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  • 6 settimane fa
ROMA (ITALPRESS) - "L'Artico è raggiungibile, si sono aperte nuove rotte commerciali e diventa abito anche per le sue risorse strategiche e per le materie prime di cui è ricchissimo. Dobbiamo evitare che ci siano monopoli da parte di player globali, dobbiamo evitare che ci sia una corsa selvaggia allo sfruttamento di queste risorse. Dobbiamo proteggerlo perché è diventato un ecosistema nevralgico, ma al tempo stesso fragile, ricco di potenzialità ma anche di grandi rischi". Così il sottosegretario di Stato alla Difesa, Isabella Rauti, in occasione della prima Conferenza Nazionale "L'Artico, la Difesa e il Sistema Paese nelle nuove sfide della competizione globale". "La missione è quella di difenderlo e proteggerlo perché dall'Artico dipendono i destini del pianeta. In poco tempo è cambiato tutto lo scenario - osserva -, dopo l'invasione russa all'Ucraina e' cambiato il quadro geopolitico con l'ingresso di due Paesi neutrali nella NATO. Questo chiama tutti a un ruolo e una responsabilità comune".

xb1/tvi/mca1

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00:00L'artico è raggiungibile, si sono aperte nuove rotte commerciali e l'artico raggiungibile per
00:08l'effetto dei cambiamenti climatici e dello scioglimento dei ghiacci diventa anche ambito
00:14per le sue risorse strategiche e per la materia prima di cui è ricchissimo. Dobbiamo evitare
00:20che ci siano monopoli da parte di grandi player globali, dobbiamo evitare che ci sia una corsa
00:27selvaggia allo sfruttamento di queste risorse, dobbiamo proteggere l'artico che è diventato
00:33un ecosistema nevralgico e al tempo stesso fragile, ricco di potenzialità ma anche di grandi rischi.
00:41L'impegno della difesa insieme agli altri dicasteri di competenza ma insieme anche alle industrie
00:46di settore è un impegno unico e unica missione che è quella di difendere e di proteggere l'artico
00:53perché dall'artico dipendono i destini del pianeta. In poco tempo è cambiato tutto
00:59lo scenario, dopo l'invasione russa dell'Ucraina è cambiato il quadro geopolitico con l'ingresso
01:05di due paesi che erano neutrali nella Nato, si è creato evidentemente un quadro diverso,
01:11completamente differente e quindi questo in qualche modo chiama tutti ad un ruolo e una
01:16responsabilità comune. Noi agiamo però in termini di visione con comuni obiettivi, l'obiettivo
01:21è quello della deterrenza, è quello della difesa e quello anche di sostenere la scienza
01:28e la ricerca e la cooperazione allo sviluppo, ma per difendere scienza, ricerca e sviluppo
01:33bisogna garantire le condizioni di sicurezza.
01:36Grazie.
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