La menopausa non è la morte della vita sessuale, ma un nuovo capitolo che richiede consapevolezza e cura di sé. Il piacere non scompare, semplicemente si raggiunge in altri modi. I cambiamenti ormonali, in particolare la diminuzione di estrogeni e androgeni, giocano un ruolo centrale, ma non sono gli unici fattori: anche aspetti psicologici e relazionali contribuiscono a modificare la risposta sessuale. La menopausa non è quindi un limite, ma un’opportunità per riscoprire la sessualità in modo consapevole e positivo. Con le giuste cure, informazioni e strategie, è possibile continuare a godere del piacere, mantenere intimità con il partner e vivere una vita sessuale appagante e senza tabù. [idgallery id="2551305" title="Perimenopausa: quali sono i sintomi e come tenerli sotto controllo"]
I benefici di una vita sessuale attiva dopo i 50 anni La sessualità è definita dall’OMS un bisogno primario dell’uomo. Fare sesso regolarmente non è solo piacere, ma vera medicina per corpo e mente. Si bruciano calorie, si rafforzano i muscoli del pavimento pelvico, si abbassa la pressione, si stimola il sistema immunitario e il cuore. Inoltre, l’organismo rilascia endorfine, gli ormoni del benessere, che migliorano l’umore e rafforzano il legame di coppia. Anche l’autoerotismo ha un ruolo importante: stimolare la libido comunica al corpo di investire ancora energie nella funzione sessuale, e secondo uno studio del University College of London, le donne over 45 con rapporti regolari hanno il 28% di probabilità in meno di entrare in menopausa precoce. [idarticle id="2648296,2635649" title="Come restare in forma in menopausa e combattere gli odiosi “rotolini”,Menopausa: una petizione per aggiornare i bugiardini degli ormoni vaginali"]
Menopausa e sessualità: principali problemi Uno dei cambiamenti più comuni dopo l'arrivo della menopausa è la secchezza vaginale, dovuta alla riduzione degli estrogeni. L’assottigliamento dei tessuti e la diminuzione della lubrificazione possono rendere i rapporti dolorosi e ridurre il desiderio. Ma ci sono soluzioni efficaci: terapie ormonali locali sotto forma di creme, gel o ovuli, acido ialuronico, e trattamenti ambulatoriali come la radiofrequenza quadripolare dinamica, che aiuta a ridare tono ai tessuti vulvo-vaginali e migliorare la lubrificazione. [idgallery id="2591050" title="Menopausa: le strategie che aiutano a preservare la salute cognitiva"]
Come gestire l'atrofia vulvo-vaginale dopo i 60-70 anni Quella che viene definita atrofia vulvo-vaginale riguarda circa il 60-70% delle donne in menopausa. Nella post-menopausa, la perdita di tono di vulva, vagina e pavimento pelvico può portare a sanguinamenti, infiammazioni, cistiti, incontinenza e prolassi vaginali, aumentando il disagio durante i rapporti sessuali. L’approccio è multidisciplinare: ginecologo, fisioterapista e ostetrica lavorano insieme per ripristinare funzione e benessere sessuale. Un aiuto importante arriva anche da trattamenti innovativi come laser vaginale, radiofrequenza e elettroporazione. [idarticle id="2571847" title="Sesso: come capire se è ''sano'' o se c'è dipendenza sessuale?"]
Mantenere una vita sessuale di qualità Il desiderio sessuale nasce anche dalla mente: ansie, problemi di relazione e stanchezza possono ridurlo, ma esistono strategie per ritrovare piacere e complicità. Prendersi tempo per i preliminari, giocare con fantasia e immaginazione, dedicarsi a carezze e parole dolci, stimola il desiderio e rafforza la connessione con il partner. Mantenere un corpo sano attraverso attività fisica e alimentazione equilibrata aiuta a conservare energia, elasticità e vitalità, fondamentali per il benessere sessuale. Gli esercizi del pavimento pelvico, guidati da fisioterapista o ostetrica specializzata, migliorano tono e piacere, prevenendo prolassi e incontinenza.
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