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  • 7 settimane fa
Ecco la nostra intervista a Gabriele Salvatores, il regista che porta al cinema, dal 10 giugno, il suo nuovo film, un vero e proprio omaggio al teatro: Comedians.
Trascrizione
00:00Nel 1985 lei ha dichiarato che aveva portato quest'opera al teatro perché aveva voglia di
00:08farsi conoscere. Come porta questa opera al cinema nel 2021?
00:14Io credo che questo sia, poi me lo dirà il pubblico, me lo direte voi, ma credo che sia
00:21il film più radicale che abbia mai fatto, cioè da tanti punti di vista, dal punto di vista
00:25tecnico, ma anche perché insomma girare con otto persone in una stanza sola non è semplicissimo
00:36cercando di non perdere il ritmo e di non rifare le stesse inquadrature, insomma, e anche da
00:43un punto di vista tematico perché, quindi lo ripropongo adesso con senso se vuoi del, adesso
00:53dolore è un po' troppo, ma insomma un senso, c'è un bellissimo romanzo di Conrad che si
01:01chiama La linea d'ombra, che racconta che i bambini stanno giocando al sole con la palla,
01:07a un certo punto la palla scivola nel bosco, al buio, allora uno va a prenderla e scopre
01:12questo mondo buio, pieno di ombre, umido, eccetera, e ha paura, prende la palla, torna a giocare,
01:18ma non ha più la stessa cosa di prima, ecco, crescendo succede questo, vedi anche le
01:25ombre, quindi ho cominciato a vedere le ombre di questo testo rileggendolo adesso e mi piace
01:33proporlo come una riflessione su, non solo sulla comicità, ma su tutta una serie di temi
01:39che mi sembravano incredibilmente attuali rispetto a un testo del 76, se ci pensi, quindi
01:46è come un piccolo contributo a pensare come bisogna fare.
01:52Tessica diceva che lei è un regista che riesce ad avere la percezione del mondo che ci circonda,
01:57molto attento ai giovani, in questo film è proprio il giovane, la persona più matura di tutti,
02:03sì, cioè è proprio il personaggio di Pranno che è quello che non si piega, che ha una concezione
02:08molto, molto realistica.
02:10Radicale e realistica, sì, e sì, è un erede dei Joker, è verissimo.
02:16Qualcuno diceva, forse ai giovani è rimasta solo la rabbia, l'odio e forse in qualche modo
02:24è vero, adesso senza radicalizzare questa cosa, però è vero perché dopo vent'anni di
02:30Napal, sulle nostre coscienze di isolamento, di solitudini davanti ai computer, di cose
02:37del genere, evidentemente sì, i giovani hanno dentro una cosa.
02:44Ecco, vorrei che questo movimento che c'è all'interno della nuova generazione prendesse
02:50una forma organizzata, un pochino più, sarebbe molto bello, sarebbe un nuovo rinascimento,
02:57secondo me, io ci spero. Miles Davis lo diceva, no? Suona, se vuoi rimanere interessante,
03:03suona con gente più giovane di te, che è fondamentale. È quello che cerco di fare
03:10da una parte, dall'altra parte cercando di cambiare sempre un po' le cose che faccio
03:15e ponendomi delle sfide un pochino per avanti, per cercare di resistere, perché sennò
03:19invecchi. E come fa ad avere questa attinenza con il mondo più moderno, tra virgolette?
03:27In senso, da che cosa trai questa... In realtà non è che io faccio delle cose
03:32particolari, è proprio una questione di amore verso quell'età della nostra vita in cui sei...
03:42la rivoluzione è giovane, la gioventù è rivoluzionaria, il rock'n'roll è giovane,
03:52i vecchi rock'n'roll star che suonano fanno sempre un po' tristezza, no?
03:58Perché mai? Ecco, perché lì c'è una vitalità, è un qualcosa di forte che lascia presupporre
04:05un cambiamento. E questo che mi attira anche se... anche poi, per esempio, non sono uno che
04:11frequenta molto i social, non ho particolari... ci sono delle cose che mi sfuggono, mi dice
04:19ma hai visto? Ecco, per esempio, hai visto LOL? No, non l'ho visto, ma non perché non lo volevo
04:24vedere, ma perché non mi è capitato. Però l'importante è mantenere un legame con le emozioni
04:31e appunto anche le rabbie della nuova generazione.
04:35Lei non crede che magari è un dipinto un po' di una generazione persa, come diceva oggi,
04:40appunto, alla quale manca una guida?
04:43Questa generazione di giovani di adesso? Eh sì, noi abbiamo bisogno di padri, sì, sì, assolutamente.
04:50Anche nelle famiglie il ruolo del padre ha perso l'importanza, mi ricordo mio padre era
04:58era nel bene e nel male un riferimento e arrivava a casa, qua allora ne parli stasera con tuo padre.
05:06Sì, avevi tutto il giorno l'ansia.
05:10Adesso i padri sono amici e non va bene, così come i politici tendono ad essere amici e simpatici
05:16e simpaticoni da bar. No, io non voglio quelli, quelli mi riscergo io, io voglio qualcuno che mi guidi
05:21e che mi dica che cosa devo fare, che mi protegga, ecco.
05:27Forse è un problema dell'altra generazione che non vuole crescere.
05:30Un pochino, sì, un pochino, sì, altro che, altro che, anche la mia generazione ha molte responsabilità
05:38in questo senso qua, eh, e questo è sempre un tema del prossimo film, Mike.
05:43Io ho una teoria che secondo me l'ironia può salvare il mondo.
05:46Ma certo.
05:47Lei crede che magari siamo ridotti un po' male perché la gente non sa più ridere?
05:52Eh, un po' sì, o ride male, no?
05:56Ride appunto di una risata che finisce lì.
05:59Non so come, se riesco a spiegarmi.
06:02Cioè non genera una reazione che va avanti.
06:06E invece l'ironia è così, c'è un detto napoletano che mi ha sempre divertito, che dice,
06:16in napoletano non so se lo capisce, però dice, ad avenio piano e ruoto, lo disse Chillo
06:22che lo risuogliava per le scale, no?
06:25E io lo ricadiva per le scale.
06:27Perché dice, ma vedete, almeno una pausa, datemi la vita è difficile, ma insomma ogni tanto
06:34ci sarà un piano e l'altro, ecco, questa cosa qua è roba intelligente, non so come dire.
06:40Quindi Giulio Pranno è il nuovo Joker, questo potrebbe arrivare.
06:44Eh, lui c'ha dentro una, una, qualcosa di storto che mi piace.
06:50È vero, è vero.
06:51Sì, sì, sì.
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