Dopo uno scisma durato mezzo millennio, re Carlo III e la regina Camilla hanno incontrato per la prima volta Papa Leone XIV in Vaticano. Un’udienza dal forte valore simbolico e storico, che ha riunito – dopo cinquecento anni – i capi spirituali della Chiesa Anglicana e della Chiesa Cattolica, separate dai tempi di Enrico VIII. Accanto a un Carlo impeccabile nel suo completo blu scuro sartoriale, la regina Camilla ha attirato ogni sguardo con un look total black impreziosito da una coroncina dark decorata con foglie sempre nere. Un outfit enigmatico e sorprendente, tutt’altro che casuale, che racchiude un significato preciso e affonda le radici in un’antica tradizione vaticana. [idgallery id="2167362" title="La regina Camilla, tutte le foto dal giorno dell'incoronazione"]
Il protocollo vaticano e il privilegio del bianco Al cospetto del Pontefice, la regina Camilla ha seguito alla lettera il rigoroso protocollo vaticano. Solo le sovrane e principesse cattoliche possono infatti presentarsi al Papa vestite di bianco, in virtù del cosiddetto Privilège du blanc, un’antica concessione riservata alle monarchie più legate alla Santa Sede. Le regine cattoliche di Spagna, Belgio, Lussemburgo e Monaco, tra le altre, godono di questo privilegio. Per tutte le altre donne reali, invece, l’etichetta impone il nero con velo, simbolo di sobrietà, devozione e rispetto. Il nero, lontano dall’essere un semplice simbolo di lutto, è dunque un colore che in questo frangente denota rispetto e continuità tra passato e presente. [idarticle id="2625341,2623442" title="La rivelazione shock della regina Camilla: «Da ragazza fui aggredita su un treno»,Il bookclub della regina Camilla lancia un nuovo progetto: d’ora in poi gli abusi si combatteranno anche con i libri"]
L’eleganza discreta (e consapevole) di Camilla La regina consorte ha interpretato il dress code con la raffinata sobrietà che da sempre la contraddistingue. Ha indossato un abito nero firmato Fiona Clare, una delle sue stiliste di fiducia, abbinato a collant scuri, pumps Eliot Zed e una borsa in pelle di coccodrillo Atelier Renard. Camilla ha scelto di riciclare un capo già presente nel suo guardaroba, un gesto che riflette il suo stile discreto e rispettoso, perfettamente in linea con il tono dell’incontro. [idgallery id="2015899" title="Re Carlo III e l'anello da cui non si separa mai"]
Il copricapo dark firmato Philip Treacy A dominare la scena, però, è stato il copricapo. Un vero capolavoro di Philip Treacy, realizzato su misura per l’occasione: un velo-mantello di tulle nero impreziosito da una coroncina di foglie rigide tono su tono, per un effetto solenne e contemporaneo al tempo stesso. Un dettaglio “dark” sofisticato, capace di unire tradizione e modernità, e di raccontare la personalità di una regina che sa dosare ogni scelta stilistica con misura e intenzione. [idarticle id="2558209" title="La regina Camilla ora ha una corona Royal che porta il suo nome"]
I gioielli dal valore simbolico della regina Camilla A completare l’ensemble, alcuni gioielli simbolici. La collana di perle e diamanti, appartenente alla collezione reale, era già comparsa nel ritratto ufficiale per il 14° anniversario di nozze con Carlo. La spilla “a semi di lampone”, invece, è un delicato omaggio a Elisabetta II, simbolo di continuità e memoria, che Camilla porta con sé come segno di affetto e rispetto verso la sua predecessora.
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