:08:23che quello che noi trasferiamo al comune sede della scuola superiore per il servizio
01:08:29è assolutamente insufficiente rispetto al costo. Quindi i comuni sono gravati di questo,
01:08:36peraltro non si è tenuto conto di una serie di cose che sono cambiate, ad esempio la scelta
01:08:43di tenere all'interno del nostro sistema scolastico il più possibile anche quando non c'è la possibilità
01:08:51ad esempio di monitorare i risultati scolastici i ragazzi e le ragazze con disabilità
01:08:58fino alla maggiore età e in alcuni casi anche ai 19 anni e anche oltre. Quindi questo è un tema
01:09:04su cui naturalmente siamo solidali con i comuni perché siamo sullo stesso fronte,
01:09:08la viviamo allo stesso modo. Per quanto riguarda le scuole superiori i numeri sono questi,
01:09:12col PNRR abbiamo fatto 1700 interventi insieme alle città metropolitane 2100 per complessivi
01:09:213 miliardi. Ce ne sono 4.000-5.000 fuori di scuole superiori, di edifici scolastici.
01:09:30Peraltro, lo dico per esperienza, è molto più difficile intervenire sull'edilizia delle scuole superiori
01:09:35perché abbiamo numeri più alti, trasferire una scuola. I ragazzi, gli studenti non vengono
01:09:41dal quartiere limitrofo, vengono in alcuni casi a volte dall'altra parte della provincia,
01:09:46quindi non si può gestire con facilità e molto spesso nelle città copoluogo le scuole superiori
01:09:52sono insediate in edifici storici che avevano tutt'altra funzione, non a differenza delle scuole.
01:09:57Per la riforma delle province, senatore Garavaglia, siete voi i legislatori, noi la vogliamo questa riforma
01:10:03e ogni anno a novembre quando facciamo l'assemblea dell'UPI il ministro Calderoli, che lei conosce bene
01:10:08meglio di me, ci viene a dire che ci sta provando. Fatela. Come UPI peraltro abbiamo preso
01:10:15una posizione sin da quando era il presidente attuale della regione mia Romana e De Pascale
01:10:20favorevole anche alla reintroduzione dell'elezione diretta. Io aggiungo che l'elezione diretta
01:10:26o l'elezione diretta o l'elezione indiretta bisogna intervenire sulla riforma delle province
01:10:31perché siamo ancora a metà del guado. Il fatto che la legge di bilancio non considera le province
01:10:35ci preoccupa anche rispetto alla prospettiva della riforma, perché se non siamo in legge di bilancio
01:10:40faccio fatica a immaginare la calendarizzazione della riforma delle province.
01:10:44Grazie. Uncem, niente, bene, al parone. Prego, tre minuti.
01:10:50Primo, investimenti. Gli investimenti sono sempre benvenuti. Noi usciamo da una stagione
01:10:57nella quale abbiamo investito tanto. Oggi forse abbiamo anche un tema che quegli investimenti
01:11:03hanno bisogno di risorse correnti per poter essere alimentati e quindi parlo per esempio
01:11:09case di comunità, ospedale di comunità. Abbiamo avuto l'opportunità di investire tanto.
01:11:15è importante continuare a programmare investimenti, però è anche importante alimentare la parte
01:11:21corrente per poter poi far sì che quegli investimenti trovino un loro corretto funzionamento.
01:11:28L'altro aspetto, il tema delle risorse del sistema sanitario nazionale. Io non sono appassionato
01:11:34al rapporto delle risorse rispetto al PIL. È un numero che non mi appassiona. Mi appassiona
01:11:41un numero che è legato a un tema di efficienza e di efficacia. Noi dobbiamo cambiare i modelli.
01:11:46Non ci sono soldi che bastano. Per quanto questo devo riconoscere, in termini numerici,
01:11:52forse sono le cifre che mai ci saremmo aspettati in termini di volume. Sono sufficienti.
01:11:57Fin quando non calcoliamo il bisogno di salute, non lo monitoriamo e non lo budgettizziamo,
01:12:04non riusciremo mai a rispondere in maniera adeguata a quelli che sono i bisogni, non solo
01:12:08oggi rispetto a un tema dei nostri cittadini, ma anche a un tema di accesso all'innovazione,
01:12:15all'accesso ai farmaci innovativi, un tema di equità. Bisogna cambiare dei modelli di budget
01:12:21che sono un concetto un po' diverso di aumentare il volume delle risorse. Leggere il bisogno
01:12:27dal basso, quantizzarlo e poi metterci le risorse. Noi continuiamo a aumentare il fondo
01:12:32e ragioniamo sempre per prestazioni e non per misurazione del risultato. Modello che andrebbe
01:12:37benissimo anche per quello che ha detto il senatore Garavaglia. Impariamo a essere misurati.
01:12:45chi fa le cose piglia le risorse, chi non le fa ovviamente è inutile che facciamo riparti
01:12:53quando i riparti sono fatti per percentuali e non per misurazione del risultato. È un
01:12:58modo nuovo di concepire quello che è un tentativo di ridurre i divari territoriali, questo ci
01:13:04mette sicuramente in una competizione sana che spero possa portare a tutti i cittadini
01:13:10ad accedere in maniera equa alle prestazioni sanitarie, di avere quel tipo di risposte legate
01:13:17a quei bisogni che sono sicuramente importanti. In questo il federalismo fiscale potrebbe essere
01:13:23una risposta. Io ho parlato di quello che stiamo facendo con grandi difficoltà all'interno
01:13:28di un piano strutturale di bilancio che quando siamo partiti ho pensato mettesse subito le
01:13:35regioni nelle condizioni non di non poter fare investimenti ma di non poterli fare mai
01:13:39più perché nel momento che mi mettevano il tetto di spesa e mi dicevano che avevo il
01:13:44patto di stabilità io ho passato dieci anni a fare il sindaco a ripianare i debiti che
01:13:48avevano fatto quelli prima di me perché non potevo fare nulla con quelle risorse. Quindi
01:13:52mi accontento di poco e poco c'è ancora tanto da fare però lo possiamo fare.
01:13:57grazie chiudiamo qui condivido in questo momento assolutamente lo condivido perché in
01:14:09questo momento questo tema dei LEP letto in questa maniera secondo me non risponde a quello
01:14:16che è l'obiettivo che noi ci dobbiamo porre. Grazie chiudiamo qui l'audizione ci vediamo
01:14:23in commissione alle 16 e 15
Commenta prima di tutti
Aggiungi il tuo commento

Consigliato